Misterioso. Emozionante. Divertente. E’ il mix di cui è composto il Carnevale Storico Castignanese, un appuntamento fisso e tra i più importanti degli eventi del Piceno, una tradizione singolare che il piccolo borgo di Castignano custodisce e tramanda orgogliosamente da secoli, ma che allo stesso tempo propone in tutta la sua bellezza ai tanti turisti che ogni anno, sempre più, arrivano per partecipare e lasciarsi coinvolgere.
E finalmente è uscito il programma ufficiale dell’edizione 2018. L’apertura è prevista per sabato 27 gennaio, quando nel primo pomeriggio presso il campo polivalente andrà in scena la prima mostra-mercato di dolci carnascialeschi. L’idea della Pro Loco di Castignano è quella di valorizzare un aspetto fondamentale di questo periodo di festa, quello culinario, spesso messo in secondo piano oppure dato per scontato. Ma sono proprio le frappe, le castagnole, la cicerchiata, i ravioli di ricotta, di castagne e di crema, ad essere sempre presenti nelle case dei Castignanesi e più in generale delle Marche e dell’Abruzzo, e a rendere il Carnevale un momento ancora più unico ed atteso.
Si inizierà quindi con questo interessante mercato, accompagnato dalle 17,30 in poi dall’esibizione straordinaria del gruppo “Lui e gli amici del Re” seguitissima ed apprezzatissima tribute band di Adriano Celentano.
Il programma proseguirà la settimana seguente quando presso la sempre spettacolare e suggestiva location de “Le grotte” nel Centro Storico, andrà in scena l’ormai immancabile veglione mascherato a tema. Quest’anno l’abbigliamento adatto sarà “comodamente casalingo”. Di fatti la serata, intitolata simpaticamente “BuoneGrotte e sogni d’oro”, prevede un pigiama party in cui ovviamente i partecipanti potranno sfoggiare vestaglie, pigiami, babydoll, ciabatte o qualsiasi altro indumento da riposo, magari anche viaggiando di fantasia ed ironia. La serata partirà alle 23,00 e proseguirà fino all’alba, l’ingresso sarà gratuito, e la musica a cura dei locali deejays “Alley”.
Poi si entrerà nella settimana clou, con gli eventi storici di questa manifestazione. Giovedì 8 febbraio dalle 17,00 in poi sarà la volta della “Pizza onta” in Piazza Umberto I, una sagra dedicata esclusivamente alle gustose frittelle. Il tutto accompagnato da musica, vino e balli. E all’interno, la gara, a base “mangereccia”, e la proclamazione di Re Carnevale, colui che aprirà la sfilata dei Moccoli del Martedì Grasso.
Altro appuntamento classico sarà poi il Veglionissimo, rigorosamente in maschera di sabato 10 febbraio, un evento che richiama da sempre una moltitudine di persone nello splendido Teatro Comunale. Dalle 22,00 in poi la band “Spaghetti a Detroit” e il Dj set a cura “Alley” faranno ballare e scatenare tutti con la loro musica. Costo d’ingresso 10 euro.
La domenica ed il lunedì saranno invece dedicati ai bambini. Il 12 presso la Palestra di Ripaberarda ed il 13 presso il Teatro di Castignano sono previsti spettacoli, giochi e sorprese per i più piccoli, che già in tenera età vengono fatti mascherare e di conseguenza innamorare di questa tradizione dai loro genitori, sperando che possano poi portarla avanti con orgoglio e passione.
E per concludere… il gran finale. Il Martedì grasso. Siamo arrivati al 13 febbraio e stiamo parlando di una giornata piena, intensa, da vivere tutta d’un fiato.
Alle 15,00 saranno curatissimi carri allegorici e numerosi gruppi mascherati a sfilare lungo Borgo Garibaldi. La partecipazione è aperta a tutti, e iscrivendosi gratuitamente presso la Pro Loco si potrà partecipare alla premiazione dei carri e delle maschere più belle, simpatiche, originali. Tra musica, coriandoli, brindisi, balli, verso le 18,00 tutti inizieranno a confluire verso Piazza Umberto I dove, dopo la premiazione delle maschere, alle 19,00 in punto si ripeterà il magico spettacolo che a Castignano da secoli viene tramando e riproposto. Un evento che suscita sempre più partecipazione da parte di frotte di curiosi turisti i quali non solo rimangono estasiati da tanta bellezza ma vengono coinvolti e partecipano attivamente a questo momento. L’illuminazione pubblica si spegnerà, contemporaneamente centinaia, migliaia di lampioncini colorati si accenderanno: sono i moccoli, una sorta di lanterne artigianali, intagliati all’estremità di canne ancora verdi, ricoperti di carta velina colorata, con un candela fissata in mezzo. E così partirà la secolare processione pagana (testimonianze certe e scritte già nella Roma papalina del 1700, manifestazione poi bandita nella Capitale e rimasta intatta solo a Castignano), che al grido di “Fora fora li Moccule” e al ritmo della catubba (piatti, cassa, rullanti), si snoderà per tutto il Paese, prima il borgo antico, poi la parte nuova, ed infine ancora il centro storico, concludendo la sua marcia nella Piazza San Pietro. Qui una litania storica recitata darà il via alla battaglia finale tra moccoli che verranno poi bruciati nel gran falò finale, simbolo di purificazione da tutti gli eccessi di questo periodo. Ci sarà però ancora tempo per gli ultimi balli e brindisi al Teatro comunale dove alle 22,00 il veglione conclusivo chiuderà anche questa edizione del Carnevale Storico Castignanese.