Naturalmente non si tratta di sedurre qualcuno grazie all’autocaravan, ma di una soluzione che può risolvere innumerevoli problemi rendendoci la vita più semplice e, perché no, di risparmiare.
rimorchiare con il camperUn carrello appendice, un rimorchio, perfino la caravan…basta percorrere una qualsiasi domenica pomeriggio l’autostrada per rendersi conto che sono molti i camper in viaggio che trainano “qualcosa” per le più svariate ragioni. Cavalli, moto, auto da competizione, a volte capita di vedere van che per le vacanze estive preferiscono la comodità della roulotte agli spazi angusti del furgonato. Di solito chi ha un trailer al seguito ha una buona ragione per farlo, legata ad attività o sport praticati. Ma siamo sicuri che le potenzialità di questo accessorio non siano sotto valutate dai camperisti italiani? Proviamo a pensarci: quante volte durante l’anno viaggiamo con il gavone garage pieno? Raramente, di solito durante il viaggio di agosto. Se potessimo scegliere solo in base al living necessario e ai posti letto che ci occorrono senza pensare alle sdraio, sedie, tappeto da veranda, fucile-pinne-ed-occhiali, barbequé etc etc, probabilmente la maggior parte degli equipaggi potrebbe scegliere un camper più compatto, quindi meno pesante, più parsimonioso nei consumi, più economico e sopratutto, meglio gestibile nelle soste e nei parcheggi durante la grande maggioranza delle uscite. E le bici? Dove mettiamo queste preziose alleate che allietano i weekend se il camper è senza garage? Intanto i letti a castello consentono sempre di caricare le bici, poi ci sono i portabici da parete o, meglio ancora, quelli da applicare sul gancio traino.
Che vacanze fai?
Quanto detto, non vale per chi durante le vacanze estive si sposta ogni giorno. Costoro, del resto, non avranno nemmeno le esigenze di portare una attrezzatura da campo completa. Ma basta entrare in un qualsiasi campeggio per rendersi conto che in moltissimi, almeno per un paio di settimane all’anno scelgono la vacanza stazionaria o semi-stazionaria dove la piazzola diventa il giardino della villetta al mare o in montagna e dove manca nulla per evitare di annoiarsi. Per costoro la soluzione del carrello appendice è da prendere in seria considerazione. Arrivati a destinazione il carrello troverà posto nella piazzola da voi scelta e sarà un pratico ripostiglio dove riporre gli oggetti che non si usano. Poi ci sono coloro che desiderano portare accessori ingombranti: moto, gommone o barca, quad…per costoro la scelta è praticamente obbligata. I costi di questa scelta inizialmente sono abbastanza significativi: acquisto del trailer e pratiche burocratiche per iniziare, installazione del gancio traino. Dal secondo anno sono già un ricordo, in quanto assicurazione ed eventuale tassa di possesso sono davvero modeste così come è modesta la quota di rimessaggio se non si ha un posto dove sistemare il trailer quando non lo si utilizza. Ma attenzione, se l’idea vi piace è importante non andare dal rivenditore come degli sprovveduti. Quello dei trailers è un mondo a parte ed è importante sapere di cosa abbiamo bisogno per fare la scelta più giusta. Il preliminare è sapere se tecnicamente il nostro camper può installare il gancio di traino (solo raramente accade che tecnicamente non sia possibile) e cosa può trasportare.
I rimorchi leggeri
I rimorchi leggeri, tecnicamente, sono tutti quelli omologati con massa complessiva a pieno carico non superiore a 3500 kg e dotati, se con massa totale superiore a 750 kg, di dispositivo di frenatura a inerzia. Per il Codice della Strada (art. 116) il rimorchio leggero è quello con massa complessiva a pieno carico fino a 750 kg. Indicazione fondamentale, come vedremo per le norme di abbinamento del rimorchio alla motrice e per la categoria di patente di guida necessaria.
Anche la direttiva europa n. 70/156/CEE fa alcune distinzioni, valide ovviamente, anche per l’Italia. Il legislatore comunitario, infatti, suddivide la categoria 01 (con massa complessiva a pieno carico fino a 750 kg) e di categoria 02 (con massa complessiva a pieno carico tra 750 kg e 3500 kg).
Tra questi ci sono poi sotto-categorie, dal carrello appendice a quello specializzato.
Carrelli appendice
Il carrello appendice, è quello che permette la soluzione più ovvia e fruibile nell’utilizzo generico per il turismo. È costruito con un solo asse ed è destinato al trasporto di bagagli e attrezzature. Per il codice può essere usato solo da privati mentre non si può utilizzare per uso professionale e tanto meno per il trasporto di merci per conto terzi.
Il carrello appendice non necessita di immatricolazione propria ma è abbinato al veicolo. Sulla carta di circolazione di questo saranno annotati i dati identificativi del carrello stesso. Questa operazione si effettua presso gli Uffici Periferici del Dipartimento Trasporti Terrestri (ex Uffici Provinciali della Motorizzazione Civile), presentando fisicamente alla verifica entrambi i veicoli.
I carrelli appendice trainabili con i camper hanno diverse misure. Il limite in questo senso è la lunghezza massima che non deve essere superiore a 2,50 m (compresi gli organi di traino), la larghezza massima di 1,50 m e massa complessiva a pieno carico massima che non deve superare i 600 kg. La targa da apporre al carrello appendice è quella ripetitrice dell’autoveicolo trainante, da richiedere anch’essa presso gli Uffici Periferici del D.T.T. Altre indicazioni specifiche riguardano il carico che non può sporgere dalla sagoma dello stesso e che la sua larghezza massima non deve e superare quella dell’autoveicolo (ma sui camper ciò non avviene mai) e che l’altezza massima non deve essere superiore a 2,50 m.
I rimorchi T.A.T.S.
Sono quelli destinati al trasporto di attrezzature turistiche e sportive ben definite e in virtù dell’utilizzo specifico vengono omologati. I rimorchi, di conseguenza assumono caratteristiche di carrozzeria e struttura tali da renderli adatti ad uno specifico impiego. Tra questi per esempio rientrano quelli per il trasporto di imbarcazioni, alianti, motociclette etc.
La specificità di impiego nel Codice della Strada è fondamentale: su un rimorchio adibito al trasporto di moto non possono essere caricati altri tipi di attrezzature, anche se le contestazioni avvengono per lo più in casi di palese contrasto con l’utilizzo originario del trailer. In altri paesi le cose vanno meglio ed è consentito l’uso promiscuo. Interessante è invece la norma relativa alla massa a pieno carico. I rimorchi T.A.T.S. infatti con massa complessiva a pieno carico di 2000 kg, per esempio, potranno essere trainati da motrici con massa trainabile 1500 kg purché non si superi quest’ultimo valore. In parole povere il carico utile che potremo trainare sarà dato dalla massa rimorchiabile del veicolo e il peso del rimorchio a vuoto. Di conseguenza per eventuali controlli le forze dell’ordine dovranno accertare la massa sulla pesa e non in base a quanto indicato dalla portata massima del rimorchio.
Rimorchi per trasporto cose in genere
Rappresenta la soluzione più elastica alle esigenze del camperista, potremmo definirli i fratelli maggiori dei carrelli appendice e vi si inseriscono tutti i rimorchi con carrozzeria pianale, cassone o furgone, senza limitazioni di peso (fatti salvi i fatidici 3500 kg di massa complessiva a pieno carico) e con dimensioni il cui limite è solo quello imposto dal Codice della Strada rispetto gli ingombri. Il mercato, da parte sua, propone un offerta davvero ampia e in questo contesto ognuno potrà trovare il rimorchio adatto alle proprie esigenze.
Rimorchi leggeri: tutti i segreti
Il telaio
Il rimorchio è costruito con tutte le dotazioni essenziali per il suo traino in condizioni di sicurezza. La struttura del telaio e del timone è realizzata in profilati in acciaio zincato i cui elementi elementi possono essere imbullonati o saldati tra loro. Sono da preferire ai telai verniciati più facilmente attaccabili dalla ruggine. Tuttavia anche la zincatura a seguito di urti o altri traumi potrebbe incrinarsi dando luogo con il tempo alla formazione di ossido. In questo caso si può intervenire con la pulizia della superficie e con un trattamento con fondo epossidico ed una finitura con zincante a freddo. Nei telai verniciati, in caso di ruggine si esegue la stessa procedura finendo con la smaltatura.
Dispositivi di frenatura
I rimorchi leggeri sono dotati del classico sistema di frenatura ad inerzia.
Il sistema è composto dal dispositivo di comando ad inerzia e agganciamento alla motrice, dagli organi di trasmissione di collegamento ai freni ruota (tiranti rigidi e cavi flessibili) e di freni a tamburo sulle ruote. Come sulle caravan, l’attivazione della frenatura avviene tramite un ammortizzatore idraulico che si comprime a seguito della spinta ad inerzia del rimorchio in conseguenza al rallentamento deciso della motrice. I leveraggi collegati al dispositivo idraulico permetteranno l’allargamento delle ganasce all’interno del tamburo e quindi la frenata delle ruote. Completa il dispositivo la leva del freno a mano di stazionamento, spesso con azionamento assistito da molla a gas.
I rimorchi recenti sono dotati, inoltre, di dispositivo automatico di sgancio dell’azione frenante in retromarcia. Quelli con massa complessiva fino a 750 kg. possono essere privi di dispositivi di frenatura purché il rapporto di peso con la vettura motrice pari a 1:2. Cioè la massa a pieno carico non deve essere superiore alla metà della massa a vuoto del veicolo trainante. Problema che sui camper, evidentemente, non si pone. La capacità di frenatura di un rimorchio è proporzionale alla massa complessiva a pieno carico di omologazione. Data la sua importanza per la sicurezza del traino consigliamo di essere un po’ “larghi” tra quanto peso si prevede di trasportare e la portata massima del trailer.
L’agganciamento
Il dispositivo di agganciamento è costituito dall’occhione (il giunto a cavità sferica), costruito secondo lo standard europeo e la sfera (detta comunemente gancio di traino) anch’essa standardizzata con diametro di 50 mm. I moderni occhioni sono dotati di un segnalatore di usura e di un dispositivo che permette di verificarne il corretto accoppiamento con la sfera. Il segnalatore di usura ha dei riferimenti in colore diverso (verde e rosso) che indicano uno stato ottimale del dispositivo (segnalatore sul tratto verde) ovvero una condizione di malfunzionamento o di usura (segnalatore sul tratto rosso) eccessiva che gli elementi potrebbero raggiungere con il tempo.
Se l’accoppiamento tra gli organi di aggancio è corretto la leva di apertura del giunto è posta in posizione completamente abbassata. È fondamentale che ciò avvenga,in caso contrario si potrebbe arrivare allo sganciamento del rimorchio in marcia.
Dispositivi di illuminazione
I rimorchi sono dotati di dispositivi di illuminazione e segnalazione visiva di tipo omologato. Quelli più grandi hanno dispositivi supplementari (ad esempio, luci laterali arancioni – in sostituzione dei catadiottri tradizionali – oppure luci di ingombro bicolore per rimorchi con larghezza superiore a 2,10 m.). L’alimentazione elettrica proviene dall’autoveicolo attraverso l’accoppiamento tra la propria spina e la presa che verrà disposta al momento dell’installazione del gancio traino. Tradizionalmente i trailer hanno avuto spine standard a 7 poli, ma, negli ultimi anni, i costruttori hanno iniziato ad installare spine a 13 poli. Anche i costruttori di organi di traino si sono adeguati ed equipaggiano di serie i loro dispositivi con prese a 13 poli. Sul mercato sono tuttavia disponibili adattatori per rendere compatibili tra loro le spine da 7 poli con quelle da 13.
Le ruote
Anche i rimorchi sono equipaggiati con ruote e pneumatici stradali relativi all’utilizzo del mezzo (indici di carico e codici di velocità) e alla massa complessiva a pieno carico di omologazione. I cerchi a canale, hanno diverse misure di solito tra 8 e 14 pollici con 4 fori insistenti su un cerchio del diametro di 98 mm con foro centrale di 58 mm oppure 5 fori insistenti su un cerchio del diametro di 112 mm con foro centrale di 67 mm.
I pneumatici come per il veicolo sono ora quasi sempre del tipo radiale e “tubeless”. È molto importante che la pressione sia corretta, e va controllata ogni volta che ci si aggancia, specie se si fa un uso sporadico del rimorchio. La pressione di esercizio indicata dal costruttore e solitamente riportata con adesivi o altre iscrizioni sul rimorchio.
Avrete cura di verificare lo stato di salute e di usura dei pneumatici senza indugiare nel farli sostituire qualora presentassero crepe o segni d cedimento. Se pensate di rimessare il carrello per un periodo lungo è consigliabile aumentare di 0,3 – 0,4 bar la pressione di gonfiaggio dei pneumatici e di cambiare periodicamente la base di appoggio degli stessi a terra per evitare fenomeni di ovalizzazione, così come si fa con il camper in rimessaggio. Se il rimorchio rimane carico del suo contenuto allora è meglio provvedere a sollevarlo da terra o aumentate ulteriormente la pressione di gonfiaggio.
Assali e sospensioni
I rimorchi leggeri dotati di assali a bracci di torsione con elementi elastici in gomma pressata che svolgono la loro funzione di molleggio, a volte integrati dall’impiego di ammortizzatori idraulici. Alcuni costruttori propongono soluzioni diverse come molle elicoidali a compressione abbinate ad ammortizzatori idraulici. La scelta dell’ammortizzatore è in funzione alla massa complessiva del rimorchio.
Il gancio traino
Per quasi tutti i camper è prevista la possibilità di applicare il gancio traino, con una spesa che varia in funzione del telaio, dell’allestimento e dal tipo di gancio che si vorrà installare. La spesa la potremmo inquadrare in un budget tra 1.000 e 2.500 euro. Il costo dipende anche dal tipo di gancio. Infatti il mercato ha articolato l’offerta attraverso dispositivi diversi e tutti omologati secondo gli standard. Il più economico e robusto è quello con sfera fissa che può essere parte integrante del supporto completo da ancorare al telaio o una flangia imbullonata al supporto. Poi ci sono diversi brevetti (celebri i Brink) che offrono diverse soluzioni, dal gancio estraibile a quello a scomparsa. Le officine installatrici spesso si occupano anche della pratica di immatricolazione presso la motorizzazione consegnando il prodotto “chiavi in mano” La presenza del gancio, oltre ad essere annotata sul libretto di circolazione, va segnalata alla compagnia assicuratrice. Alcune non fanno pagare alcun sovraprezzo, altre richiedono il 5% in più sulla polizza RC.
Rimorchio o appendice?
Cosa conviene acquistare, un rimorchio o un carrello appendice? Il dibattito e aperto: dal punto di vista generale il carrello appendice è più libero, non comporta limiti di velocità è coperto dall’assicurazione relativa al gancio traino e se le nostre esigenze di carico sono limitate verrebbe da pensare che è la soluzione ideale. Unico limite è nell’annotazione sul libretto, quindi il trailer è vincolato ad un determinato mezzo e qualora dovessimo vendere il mezzo il carrello va insieme. Il rimorchio ha una targa propria (oltre a riportare la targa ripetitrice) paga tassa di proprietà e assicurazione (comunque si parla di cifre modeste) e lo possiamo agganciare a qualunque veicolo dotato di gancio traino (e di relativa targa ripetitrice). Inoltre consente carichi ben maggiori. Gli aspetti che lo rendono meno appetibile è il limite di velocità imposto a 80 km h e i costi di immatricolazione che variano tra 80 euro se si provvede senza agenzia a 200 euro con il servizio agenzia.
Le 12 regole d’oro
-Il rimorchio è un veicolo stradale e come tale deve essere considerato. Il suo utilizzo è regolamentato da norme comuni e specifiche contenute nel Codice della Strada. L’attenzione che si dovrà dedicare allo stato ed alle condizioni del veicolo è altrettanto importante ai fini della propria sicurezza e di quella degli altri.
-Il rimorchio non deve essere utilizzato per il trasporto di persone.
-Il carico sul rimorchio deve essere effettuato in maniera corretta e bilanciata, rispettando i limiti massimi indicati per l’occhione e gli assi. Il sovraccarico comporta seri rischi di incidente e di usura dei componenti.
-Siate consapevoli del tipo di carico trasportato sia in termini di peso che per le dimensioni. È meglio considerare una capacità di carico superiore al presunto peso da trasportare al momento di scegliere il rimorchio.
-Il rimorchio non deve essere modificato ed eventuali trasformazioni, se consentite, devono essere effettuate da personale specializzato in accordo con il costruttore.
-Manomissioni, modifiche ed uso improprio, faranno decadere la garanzia e la responsabilità del costruttore.
– La regolare manutenzione del rimorchio ed il controllo periodico dei suoi componenti, in modo particolare a seguito di prolungati periodi di inattività, sono fattori fondamentali per mantenere il mezzo in efficienza e conservarne il valore.
– La guida di un autoveicolo abbinato ad un rimorchio richiede una maggiore attenzione in modo particolare in curva, in retromarcia ed in fase di manovra.
– Prima di iniziare qualsiasi manovra con il rimorchio è bene accertarsi che non vi siano cose e/o persone nel raggio di manovra.
-In caso di parcheggio del rimorchio, è consigliabile azionare sempre la leva del freno di stazionamento ed è opportuno, in caso di pendenze, applicare dei cunei di arresto davanti alle ruote.
– L’autotreno costituito dall’abbinamento di un veicolo motrice e un rimorchio deve rispettare i limiti di velocità stabili dal Codice dalla Strada (art. 142) : 70 km/h fuori dai centri abitati e 80 km/h sulle autostrade.
-Il carico dei veicoli deve essere sistemato in modo bilanciato e da evitare la caduta o la dispersione dello stesso; da non diminuire la visibilità del conducente né impedirgli la libertà dei movimenti nella guida; da non compromettere la stabilità del veicolo; da non mascherare dispositivi di illuminazione e segnalazione visiva né le targhe di riconoscimento.
Manutenzione periodica
Per quanto semplice, il rimorchio per lavorare in sicurezza deve essere mantenuto in perfetta efficienza. Ecco i consigli principali. Le parti meccaniche in movimento devono essere mantenute pulite e adeguatamente lubrificate ove necessario.
Lubrificare l’area di lavoro dell’ammortizzatore idraulico tramite gli appositi ingrassatori.
Accertarsi della scorrevolezza dell’ammortizzatore idraulico nel caso in cui si percepisca la propria azione di spinta in maniera irregolare o eccessiva sulla motrice.
Verificare l’integrità del soffietto parapolvere in gomma.
Verificare l’efficienza del freno di stazionamento.
Verificare il tirante rigido di trasmissione e soprattutto la scorrevolezza dei cavi flessibili all’interno delle guaine, ingrassando i punti critici in movimento.
Verificare lo stato di usura delle ganasce tramite l’apposito foro di ispezione.
Verificare l’adeguata presenza di grasso all’interno del freno a protezione dei cuscinetti e del fusello centrale.
Accertarsi dell’assenza di gioco sui cuscinetti e dell’integrità dell’anello paraolio.
Verificare le condizioni delle molle e dei leveraggi interni al freno per garantire un adeguato funzionamento delle ganasce.
Chi costruisce rimorchi in Italia?
Al-Ko Kober GmbH SRL – Tel. 0472868711 – www.al-ko.it
Tecnocaravan – Tel. 0472868711 – www.tecnocaravan.it
Balbi Rimorchi Srl – Tel. 0171942032 – www.balbi.it
Biccheri Snc – Tel. 0758510185 – www.biccheri.it
Bpw Italia Srl – Tel. 045508777 www.bpwitalia.it
Cresci Snc – Tel. 0575560067 www.crescirimorchi.it
Ellebi Srl – Tel. 0522834111 www.ellebi.com
Gepa Car Snc – Tel. 0495564455 www.novatecno.it
Mta Metaltecnica Anglani – Tel. 0831304588 www.mtaanglani.com
Plini & Gigliotti Snc – Tel. 064182000 www.pliniegigliotti.it
Omftt Pedretti Rimorchi Srl – Tel. 029017210 www.omftt-pedretti.it
Rsa Italia Srl – Tel. 0307091430 – www.rsa-fr.com
Sud Cross – Tel. 0983851245 – www.velepubblicitarie.eu
Turatello Srl – Tel. 0499070126 www.turatello.it
Umbra Rimorchi – Tel. 0755280260 www.umbrarimorchi.it
potreste x favore spiegare quale patente serve x trainare i vari rimorchi con il camper..grazie
ciao Roberto con la Patente B standard
oltre ai veicoli di categoria inferiore, si possono condurre autoveicoli la cui massa massima autorizzata non supera 3.500 kg, a questi veicoli può essere agganciato un rimorchio con massa massima non superiore a 750 kg. È possibile condurre anche un complesso di veicoli (composto da motrice di categoria B e rimorchio con massa massima superiore a 750 kg), purché la massa massima autorizzata del complesso motrice più rimorchio non superi i 3.500 kg.
Patente B Codice ”96”
La patente B “96” consente di trainare rimorchi la cui massa massima autorizzata superi 750 kg, fino ad una massa massima complessiva (combinazione motrice + rimorchio) di 4.250 kg.
Per questa B 96 è richiesto il superamento di una prova di capacità e comportamento sul complesso di veicoli specifico.
Patente BE
Si possono condurre complessi di veicoli composti da motrice di categoria B e rimorchio con massa massima di 3.500 kg. La massa massima autorizzata del complesso arriva fino a 7.000 kg ( motrice max 3.500 kg + rimorchio max 3.500 kg). Per la patente B/E bisogna sostenere un esame teorico e uno pratico.