Intorno al Monte Bianco

Il mio diario di viaggio intorno al Monte Bianco. In camper visitiamo il Gigante d’Europa, meta perfetta per una vacanza anche breve. Il Monte Bianco ci aspetta tra località rinomate e paesaggi spettacolari in Italia, Svizzera e Francia.

È estate, abbiamo una settimana a disposizione e una bella nipotina da portare in montagna, cosa c’è di meglio che andare in Valle d’Aosta ai piedi del gigante d’Europa, il Monte Bianco? Buone possibilità di sosta in camper e infinite opportunità per deliziose passeggiate respirando aria pura.

La Val d’Ayas

La sosta in Valle d’Ayas si trova a Brusson, nella sua accogliente area di sosta in riva al lago che d’inverno serve le belle piste da fondo. Sappiamo che per la serata sono previsti i fuochi artificiali. Riusciamo ad occupare l’unica piazzola libera e con il buio, seduti comodamente su una panchina in riva al lago, assistiamo a questo bello spettacolo di fuochi che per un’ora ci tiene con il naso all’insù. Da dietro la montagna si prepara un secondo spettacolo inatteso: arrivano i lampi di un temporale che ci lascia giusto il tempo di goderci lo spettacolo; rientrati in camper una forte pioggia ci accompagna per tutta la notte. L’indomani pomeriggio, spazzato via il brutto tempo, ci dedichiamo a una bella passeggiata intorno al lago e al paese. La passeggiata ci regala anche una inaspettata battaglia tra capre, che si danno poderose cornate fra loro, per la gioia di nostra nipote.
Ripartiamo da Brusson salendo al Colle del Joux che ci permette di risparmiare un bel po’ di strada scendendo nella valle principale a Saint Vincent, che superiamo per raggiungere Aosta. Non entriamo in città, ma poco prima della zona industriale giriamo a destra entrando nel comodo tunnel che ci collega alla strada che sale ai 2.469 metri del Colle del Gran San Bernardo. Giunti a Etroubles ci fermiamo per il pranzo, quindi riprendiamo la salita sulla comoda e larga strada che abbandoniamo quando inizia la deviazione per il traforo. Noi continuiamo sulla vecchia strada, in un paesaggio che si fa sempre più severo e selvaggio fino a raggiungere il confine con la Svizzera, posto poco prima del lago che si trova sotto il valico.

Brusson, il lago nei pressi dell’area sosta camper.

Il Gran San Bernardo

In frontiera non incontriamo nessuno per il controllo dei documenti, così proseguiamo costeggiando il bacino d’acqua, lo superiamo, e con un’ultima salitella arriviamo al valico situato fra il gruppo del Gran Combin e il massiccio del Monte Bianco. Parcheggiato il camper andiamo a visitare il celebre Ospizio che ha visto passare nel corso dei secoli viandanti e pellegrini, ma anche le armate di Federico Barbarossa o Napoleone alla conquista dell’Italia. Oggi l’Ospizio è sede di allevamento e addestramento dei famosi cani San Bernardo, che in origine servivano per prestare soccorso ai viaggatori in difficoltà sorpresi dalle bufere di neve. Attigui all’Ospizio visitiamo la chiesa seicentesca, il tesoro dell’Ospizio, il museo del materiale antico rinvenuto sul colle e l’allevamento dei cani, oltre agli immancabili negozi di souvenir.
Prima di raggiungere la città di Martigny prendiamo sulla sinistra la bella e panoramica strada che sale sul fianco della montagna e che ci regala un’impareggiabile visione sul sottostante abitato. Dopo un paio di chilometri, praticamente quasi rettilinei e panoramici, entriamo in una valle che ci porta al Col de la Forclaz a 1.526 metri di altitudine. Proseguendo scendiamo nella bella valle del Trient, ma quasi subito riprendiamo a salire raggiungendo prima il confine con la Francia e subito dopo il Col del Montets. Superato il colle davanti a noi si apre lo spettacolo della più alta montagna d’Europa, con tutti i suoi scintillanti ghiacciai che scendono a cascata fin quasi sulla strada che stiamo percorrendo. Questo versante è molto più dolce di quello che si affaccia sul versante Italiano.

Chamonix

Superiamo il borgo di Argentiere e proseguiamo alla volta di Chamonix, 10 chilometri più avanti. Sostiamo nel grande parcheggio di Grepon, proprio sotto alla funivia che sale all’Aiguille du Midi. La mattina seguente un caldo sole e un cielo incredibilmente azzurro ci accompagnano per una lunga e bella passeggiata attraverso le frequentate vie di questa cittadina dell’Alta Savoia, culla dell’alpinismo internazionale. In serata riprendiamo la strada in terra francese attorno alla grande montagna.

Megève

La nostra destinazione è Megève, che raggiungiamo dopo aver attraversato la città di St.Gervais-les-Bains, altro bel posto ai piedi del “Bianco”. Sistemato il camper nel grande parcheggio del palazzo dello Sport, ci concediamo una brevissima passeggiata, quindi ci ritiriamo per la cena e per la notte. Il mattino seguente è dedicato a questa splendida e rinomata località mondana distesa in un’ampia e dolce vallata. Negozi esclusivi, raffinati hotel e ristoranti eleganti si alternano lungo le belle vie del centro storico, interamente pedonale. Nel pomeriggio decidiamo di proseguire il tour attorno al gigante Bianco.

Bourg-Saint-Maurice e La Rosière

Seguendo il corso del fiume Arly scendiamo ad Alberville che attraversiamo con il camper. Proseguendo imbocchiamo la larga valle del fiume Isere raggiungendo dapprima il paese di Moutiers e successivamente Bourg-St.Maurice, fermandoci nel parcheggio alle spalle della stazione ferroviaria. Ci rechiamo subito in centro: è in corso una specie di fiera con bancarelle lungo la via del centro storico e i negozi espongono lungo la strada i loro prodotti. Ripartiamo in direzione Italia. Prima di imboccare la strada che porta al Passo del Piccolo San Bernardo riempiamo il serbatoio di gasolio (il prezzo è molto conveniente) e subito dopo affrontiamo la serie quasi infinita di tornanti che ci portano in quota 1.850 metri nell’abitato di La Rosiere. Sistemato il camper in un parcheggio sterrato ai limiti dell’abitato, visitiamo questa bella località sciistica. Imbocchiamo poi la strada che serpeggiando sale al passo orami vicino.

Bourg St. Maurice, il centro storico.

La Thuile

Lo superiamo senza fermarci rientrando in Italia e completando così il giro a 360 gradi intorno al Monte Bianco. Scendendo dal passo ci fermiamo a La Thuile: sostiamo nell’area di sosta “Azzurra”, posta nella frazione di Villaret. Subito dopo ci concediamo una bella e rilassante passeggiata nel paese. Al mattino facciamo una puntata al mercato settimanale che si svolge a circa 300 metri da qui e poi rientriamo a casa.

Aree utilizzare per la sosta:

Brusson – Area di sosta autorizzata a pagamento in località Vollon. Si trova salendo lungo la strada per Champoluc, dopo il lago. Gps N 45.763781 – E 7.712368

Chamonix – Park autorizzato alla sosta con servizi nel Park du Grepon a circa 600 metri dal centro Gps. 45.764781 – E 7.712368

Megève – Park autorizzato alla sosta a pagamento e senza servizi davanti al Palazzo dello Sport a circa 300 metri dal centro. Gps N 45.860513 – E 6.619337

Bourg-St-Maurice – Area di sosta autorizzata nel park della stazione di partenza della funicolare per Les Arc a circa 1.5 Km. dal centro. Gps N 45.614711 – E 6.773647. Per la visita del borgo è utile il park dietro la ferrovia. Gps N 45.618947 – E6.772631

La Thuile – Area attrezzata a pagamento “Azzurra” in località Villaret a circa 400 metri dalla partenza della funivia e a circa 1 Km dal centro di La Thuile capoluogo Gps N 45.708395 – E 6.953476

Brusson, l’area sosta camper.

Testo P. Ferrari – Foto D.R.
Rivista Vita in Camper n. 111 Lug/Ago 2017

Articoli Correlati