Sembra scolpito intenzionalmente dagli artisti del ghiaccio per vincere il campionato di Ice Games. Ma non è così. Si tratta dell’opera della natura: il Rifugio Duca degli Abruzzi sul Gran Sasso ricoperto di ghiaccio.
Un caso estremo di galaverna, il fenomeno naturale in cui ghiaccio a scaglie e aghi ricopre gli oggetti quando c’è la giusta combinazione di umidità e temperatura dell’aria inferiore a 0 °C. E’ questo lo spettacolo che hanno trovato martedì mattina scorso tre scialpinisti aquilani raggiungendo il rifugio, che si trova a 2388 metri sul Monte Portella. Una scultura, un rifugio di ghiaccio estremamente affascinante e scintillante sotto i raggi del sole, sullo sfondo di un limpidissimo cielo blu. Le foto sono state pubblicate su Facebook da tre escursionisti Ivan Argentini, Paolo Boccabella e Emanuele Lattanzi.
La zona
Il rifugio Duca degli Abruzzi si trova nel massiccio appenninico abruzzese del Gran Sasso d’Italia, in località Campo Imperatore nel territorio comunale dell’Aquila, a 2 388 m s.l.m. Costruito nel 1908 dalla sezione del Club Alpino Italiano di Roma, è dedicato a Luigi Amedeo di Savoia-Aosta (1873-1933), duca degli Abruzzi, alpinista ed esploratore italiano. Campo Imperatore è una delle mete più frequentate dagli escursionisti del centro Italia, una conca montana molto ampia, di origine glaciale, dal paesaggio lunare in estate e imbiancata di neve in inverno. Qui si trova un piccolo giardino botanico, che non ha dei veri e propri orari di apertura, l’osservatorio astronomico, l’albergo rosso, costruito negli anni ’30, celebre per aver ospitato Mussolini dopo la caduta del regime fascista. Da Campo Imperatore partono sentieri e vie escursionistiche per lo più impegnative. Una delle più ambite è quella che porta alla vetta del Corno Grande, che richiede un buon grado di allenamento per il notevole dislivello da affrontare (circa 900 metri). C’è poi un meno impegnativo anello panoramico, che parte dall’osservatorio astronomico di Campo Imperatore per giungere ad una terrazza di belvedere sulla conca di Campo Pericoli e le altre cime del massiccio. E proseguendo a sinistra, seguendo il sentiero di cresta si arriva appunto al rifugio Duca degli Abruzzi. Per raggiungere Campo Imperatore si possono utilizzare sentieri, la funivia oppure la strada che percorre un anello di 25 km.
I dintorni di Campo Imperatore
Scendendo dal massiccio del Gran Sasso verso sud possiamo concederci una gita a Rocca Calascio, famosissima per la bellezza del castello, tra i più elevati d’Italia, e dell’antico borgo medioevale sottostante in cui si trova un albergo diffuso ed è ancora in parte abitato. La rocca, in pietra bianca, è antichissima, fu fondata per volere di re Ruggero d’Altavilla dopo la conquista normanna del 1140 con prevalente funzione di avvistamento. Il borgo forma con il castello un unico organismo fortificato e il collegamento con esso avveniva attraverso un ponte levatoio in legno, oggi sostituito da una semplice rampa. Qui sono stati girati numerosi film tra cui “Amici miei – Atto IIº” del 1982, “Lady Hawke” del 1985, mentre nel 1986 ospitò il cast de “Il nome della rosa”.
Il castello domina la piana di Navelli, famosa per la coltivazione dello zafferano, con il borgo, appunto, di Navelli. Questo piccolo paese arroccato, ormai quasi disabitato, si distingue per la bellezza del centro storico medievale, con le caratteristiche viuzze strette e silenziose che conducono al palazzo Cantucci, un edificio castellato di epoca tardo-rinascimentale.
Area Sosta
-AA Navelli: Parcheggio Boschetto Santucci. Coordinate GPS: 42°14’9.580” N – 13°43’42.390” E
-Parking Fonte Vetica, Campo Imperatore: parcheggio misto nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso N 42.42409, E 13.74275 N 42°25’27”, E 13°44’34”
-Tempera (AQ): area attrezzata, elettricità, camper service, centro abitato raggiungibile piedi. A 6 km da L’Aquila.