Castelli da fiaba, giardini incantati e una natura che pare disegnata da un pittore divino: un viaggio alla volta dei castelli della Loira è decisamente una di quelle mete che non si scordano più. Soste camper in grande quantità.
Il Castello di ChambordMeta classica assai amata dagli italiani, è perfetta in ogni stagione, anche perché quasi tutti i manieri non chiudono mai i battenti. In più muoversi con il camper, e soprattutto sostare, è davvero semplice, piacevole e molto spesso gratuito. Oltre alle aree attrezzate e ai campeggi, infatti, capita di trovare spazi destinati ai camper a pochissima distanza dai luoghi da visitare, magari all’interno di aree verdi gratuite e ben protette. Il nostro viaggio prende il via da Bourg-en-Bresse, nell’est della Francia, dipartimento di Ain, in una cittadina famosa tanto per le sue specialità culinarie – il polletto “de Bresse” e il formaggio Bresse Bleu – quanto per i suoi quartieri antichi, tenuti con cura, dove spiccano le tipiche case medievali in legno e i palazzi del Rinascimento. A poca strada da Bourg, la chiesa di Brou è imperdibile. Da qui fino a Mâcon. Numerosi i punti di interesse in questa città: dal municipio risalente al Settecento fino alla Residenza Soufflot, con la ruota destinata ad accogliere i neonati abbandonati, passando per l’ottocentesca chiesa di Saint Pierre, piazza delle Erbe, il ponte di Saint Laurent (XII secolo) e le case in legno con le bizzarre sculture che ammiccano ai piaceri terreni. Da non perdere la Cattedrale di Saint Vincent, l’antico convento delle suore Orsoline oggi sede del Museo d’Arte.
Chambord e il suo parco
Ma è tempo di visitare il primo dei castelli di questo itinerario, quello di Chambord, il più grande tra quelli della Loira.
Siamo nel dipartimento del Loir-et-Cher, 14 km a nord-est di Blois e a circa sei km dalla riva sinistra della Loira. Attraversiamo il parco del castello di Chambord a bordo del camper: oltre 5.000 ettari di bosco (circa la superficie di Parigi) circondato da un muro di cinta lungo 32 chilometri che lo rende il più grande parco forestale chiuso d’Europa. Il parco ospita una fauna composta da numerosi animali in libertà totale. Diversi i sentieri segnalati dove poter passeggiare. Il Castello di Chambord, i cui lavori sono partiti nel 1519, pur conservando l’aspetto di una fortezza medievale, è la sorprendente sintesi tra le forme ereditate dai secoli passati e l’architettura innovatrice del Rinascimento italiano. Voluto dal giovane re Francesco I come residenza di campagna e come riserva di caccia, è “il castello degli eccessi” – 56 metri di altezza, 156 metri di lunghezza, 77 scale, 282 camini e 426 stanze – e seduce con la sua grazia e il suo equilibrio. Merita salire sulle terrazze, dalle quali si gode di un inaspettato panorama fatto di lucernari, torri, scale e camini. Per la sosta c’è il campeggio municipale di Bracieux o il camping Indigo. A due passi dal campeggio municipale, è interessante visitare la fabbrica-museo del cioccolato di Max Vauche (Max Vauche Chocolatier, Les Jardins du Moulin 22).
Le curiosità di Cheverny
Non lontano c’è il Castello di Cheverny. Sorprendenti alberi secolari nel curatissimo parco all’inglese e interni mozzafiato.
Gli interni del Castello riportano alle glorie dell’aristocratico passato francese: belle la sala delle armature, la stanza delle nascite, la biblioteca e la stanza dei piccoli. Gli appassionati di fumetti troveranno un museo dedicato a TinTin. Nel suggestivo parco trovano spazio i regi canili, dove ancora si allevano cani di razza francese tricolore. Cheverny è infatti un importante centro di caccia con i cani. Nell’antica Orangerie, destinata un tempo a ospitare le piante di agrumi durante il periodo invernale, oggi si possono gustare ottimi pasticcini. A 300 metri dal castello si può sostare e pernottare su un prato a disposizione dei camperisti. A due passi dal castello di Cheverny, in 1 avenue du Château, la Maison des vins di Cheverny (una Doc) e di Cour-Cheverny.
Tappa a Troussay
Nei dintorni ecco il Castello di Troussay.
Il Castello è un’elegante residenza rinascimentale privata abitata dal proprietario che ha raccolto mobili interessantissimi, tra cui una porta e una scultura su legno giudicata il miglior oggetto in legno scolpito del Rinascimento francese. Nel parco un albero del 1500. A poca distanza, a Romorantin-Lanthenay, merita la visita il Museo della Sologne, dedicato alla vita agricola e domestica dei secoli passati.
Il Castello di Beauregard
Antica dimora di caccia di Francesco I.
Siamo in un territorio dove la tradizione della caccia è ancora viva. Nella prima stanza vi accoglie il suono di un carillon che proviene da un orologio olandese del Settecento; in anticamera, invece, una sorprendente mascella di balena portata nel castello come trofeo di caccia. Nelle cucine due enormi camini e una batteria di ben 85 antiche pentole di rame. All’interno il fiore all’occhiello: la Galleria degli Illustri, con 327 ritratti e 5.600 vetri di Delf che ne compongono la pavimentazione. Da vedere il Giardino dei Ritratti, in un parco di 40 ettari. Fuori, adiacente le mura, c’è un parcheggio gratuito.
Chaumont-sur-Loire
La Loira più selvaggia, un castello in collina con un panorama stupefacente.
Siamo nel maniero di Chaumont-sur-Loire raggiungibile a piedi. Il Castello e il suo parco ricco di cedri centenari formano un belvedere spettacolare. Qui hanno soggiornato gli spiriti più brillanti e più insoliti, da Caterina de’ Medici a Diana di Poitiers. Passeggiando attraverso i sentieri del parco si ammirano opere di artisti contemporanei, installazioni nei tronchi degli alberi e sculture misteriose. Negli spazi interni, mostre temporanee e spazio dedicato alla fotografia.
Amboise e Leonardo
Amboise, una vivace cittadina che si stende ai piedi del castello fortificato.
Amboise è attraversata da viuzze pittoresche ricche di mercatini e negozi con scorci sulla Loira che scorre a fianco. Il ponte sul fiume è un ottimo punto panoramico. Il suo Castello è una residenza reale che risale al XIII secolo. Da vedere la cappella di Saint Hubert, santo che durante una partita di caccia ebbe un’apparizione divina. Qui si trova la tomba di Leonardo da Vinci, che trascorse gli ultimi anni nel maniero di Clos Lucè, a 400 metri circa dal castello di Amboise. In questa residenza Leonardo passò gli ultimi tre anni della sua vita dedicandosi ai sui studi, progetti architettonici e organizzando meravigliose feste per la corte. Oltre alle sale ammobiliate dove soggiornò Leonardo, nel seminterrato da visitare è la sala dei modellini dedicata alle sue invenzioni. I modellini sono stati in parte riprodotti a grandezza naturale nel parco. La visita continua tra il giardino rinascimentale e la terrazza all’italiana piantata a rose. Per la sosta, sull’isola in mezzo alla Loira, un campeggio e l’area attrezzata “Vinci Park”.
Castello di Villandry
L’ultimo dei grandi castelli rinascimentali costruiti sulle rive della Loira.
Attorno al 1536, Jean le Breton, ministro delle finanze di Francesco I, fa radere al suolo una città fortezza del XII secolo e fa erigere questo castello, famoso per il suo orto botanico rinascimentale e i giardini a terrazza su tre livelli. Nell’orto la disposizione degli ortaggi è scelta per colore e con simmetria e richiede una cura costante. Il camper si parcheggia gratuitamente su un bel prato curato di fronte all’ingresso.
Chinon
Tra vigneti e fortezze dove nel 1429 si incontrarono Giovanna d’Arco e Carlo VII.
Chinon è un castello eretto su una roccia situata all’incrocio fra tre province: Poitou, Angiò, e Turenna. Nei dintorni abbondano cantine e vigneti. Sulla strada verso Saumur si passa dal Castello di Usse, famoso anche per aver ispirato a Charles Perrault la favola de “La bella addormentata nel bosco”. La D947 segue il corso della Loira: qui le caratteristiche scogliere di tufo che ospitano diverse cantine. Siamo nella zona dei “villaggi trogloditi”: caverne scavate nel tufo che hanno ospitato la vita quotidiana della gente di qui. Le caverne diventarono veri e propri villaggi nel periodo medievale. Oggi sono visibili gli spazi abitativi e non è raro trovare case in muratura che hanno annesso le grotte vicine per trasformarle in ottime cantine o in spazi per coltivare funghi. Oggi molte attività hanno sede in queste cave sotterranee di tutta la zona.
Ultima tappa, Saumur
A Saumur, zona d’elezione dei villaggi trogloditi, gli appassionati di micologia possono visitare il Museo dei Funghi.
Nelle grotte di tufo potrete scoprire le tecniche antiche e moderne utilizzate per la coltivazione degli champignons (Musée du Champignon, Route de Gennes St Hilaire St Florent, Saumur). Se invece siete appassionati di storia moderna, merita una visita il Museo dei Blindati, una raccolta immensa di carri armati e oggetti delle due guerre (Musée des Blinde, Route de Fontevraud 1043, Saumur). La cittadina è anche famosa per la sua Scuola di Equitazione militare: i cadetti hanno ideato uno spettacolo, il “cadre noir”, dove si esibiscono tanto in sella. Anche a Saumur un magnifico castello, che nel tempo fu fortezza e poi residenza di piacere per i re. Attualmente ospita il museo comunale della città.
Gli altri castelli
Non lontano da Blois, il castello di Selles-sur-Cher, del 1200, appare più come una maestosa casa di campagna: fu invece un’importante fortezza medievale. Il Castello di Breze è tutt’ora abitato, e nei sotterranei si cela un insieme rupestre suggestivo risalente al periodo dei villaggi trogloditi. Rinascimentale la residenza di Azay-Le-Rideau, edificata sull’isola nel mezzo del fiume Indre, nella regione del Centro Loira: un gioiello da non perdere. Stessa zona per il Castello di Chenonceau, proprietà della Corona e residenza reale: eccetto Versailles è il castello più visitato di Francia. Molte curiosità, poi, nel Castello di Langeais, al confine con Angiò e Touraine: due i castelli nella struttura, con una torre considerata il mastio più antico di Francia e una residenza che ha l’aspetto delle fortezze feudali medievali, mentre sul fronte giardino è rinascimentale. Venne invece acquistato da Napoleone I Bonaparte per il suo famoso ministro de Talleyrand il castello di Valencay: nelle sue stanze tutto lo sfarzo napoleonico. Medioevo pieno a Sully sur Loire, porta orientale della Valle della Loira, dove un mastio del 1300, dichiarato monumento nazionale, affonda ancora nel fossato pieno d’acqua. Nel centro di Angeres la fortezza medievale voluta nel Duecento da re San Luigi: diciassette le sue torri. Altro castello è quello rinascimentale di Gué-Péan, sul fiume Cher presso Pontlevoy. Famoso per le sue stalle fortificate il Castello di Rivau: si narra che nel 1429 Giovanna d’Arco avesse preso proprio qui i più bei cavalli per darli al nuovo re di Francia Carlo VII. Ultimo prima dell’Oceano è il Castello dei Duchi di Bretagna, nel centro di Nantes, una vera e propria porta che segna la fine della Valle della Loira e che idealmente apre a un altro viaggio, quello in Bretagna.
SOSTA CAMPER
Cheverny e dintorni
• Sosta e pernottamento a 300 metri dal Castello di Chambrod, gratuito
Beauregard e dintorni
• Sosta gratuita nel parcheggio fuori dalle mura del Castello
Amboise e dintorni
• Sull’isola in mezzo al fiume, campeggio e area di sosta “Vinci Park”, a pagamento, 25 posti
Saumur e dintorni
• Campeggio Ile D’Offard – www.saumur-camping.com
INFO
Uff. turistico della Valle della Loira, Avenue de Paris 37, Orleans – Tel. 033238799528
www.visaloire.com