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Arquà Petrarca: tra poesia e natura

Arquà è uno dei quindici comuni del parco Regionale dei Colli Euganei. Il paesaggio ispirò il Petrarca e molti altri poeti. Ottime possibilità di sosta.

 

Vi piace la poesia? E il vino? Amate le passeggiate a piedi e in bicicletta? Vi affascina ammirare i fiori che crescono spontaneamente, colorati e rigogliosi, nel loro ambiente naturale? Buoni motivi per visitare il Parco Regionale dei Colli Euganei. Il Parco sorge a sud-ovest di Padova ed è finalizzato alla tutela di  120 colli, sui quali svetta il Monte Venda con i suoi 601 m s.l.m. Francesco Petrarca, lo affermano numerosi studiosi, scrisse alcuni passi del Canzoniere ispirandosi proprio al paesaggio collinare euganeo, durante il suo soggiorno ad Arquà, nella seconda metà del 1300. Fu grazie all’esempio del sommo poeta che Arquà e i Colli Euganei, dal Cinquecento in poi, divennero luogo di “pellegrinaggio” letterario che ispirò liriche e lettere appassionate di poeti e scrittori romantici: Ugo Foscolo (Ultime lettere di Jacopo Ortis); Percy Bysshe Shelley, uno dei maggiori poeti inglesi che compose Julian and Maddalo e Prometeo Liberato presso Villa Cappuccini a Este intorno al 1818; Dino Buzzati dedicò ai Colli il testo de I gatti vulcanici. Anche Gabriele D’Annunzio e Antonio Fogazzaro descrissero in maniera poetica questo territorio.

Quindi, visitare Arquà e i Colli conviene anche per trovare nuove ispirazioni poetiche! E se anche l’estro artistico dovesse tardare ad arrivare, poco male avrete comunque conosciuto  un bel borgo, coi suoi scorci, le strade lastricate, le case e le chiese di pietra chiara. Avrete visitato la tomba in marmo rosso di Verona del Petrarca, che sorge sul sagrato della chiesa di S. Maria Assunta e, poco lontana dall’arca voluta dallo stesso Petrarca, la fontana dove il poeta certamente veniva da attingere acqua. Nel borgo alto si trova la piazza dedicata allo scrittore e, attraverso i tortuosi vicoli che si inerpicano tra palazzi risalenti ai tempi della Serenissima Repubblica di Venezia (1405-1797), si arriva alla dimora dove il poeta visse dal 1369 al 1374, fino alla morte. La casa è visitabile sia all’interno sia all’esterno, dove ancora oggi verdeggiano gli orti che furono curati dallo stesso Petrarca.

Casa Petrarca Arcà Petrarca

 

Il Parco Regionale dei Colli Euganei si estende su circa 18.694 ettari di superficie collinare disseminata di 15 comuni, tra i quali Arquà Petrarca,  e tante orchidee. I vigneti e gli uliveti non sono da sottovalutare, per gli ottimi prodotti che sanno far fruttare, ma i fiori sono una curiosità che va segnalata. A primavera, infatti, la natura regala uno spettacolo sorprendente ovvero la fioritura spontanea di numerose varietà di orchidee. Questi fiori, di rara bellezza e presenza sul nostro territorio italiano, qui crescono abbondantemente con forme bizzarre  e variopinte, come  variopinto,come stravaganti sono i nomi che identificano le diverse specie: orchidea farfalla, la vesparia, la maggiore, la scimmia, il barbone, la manina rosa, il fior di legna… Le orchidee, insieme ad altre numerose tipologie floreali, spuntano nelle zone prative di un’isola naturalistica composta da boschi di quercia  e castagno, alberi secolari che ad ogni stagione colorano il panorama di magiche tinte, come i rossi autunnali delle querce e il bianco-verde scintillante dei castagni durante la fioritura primaverile. Non resta che munirsi di scarpe comode o bicicletta per scoprire questo territorio attraversato da oltre 200 sentieri, uno dei quali allestito con un particolare fondo per l’utilizzo da parte di visitatori diversamente abili, anche in carrozzina (vedi notizie utili).

Una terra, quella euganea, che accoglie prestigiosi vigneti da cui nascono 13 pregiati vini D.O.C. Le tante denominazioni vanno scoperte direttamente sul luogo, percorrendo la strada del vino Colli Euganei disseminata di aziende e locali dove il vino si gusta in abbinamento a uno piatti principe della robusta cucina veneta: i bigoli al ragù ovvero spaghettoni all’uovo conditi con manzo, vitello, maiale, funghi e pomodoro. A chiusura del pasto non perdete l’occasione per assaggiare il famoso “brodo di giuggiole” il raro distillato che tutti, almeno una volta, abbiamo nominato per sottolineare uno particolare stato di soddisfazione, ma pochi hanno avuto l’occasione di assaporare. I rossi frutti da cui si ricava questo liquore, ma anche marmellata, sono rari, crescono in poche aree e la maggiore è proprio quella intorno ad Arquà Petrarca.

 

SPECIALITA’ DA GUSTARE
Moscato bianco, dal sapore dolce e intenso, più o meno vivace, ottimo da abbinare a dessert, dolci con fragole, strudel e biscotteria.
Colli Euganei Bianco Superiore, ha sapore secco o amabile, sapido, morbido, fine, vellutato; è da abbinare a tutto il pasto, piatti di pesce e uova, salumi.
Colli Euganei Rosso Superiore, ha sapore secco o amabile, sapido, morbido, fine vellutato; è da abbinare a tutto il pasto, piatti a base di carni leggere.
Cabernet Superiore, rosso dal sapore secco, di corpo, erbaceo; è da abbinare ad arrosti di carne, cacciagione, carni alla griglia o spiedo.
Merlot Superiore, dal sapore secco o abboccato; è rosso ed è da abbinare ad arrosti di carni bianche o rosse.
Pinot Bianco Superiore, dal sapore secco o abboccato; è da abbinare ad antipasti magri, minestre, zuppe di pesce.
Tocai Italico, dal sapore secco o abboccato; è bianco ed è da abbinare ad antipasti magri, pesce.

SOSTA CAMPER
• 
Campeggio Albergo Termale Camping Sporting Center, Via Roma 123/125, Montegrotto Terme (PD), tel. 049 793400.
• Area di sosta “Monte Croce”, via degli Alpini, Battaglia Terme (PD)
• 
Agricampeggio Alba, via Madonnetta delle Ave 14, Baone (PD), Tel. 0429 4480, www.agriturismoalba.it

Sosta notturna (solo parcheggio). Nei parcheggi pubblici dove non sia segnalato il divieto e nelle seguenti aree di sosta realizzate dal Parco Regionale dei Colli Euganei:
Belvedere Maganza, vicino al cimitero, Calaone, fraz. di Baone;
• Via Prossima, via Prossima, Cinto Euganeo; “Parco Villa Draghi”, laterale Via Circonvallazione Ovest – Montegrotto Terme;
• Passo Fiorine, via Monte Madonna, Telo

Arquà Petrarca

 

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