Mare o campagna, questo è il problema? La soluzione si trova in Maremma. Sul litorale grossetano la natura è protetta ma accessibile a tutti.
La Maremma toscana, posta giusto in mezzo allo Stivale e affacciata sul Tirreno, si presenta verde e rigogliosa in tutte le stagioni dell’anno. I delicati ecosistemi costieri sono protetti dal Parco Naturale della Maremma, da una decina di riserve naturali e una manciata di oasi del WWF. Invece il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano conserva un firmamento marino costellato da sette isole.
Un weekend è sufficiente per visitare la minima parte di questo vasto insieme formato da siti naturalistici e località che vi stanno immerse da secoli. Così, vi suggeriamo di approfittare della bassa stagione per visitare la zona più a sud, dove sorgono i graziosi borghi di Castiglione della Pescaia, Capalbio e l’Oasi WWF del Lago di Burano. Merita una visita anche Grosseto, capoluogo di questa parte della Toscana a ridosso del confine laziale. La città offre monumenti e antiche architetture che testimoniano un passato storico dominato dalla civiltà etrusca, presente fin dal IX secolo tra le foci del Cecina e del Fiora. A questo popolo appartiene la mole di reperti architettonici e monumentali che rendono questa parte di Toscana un vero e proprio scrigno di memorie millenarie. Inoltre, agli etruschi, antenati dediti all’agricoltura e alla coltivazione della vite, dobbiamo la fortuna di diverse località dell’entroterra come Pitigliano, Sorano e Sovana, luoghi di forte cultura enologica. Presso il museo Archeologico e d’arte della Maremma è raccolto un sostanzioso patrimonio di reperti e documentazione provenienti dalle numerose aree archeologiche sparse in tutta la provincia. Qui vicino si trovano importanti siti come Vetulonia, con le sue tombe monumentali, e Roselle: città etrusca e poi romana. Gli scavi archeologici di Roselle hanno riportato alla luce un itinerario interessante e anche molto gradevole da percorrere. Il sito, circondato da querce e ulivi secolari, è posto in una bella posizione panoramica, una scelta strategica che consentiva agli antichi padroni di casa di dominare la Piana di Grosseto.
L’area naturalistica del Lago di Burano, a Capalbio, si può considerare una meta consigliabile a tutti e senza riserve per viaggiatori con problemi motori e vincolati all’uso di sedia a rotelle o altri supporti. Infatti, circa un chilometro del sentiero di questa oasi del WWF è dotato di uno speciale fondo ricoperto da una rete metallica posizionata sulla sabbia. I lati della pista sono dotati di guide in legno che rendono visibile e sicuro il tragitto, ma allo stesso tempo la struttura è costruita in modo da non impedire il libero passaggio di testuggini e altri piccoli animali selvatici che abitano il luogo. Lo scenario di questa oasi è davvero suggestivo: il lago, che in realtà è uno stagno salmastro, è separato dal mare da una grande duna ricoperta da una fascia a macchia mediterranea che consolida il terreno e che ripara dal vento una rigogliosa foresta sempreverde. Una simpatica folla di oltre 250 specie di volatili e tanti piccoli mammiferi, come l’istrice, il tasso, la volpe, la donnola, la faina e la rara puzzola, popola questo ecosistema che si può visitare in un paio d’ore e solo accompagnati da una guida, da settembre a maggio.
Quest’area naturalistica appartiene al Comune di Capalbio, che si trova a pochi chilometri in una tranquilla posizione collinare. Il piccolo borgo medievale è immerso nel verde e durante la bassa stagione sa regalare un’atmosfera placida e molto suggestiva a chi si concede una passeggiata tra i vicoli all’interno dell’antica cinta muraria. Inoltre, dal mese di aprile fino a metà ottobre, è possibile visitare un originale museo all’aria aperta, opera dell’artista francese Niki de Saint Phalle: il Giardino dei Tarocchi. Piacerà di certo anche ai bambini questo parco dove i 22 arcani maggiori sono riprodotti con enormi e coloratissime sculture, alte fino a 15 metri e decorate con ceramica variopinta e specchi.
DA VEDERE
Oasi Burano: aperta la pubblico solo domenica e festivi, da settembre ad aprile. Le visite partono alle 10 e alle 14.30. Durante gli altri giorni solo per gruppi su prenotazione. Tel. 0564 898829
Giardino dei Tarocchi: Gestione privata (meglio telefonare perché non sempre aperto). Tel. 0564895122, www.giardinodeitarocchi.it/
DA GUSTARE
Acquacotta, semplice zuppa contadina, ma assicuratevi che sia preparata con olio di ottima qualità.
Bottarga di Muggine fatta con le uova delle femmine di cefalo. Varietà tipica prodotta e venduta dalla cooperativa di pescatori di Orbetello. Parrina, vino bianco, rosso e rosato tipico della laguna di Orbetello. Morellino di Scansano, famosissimo e prodotto nella fascia collinare delle province di Grosseto. Si possono acquistare presso l’Enoteca Castiglionese di Luciano Lenzi, P.zza Rossini 18, Castiglione della Pescaia, Tel. 0564 933572.
SOSTA CAMPER
Orbetello
-Parco Sosta Lanini, Loc. Santa Liberata – Orbetello (GR) Tel. 0564 820102 – Cell. 360 709528. Aperta tutto l’anno www.lanini.it
-Località La Spiaggetta parcheggio gratuito, senza servizi.
-Area Sosta Camper – Le Miniere – Monte Argentario Strada Provinciale Porto Ercole, 58019 Monte Argentario GR
Telefono:0564 833570
-Ai Delfini: area sosta con piazzole nello stabilimento balneare
-Area Sosta Camper Da Renzo: vicino alla duna della Feniglia, l’area è sterrata, parzialmente ombreggiata, recintata, a pagamento. Tavoli picnic, barbecue. A 1 km dalla spiaggia, servizio navetta a pagamento.
-Area Sosta Camper – Strada Provinciale della Giannella, 174
Castiglione della Pescaia
-Area sosta non attrezzata, gratuita, in località Casamora, Strada Provinciale 158
-Area Sosta Camper Serignano Strada Provinciale delle Rocchette, 9
-Parcheggio Comunale Via Ponte Giorgini, 58043 Tel.0564933678
Vedi le altre Aree sosta a Grosseto.
Adoro …i piccoli borghi…i panorami naturali..!!