L’ultima invenzione della sharing economy nel campo del turismo si chiama Garden Sharing e si propone come alternativa al campeggio per tende, camper e roulotte e sta al campeggio come Airbnb sta all’albergo, proponendo anche per periodi brevi affitti di case in legno o rustici inconsueti.
Se hai spazio da mettere a disposizione, è sicuramente il modo più semplice per far sapere a tutti che puoi ospitare uno o più camper nel tuo prato di casa. Quali sono i vantaggi? Senza dubbio la possibilità di spendere anche poco, il privilegio di avere uno spazio a disposizione tutto per sé, il contatto con le persone che ti ospitano che permette incontri diretti e autentici. Ma anche la fuga dalla classica piazzola. Per chi ha un giardino privato, tanto meglio con piscina, o uno spazio verde è l’occasione per trasformarlo in una fonte aggiuntiva di reddito che porta anche esperienze di vita e di condivisione.
Si può piantare la tenda o parcheggiare camper o roulotte da soli 5 euro a notte ai 20 euro con servizi, in collina, mare e montagna in tutta la Penisola. Il sito è intuitivo e propone anche soluzioni più esclusive, ovviamente più costose. Si può scegliere tra soluzioni in semplici prati immersi nelle vigne piuttosto che in aziende agricole, agriturismi o fattorie biologiche che offrono piazzole low cost che puntano a far conoscere i loro prodotti e guadagnare sull’offerta gastronomica, o ancora case sugli alberi o le soluzioni più inaspettate e curiose.
Sul modello di piattaforme più rodate come Gamping in Francia e Campinmygarden in Nord Europa, Gardensharing propone nuovi orizzonti agli amanti delle vacanze outdoor.
Non resta che abituarsi anche a questo nuovo modo di fare vacanza e partire…