Gas GPL a bordo | La scelta “pulita”

Affidabile, sicuro, efficiente. Il gas GPL è la fonte energetica che ci permette di cucinare, riscaldare, raffreddare, produrre energia. Ma richiede la giusta attenzione

Quante cose si possono fare ogni volta che apriamo la valvola della bombola. E in tutta sicurezza. Oggi il mercato degli accessori permette di installare bombole fisse rifornibili presso la rete di alimentazione GPL per autotrazione, di viaggiare con il gas aperto grazie ai sistemi di sicurezza antiurto che interrompono il flusso del gas e di programmare il riscaldamento anche a distanza attraverso la digitalizzazione dei sistemi di controllo.

Inoltre si può aumentare ulteriormente l’affidabilità dei dispositivi a gas attraverso economici e pratici filtri che puliscono il gas da eventuali impurità. Vediamo quali sono e a cosa servono i dispositivi e gli accessori più comuni: vi sorprenderete di quanto sia importante e perfezionabile il vano portabombole.

Le bombole e il gas

Iniziamo dalla sorgente, ossia le classiche bombole del gas in acciaio da 11kg. Vengono date in comodato d’uso, a volte dietro il pagamento di una piccola cauzione. Si possono cambiare presso distributori, ferramenta, rivenditori di edilizia o da normali esercizi commerciali dotati delle caratteristiche per poter gestire in sicurezza il magazzino dei serbatoi. Se occorre cambiare le bombole “on the road”, la buona pratica richiede di informarsi localmente su chi sia il rivenditore del posto.

Per chi va all’estero e dovesse comprare una bombola locale, sappia che non tutti i Paesi hanno gli stessi standard per il collegamento tra bombola e regolatore.

In commercio si possono acquistare kit di adattatori a vite, sicuri ed efficaci. Attenzione: le bombole sono normalmente caricate con una miscela di butano e propano. I due gas si comportano diversamente con il butano che resta allo stato liquido (cioè non gassifica) già a temperature prossime allo 0°C, restando di fatto nella bombola inutilizzabile fino a quando la temperatura dell’ambiente dove si trova la bombola non aumenta. Il propano gassifica anche a temperature molto basse. In inverno si consiglia di richiedere ai rivenditori bombole espressamente ricaricate solo a propano.

Il bombolone fisso

Comodo e controverso, permette di far rifornimento ovunque ci sia un distributore GPL per autotrazione. La controversia riguarda la possibilità di rifornire con GPL con accisa destinata all’autotrazione, un veicolo che utilizzerà il gas stesso per altri scopi. Una circolare ministeriale (del 3 agosto 2018 – Prot. N 19045) fa chiarezza recependo il “Regolamento n. R 122 della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UN/ECE) concernente l’omologazione degli impianti di riscaldamento dei veicoli delle categorie M, N e O, che al punto 1.1.2. dell’allegato 8 prevede la possibilità di installare permanentemente un contenitore di GPL purché conforme alle prescrizioni tecniche del regolamento n. R 67, destinato all’alimentazione del dispositivo di riscaldamento”. Dunque è una pratica percorribile, ma l’installazione è da affidare ad aziende specializzate. Si tenga conto al momento della scelta che l’impianto, la sua installazione e la sua annotazione sul libretto ha un costo che va ammortizzato in dieci anni, la vita legale di un serbatoio fisso, dopo di che andrà sostituito.

Beyfin, la bombola in vetroresina

Un’alternativa alle classiche bombole in acciaio è quella offerta da Beyfin, azienda che ha organizzato presso i centri specializzati camper un servizio su cauzione simile a quello per le bombole tradizionali. Questa bombola è costruita in vetroresina e avvolta in un involucro plastico colorato. È strutturata per avere una tenuta fino a 130 bar di pressione, ben oltre quella di esercizio dell’impianto del gas di bordo. Le bombole sono distribuite nei formati da 5 e 10 chilogrammi e hanno un diametro di cinque centimetri più largo rispetto quelle in metallo, ma sono un po’ più basse.

Si adattano ai normali gavoni portabombole e risultano particolarmente interessanti perché pesano 5/6 kg in meno rispetto alle bombole tradizionali.

Questo comporta un risparmio di peso di 12 kg e un minore sforzo nella movimentazione. Inoltre vengono proposte riempite con gas propano, soluzione che come detto risulta particolarmente felice nell’utilizzo sui VR per l’ottimo comportamento di questo gas alle temperature molto basse.

Che fare nel vano portabombole

Il vano portabombole presente sul camper è costruito secondo una precisa normativa. In caso di perdita, il gas che fuoriesce viene disperso all’esterno del gavone. Per ragioni di sicurezza il vano verrà utilizzato unicamente per trasportare le bombole ben affrancate con i sistema di cinghie presenti: lasciamo libero il volume d’ara e, soprattutto, le prese di ricambio dell’aria. Per nessuna ragione al mondo in questo spazio vanno riposti accessori a batteria, vanno creati passaggi di cavi e, in generale, ogni passaggio di elettricità.

Il regolatore del gas presente di serie non è eterno, così come non lo è il tubo flessibile ad alta pressione di collegamento: la data di scadenza riportata va rispettata scrupolosamente. La sostituzione di tubo in gomma e regolatore è piuttosto semplice ma deve eseguirla un tecnico: non costerà molto e avrete la sicurezza del lavoro fatto a regola d’arte.

Truma DuoControl CS e MonoControl CS

É l’ultimissima generazione di regolatori evoluti di Truma. Disponibile sul mercato dalla scorsa primavera, il regolatore Truma DuoControl CS ha sensore di crash integrato e permette di utilizzare in sicurezza caldaia e frigorifero anche in marcia. In caso di incidente, già a una velocità compresa tra 15 e 20 km / h, il sensore arresta immediatamente il flusso di gas soddisfacendo, così, i requisiti della Direttiva europea sugli apparecchi di riscaldamento.

Truma Duo Control CS

Non solo: il Truma DuoControl CS permette anche di gestire la coppia di serbatoi del gas passando automaticamente alla seconda bombola quando la prima è vuota. È facile da installare ed è disponibile in un modello verticale per il montaggio a parete e in un modello orizzontale per l’installazione sul soffitto del gavone. Ha due finestre che consentono di vedere se il cilindro in uso è pieno (verde) o vuoto (rosso). Un pulsante di reset giallo rende molto più semplice vedere se il sensore di crash è stato attivato, ad esempio a causa di scossoni durante il viaggio. Quando si preme il pulsante giallo di riarmo, il regolatore di pressione del gas è immediatamente pronto per essere riutilizzato.

MonoControlCS ha le stesse caratteristiche di sicurezza del DuoControl ma gestisce la singola bombola.

Truma Monocontrol

Filtro gas Truma

Altra recente proposta dell’azienda tedesca è il sistema di filtraggio da abbinare ai suoi regolatori di pressione del gas. Il nuovo filtro intercetta le particelle oleose presenti nel gas che nel tempo possono accumularsi nei regolatori impedendone il corretto funzionamento e raccoglie le particelle di aerosol su un cuscinetto filtrante intercambiabile, il che significa che non è più necessario sostituire l’intera cartuccia del filtro. Sarete voi stessi, cambiando la bombola, a controllare il cuscinetto sostituendolo quando è saturo. I cuscinetti filtranti Truma sono disponibili in economiche confezioni da dieci. Il filtro per gas può essere installato a posteriori in modo rapido e semplice. È adatto a tutti i regolatori di pressione del gas Truma montati orizzontalmente e verticalmente.

Truma LevelControl: quanto gas è rimasto?

Partire per il weekend in montagna con una riserva di gas esigua non è mai una buona idea. Per controllare il contenuto esatto delle bombole possiamo agire nell’empirico “scuotimento” grossolano e faticoso, nel pesarle sulla bilancia sottraendo poi la tara (il peso della bombola vuota) e ottenendo il netto…. Ma ci sono metodi più tecnologici e precisi, la cui punta di diamante è il kit proposto da Truma che abbina il sensore Truma LevelControl all’iNet Box (se a bordo non è già presente). In questa seconda ipotesi basterà acquistare il Truma LevelControl. Quest’ultimo, grazie al suo magnete, si piazza sotto la bombola e grazie all’abbinamento con iNet consente di monitorare la quantità di gas presente nei serbatoi tramite l’app Truma.

 

In pratica LevelControl utilizza gli ultrasuoni per misurare il livello del gas e invia queste informazioni all’iNet Box, che a sua volta invia i dati a uno smartphone tramite Bluetooth o SMS. Nell’app Truma i clienti visualizzano una panoramica dettagliata del loro livello di gas in percentuale e in chilogrammi, nonché un’indicazione della durata del gas.

Truma LevelControl funziona con tutti i comuni cilindri europei in acciaio e alluminio. Attraverso la iNet Box è tra l’altro possibile controllare e regolare il riscaldamento a bordo o il condizionatore (se Truma) sempre tramite l’app. Se l’operazione vi sembra troppo impegnativa, l’alternativa economica e affidabile si chiama Truma Level Check: ha le dimensioni di una torcia elettrica, funziona a pile e appoggiato sulla parete della bombola vi dirà se sino a quel punto la bombola è piena (luce verde) o se è vuota (luce rossa).

Il controllo periodico della pressione

Una delle operazioni consigliabili almeno una volta all’anno consiste nel controllo della tenuta dell’impianto del gas, indipendentemente dall’età del camper e delle singole componenti dell’impianto.

Vibrazioni e sollecitazioni potrebbero infatti giocare brutti scherzi, in particolare sulle connessioni dei tubi rigidi. I numerosi centri Truma Service offrono questo servizio: in pratica mettono in una pressione superiore a quella di esercizio l’impianto all’origine nel vano portabombole e attraverso un manometro verificano che la pressione venga mantenuta dall’impianto. Un’attenzione che vale davvero la pena affrontare!

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI, LA NAVIGAZIONE, GLI AFFARI GENERALI ED IL PERSONALE

Direzione generale per la motorizzazione

Divisione 3

Prot. N 19045 Roma,3 agosto 2018

OGGETTO: Installazione su autocaravan di serbatoi fissi per il contenimento di GPL, non destinato all’alimentazione del motore.

È stato richiesto se sia possibile installare stabilmente a bordo delle autocaravan serbatoi per il contenimento di GPL, non destinati all’alimentazione del motore.

In proposito si richiama il Regolamento n. R 122 della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UN/ECE) concernente l’omologazione degli impianti di riscaldamento dei veicoli delle categorie M, N e O, che al punto 1.1.2. dell’allegato 8 prevede la possibilità di installare permanentemente un contenitore di GPL purché conforme alle prescrizioni tecniche del regolamento n. R 67, destinato all’alimentazione del dispositivo di riscaldamento.

Sull’argomento, con DM del 20 aprile 2018, per consentire il riempimento dei suddetti serbatoi presso gli impianti di distribuzione stradale di gas di petrolio liquefatto per autotrazione, sono state introdotte modifiche all’allegato A al decreto del Presidente della Repubblica 24 ottobre 2003, n. 340.

Il succitato DM 20 aprile 2018 prevede, tra l’altro, che per effettuare il rifornimento, il personale addetto agli impianti di distribuzione stradale di gas di petrolio liquefatto per

autotrazione, deve verificare l’ammissibilità del rifornimento dei serbatoi inamovibili di GPL sulla base delle indicazioni contenute nella carta di circolazione del veicolo.

Ciò premesso, al fine di consentire le succitate verifiche da parte del personale degli impianti di distribuzione, si impartiscono le seguenti istruzioni per provvedere all’annotazione sulla carta di circolazione dei veicoli, della presenza di serbatoi atti al contenimento di GPL non destinato all’alimentazione del motore.

AUTOCARAVAN CONFORMI AL REGOLAMENTO R 122 DOTATI DI SERBATOI PER IL CONTENIMENTO DI GPL NON DESTINATI ALL’ALIMENTAZIONE DEL MOTORE, INSTALLATI FIN DALL’ORIGINE.

Per le autocaravan dotate di serbatoi di GPL rispondenti al Regolamento n. R 67 installati sin dall’origine, ed asserviti ad impianti di riscaldamento conformi al regolamento R 122, o alla precedente Direttiva 2001/56/CE, a richiesta dell’utenza, potrà essere annotata sulla relativa carta di circolazione la presenza del serbatoio.

La richiesta, (da presentare presso un UMC utilizzando il modello DTT 2119 con allegati i versamenti di 10.20 sul ccp. 9001 e 16.00€ sul ccp 4028), dovrà essere corredata da una dichiarazione resa dal costruttore dell’autocaravan.

Sulla base della dichiarazione acquisita l’UMC provvederà alla stampa di un’etichetta di aggiornamento amministrativo, da applicare sulla carta di circolazione, riportante la seguente annotazione: “Veicolo dotato sin dall’origine di un serbatoio rispondente al Regolamento n. R 67 non destinato all’alimentazione del motore.”

AUTOCARAVAN GIÀ IMMATRICOLATI SU CUI SI INTENDA INSTALLARE UN SERBATOIO DI GPL NON DESTINATO ALL’ALIMENTAZIONE DEL MOTORE.

I proprietari di autocaravan già immatricolati, che intendano installare permanentemente sul veicolo un serbatoio di GPL rispondente al Regolamento n. R 67 da asservire ad impianti di riscaldamento conformi al regolamento R 122, debbono provvedere all’aggiornamento della carta di circolazione del veicolo presso l’UMC territorialmente competente in riferimento alla sede dell’installatore.

Alla richiesta di aggiornamento della carta di circolazione del veicolo dovrà essere allegata la dichiarazione di installazione del serbatoio e di tutti i componenti accessori, a perfetta regola d’arte ed in conformità al Regolamento n. R 122, secondo lo schema in allegato, resa dal titolare dell’officina di autoriparazione installatrice, riconosciuta idonea per l’installazione di impianti di alimentazione con combustibili gassosi a pressione ai sensi della circolare n. 190/84 del 20.10.1984 ed iscritta alla C.C.I.A.A. quale esercente attività di autoriparazione, nella sezione di meccatronica nonché Nulla Osta del costruttore dell’autocaravan.

In alternativa al Nulla Osta del Costruttore sarà possibile produrre una relazione tecnica comprendente lo schema di montaggio, la componentistica ed i materiali da utilizzare, redatti da un Perito Meccanico o Ingegnere iscritto al pertinente Albo professionale.

L’UMC provvederà, sulla base della documentazione acquisita agli atti, alla stampa di un’etichetta, con la procedura amministrativa in uso, riportante la seguente annotazione:

“Aggiornamento per il montaggio di un serbatoio per GPL, rispondente al Regolamento n. R 67 non destinato all’alimentazione del motore (Marca …… Numero di serie…… Capacità litri……).

 

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