Pilote Atlas, per chi ama l’avventura. È questo il pubblico scelto dalla casa francese per la sua nuova famiglia, che comprende un furgonato e due semintegrali. Tutti realizzati sulla base del Ford Transit Trail, che grazie a un differenziale meccanico migliora l’aderenza su terreni difficili.
Sono passati esattamente 60 anni da quando è nata la francese Pilote. Da allora, il marchio si è trasformato in un gruppo, che oggi comprende anche Bavaria e Frankia. Per celebrare degnamente questa importante ricorrenza, è arrivato l’annuncio di una nuova gamma di prodotti: Atlas, che sarà disponibile nel corso del 2023. Il lancio di un furgonato e di due semintegrali ha un significato particolare per l’azienda: essendo tutti basati su meccaniche Ford, si tratta di un ritorno al passato. Era infatti il 1976 quando per la prima volta Pilote, dopo che uno dei cofondatori aveva fatto un viaggio negli Stati Uniti, decise di passare dalle roulotte ai camper. Due anni dopo nasceva il mansardato R360, proprio su base Ford.
Per questo, l’azienda francese ha deciso di attribuire un significato particolare a ciascuna delle quattro lettere che compongono il marchio americano: F come Famiglia, O come Origini, R come Road trip (viaggio su strada) e D come Design. Del resto, nei tre nuovi veicoli Atlas la scritta Ford campeggia sulla calandra nera in lettere giganti.
Questa caratteristica distintiva, abbinata a cerchi neri da 16 pollici, è proposta nella versione Trail del Ford Transit. Si tratta di una meccanica destinata a chi ama viaggiare non solo su strade asfaltate nella bella stagione, ma anche in condizioni di aderenza non ottimali. Il differenziale meccanico a slittamento limitato (mLSD) trasferisce infatti potenza alle ruote con maggiore trazione per consentire al Transit Trail di muoversi agilmente anche sui terreni difficili. Pilote ha deciso di limitarsi a questa specifica, senza optare anche per la trazione integrale.
Un vano di carico indipendente
Il primo modello ad adottare il Transit Trail è il furgonato Atlas 603G, che pur basandosi su un layout piuttosto tradizionale ha la sua particolarità nel capiente vano di carico posteriore. Il matrimoniale trasversale (143 per 187 centimetri) è infatti montato in posizione rialzata e avendo scelto il riscaldamento a gasolio lo spazio sottostante è completamente libero per il trasporto di oggetti e attrezzature. Tra l’altro, non essendo in diretta comunicazione con la parte anteriore della cellula, è adatto anche al trasporto di materiali non perfettamente puliti.
Il design interno è semplice, luminoso e moderno. Mobilio e servizi sono improntati alla massima praticità, con il frigo a compressore da 95 litri montato in testa alla cucina, e quindi accessibile sia dall’interno che da fuori. Il bagno in ambiente unico vede WC e lavello raccolti sul lato sinistro per lasciare spazio al piatto doccia servito da una colonna attrezzata. Buona la riserva delle acque chiare (110 litri), mentre il serbatoio di recupero ha una capienza standard di 90 litri. Il riscaldamento e l’acqua caldo sono affidati a una Truma Combi D da 4kW.
Dal punto di vista della meccanica, il passo da 375 centimetri (più corto di quello del Fiat Ducato) favorisce l’agilità, mentre il motore è quello da 170 cavalli abbinato alla trasmissione manuale.
Posti viaggio 4 – Posti letto 2 + 1 opz.
Dimensioni del tavolo (in cm) 82 x 64/49 – Altezza interna (in cm) 208 – Dimensioni letto matrimoniale posteriore (in cm) 143 x 187 – Dimensioni Letto trasformabile dalla dinette (in cm) 74/103 x 166
Serbatoio acque chiare litri 110 – Acque scure litri 90 – Serbatoio carburante litri 70
Altezza (in cm) | 289 |
Larghezza (in cm) | 205 |
Larghezza fuori tutto con retrovisori aperti (in cm) | 247 |
Passo (in cm) | 375 |
Lunghezza (in cm) | 598 |
Per chi ha bisogno di più spazio
Sul fronte dei semintegrali, la nuova serie Atlas segna il debutto di Pilote nel segmento dei veicoli a larghezza ridotta (220 centimetri). Il pubblico di riferimento rimane composto da persone amanti dell’avventura, ma che – rispetto al furgonato – sono alla ricerca di spazi più ampi. Due i layout proposti: nel compatto Atlas 660D (6 metri e 60 centimetri di lunghezza) la camera da letto posteriore è stata abbandonata in favore di un grande bagno trasversale con capiente armadio e sottostante garage, mentre il letto (140 per 200 centimetri) è quello basculante nella zona living. Nel più grande 690G (6 metri e 90 centimetri) torna invece la camera posteriore, con matrimoniale trasversale da 140×200 cm, a cui si aggiunge un basculante anteriore di pari dimensioni. In questo caso il bagno si ridimensiona, ma il garage praticamente raddoppia.
Sul tetto è previsto un portapacchi e, stando ai rendering diffusi dalla casa, i semintegrali potrebbero essere commercializzati anche con il marchio Bavaria. A livello meccanico rimane il Ford Transit Trail con motore da 170 cavalli, ma il cambio in questo caso è automatico. Tra le dotazioni ci sono un frigorifero trivalente da 133 litri con gestione automatica dell’energia (12V, 220V e gas), una caldaia con boiler integrato Truma Combi a gas da 4kW, il serbatoio delle acque chiare da 130 litri e quello per il recupero da 90 litri.
I nuovi Atlas sono proposti in diversi livelli di allestimento. Per l’edizione speciale “60 Anni Pilote” è già stato confermato che in dotazione ci sarà anche una coppia di moduli fotovoltaici. Sitoweb Pilote