Villa Adriana a Tivoli è una magnifica villa, voluta dall’imperatore romano Adriano: ancora oggi, a distanza di secoli, questo luogo è capace di stupire e affascinare i visitatori! Ve la presentiamo in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio del 27 e 28 settembre (tutte le info qui), segnalandovi l’apertura serale di sabato 27.
Nel cuore di Adriano
Tra gli imperatori romani fu quello che viaggiò di più in lungo e in largo per l’Impero, dall’Africa all’Asia, mosso dal desiderio di conoscenza e da una grande curiosità. Amante delle belle arti e della filosofia e soprattutto della cultura greca, Adriano fu un viaggiatore ante litteram, che ha lasciato in eredità a noi viaggiatori del XXI secolo un meraviglioso luogo, frutto del suo pensiero e anche dei suoi viaggi. Visitare la sua Villa Adriana, anche a distanza di secoli, è un po’ entrare a casa sua.
La villa
Villa Adriana è una delle più grandi (120 ettari circa, 40 attualmente visitabili), belle e ben conservate ville di epoca romana. Si trova a Tivoli, poco distante d Roma, in una località che ai tempi degli antichi Romani era già famosa perché ospitava altre residenze di aristocratici. Era infatti immersa nella natura e dunque richiamava all’otium e allo svago. Era proprio questo, oltre alla rappresentanza, lo scopo per la quale fu costruita, come testimonia il fatto che poche strutture sono riservate agli alloggi. E fu, probabilmente, il nostro padrone di casa a concepirla, appassionato di architettura, secondo un progetto davvero scenografico e creativo per la cui realizzazione occorsero diversi anni (dal 118 al 138 d.C.).
Villa Adriana comprendeva vari edifici dalle diverse funzioni e progettati in maniera poco convenzionale, collegati tra loro in superficie ma anche attraverso una rete di tunnel sotterranei adibiti ai servizi, posti su diversi piani, caratterizzati dal lusso ma anche dalla funzionalità e dal comfort. Il concetto di separazione tra padroni e servitù è stato preso in prestito nei secoli successivi, fino al 1900.
Il progetto
Una grande importanza avevano le ricche decorazioni marmoree (parte delle quali si trovano oggi sparse in musei italiani ed esteri) e l’elemento naturale. L’acqua e il verde erano parti fondamentali dell’intero progetto della villa e ancora oggi, percorrendo i viali, si respira un’atmosfera di serenità e quiete, di composta bellezza e armonia che dovevano essere tra gli obiettivi di Adriano.
Le costruzioni principali del complesso, tra cui ci muoviamo anche noi viaggiatori moderni, rimandano al mondo artistico greco, le statue che adornano i giardini richiamano temi e proporzioni classiche. Tutto, nel complesso, risponde a una specifica progettualità. Adriano non solo amava il bello ma aveva le idee ben chiare in testa, una filosofia capace di prendere vita davanti ai suoi occhi e a quelli dei suoi ospiti.
La visita
Nei 40 ettari che sono attualmente visitabili si trovano molte delle strutture scenografiche più belle e suggestive di tutto il complesso, che fu riscoperto a partire dal 1400 e che da allora ha ispirato artisti e architetti di tutto il mondo.
Visitando la villa si va alla scoperta del Pecile, che era il ginnasio, composto da un porticato con piscina, dove possiamo immaginare Adriano passeggiare. Poi delel Piccole e Grandi Terme, dei (lussuosi) luoghi del benessere. Del Canopo, un canale con una fontana e il triclinio per i banchetti ufficiali. Passeggiare tra questi edifici che, a dispetto del passare del tempo hanno conservato la loro magnificenza e imponenza e nonostante le inevitabili mutilazioni mantengono una perfetta armonia, è una vera esplorazione in mondi lontani sia nello spazio che nel tempo, cristallizzati nella loro espressione migliore. Contemporaneamente è un viaggio nella mente e nel pensiero di un uomo che è riuscito (quasi) a fermare lo scorrere del tempo e ci sta conducendo per mano nel suo mondo.
Tra i luoghi di Villa Adriana uno colpisce in maniera particolare: è il Teatro marittimo, un edificio circolare che racchiude al suo interno, di difficile accesso, un’isola artificiale contornata da un canale, espressione di pura bellezza di un mondo a parte, proprio come l’abitazione di un imperatore doveva essere.
La curiosità
Tra le bellezze secolari della Villa Adriana c’ anche l’uliveto storico che è composto principalmente di ulivi del XVIII secolo, più uno che vanta primavere dal XII secolo: un ulivo anziano che fa anche lui la sua parte nella produzione dell’Olea Hadriani, l’olio dell’imperatore che ha ottenuto il marchio Igp, testimonianza di una produzione di ottimo olio extra vergine ma anche della tutela del paesaggio e delle tradizioni.
La lettura
Se la visita alla villa vi ha appassionato e volete saperne qualcosa in più, potete leggere l’affascinante e originale romanzo di Marguerite Yourcenar Memorie di Adriano.
Informazioni e sosta
Villa Adriana a Tivoli è inserita nel Patrimonio Unesco dal 1999. L’intero complesso archeologico della città si sviluppa su diverse aree e comprende diversi siti per conoscere i quali si consiglia di visitare il sito dedicato.
Parcheggio in Via Empolitana oppure parcheggio in Lungo Aniene (non fruibile il mercoledì per presenza di mercato).
W: levillae.com