Barcellona “in rosa”… Se siete ancora indecisi su dove passare il ponte tra Pasqua e il 25 aprile, Barcellona è la meta da tenere in considerazione!
Barcellona “in rosa”
Il 23 aprile infatti Barcellona si veste di rosa per la festa di Sant Jordi, il patrono della Catalogna (e degli innamorati). E si festeggia anche la Giornata mondiale del libro in un mix di sacro, profano, tradizioni antiche e moderne che portano allegria per le strade della città, invase di fiori e libri. Tra scambi di rose e romanzi, sardanas (balli popolari) e castells (torri umane), l’occasione è ghiotta: si può visitare Casa Batlló dove Gaudí rappresentò la leggenda del santo e del drago. E ci sono molte attività organizzate per rendere speciale la giornata per i visitatori.
Qualche consiglio per un itinerario alla scoperta della città!

I palazzi modernisti
Non è solo Antoni Gaudí ad aver ispirato le case più belle di Barcellona. Una serie di architetti ha provveduto a donare alle ricche famiglie di Barcellona dimore dalle facciate ardite e dai mobili eleganti: oggi si possono scoprire seguendo gli itinerari “modernisti” proposti dall’ufficio del turismo o da siti Internet (ad esempio: rutadelmodernisme.com). Oppure andando alla ricerca di raffinate e inedite case, negozi e lampioni lungo le vie, spesso fuori dagli itinerari più conosciuti. Ecco tre consigli sui nomi più famosi.
Tre architetti, tre case
- Casa Vicens di Antoni Gaudí, che la costruì come casa di villeggiatura della famiglia Vicens. All’esterno sono riconoscibili gli elementi tipici dello stile di Gaudí, e la meraviglia continua all’interno grazie alle esposizioni temporanee e alle attività proposte.
- Casa Amatller, progettata da Josep Puig i Cadafalch per la famiglia Amatller, si trova sul Passeig de Gràcia. Conservata allo stato originale, l’interno accompagna in un viaggio nel tempo dove la luce esterna, colorata dalle vetrate, si appoggia sui mobili d’epoca.
- Casa Lleó Morera è di Lluis Domènech i Montaner. Fa parte della Manzana de la Discordia, come è chiamato l’angolo del Passeig de Gràcia in cui questa casa condivide l’attenzione dei turisti con Casa Batlló e Casa Amatller.

La Ciutat Vella
La Ciutat Vella è il cuore pulsante di Barcellona tagliato dalle Ramblas: nell’intrico di vie si affacciano negozi di artigianato e antiquariato, di oggetti di seconda mano e di antichi costumi, stoffe e tessuti. Quelli che erano quartieri malfamati sono per lo più un ricordo della Barcellona pre-olimpica, le cui eco rimbalzano tra le sale dei ristoranti all’avanguardia, che hanno preso il posto dei locali di dubbia fama, e i muri di mattoni della cattedrale, che si trova a sfiorare i resti delle mura romane e del tempio di Augusto. La mescolanza del passato è uno dei leit motiv di questa parte di Barcellona e la si può trovare nella Plaça del Rei: in questo microcosmo che racchiude una parte importante della storia della città si trovano i resti delle fondamenta romane e il salone gotico dove, si dice, i re Cattolici ricevettero Colombo che aveva appena scoperto il Nuovo Mondo.
La Ribera
La Ribera è meno conosciuta del Barri Gòtic ma è uno scrigno di tesori. Carrer de Montcada è stata la via più elegante e rinomata in epoca medioevale e rinascimentale quando vi abitavano l’aristocrazia e la borghesia in magnifici palazzi costruiti attorno a un cortile centrale. Oggi il quartiere mescola sapientemente antico e moderno: gallerie e boutique d’arte, il Museu Picasso e il vicino Moco, Museo Moderno Contemporáneo con opere di Basquiat e Haring. Arrivati in fondo alla via vi troverete l’abside della Basílica de Santa María del Mar. Stretta in una piazza troppo piccola, ma che ne fa risaltare ancora di più l’imponenza, e le strette vie limitrofe, questa chiesa è di una bellezza sublime: dall’esterno severo si entra in uno spazio interno caratterizzato dalla imponenza della pietra e dalle magnifiche vetrate colorate.

Il quartiere di Gràcia
Il quartiere di Gràcia è il volto lento e dalle tinte pastello di una Barcellona inedita stretta tra i colori del Parc Güell, a nord, e a sud i fasti del Passeig de Gràcia. Questa strada collega la Ciutat Vella con quello che un tempo era uno dei villaggi esterni alla città: la caratteristica intima e l’atmosfera tipica si respirano ancora per queste vie su cui si aprono deliziose piazzette, come Plaça del Sol o Plaça de la Virreina dove sorseggiare un caffè a un tavolino e godersi il viavai del quartiere, e Plaça del Diamant.
Esperienze e luoghi imperdibili (se ancora non li avete fatti)
- Esperienza immersiva alla Casa Battló di Gaudí
- Mangiare tapas a La Boqueria
- Una giornata di divertimento al parco del Tibidabo
- Vista dall’alto della città dal Telefèric del Port con le antiche cabine rosse
W: barcelonaturisme.com; catalunyaexperience.it

Soste camper
Per vivere al meglio Barcellona “in rosa” per la festa di Sant Jordi potete sostare in uno dei seguenti campeggi:
Campeggio & bungalows BARCELONA, a Mataró (30 km circa da Barcellona): con servizio di autobus privato e mezzi pubblici a disposizione, aperto da marzo a novembre. W: campingbarcelona.com
Camping Tres Estrellas, Gavà (20 km circa da Barcellona): mezzi pubblici a disposizione. W: tresestrellascampings.com
Camping Masnou, a El Masnou (15 km da Barcellona): con servizio autobus e ferroviario, aperto tutto l’anno. W: campingmasnou.com
Crediti fotografici: Depositphotos.com