Un altipiano, sette comuni e centinaia di chilometri di natura attrezzata per la pratica di sport e attività all’aria aperta.
Monti abbondantemente imbiancati d’inverno, d’estate un maestoso patrimonio boschivo popolato da fiori e animali e l’opportunità di scrutare il cielo. Questa ricchezza si trova in Veneto ed è situata tra i monti che da Vicenza raggiungono il confine con Trento.
Asiago è la località turistica più rinomata ed è animata tutto l’anno da numerose iniziative folcloristiche e culturali. Luoghi di particolare interesse artistico sono il Palazzo Municipale, in marmo rosso e bianco tipico di questi luoghi, e il Duomo di San Matteo, che custodisce opere di Francesco Da Ponte il Vecchio e Francesco Da Ponte il Giovane. A chi preferisce le vie del centro storico per uno svago a base di shopping tra i numerosi negozietti di artigianato e gastronomia, consigliamo una deviazione sulla stradina pedonale sterrata, fiancheggiata da “laste” Marmo di Asiago (antiche recinzioni risalenti all’epoca dei Cimbri) che conduce al laghetto naturale Lumera. Qui si passeggia tra grandi prati che in primavera si coprono di fiori e lo specchio d’acqua si presta per la pesca sportiva. Dalla frazione Sasso, di Asiago, parte un’antica via che si collega al Brenta (Valstagna). È lunga circa 2,5 km su un dislivello di 800 metri ed è particolare perché costituita da 4.444 scalini costruiti nel lontano 1387.
NEI DINTORNI
L’Altopiano dei Sette Comuni è una meta da prendere in considerazione sia per gli aspetti naturalistici sia per la presenza di importanti testimonianze artistiche e culturali.
Per primi è doveroso citare gli antichi “padroni di casa”, i cimbri. Si chiamava così la comunità che per secoli ha abitato questi luoghi parlando una lingua dalle antiche radici germaniche, che i linguisti riconducono ai Goti, ai Longobardi, agli Alemanni e ad altre popolazioni barbariche entrate in Italia dopo la caduta dell’Impero Romano. Vale la pena di visitare Roana, ad esempio, perché ancora oggi alcuni anziani che vi risiedono conoscono e parlano la lingua cimbra. Inoltre, la località ospita il Museo della Tradizione Cimbra e spesso vengono organizzati eventi e feste dedicate all’antico popolo cimbro. Anche Lusiana, il comune più meridionale dell’altopiano, vanta una scoperta di alto valore culturale: i resti di un villaggio preistorico dell’età del bronzo risalente al 1200-1400 a.C. sul monte Corgnon.
Una piccola curiosità si scopre percorrendo la strada che porta ad Lusiana ad Asiago. Presso la contrada Campana si trova un piccolo campanile quadrato che contiene una tra le campane più antiche del territorio vicentino, datata MCCCLXXXVIII vale a dire 1388. Altra suggestiva destinazione, a metà fra la storia e la leggenda, è Rotzo che si trova sul lembo occidentale dell’altopiano. Durante la bella stagione qui si possono effettuare facili escursioni tra natura e archeologia alla scoperta di una roccia chiamata l’Altar Knotto e della croce dell’Altaburg; secondo la tradizione, il primo era un altare sacrificale alle arcane divinità delle antiche popolazioni del luogo, la seconda (reperto ricostruito in legno in epoca moderna) è il primo simbolo cristiano dei Sette Comuni. Altra interessante meta nei pressi di Rotzo, anche questa raggiungibile con un’escursione a piedi ad un’altitudine di circa 850 metri, è il sito preistorico di Bostel, scoperto nel 1781 e attualmente arricchito dalla ricostruzione di una abitazione dell’età del ferro. A Rubbio, frazione di Conco, si può visitare la Cava Dipinta, un’opera d’arte a cielo aperto del pittore bassanese Toni Zarpellon. Il sito è molto particolare, costituito da quattro anfiteatri rocciosi creati dall’escavazione della pregiata pietra calcarea e decorata dall’artista con colorati dipinti su pietra e originali installazioni realizzate con serbatoi e marmitte di automobili.
SPORT SULLA NEVE E ORIENTAMENTO
Elencare tutte le possibilità di attività sportive richiederebbe un impiego di pagine e parole smisurato.
Brevemente possiamo dire che il territorio è in grado di soddisfare le esigenze di tutti i tipi di sciatori ed è particolarmente adatto allo sci fuori pista per la presenza di dolci pendii. Per lo sci alpinismo la parte più frequentata del comprensorio è quella settentrionale, da Passo Vezzena a Marcésina, con un’estensione di circa 25 km. Ai più piccoli e ai principianti che muovono i primi passi sugli sci sono dedicati gli impianti baby di Cesuna e del Campo scuola Linta ad Asiago. Oltre 500 km di percorsi tracciati sono riservati allo sci di fondo. Le piste, omologate Fisi, attraversano ampi pascoli, boschi sconfinati e presso il Centro Fondo Monte Corno di Lusiana si può sciare anche di notte. Il centro fondo che si trova a Gallio di Campomulo, invece, merita una visita in quanto è considerato il più grande centro di sci nordico al mondo.
I free-riders più audaci, muniti di snowboard (e casco!) potranno sbizzarrirsi nel Snow Park del Kaberlaba che sorge a pochi minuti dal centro di Asiago e dove si organizzano feste e varie manifestazioni sportive di carattere nazionale. Se fuori nevica troppo, ma la voglia di scivolare sul freddo non manca, ad Asiago ci si può rifugiare nel Palaghiaccio per pattinare oppure assistere ad avvincenti partite di hockey. Un weekend sull’altipiano di Asiago, organizzato in tutte le stagioni, potrebbe essere l’occasione per conoscere un nuovo sport adatto a tutte le età: l’orienteering. Il divertimento consiste nel portare a termine nel minor tempo possibile un percorso nel bosco, segnalato sulla cartina. Può essere praticato a piedi, con gli sci, in mountain bike e anche a cavallo. Per i principianti l’Ufficio del Turismo di Asiago ha predisposto alcune cartine con i percorsi più semplici per provare a trovare alcuni punti fissi nascosti nel bosco.
COSA COMPRARE
Funghi secchi, sottolio, miele da Guoli, in Via Cairoti 20, Asiago.
Formaggio Asiago di varie stagionature, burro, ricotta e a altri ottimi prodotti caseari presso Caseifici Pennar ad Asiago-Contrada Pennar e Asiago-Contrada Morar.
Dolci tipici e pasticceria di altissima qualità presso Pasticceria Likketar in Via G. dalla Zanna, Asiago. Tel 0424 460617.
DOVE MANGIARE
• Azienda Agrituristica Camplan, Via Camplan 50, Asiago (VI)
Piatti tradizionali, ingredienti prodotti senza fertilizzanti e concimi chimici. Produzione formaggio e burro Asiago D.O.P. www.agriturismocamplan.com
• Agriturismo Col del Vento, immerso nel verde, cibo produzione propria, cucina semplice e tradizionale. Grigliate, primi con sfilacci di cavallo, erbe selvatiche, burro di malga. Sulla strada che va da Canova a Cesuna, appena entrati a Cesuna a destra seguire cartello a forma di cavallino rosso www.malgacoldelvento.it
• Rifugio Kubelek, Via M. Zovetto 2, Cesuna www.rifugiokubelek.it
Enormi camini dove si cucina carne di produzione propria a prezzi ottimi.
• Pizzeria Circolo Alpino, Corso IV novembre 40, Asiago. Tel. 0424 63956.
Locale storico trasformato in pizzeria, con caratteristico arredamento in legno di recupero.
SOSTA CAMPER
Ad Asiago è possibile parcheggiare in una vasta area parcheggio all’entrata di Asiago, in via Verdi. (Attenzione nelle località del consorzio Asiago Sette Comuni è consentito l’accesso dei camper nei parcheggi ma è vietata la sosta con tendalini gradini aperti ecc.).
CAMPEGGI
• Camping Asiago Ekar,Via Camping 9, Ekar, Asiago (VI)
www.campingasiagoekar.com
• Camping Riviera, via Oxabech 44, Roana (VI)
www.camping-riviera.it
PER SAPERNE DI PIÙ
• Ufficio del Turismo di Asiago
www.asiago.to
• CAI sezione di Asiago, info su itinerari di sci alpinismo ed escursionismo invernale
www.caiasiago.it