È ora di ripensare al proprio modo di fare vacanza. Basta con il solito posto o con il villaggio “animato”. L’orizzonte dei viaggi tutto compreso è molto stretto e il fai da te con aerei low cost e pensioni sul posto è faticoso, impossibile se si hanno bambini. Riprendiamoci il tempo e lo spazio, moduliamo il viaggio in base a voglie e capricci dell’ultimo momento. Questa è la vera libertà e facendo bene i conti si risparmia non poco denaro.
Il camper è prima di tutto uno stile di vita.
È un mezzo per molti, ma non per tutti. Contrariamente a quanto si è portati a pensare non è l’investimento iniziale l’obiettivo più importante su cui focalizzare l’attenzione, bensì la capacità dell’ equipaggio, di tutti i componenti, di proiettarsi in un nuovo modo di viaggiare. Se avete deciso di comprare il camper questa è la prima domanda che vi dovete porre: farà per noi? Il camper può essere il migliore investimento della vostra vita, a patto di saper accettare anche i limiti che esso impone. Per questo è sempre consigliabile effettuare un certo numero di noleggi prima di decidere per l’acquisto.
Leggi anche: Guida all’acquisto, come scegliere il camper
Per la piena soddisfazione della vostra scelta affidatevi ad un rivenditore esperto e con una struttura in grado di garantirvi assistenza ed affidabilità.
Acquistare un camper è un investimento importante: nuovo o usato, è sempre consigliabile affidarsi ad un esperto rivenditore che saprà consigliarvi sul mezzo più adatto alle vostre esigenze.
Questo modo di fare vacanza è senza dubbio molto affascinante, se volete scoprire l’entroterra, i tratti di costa non urbanizzati, le città, i mari, i fiumi, i laghi, i monti, le centinaia di splendidi borghi che meritano di essere visitati, le decine e decine di parchi e riserve naturali, le migliaia di sentieri che si aprono dai valichi dei nostri monti… Allora siete sulla strada giusta: e non siete ancora usciti dai confini nazionali. Infatti il camper è un mezzo senza confini, laddove c’è una strada c’è vacanza. In ogni luogo dove la vostra immaginazione vorrebbe portarvi, c’è il vostro camper pronto ad accogliervi.
E se amate rilassarvi in una struttura attrezzata per un periodo di totale relax?
Potete sempre scegliere la migliore piazzola nel più prestigioso campeggio-villaggio. La scelta è davvero ampia, dai villaggi estivi con animazione e numerose attività ad oasi di tranquillità nei luoghi più remoti ed affascinanti, una pausa di riposo per tutta la famiglia, e l’avventura è sospesa fino a nuovo ordine.
PRO & CONTRO
Il camper va bene se:
- Vogliamo partire in qualunque giorno e ora dell’anno
- Abbiamo necessità di fare tappa in viaggio per dormire
- Abbiamo abitudini alimentari precise o preferiamo preparare i pasti a bordo
- Visitiamo luoghi dove è difficile appoggiarsi a strutture alberghiere o simili
- Amiamo portarci dietro biciclette o attrezzature sportive
- Siamo degli inguaribili curiosi ed ogni occasione è buona per un viaggio alla scoperta di luoghi interessanti.
Il camper non va bene se:
- Vogliamo sostare in località “rinomate” dove lo spazio è già poco per le auto
- Dobbiamo andare in un centro commerciale dove è previsto solo il parcheggio interrato
- Incontriamo segnaletica per limiti di sagoma in larghezza o in altezza (di solito può avvenire sulla viabilità secondaria, in centri storici con vie strette, in parcheggi riservati alle sole auto)
COME ORIENTARSI
Siete una coppia o una famiglia? Giovani avventurieri o maturi viaggiatori?
Al di là dei gusti soggettivi il primo criterio di scelta è in base al tipo di equipaggio.
Ma quanto costa gestire un camper?
I prezzi di listino partono da 40.000 euro circa, a cui vanno aggiunti circa 1.200/2.000 euro per le spese di trasporto e di immatricolazione. L’assicurazione base RC parte da 400 euro circa, mentre la tassa annuale di proprietà è di 100 euro.
Questi sono i costi minimi: più realisticamente consideriamo 40.000-50.000 euro per l’acquisto del camper con motorizzazione e accessori soddisfacenti, 700-800 euro per un’assicurazione che copra anche furto, incendio e atti vandalici, e 1.000 euro annuali per l’eventuale rimessaggio in area a pagamento. Una spesa possibile, considerando che se volete dilazionare ci sono le società finanziarie che propongono diverse soluzioni che si adattano alle necessità del cliente. Se teniamo conto che il camper è un bene che potrà dare il suo servizio per almeno dieci anni, che vi permetterà di aumentare il numero di vacanze effettuate durante l’anno e che mantiene alto il valore del vostro usato, allora possiamo ragionevolmente dire che è un buon investimento.
La giovane coppia
Un equipaggio che può orientarsi su mezzi dalla lunghezza contenuta, tra i cinque e i sei metri. Restare entro i cinque metri e mezzo permette di sostare anche dove il parcheggio ha le linee che delimitano gli spazi per le auto, aspetto particolarmente utile in città. Per un utilizzo normale, sono sufficienti due posti letto sempre pronti, una zona pranzo non troppo grande e un bagno essenziale, mentre è bene non rinunciare allo spazio per le bici o lo scooter. Alla coppia consigliamo quindi di orientarsi sulle seguenti tipologie:
Furgonati o profilati compatti: sono il meglio in fatto di aerodinamicità, hanno la larghezza della scocca compresa tra 200 e 210 centimetri, altezza intorno a 230 centimetri e lunghezza tra 5 e sei metri. I furgonati (cioè allestiti su furgoni) normalmente hanno una pianta che prevede matrimoniale in coda, bagno centrale, semidinette e cucina disposta lungo parte dell’apertura del portellone laterale. Hanno il vantaggio della robustezza e facilità di riparazione di una carrozzeria in lamiera e lo svantaggio di un isolamento termico ed acustico minore, oltre che di spazi più angusti dettati dalla curvature della carrozzeria più stretta verso il tetto rispetto alla base. Il letto matrimoniale posteriore, in genere, si solleva consentendo il carico di oggetti grandi come le biciclette. È inoltre il mezzo che più si presta ad essere utilizzato al posto dell’automobile. Chi vuole spazi più comodi o utilizzare il camper in inverno sceglierà un profilato con garage. I profilati con questa disposizione hanno misure tra i sei e i sette metri a seconda della disposizione di cucina e bagno. Estremamente variabile anche il grado di allestimento, dal super economico, agli interni più raffinati. Valutate il vostro grado di sportività. Al momento della scelta, considerate la possibilità del portamoto. Inoltre se nei progetti a breve e medio periodo è previsto l’arrivo di un figlio, considerate la facilità di trasformazione della dinette.
La coppia matura
Più tempo a disposizione e una maggiore esperienza di vita danno diritto a qualche privilegio in più nel scegliere il camper ideale: in linea di massima si cercherà un maggior comfort a bordo a discapito, però, delle dimensioni.
Il living è meglio se è accogliente, è facile socializzare con altri equipaggi e il piacere di un dopocena insieme a nuovi amici è uno degli aspetti più belli del viaggiare in camper. La toilette va scelta comoda, con box doccia possibilmente con sedile ricavato nel termoformato. Il grado di allestimento della cucina dipende dalle abitudini della coppia: i moderni allestimenti forniscono ogni optional, dalla cappa aspirante alla dispensa a cesti scorrevoli, passando per il forno e il frigo con freezer. Il letto ideale deve essere accessibile senza scale.
Oggi l’offerta è particolarmente ampia e al classico letto matrimoniale d’angolo detto anche alla francese, ci sono alternative con letto matrimoniale a isola, accessibile cioè su tre lati come quello di casa o con zona notte con letti singoli, particolarmente apprezzata nei paesi nordici. In alternativa il letto è disposto sopra al garage, risulta un po’ scomodo per l’accesso attraverso la scaletta, ma alcuni modelli prevedono il letto abbassabile elettricamente. La tipologia ideale per questo equipaggio è il profilato, ma anche il motorhome, mediamente più costoso e con alcuni vantaggi in fatto di vivibilità. Tra questi la presenza di un letto fisso in aggiunta al letto matrimoniale basculante, vale a dire un letto che viene calato dal soffitto della zona guida attraverso meccanismo a pantografo. Un secondo letto così facilmente allestibile è perfetto quando la coppia ospita i nipoti o ha figli grandi che saltuariamente partecipano ai viaggi dei genitori. Nel caso sia già preventivata la presenza fissa dei nipoti a bordo, evitate di scegliere tappezzerie troppo chiare.
La famiglia
Il mansardato è il re indiscusso dell’equipaggio da tre persone in su. Ma attenzione: c’è famiglia e famiglia. Una giovane famiglia di tre-quattro persone ha a disposizione molte soluzioni possibili per questi equipaggi anche con mezzi dalle dimensioni particolarmente contenute. Cinque metri se si è disposti a trasformare la dinette in letto, sui sei metri se si preferisce l’opzione di letti sempre pronti. La pianta ideale è quella con una coppia di letti a castello. Se si è in tre il letto inferiore si può ribaltare ottenendo un capiente gavone. La dinette più consona è quella a panche contrapposte, la cucina deve essere abbastanza generosa, e in bagno la cabina doccia permette di lavare i bambini senza difficoltà. Lasceremmo perdere, per il momento, arredamenti e tappezzerie troppo ricercate. Meglio badare al sodo. In bagno il pratico termoformato è un po’ bruttino, ma risulta vincente nella prova con i bambini. Se si vuole un vero garage posteriore si sceglierà una pianta con letto matrimoniale posteriore.
Per i gruppi famigliari numerosi la tipologia sulla quale orientarsi è quella dei grossi mansardati. Impossibile avere letti pronti per tutti. La scelta cade obbligatoriamente sui mansardati lunghi da sette metri in su che offrono letti a castello e doppia dinette trasformabile in tre ulteriori posti letto.
Un’alternativa è offerta dai mansardati con in coda una coppia di letti a castello di grande dimensione, la cui larghezza permette di ospitare due bambini ciascuno. Va da se che le autocaravan omologate a 35 quintali di massa massima ammessa, per trasportare sei o sette persone con queste disposizioni sono poche e hanno un carico utile residuo limitato. L’alternativa è l’omologazione del mezzo a una portata superiore ,ma è necessaria la patente C.