In occasione della giornata che ricorda il patrimonio culturale italiano, nella cittadina sul Lago Maggiore sarà possibile visitare l’Archeo-Museo intitolato all’archeologo siriano Khaled al-Asaad e approfittare delle visite guidate alla riproduzione dell’Arco di Palmira.
Promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo in continuità con la “Giornata internazionale dei Musei”, si celebra il 20-21 maggio la Festa dei Musei. Arona, sulle sponde del Lago Maggiore, propone a cittadini e turisti due opportunità per trascorrere questa occasione nel giusto spirito: sarà possibile visitare gratuitamente il Civico Museo Archeologico, inaugurato nel 1997 e intitolato nel 2015 all’archeologo siriano Khaled al-Asaad, che raccoglie i rinvenimenti archeologici provenienti dalla città e dall’area del Basso Verbano tra i quali ad esempio il famoso calco della ruota risalente all’Età del Bronzo.
Ma non solo. Sabato 20 maggio infatti sarà possibile vivere un’esperienza unica e effettuare una visita guidata gratuita alla riproduzione 3D dell’Arco di Palmira, distrutto dall’ISIS nel 2015 e ora riportato alla vita grazie all’IDA (Institute for Digital Archaeology) di Oxford con il supporto di Torart, un’azienda di Carrara.
La scultura, che resterà ad Arona fino al 30 luglio sta girando il mondo come simbolo di speranza, ottimismo e dell’ingegno dell’uomo sulla distruzione insensata.
Ogni sera dalle 21.30 alle 24.00 è possibile ammirare uno spettacolo di luci e musica ideato dallo scenografo Sebastiano Romano.
Protagonista indiscusso, sempre illuminato al centro della piazza, è l’Arco, che nella mente dello scenografo si trasforma in un elemento in grado di creare e sprigionare energia: i suoi fronti sono illuminati in modo tale da esaltarne la fattura e i dettagli architettonici. Altre luci sagomate tracciano sul suolo un tappeto luminoso che invita il pubblico a seguire un percorso predefinito per ammirare l’Arco, simbolo del nostro presente storico. Cinque quadri luminosi proiettati sulle facciate dei palazzi che circondano la piazza fanno immergere lo spettatore nella magica atmosfera di Palmira.