Project 2000 ha partecipato al progetto Triaca di Roller Team realizzando un innovativo sistema che permette a una porzione del tetto di sollevarsi per consentire l’espansione del volume interno e aumentare abitabilità e il comfort senza invadere lo spazio laterale circostante il veicolo.
Project 2000 ha partecipato al progetto Triaca di Trigano SPA, un concept camper innovativo, leggero, dove particolare attenzione è stata dedicata agli interni, al risparmio energetico, alla funzionalità. Il progetto, avviato nel 2012, ha ottenuto il finanziamento della regione Toscana ed è stato realizzato con la partecipazione del dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze e di altri importanti partner tra cui il dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di Siena. Triaca ha come fine quello di ridurre i consumi di carburante e di energia del camper attraverso l’applicazione di materiali e tecnologie innovative. Project 2000 ha partecipato realizzando un letto basculante, una gamba telescopica a sollevamento automatico e traslazione della base per il tavolo della dinette e un innovativo sistema che permette a una porzione del tetto di sollevarsi per consentire l’espansione del volume interno e aumentare abitabilità e il comfort senza invadere lo spazio laterale circostante il veicolo. «Abbiamo avuto questo incarico nel 2013 – racconta Davide Nardini, CEO di Project 2000 – e fin dall’inizio questa sfida ci ha entusiasmato. Ci siamo concentrati su alcune caratteristiche fondamentali del sistema di sollevamento del tetto: affidabilità, bassi assorbimenti elettrici, comfort termico dell’abitacolo e massima abitabilità all’interno. I fattori critici per lo sviluppo di questo “slide out” verticale erano molti, ma abbiamo trovato soluzioni adeguate per ogni esigenza tecnica ed estetica e siamo molto soddisfatti del risultato finale». Project 2000 ha dovuto tenere conto dell’impatto aerodinamico che questa porzione di tetto avrebbe avuto, da chiusa, durante la marcia, riducendo al minimo lo spessore esterno. Allo stesso modo ha contenuto lo spessore interno, che è pari a soli 90 mm, quando il tetto è chiuso, per ottenere la massima abitabilità possibile. Il sollevamento verticale avviene tramite 4 parallelogrammi azionati contemporaneamente da attuatori elettrici per un’altezza finale di 850 mm. Tutto il volume creato dal tetto sollevato è completamente libero e disponibile e crea una notevole sensazione di spazio. Con il tetto aperto è possibile anche dormire sul letto basculante lasciandolo tutto in alto e offrendo la massima abitabilità all’abitacolo sottostante. Grazie all’utilizzo di parallelogrammi si è ottenuta un’incredibile rigidità del sistema quando il tetto è aperto. Inoltre, il rivestimento è studiato per potersi compattare in poco spazio, per essere totalmente ermetico alle infiltrazioni di acqua e permette di creare all’interno una contro parete dove canalizzare l’aria calda per consentire l’uso del tetto in posizione sollevata anche quando il clima è più freddo. Massima attenzione, poi, è stata rivolta al contenimento degli assorbimenti elettrici: tutto il sistema è azionato da un piccolo motoriduttore che assorbe 5A, un assorbimento molto basso se si considerano pesi e masse in gioco.