Da Reggio Calabria fino al sud della Francia, un itinerario svolto in una dozzina di giorni che tocca le località più celebri con interessanti tappe anche in Italia.
di Lillo, Lucia e Zoe
Panoramica su CarcassonneQuesto itinerario nasce dalla voglia di viaggiare nonostante il tempo disponibile molto limitato di 12 giorni ed il periodo di agosto non proprio ottimale. La meta finale è la Francia meridionale e precisamente la Camargue, appena compatibile con questi limiti. Il territorio visitato è molto ricco di monumenti e spettacolari ambienti naturali dove vale la pena spendere almeno mezza giornata; le regioni attraversate sono Provence-Alpes-Côte-d’Azur, Languedoc-Roussillon e Midì-Pyrénées. Il camper utilizzato è un Megavan Burstner motorizzato Renault del 2007.
Domenica 2 agosto
Si parte da Reggio Calabria alle 18.30 in compagnia della nostra Zoe, una dalmata di due anni. Noi siamo alla prima esperienza di viaggio con un cane … ed anche lei. Arrivo alle 23.00 a Sala Consilina per la prima sosta notturna (area custodita 5 euro carico, scarico e corrente elettrica)
Lunedì 3 agosto
Partenza alle ore 9.45 per un’altra tappa in Italia. Dopo una breve sosta per il pranzo arriviamo a Lucca alle 19.00 e sostiamo presso l’area di sosta comunale. Dopo una meritata doccia, ci sgranchiamo le gambe anchilosate dal lungo viaggio visitando il centro storico, cinto da mura risalenti al ‘500, fino a piazza Duomo, con visione notturna della bella facciata romanica del Duomo. La città merita una visita dedicata di almeno un giorno per gli innumerevoli monumenti da visitare.
Martedì 4 agosto
Alle 10.30 partiamo da Lucca ed imbocchiamo l’autostrada A12 e poi A10 verso Genova e Ventimiglia. Un percorso autostradale sempre critico perché molto trafficato sopratutto dai camion. Attraversato il confine è molto evidente la differenza con la qualità dell’autostrada francese. Nel tardo pomeriggio arriviamo ad Aix-en-Provence e ci fermiamo al camping Chantecler, nel cuore della Provenza, ben alberato e confortevole.
Mercoledì 5 agosto
Alle 10.30 ci avviamo a piedi per raggiungere il centro storico di Aix-en-Provence con Zoe al seguito. Il campeggio dista circa 3 km, ma l’entusiasmo di essere in Francia ci aiuta a non sentire il gran caldo. Il centro è molto carino con tante viuzze e belle piazze. Le chiese sono tutte chiuse tranne la cattedrale de Saint-Sauveur, detta anche cattedrale di San Salvatore, il principale luogo di culto cattolico di Aix-en-Provence. Un mirabile e imponente mix di stile romanico e gotico. Molto piacevole il corso Mirabeau, un largo viale alberato su cui si affacciano abitazioni con ricche decorazioni e che divide la città in due parti. Il caldo ci accompagna per tutta la giornata e ci ristora la sosta in un ristorantino nella piazza dell’Hotel de Ville, con degustazione di ottimi gnocchi al pesto e una favolosa Tarte Taten.
Giovedì 6 agosto
Si parte alla volta di Carcassonne e lungo il tragitto attraversiamo il Parco Regionale della Camargue alla foce del Rodano. Attraversiamo un’immensa distesa di prati, boschi ed acquitrini. Ci fermiamo presso un grande chiosco attrezzato a bordo strada e acquistiamo diversi prodotti tipici della regione. Oggi è stata la giornata peggiore per il caldo umido che ci perseguita fino a Carcassonne. Sostiamo in un’area di parcheggio molto ampia con vista verso la Cité; dopo una doccia raggiungiamo a piedi la Cité che è invasa da negozietti di cianfrusaglie e molta confusione, tanto da sminuire il valore dell’atmosfera che si respira tra la cinta muraria che rappresenta il più importante esempio europeo di città fortificata medievale.
Venerdì 7 agosto
Dopo una ricca colazione, facciamo una visita rilassante al Centre Ville moderno, con una estesa area pedonale e la chiesa di Saint Vincent di stile gotico con notevoli vetrate. Sosta pranzo sul lungo fiume Aude con passeggiata rinfrescante nel parco. Alle 16.30 partiamo alla volta di Lourdes con un viaggio avventuroso: per un errore di digitazione sul navigatore finiamo in una strada di montagna dei Midi Pyrénées larga quanto il camper; dopo l’inversione di marcia e ritorno sulla strada principale, in tarda serata arriviamo a Lourdes e sostiamo nell’area di sosta cittadina, più un parcheggio che un’AA anche se con carico e scarico; il vantaggio è la posizione centrale lungo il fiume Gave e la vicinanza al Santuario.
Sabato 8 agosto
Il clima è abbastanza freddo ed umido con pioggerellina intermittente. La strada verso la Grotta ed il Santuario è stracolma di gente e non si vedono altro che negozi di gadget e souvenir più o meno a sfondo religioso. Arrivati alla Esplanade c’è la fila per la visita alla Grotta, la sensazione di pace e di serenità accompagna il percorso di avvicinamento alla Grotta dove è collocata una statuetta della Madonna. La Basilica è un’imponente complesso che si sviluppa su tre livelli, colpisce anche la dimensione enorme della Esplanade dove transitano un numero enorme di persone e soprattutto gruppi di pellegrini in visita. Ancora sosta notturna nell’area di sosta.
Domenica 9 agosto
Fa ancora freddo e pioviggina. Ripartiamo alla volta di Carcassonne percorrendo una strada di montagna attraverso i Pirenei. Si incontrano paesini e paesaggi bellissimi di un verde abbagliante. Le case che s’incontrano sono tutte con i tetti di ardesia e con i famosi cappelli delle streghe. La zona è piena di campeggi tuffati nel verde e si incontra solo qualche passante; fa sempre freddo ed indossiamo ancora indumenti pesanti. Nel tardo pomeriggio arriviamo a Carcassonne e sostiamo nella stessa area già visitata e che ci ha soddisfatto per i grandi spazi in piano, la vicinanza al centro e … non guasta è a costo zero. L’area di sosta segnalata è vicino all’ingresso della Cité ma risulta affollatissima ed in pendenza. Concludiamo la giornata con una passeggiata serale fino al Canal du Midi (lungo 240 km), progettato da Pierre-Paul-Riquet costruito in quindici anni dal 1666, collega l’Atlantico al Mediterraneo mediante 16 chiuse per colmare il notevole dislivello tra i due mari.
Lunedì 10 agosto
Siamo ancora a Carcassonne ed approfittiamo per ripercorrere le vie del centro. Ripartiamo quindi in direzione Bèzier, una bella cittadina che si trova tra Narbonne, Montpellier ed il fiume Orb. La scelta si rivela infelice perché non si trovano parcheggi e l’atmosfera non sembra granché. Parcheggiamo a circa 2 km e ci avventuriamo verso il centro oppressi da un caldo notevole. Dopo una breve visita al centro città, delusi dal traffico caotico, ripartiamo alla ricerca di un camping a la Ferme che non troviamo per mancanza d’indicazioni. La ricerca ci porta verso un piccolo campeggio isolato ma completo: in effetti la settimana di ferragosto è completo dappertutto. Pertanto ci fermiamo nel paesino di Colombier che si sviluppa lungo il Canal du Midi e ci fermiamo a dormire “au bord du canal”, vicino al porticciolo fluviale dove sostano i battelli turistici in transito. È stata un’ottima scelta: dopo una cena a base di pesce in un grazioso ristorantino nel porto, trascorriamo una notte tranquilla. Anche Zoe ha gradito l’ambiente fresco e tranquillo dopo il caldo asfissiante della giornata.
Martedì 11 agosto
Svegliarsi au bord du Canal du Midi è stato affascinante e rilassante: si sentivano solo il canto delle tortore e lo sciabordio del fiume, con la visione di tanti battelli di varie forme tradizionali e moderne con equipaggi di turisti tranquilli e sereni. La colazione al bar del porto non è soddisfacente come la cena precedente, ma l’atmosfera tranquilla del fiume compensa un caffè molto lungo… Si riparte in direzione di Montpellier e durante la ricerca di un camper service scopriamo piccoli paesini tra cui Fleury d’Aude, molto carino e letteralmente pieno di fiori dove è piacevole sostare per pranzo. Ripresa la route pour Montpellier arriviamo alle 13.30 in pieno caldo. Percorriamo la parte moderna della città alla ricerca di un parcheggio anche se non specifico per camper. Lasciato il mezzo ci avviamo a piedi verso il centro, ma vista la distanza decidiamo di prendere un tram azzurro con rondini bianche (caratterizza la linea che percorre), dove anche Zoe è ben accolta. Il centro, come tutto il resto, è molto bello, affollato da turisti ed anche da residenti. La cittadina è molto vivace con una zona pedonale piacevole e ben curata. Dopo una piccola sosta rifocillante in un piccolo bar, facciamo una visita au Galéries la Faiette sempre con Zoe al seguito. L’eccessivo affollamento ci convince a rientrare al camper per cercare un posto per la sosta notturna. Usciamo dalla cittadina e ci dirigiamo verso Sète, che è il porto peschereccio più grande del Mediterraneo. Una serie di canali navigabili pieni di pescherecci, dimostra veritiero quanto letto sulla guida Lonely Planet. Il posto è accogliente e pieno di localini dove mangiare naturalmente a base di pesce. Gustiamo “les mules mariniedes” e dopo una ricerca lungo il canale ci fermiamo a dormire in un parcheggio di un centro commerciale.
Mercoledì 12 agosto
Montpellier è il capoluogo del Linguedoc Roussillon ed è l’ottava città di Francia per dimensioni. È una città molto giovane, sede di una prestigiosa università: infatti ben 60.000 abitanti sono studenti. Dopo quest’ultima sosta abbiamo ripreso la via del ritorno verso Arles e poi Nizza, tutto via autostrada. Fa molto caldo e dopo una breve sosta per il pranzo ripercorriamo la stessa strada dell’andata verso Lucca. Arrivati in città, dopo una giornata di caldo infernale, l’aria condizionata stentava a neutralizzare il calore durante il viaggio: ci fermiamo in un’area di sosta privata “il Serchio” che è veramente ben attrezzata e molto confortevole, anche rispetto a tanti campeggi italiani.
Giovedì 13 agosto
Ultimo giorno di viaggio: nonostante il caldo prevediamo di rientrare a Reggio in serata. Siamo fortunati con il traffico autostradale e seppure in tarda serata siamo a casa. Così finisce l’azzardato ma davvero affascinante viaggio dell’estate.
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