La leggenda di Romeo e Giulietta: i castelli e l’evento

Nella campagna vicentina, rivive la leggenda di Romeo e Giulietta: i castelli e l’evento storico organizzato ogni anno vi portano indietro nel tempo. Storia e letteratura si intrecciano davanti a un panorama di dolci colline in cui lo sguardo si perde fino a Venezia. E c’è anche una sosta camper.

La campagna vicentina

Quando si pensa a Romeo e Giulietta, l’immaginario porta a Verona, città degli innamorati  e del bellissimo cortile con il romantico balcone di Giulietta. Noi vi vogliamo portare in due luoghi poco conosciuti che portano il nome dei due sventurati fanciulli: il Castello della Villa o di Romeo e il Castello della Bellaguardia o di Giulietta. I due manieri si trovano in territorio vicentino, presso Montecchio Maggiore, immersi in una campagna ondulata su cui si alzano i profili dei Colli Berici e dei Monti Lessini. E che nascondono meraviglie della natura, come le voragini e grotte di origini carsiche chiamate Spurghe di Sant’Urbano. I due manieri si stagliano su due alture guardandosi senza toccarsi, come i due amanti dal triste destino. A fare da cornice i profumi dei vigneti che si allungano tra est e ovest ognuno con colori e sapori propri, la strada del Prosecco e la Valpolicella.

Castelli ed evento Montecchio Maggiore
Castello della Bellaguardia

I castelli

Si narra che possa essere stata proprio l’immagine dei due castelli a ispirare allo scrittore Luigi Da Porto, che abitava a poca distanza, la novella che vede protagonisti Romeo e Giulietta e che Shakespeare ha poi reso immortale. Risale però al romanticismo ottocentesco l’attribuzione dei due castelli alle famiglie rivali veronesi. Forse il motivo è quel toponimo, Montecchio, così simile al Montecchi della tragedia. Fatto sta che oggi, nel visitare i resti è impossibile non lasciarsi influenzare dal fil rouge che lega i castelli alla storia d’amore. E dunque immaginare per le sale le figure dei due amanti che si cercano e si lanciano occhiate furtive e poi eludono la sorveglianza e trovano un nascondiglio d’amore nel cortile, favoriti dal buio di una notte senza luna.

Tra leggenda e realtà

La suggestione creata dalla tragica fine di Romeo e Giulietta si mescola e si arricchisce nella storia reale. I due castelli hanno infatti subito distruzioni e ricostruzioni nell’avvicendamento delle epoche e delle dominazioni. Questa terra di confine, ha rivestito per secoli una importanza strategica. Il semplice fatto che due castelli fossero stati costruiti sulla collina è testimonianza della loro funzione a protezione di un territorio attraversato dalla romana Via Postumia. Le prime testimonianze storiche della loro presenza sono però riconducibili ai primi anni del Mille: da quel momento le vicende storiche legano i castelli a nomi altisonanti come quello degli scaligeri della Scala. Della storia senza pace dei castelli si possono leggere i dettagli nei resti arrivati fino a oggi: colpi di bombarda sono rimasti sulle mura del Castello di Giulietta a ricordo della distruzione inflitta dai Veneziani durante la guerra della Lega di Cambrai nel XVI secolo. Ed è Venezia che, nelle giornate limpide, compare all’orizzonte se si sale su una delle torri rimaste, insieme al mastio, a perpetuare la maestosità e l’imponenza che dovevano imporsi agli occhi del nemico secoli fa.

Montecchio medioevale

Per vivere le emozioni del passato e le suggestioni della storia di Romeo e Giulietta, si può partecipare agli eventi organizzati annualmente, di cui Montecchio medioevale è il più atteso e caratteristico per la rievocazione storica e la disfida tra Montecchi e Capuleti e l’elezione di Romeo e Giulietta. Potrete immergervi nell’atmosfera dell’immortale e tragica storia d’amore nelle due giornate, 30 aprile e 1 maggio, della XXIV edizione: ci saranno spettacoli di sbandieratori, falconieri e giostre, cortei in costume, bancarelle artigianali e gastronomiche per una full immersion nel Medioevo.

Castelli ed evento Montecchio Maggiore
Le Priare

Le Priare

A Montecchio Maggiore il lato “oscuro” della storia di Romeo e Giulietta non è solo quello legato al suo tragico epilogo. Vi è un luogo avvolto nell’ombra che si cela al di sotto del castello della Bellaguardia e che, nel tempo, ha svolto diverse funzioni. Il complesso sistema di cunicoli, lungo 1475 metri di cui la maggior parte di carattere artificiale, fu utilizzato in epoca antica come cava per l’estrazione della pregiata pietra di Vicenza. Durante la seconda Guerra mondiale furono rifugio per la popolazione e per qualche anno divennero fungaia. Rimane misterioso l’utilizzo del vano chiamato “della morte”, nome che farebbe riferimento a un locale dove venivano gettati i condannati. Oggi, dopo anni di abbandono e il conseguente intervento di ripristino, le cave sotterranee dal nome Le Priare sono fruibili dal pubblico. Le visite si svolgono in condizioni di sicurezza e sotto la guida di un accompagnatore qualificato.

Attività ed esperienze in zona

Montecchio Maggiore merita una visita per le sue numerose fontane e i bei vicoli pittoreschi, la Villa Cordellina Lombardi che fu affresca dal Tiepolo e la Fondazione Bisazza dedicata a design e architettura contemporanea. Nei dintorni il sentiero didattico sul Monte Nero è l’occasione per una passeggiata tra specie botaniche rare in un territorio di origine vulcanica.

Castelli ed evento Montecchio Maggiore
Montecchio Maggiore – Villa Cordellina

Informazioni

Il paese di Montecchio Maggiore, da cui si accede ai due castelli, si trova vicino a Vicenza., lungo l’autostrada A4 Torino-Trieste, dunque facilmente accessibile. Per tutte le informazioni aggiornate sulle aperture è preferibile consultare il sito della proloco.

W: prolocoaltemontecchio.it, faida.it

Sosta AA comunale Montecchio, in Via Salvo D’Acquisto a Montecchio Maggiore.

 

 

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