Ragusa: la città dei ponti

 

La città è divisa in due distinti nuclei: Inferiore e Superiore, separati da un profondo burrone attraversato da quattro ponti. Per un itinerario fuori dai luoghi comuni.

Sebbene esclusa dai comuni percorsi turistici, Ragusa è una sorpresa interessante, sia per la posizione geografica, sia per la ricchezza del suo patrimonio artistico. E’ chiamata la “città dei ponti”, per la presenza di tre strutture molto pittoresche e di valore storico, ma è stata definita anche da letterati, artisti ed economisti come “l’isola nell’isola” o “l’altra Sicilia”, grazie alla sua storia e ad un contesto socio-economico molto diverso dal resto dell’isola.
La visita della città può cominciare con la Basilica di San Giorgio, esempio imponente di barocco siciliano. Poco oltre, in piazza Pola, sorge la Chiesa di San Giuseppe che presenta una facciata molto simile a quella della Basilica di S. Giorgio. Nell’interno, di forma ellittica, si può vedere ancora la semplice facciata ornata da un bel portale con stemma dell’ordine conventuale e un piccolo barocco campanile a vela. Di ritorno da piazza Pola, e imboccata via Orfanotrofio, ci accoglie la Chiesa di Sant’Antonio con un bel portale ogivale in un fianco, residuo dell’antica chiesa in stile gotico, e l’attuale portaletto barocco. Non lontano c’è l’ingresso della Villa Comunale o Giardino lbleo, ben curato, ampio e panoramico: dalla sua balconata, infatti, si godono magnifiche vedute sia dei monti di fronte sia della valle dell’Irminio. Nell’interno della villa sorgono tre chiese: quella dei Cappuccini con convento, quella di San Giacomo e quella di San Domenico o del Rosario, dal campanile con maioliche colorate, ma ormai cadente. Poco prima dell’ingresso, sorge la Chiesa di San Giorgio Vecchio con un bel portale in stile gotico-catalano. La chiesa di San Giorgio, eretta verso la metà del secolo XIV, nel periodo chiaramontano, doveva essere molto grande (a tre navate) e sicuramente molto bella, a giudicare dalla sontuosità di questo portale a forte strombatura il quale, anche se ormai quasi del tutto corroso dal tempo, conserva una sua antica bellezza con le sculture nella dolce roccia locale, da sembrare ricami. Poco distante sorge la Chiesa di Santa Maria delle Scale in via XXIV Maggio. Ricostruita dopo il terremoto del 1693, ha avuto salvi il portale, un bel pulpito gotico e il campanile. All’interno, degni di nota sono gli archi di tipo gotico e rinascimentale e un’immagine cinquecentesca della Vergine, opera in terracotta della scuola del Gagini. Dal terrazzo antistante la chiesa partono le scale (circa 250 gradini), che, a rampe, ci portano a Ragusa lbla.
Qui, nell’antico nucleo cittadino, si incontra la settecentesca Chiesa di Santa Maria dell’Idria. Poco lontano si trovano Palazzo Cosentini e Palazzo Bertini. Il primo è una tipica costruzione del barocco siciliano del ‘700. Probabilmente questo è il piú caratteristico di quei palazzi, con eleganti balconi, sorretti da ornatissimi mensoloni con una serie di personaggi e un repertorio di animali, mostri, belve, facce orribili e fantastiche, che sono appunto una caratteristica del barocco. Palazzo Bertini, realizzato dalla famiglia Florida verso la fine del ‘700, fu poi comprato dai Bertini, dai quali prese il nome. La caratteristica di questa costruzione sono tre mascheroni, impostati nella chiave di volta delle finestre. Un altro edificio che merita di essere visitato è la Cattedrale di San Giovanni che si trova nella piazza omonima. La chiesa, costruita tra il 1706 e il 1760, presenta una bella facciata barocca riccamente decorata, un imponente portale e un campanile a cuspide. Da vedere, all’interno, le pregiate decorazioni in stucco delle cappelle ottocentesche.
Spostandoci poi da Ragusa, e procedendo verso Santa Croce Camerina, a circa 20 km, si raggiunge il Castello di Donnafugata. Di grande effetto scenografico e per questo più volte tramutato in set cinematografico.

ragusa2Come si arriva
Da Palermo: E90 indicazioni per Palermo/A19/Catania/A20/Messina. Prosegui su A19. Esci a SS626/Strada Statale della Valle del Salso verso Caltanissetta/Gela/Agrigento. A Caltanissetta SS122, poi SS117bis e SS124. Prosegui su SS124 e svolta a destra in SP34.

Dove sostare
C’è un presidio ecologico per camper in Zona Selvaggio, alle spalle del maneggio e nei pressi dello stadio comunale. Segnalato e con acqua. Due i punti sosta: in piazza della Libertà (centrale) e nel parcheggio del Palazzetto Sport.

Area Attrezzata Comunale Marina Di Ragusa: area Attrezzata comunale gestita dall’associazione A.I.T.I
Via Falconara – Ragusa (RG)
Tel. 3427607533 – /www.facebook.com/groups/940297769371009/

Informazioni
www.ragusaturismo.it

Specialità da gustare
Caratteristici sono: i “pastieri“, pasticcetti di carne tritata di agnello e capretto, conditi con pepe, formaggio e uova, molto usati nel modicano; le “‘impanate ragusane” di rito nel periodo pasquale. Una variante delle “impanate”, più facile da trovare durante tutto l’anno, sono le “scacce“, sottili foglie di pasta di farina, farcite con spinaci o ricotta o broccoli o pomodoro, melanzane, ecc. Sempre a Ragusa possiamo assaggiare il “coniglio a partuisa”, i ceci cotti con carne di maiale e il “macco”, un passato di fave.

Dove mangiare
Salumeria Barocco: Corso Venticinque Aprile 80 tel. 0932 652419

Duomo: Capitano Bocchieri, 31 Tel. 0932.651265
www.ristoranteduomo.it

Trattoria da Luigi: corso Vittoria Veneto 96 – tel. 0932 624016

Trattoria da Nino: V. Porta Modica 21 tel. 0932 245023

 

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