Arte, cultura e vini DOC sono i tesori dei colli orientali del Friuli.
A pochi chilometri da Udine e dal mare, dove sorgono le note località balneari di Lignano e Grado, troviamo un territorio interessante da visitare. Siamo nella parte orientale del Friuli Venezia Giulia, dove la bellezza paesaggistica è arricchita da monumenti di rilevante importanza storica e dove si producono eccellenti vini. Il panorama che si estende dalle pendici del monte Bernadia, fino allo Judrio – fiume che segna il confine tra le province di Udine e di Gorizia – ospita il Parco della Vite e del Vino, ovvero oltre 2.300 ettari di habitat ideale per tutte le varietà autoctone e vitigni internazionali. Per la gioia di chi ama passeggiare a piedi e in bicicletta, inoltre, alla trama ordinata di filari di vite si alternano macchie boschive ricche di sentieri. La zona è prettamente collinare, il paesaggio ha un aspetto omogeneo, caratterizzato da pendenze che di norma non superano i 350 metri s.l.m.. Il clima è particolarmente salubre e non potrebbe essere altrimenti, visto che il territorio si trova le Alpi Giulie alle spalle e il mare Adriatico di fronte. Appollaiati sui colli si intravedono numerosi borghi, tutti meritevoli di visita e “contagiati” da una forte vocazione enologica, fin dall’antichità. Per questo motivo, oltre 200 aziende vinicole residenti nel comprensorio hanno dato vita al consorzio per la tutela dei vini locali. Questi orgogliosi produttori di vino li si può andare a conoscere nei comuni di Tarcento, Nimis, Povoletto, Attimis, Faedis, Torreano, San Pietro al Natisone, Prepotto, Premariacco, Buttrio, Manzano, S. Giovanni al Natisone e Corno di Rosazzo. Una gita enoculturale, da spendersi nell’arco di 24 ore, potrebbe iniziare da Cividale del Friuli, un centro urbano ricco di importanti testimonianze storiche immerse in un contesto quieto e rilassante. Il borgo è lambito dal fiume Natisone, le cui sponde sono collegate dal leggendario Ponte del Diavolo, simbolo della città.
Inoltre, in questa città si svolge un Festival Culturale di pregio e molto rinomato. Si tratta del Mittelfest, una rassegna che dal 1991 coinvolge artisti di una decina di nazioni della Mitteleuropa. Il programma comprende spettacoli di teatro, musica, happening di danza e letteratura. Il festival, da non perdere, si svolge nel mese di luglio, ma durante tutto l’anno Cividale del Friuli offre numerosi spunti per visite culturali. Molti reperti archeologici e architettonici risalenti all’epoca dei Romani e dei Longobardi si possono ammirare presso il Museo Archeologico Nazionale ospitato nell’imponente palazzo dei Provveditori Veneti. Dal museo, che si trova in Piazza Duomo, con una breve passeggiata si può raggiungere il famoso Tempietto Longobardo. Così avrete l’occasione per attraversare una delle parti più suggestive di Cividale grazie anche allo spettacolo di piazza Paolo Diacono, che tutti i giorni si anima di gente e colori del pittoresco mercato delle erbivendole. Certi palazzi che si incontrano sul percorso ci ricordano che la città appartenne anche alla Repubblica Veneta, a partire dal 1420. Prima di quella data, Cividale del Friuli fu capitale del Ducato Longobardo e, in seguito, primo centro friulano a costituirsi come Comune.
Vino d’altri tempi
Tra un colle e l’altro, seguendo le piccole strade come quella che da Spessa si dirige verso Prepotto, si ammira un paesaggio incantevole. I filari di vite si susseguono a perdita d’occhio e qua e là sorgono i ruderi di castelli medievali, come quelli nei dintorni di Attimis, dove sorge anche il Museo Archeologico Medievale. Inoltre, si possono visitare monumenti religiosi come la Pieve di San Gervasio a Nimis o l’Abbazia di Rosazzo, paese dove tutte le vie sono state intitolate ai principali vitigni del mondo. Nel territorio del comune di Faedis si possono osservare alcuni fra i più antichi vigneti del Friuli. Qui si ritrovano ancora viti centenarie di Picolit e di Refosco, due vini che da queste parti si producono dalla seconda metà del ‘700. A Buttrio, invece, nel mese di aprile si svolge la più antica fiera enologica d’Italia, risalente al 1932, e dal 1998 è aperto il Museo della Civiltà del Vino. Poi c’è la capitale della sedia: Manzano. A Manzano, inoltre, risiede uno dei luoghi più significativi per la vitivinicoltura del Friuli: l’Abbazia di Rosazzo. In questo splendido complesso architettonico, risalente all’anno 1000, grazie all’opera di monaci benedettini e domenicani si è attuata un’accurata opera di conservazione del patrimonio viticolo locale. Nei dintorni si possono effettuare belle passeggiate sul sentiero ecologico della Sdricca, pedalate sulle rive del Natisone e, sempre a piedi e in bicicletta, si raggiungono i ruderi del vecchio castello.
SPECIALITÀ DA GUSTARE
Schioppettino: vino di produzione limitata a Prepotto, comune a ridosso del confine con la Slovenia. L’origine del termine è incerta, infatti in alcuni testi le uve vengono ancora descritte come Ribolla nera o Pocalza. Pare che in passato, a completamento della fermentazione in bottiglia, il vino acquistasse una leggera effervescenza che lo rendeva “scoppiettante”. Inoltre, nel comune di Prepotto è stato delimitato un piccolo cru denominato “Cialla” che fornisce vini di particolare pregio. Fra questi, la Ribolla Gialla e il Picolit. Pignolo prodotto sulle colline di Rosazzo.
DA VEDERE A CIVIDALE
Ipogeo Celtico. Ambienti sotterranei, scavati nella roccia con tecnica primordiale. Visita gratuita, per informazioni rivolgersi all’Informacittà Tel. 0432 710460
Tempietto Longobardo: si trova in Piazzetta San Biagio e rappresenta la più importante e meglio conservata testimonianza architettonica dell’epoca longobarda. Dal 2011 fa parte dei patrimoni dell’umanitàUNESCO.
Museo Archeologico Nazionale, Piazza Duomo 13
Museo Cristiano del Duomo: accoglie alcune tra le testimonianze più rappresentative della scultura alto medioevale, soprattutto di epoca longobarda. www.mucris.it
La Casa Medioevale: conosciuta anche come la “casa più vecchia di Cividale” o ” la casa dell’orefice”. Infatti, tale costruzione, che risale alla seconda metà del XIV secolo, doveva ospitare un laboratorio orafo. Ingresso libero.
Torrente Chiarò: nei pressi di Torreano, luogo ideale per passeggiate ed escursioni in mountain-bike.
SOSTA CAMPER
Cividale: area di sosta in via delle Mura. Sosta consentita max 48 ore. Camper Service e acqua. Posti 4
Tarcento: area di sosta, via Sotto Colle Verzan, c/o Palazzetto dello Sport, max 72 ore, gratuita. 30 camper.
Qui trovi le aree di sosta in Friuli Venezia Giulia
INFORMAZIONI
Cividale Informacittà, Piazza Paolo Diacono 9 www.cividale.com