Appuntamento autunnale a Monaco di Baviera per la festa della birra più famosa del mondo. La città, la manifestazione e le istruzioni per l’uso per brindare alla birra nuova in ottima compagnia.
A giudicare dal tutto esaurito che registrano i noleggiatori di camper nei giorni corrispondenti all’Oktoberfest, verrebbe da pensare che questa è una festa per camperisti e il colpo d’occhio nell’Oktoberfest Camping a München-Riem lo confermerebbe. In realtà passati i cancelli del Wiesn, il parco che ospita la grande manifestazione, sono oltre sei milioni i visitatori che berranno altrettanti litri di birra e oltre, la metà degli arrivi a Firenze in un’intera annata turistica… Vengono serviti (dati dello scorso anno) 114 buoi e 58 vitelli, mentre il numero dei polli sfugge alle statistiche. Hanno un bel dire i bavaresi, che con una certa nostalgia ricordano quando questa era la festa tutta per loro: si tratta di un affare colossale che muove decine di milioni di euro e promuove l’immagine della Baviera e dei birrifici di Monaco in tutto il mondo. Preparatevi dunque a un grande evento, a emozioni forti, a lunghe attese e a essere testimoni di uno degli eventi più unici al mondo. Se non avete intenzione di sedervi e bere fino allo sfinimento, preparatevi anche a visitare questa bella città, le cose da vedere sono tante e tutte interessanti. Cosa aspettate? La festa inizia il 22 settembre e finisce il 7 ottobre, siamo sicuri che in quel lasso di tempo riuscirete a trovare un posto a sedere anche se non avete prenotato… Proprio così, se avete dimestichezza con il tedesco e contattando le aziende produttrici di birra è possibile avere, con un po’ di fortuna, il vostro posto prenotato. Un consiglio: le grandi compagnie di amici sono quelle che fanno più fatica a sistemarsi. Contenetevi (in tutti i sensi), se possibile, e tutto sarà più semplice.
Iniziamo dalle informazioni base, perché per chi non è mai stato all’Oktoberfest potrebbero essere preziose. Gli orari innanzitutto: si comincia a bere presto, alle nove o alle dieci del mattino a seconda dei giorni, in compenso alle 22,30 servono l’ultima birra e alle 23 finisce tutto. Se non volete rendervi ridicoli evitate di chiedere una piccola, una media e altri formati strani. Qui si servono boccali da litro al costo di circa 10 euro, l’entrata all’Oktoberfest è invece gratuita. Il litro sembra una grande quantità di birra, ma non conosco nessuno che sia uscito dopo averne bevuto uno solo. Solo l’amore dei tedeschi verso le regole (comprese quelle relative al Codice della strada) ha fatto sì che gli stand di Löwenbräu, Paulaner e Spaten servano anche birra analcolica. Insieme alla birra potete ordinare anche da mangiare: pollo, stinco, bue allo spiedo, crauti… non si sgarra dalla tradizione. Nei tendoni non si entra con zaini e zainetti: chiamatela sindrome da terrorismo, se volete, ma il timore maggiore è che spariscano i boccali (lo scorso anno in ottomila l’hanno comunque fatta franca, tanti sono i boccali che non sono mai tornati alla base). Le ragazze che servono ai tavoli hanno stoica pazienza e teutonica precisione ma aiutatele nel loro lavoro; non accetteranno il vostro bancomat, la carta di credito e nemmeno il pezzo da 500 euro che gli esibirete: portate banconote di piccolo taglio e monete in abbondanza per sveltire la situazione. Siamo all’Oktoberfest, non in paradiso, e le grandi concentrazioni di persone catalizzano borseggiatori da ogni dove: il consiglio è quello di indossare un gilet multitasche dove distribuire telefonino, chiavi, soldi. State tranquilli, ci sono ingenti forze di sicurezza e anche task force internazionali di agenti in borghese (sì, anche italiani) che danno una mano ai colleghi di Monaco per reprimere prontamente reati o, più comunemente, comportamenti molesti da parti di chi ha alzato troppo il gomito: oltre 2.000 interventi lo scorso anno.
Arrivano gli osti!
Tutto inizia sabato 22 settembre con l’arrivo degli osti al Wiesen e dura fino a domenica 7 ottobre
La parata ha dello spettacolare, sono circa un migliaio che alle 10.45 e per un’ora sfileranno per Sonnenstrasse, Schwanthalerstrasse, fino alla Theresienwiese: carrozze decorate trasportano le belle e scollate cameriere, riproduzioni degli antichi carri delle fabbriche di birra monachesi trainati da grandi cavalli o da buoi, guidati da birrai in abiti tradizionali, il tutto accompagnato dalle coloratissime orchestre tradizionali (che non mancheranno di intonare “O’ sole mio” e simili in onore degli ospiti italiani durante le libagioni). In testa il “Münchner Kindl”, il monaco simbolo di Monaco (scusate il bisticcio di parole) che a cavallo guida il corteo. Il fatto che sotto il saio ci sia una bella ragazza rende tutto più gaio. Segue il carro del Borgomastro, il sindaco, che alle dodici in punto con maestria martellerà la spina nella prima botte pronunciando “O’zapft is!”. Da quel momento inizieranno a scorrere fiumi di birra dalle botti verso i boccali per tutti gli stand. Il giorno dopo è la volta della sfilata dei costumi tradizionali e degli “Schützen”, gli sparatori. Inizia alle ore 10.00 e dura un paio d’ore. La parata si svolge per le strade del centro ed è lunga ben 7 chilometri: gruppi folcloristici, uniformi storiche, orchestrine, bande di fanfare e suonatori, sbandieratori, danzatori e carrozze storiche. Peccato che per partecipare alle sfilate occorra munirsi di un biglietto piuttosto costoso (circa 50 euro il sabato e 60 la domenica) che può essere acquistato in prevendita attraverso il sito www.muenchenticket.de.
Oltre la birra
Fuori dai tendoni è tutta una festa: il Theresienwiese è pieno di stand e passeggerete accompagnati dal costante profumo dei wurstel fumanti e di irresistibili dolci.
Combatterete con la tentazione di acquistare ogni sorta di gadget, dal copricapo tipo cappellaio magico con i colori bianco-celeste della Baviera all’elmetto per trasportare e bere con un sistema di cannucce due birre contemporaneamente, passando per il tipico cappellaccio in feltro grigio decorato con il nastro bavarese… Vi sentirete parte di una partita più grande di voi. Ovviamente non potrete non acquistare un boccale commemorativo dell’evento, anche se sapete già destinato a prendere polvere per gli anni a venire. Il Luna Park è un vero spasso: le attrazioni sono adatte sia per chi viene con la famiglia sia per gli spericolati della giostra… Ma la cosa più divertente è osservare gli ubriachi alle prese con improbabili manovre per salire su una giostra, che si sfidano al martello o al tirapugni o che tentano di salire una rampa d’accesso e cadendo fanno cadere tutti quelli dietro di loro: uno spettacolo nello spettacolo.
Sazi di birra e di tanto divertimento potreste affrontare una passeggiata in centro. In una ventina di minuti si arriva in Marienplatz, la piazza centrale di Monaco, famosa anche per lo Glockenspiel, l’enorme carillon che tre volte al giorno (alle 11, alle 12 e, da marzo a ottobre, anche alle 17) fa alzare il naso all’in sù per ammirare lo spettacolino del movimento delle statue meccaniche sulla torre del neogotico Neue Rathaus. Il carillon è disposto sui due piani: il movimento nella parte alta rappresenta i festeggiamenti per il matrimonio del duca Guglielmo V con la principessa Renate von Lothringen, mentre in quello inferiore è rievocata l’antica danza dei bottai. Ma la piazza è un tripudio di monumenti e simboli, come la Mariensäule, la colonna di marmo che si erge al centro della piazza sulla cui sommità è sistemata la statua in bronzo dorato della Madonna, patrona della Baviera. Altro edificio è l’Alte Rathaus (Vecchio Municipio), del 1400, nella cui torre è ospitato il Museo del giocattolo. Quindi l’ottocentesca Fischbrunnen, la fontana del pesce: qui è tradizione di buon auspicio sciacquare il portafoglio il mercoledì delle ceneri. Marienplatz è parte della vasta isola pedonale che coinvolge le principali strade del centro storico, perfetto per una passeggiata tra le bellezze architettoniche della capitale della Baviera e per conoscere, magari in un’atmosfera un po’ più raccolta, le celebri birrerie storiche e di rappresentanza dei birrifici cittadini.
Non distante da Marienplatz si incontra la più vecchia chiesa di Monaco, St. Peter, con il campanile dalla caratteristica cupola a lucernario, uno dei simboli della città e dal quale si gode di uno splendido panorama. Nei pressi di Marianplatz c’è il Viktualienmarkt, il mercato coloratissimo che si svolge tutti i giorni dal lunedì al sabato. La Neuhauser e la Kaufinger Strasse sono le strade più animate di Monaco con negozi, ristoranti e spettacoli di strada. In quest’area visitiamo il Duomo Frauenkirche, particolare per i suoi “campanili gemelli”: la cattedrale risale alla fine del ‘400 e una leggenda narra che l’impronta del piede presente sul pavimento all’ingresso sia del piede del diavolo. Bella da vedere anche la chiesa dei frati Teatini, la Theatinerkirche. Altra piazza molto caratteristica è Stachus, chiamata Karlsplatz, con due bei palazzi che la chiudono a semicerchio. Nei pressi c’è il giardino botanico.
Una lunga e schiumosa storia
Tutto comincia da una festa di matrimonio nell’ottobre del 1810: roba in grande stile, si intende.
Gli sposini erano niente meno che il principe ereditario Luigi, il futuro Re Luigi I, con la Principessa Therese di Sachsen-Hildburghausen. Gli invitati furono numerosi. In pratica tutta Monaco, dai nobili alle maestranze. Una corsa di cavalli alla quale assistette anche la famiglia reale concluse le feste nuziali: fu una festa per tutta la Baviera! Reali e cittadini ci presero gusto e si diedero appuntamento per l’anno successivo. Quel giorno nacque l’Oktober-Fest. Se nei primi decenni la festa consisteva nella corsa dei cavalli, una fiera dell’agricoltura, qualche giostrina e alcuni punti dove si serviva birra, già negli ultimi anni dell’Ottocento birrifici e osti cominciarono a far sorgere grandi capannoni perché gli avventori potessero sedersi e bere tranquillamente qualunque fosse l’andamento stagionale. Di pari passo cresceva il Luna Park, che nella seconda metà dell’ottocento cominciò ad essere un vero fenomeno di moda.
DA VEDERE A MONACO
PINACOTECHE
• Alte Pinakothek: è dedicata alla pittura europea dal XIV al XVIII secolo. Le opere di Dürer, Rembrandt, Rubens e Leonardo da Vinci ne fanno una fra le più prestigiose gallerie del mondo.
• Neue Pinakothek: raccoglie la pittura europea a partire dal tardo Settecento.
• Pinakothek der Moderne: a livello mondiale è uno dei più grandi musei delle arti figurative del XX e del XXI secolo. Info: Barer Str. 40 – München – Tel. +49 (0)89 238 05 360 – www.pinakothek.de
MUSEI
• Deutsches Museum – Museo della Scienza e della Tecnologia. Barche a vela, modelli d’atomo, mulini a vento, sonde spaziali, locomotive diesel, robot industriali, organi a canne e tanti altri capolavori della scienza e della tecnica. Con i suoi 50.000 mq di superficie è uno dei musei più grandi in assoluto. Fanno parte del Deutsches Museum anche il Verkehrszentrum, dedicato ai trasporti, inaugurato nel 2003 nei padiglioni della vecchia Fiera, e il Cantiere aeronautico di Oberschleissheim che espone numerosi velivoli. Tel.: +49(0)89/21 79 – 1 – www.deutsches-museum.de
• BMW Museum: il museo della BMW, nel caratteristico edificio avveniristico che somiglia ad una tazza argentea, fa parte dei musei di Monaco di maggior richiamo. La mostra “Zeithorizont” illustra la storia avvincente dell’evoluzione della tecnica: dalle storiche auto sportive ai prototipi scientifici, fino ai progetti futuristici di automobili e motociclette. É possibile infine informarsi anche su temi attuali, come i sistemi di propulsione alternativi, il riciclaggio e la gestione del traffico. Petuelring 130 – München – Tel: +49(0)89/382 25 652. Orario di apertura estivo tutti i giorni dalle 10 alle 22.
• Hofbräuhaus: una birreria famosa in tutto il mondo nelle cui ampie sale possono trovare ristoro almeno 5.000 clienti. Si trova alla Platzl (Piazzetta) in pieno centro e dal 1852 viene gestita dalla Regione Baviera. Per questo la sua fabbrica di birra oggi si chiama Staatliches Hofbräuhaus in München (Birreria statale di Monaco). È aperta tutti i giorni dalle 9.00 alle 23.30. www.hofbraeuhaus.de
• Castello e parco di Nymphenburg: il vasto complesso barocco, nei sobborghi occidentali di Monaco, è un significativo esempio di corte barocca e ospita significative collezioni artistiche. I preziosi arredi del castello e i ritratti delle “bellezze” amate dal re Luigi I, fanno di Nymphenburg una delle attrazioni di maggior richiamo di Monaco.
• Neues Rathaus (Municipio): imponente edificio neogotico. Di grande richiamo e famoso in tutto il mondo è il carillon, nella sporgenza della torre. Lo si può vedere in funzione tre volte al giorno: alle 11, alle 12 e alle 17 (da novembre a febbraio solo alle 11 e alle 12). Dalla cima della torre, alta 85 metri, si gode una bella vista di Monaco. Marienplatz 8.
• Viktualienmarkt: il più grande mercato della frutta e verdura della città. A mezzogiorno si può fare uno spuntino in una delle invitanti bancarelle e, d’estate, si può bere una birra nel Biergarten ai piedi del famoso albero della cuccagna dagli inconfondibili colori bavaresi. Orario: dal lunedì al sabato fino alle 20.00 – novembre-febbraio fino alle 18.00.
SOSTA CAMPER
• Oktoberfest-Camping München-Riem: De-Gasperi-Bogen – München – Tel: +49 (0)89 / 99650706
Il parcheggio speciale Oktoberfest Camping si raggiunge prendendo l’autostrada A99 fino all’incrocio München-Ost e poi la A94 fino all’uscita Feldkirchen-West, seguendo le indicazioni Messe/ICM (Fiera di Monaco). Da qui l’Oktoberfest si raggiunge in circa 20 minuti con la metropolitana U2 fino a Innsbrucker Ring, poi U5 fino a Theresienwiese.
www.oktoberfest-camping.com
• Si segnala un secondo parcheggio per camper, vicino all’area della festa, allestito nella Westendstraβe 208. Da qui l’Oktoberfest si raggiunge con la metropolitana U4/U5 scendendo alla 3° fermata (Theresienwiese).
Campeggi
• Thalkirchen: Zentralländstraße 49
• The Tent: In den Kirschen 30 – www.the-tent.com
• Nord-West, Auf den Schrederwiesen 3 – www.campingplatz-nord-west.de
• Obermenzing, Lochhausener Straße 59 – www.campingplatz-muenchen.de
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