Scoprire le Dolomiti friulane attraverso la Ciclovia del Collio

Natura intatta, montagne incontaminate, sapori genuini, antiche tradizioni: le Dolomiti Friulane sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità nel 2009. Scopriamole in bicicletta attraverso la ciclovia del Collio.

Le Dolomiti Friulane, dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, selvagge per natura, con un grado di wilderness  difficilmente riscontrabile in altre zone dell’arco alpino, hanno paesaggi incontaminati di rara bellezza. Montagna vera, natura intatta, come vere e intatte sono le antiche tradizioni, il senso dell’ospitalità, i cibi rustici e genuini, le austere architetture in pietra con ballatoi in legno che le sue genti hanno preservato con ostinazione e passione.
Per i cicloturisti e le famiglie alla ricerca di fantastiche e divertenti piste ciclabili, per i più sportivi che amano cimentarsi su percorsi impegnativi, ma anche per gli appassionati di mountain-bike, le Dolomiti Friulane sono il luogo ideale dove ciascuno può praticare la propria passione. Vi si snodano infatti chilometri e chilometri di strade panoramiche che risalgono le Valli Pordenonesi fino alle vette dolomitiche e piste ciclabili lungo i fiumi della zona pedemontana e nei Magredi: percorsi di vario genere di difficoltà e lunghezza, adatti a soddisfare sia le esigenze dei più sportivi che quelle dei turisti appassionati di due ruote che amano pedalare in tutto relax, assaporando paesaggi, scoprendo antichi e caratteristici borghi, sostando in rustiche trattorie dove si possono gustare piatti e prodotti tipici.
Sulle due ruote si arriva ovunque, dalle aspre terre pianeggianti dei Magredi solcate dal Tagliamento e dai suoi affluenti, alle radure d’alta montagna dominate dalle vette dolomitiche.

In queste terre il ciclismo è una vera, grande passione di vecchia data, raccontata addirittura in un museo, il Museo del ciclismo di Caneva, realizzato in un edificio voluto dal Comune per raccogliere la grande collezione di Toni Pessot, noto appassionato e amico dei più grandi campioni del ciclismo dal periodo anteriore alla seconda guerra mondiale, fino agli anni Ottanta. Grazie ai continui saliscendi su colli e montagne, Caneva e dintorni sono uno dei paradisi del ciclismo internazionale che ospita periodicamente ciclisti e competizioni di alto livello.
Ma tutta l’area pedemontana del Fruli è anche un territorio di cultura, storia e arti secolari. Soffermatevi lungo i numerosi castelli, le pievi affrescate, i borghi medievali, i punti panoramici: gli ambienti sono molto vari e piuttosto inusuali in Italia.

Ciclovia del Collio


Si tratta di un percorso che nella sua interezza copre 164 km, con difficoltà media e con quote che variano dai 48 m.s.l.m. di Gorizia fino ai 380 m.s.l.m. di Sedilis. Nella grande rete dei circuiti cicloturistici si inserisce nell’Itinerario n.12 della Fiab, il leggendario Trieste-Savona che segue le strade pedemontane delle Alpi. Il tratto che ci interessa si snoda per lo più su strade aperte al traffico ma secondarie, non ci sono strappi particolari, per lo più falsopiani quindi con alternanza di pendenze positive e negative. Qualche salita in più la troviamo nel tratto tra Nimis e Gemona. Tratti di pista ciclabile segnalati li percorreremo tra Montereale Budoia.

Il territorio del Collio

Collio, Mario Verin foto friuli.org
Collio, Mario Verin foto friuli.org

Detto “Cuei” in friulano, il Collio è un’area geografica collinare che si estende tra il fiume Isonzo ed il suo affluente di destra, il fiume Iudrio, delimitata a sud dalla pianura friulana e divisa con la Slovenia. Nel Collio vengono prodotti vini DOC “Collio Goriziano” e, come da tradizione, il territorio si caratterizza per la produzione di ciliegie. Qui si trova infatti anche la Strada del Vino e delle Ciliegie che attraversa San Floriano del Collio, comune bilingue, terra di vigneti e ciliegie. Tocai, Sauvignon, Cabernet, Merlot, Picolit, Verduzzo sono venduti lungo il cammino nelle numerose cantine private: prendete nota e poi tornate con il camper a fare rifornimento. Interessante anche Dolegna del Collio per il suo bel Castello di Trussio, in posizione dominante e citato per la prima volta nel 1257.

SOSTA CAMPER
Area Sosta Montereale Valcellina, via dell’Omo – Montereale Valcellina Tel.+39 0427 798782
• Area Sosta Capriva del Friuli (GO)  Via degli Alpini GPS 45,94698 N; 13,51112E GPS 45°56’49”N; 13°30’39”E

Quando percorrerlo
Il percorso è percorribile durante tutto l’anno

Meccanici per bici
• Zanette Moto Aviano, Via Roma 57, Aviano, Tel. 0434 651832
• Pontello Sergio Cicli Moto, Via Roma 32, Maniago, Tel. 0427 71472

Informazioni
Dolomiti Friulane
www.dolomitifriulane.info

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