Da Giottiline cresce la famiglia Toscan con un modello originale, 69 XF: un profilato che coniuga dimensioni contenute alla vivibilità di un piccolo appartamento.
Novità 2025
Il Toscan 69 XF fa parte delle novità 2025 di Giottiline e si qualifica subito per l’originalità: manca infatti una vera e propria camera da letto. Uno spazio che si preferisce dedicare alla socialità, al comfort, alla libertà di movimento, al piacere di farsi una doccia in un vero bagno. Un profilato, insomma, che sembra strizzare l’occhio all’equipaggio più giovane, amante dei veicoli relativamente compatti e agili.
La meccanica
Esternamente il Toscan 69 XF si presenta molto bene. La meccanica Stellantis con cabina colorata conferisce armonia e sportività all’insieme, così come la scocca. La lunghezza sfiora i 7 metri con alla base un interasse da 3800 mm. Sotto al cofano, di serie la motorizzazione di ultima generazione da 2,2 litri e 140 cavalli. Piuttosto completo il pack di accessori per rendere la guida e il viaggio sicuri e confortevoli in ogni condizione.
Il design
Altro carattere distintivo è il cupolino in vetroresina che raccorda cabina e scocca integrando poi il tettuccio apribile di tipo automobilistico con finestra in vetro. Dal carattere sportivo anche la cornice posteriore che integra la fanaleria full Led e, nella parte superiore, la luce di stop centrale e la telecamera di manovra. La porta di ingresso, ampia, ben attrezzata, è dotata di finestrino apribile elettricamente, unica nel suo genere. All’altezza delle aspettative le finestre a filo di carrozzeria: quella anteriore, posta tra cabina e ingresso, presenta tra l’altro l’apertura a scorrimento per non intralciare l’apertura della porta.
Camera da letto?
Al posto della camera da letto, in coda il Toscan 69 XF presenta il capace gavone garage con portata fino a 300 kg, a doppio ingresso e accessibile anche dall’interno. Sopra al garage un ripostiglio o vano guardaroba accessibile dall’interno, articolato con cassetti, mensole, vani di stivaggio. Il grande e luminoso living propone due divani contrapposti con il sistema face-to-face e al centro il tavolo dall’apertura a libro e gamba telescopica. In modalità giorno ospita fino a sette persone, in modalità viaggio si ottengono due sedili fronte-marcia e in modalità notte si può comporre un letto di emergenza. Questo può coesistere con il letto calante dal soffitto in una soluzione a castello. Le scelte cromatiche nella decorazione dell’arredo moderno e lineare sono comuni al resto della gamma Toscan: l’essenza legno degli elementi portanti in contrasto con le ante e i cassetti bianchi ed elementi in grigio.
Cucina da chef
La cucina è uno degli elementi di innovazione di questo modello e della serie Toscan. Ben fornita sulla versione qui presentata, include il forno sotto all’elegante gruppo fuochi in vetro termico, a sua volta integrato sul generoso piano di lavoro realizzato in una particolare resina con effetto pietra. La vasca quadrangolare del lavello rimane sotto al livello del laminato e, grazie a un coperchio/tagliere, si ottiene un piano di lavoro omogeneo nella superficie. Sotto al lavello c’è la serie di cassetti con scorrimento ammortizzato e pulsante unico di chiusura per tutti; sopra c’è il bel pensile, l’unico a bordo a eccezione di quello del bagno, che integra la cappa di aspirazione. Alle spalle della cucina il frigorifero trivalente a colonna da 167 litri con reparto freezer.
Area servizi
La toilette passante è organizzata con il classico sistema a volume variante ma con la possibilità di chiudere la porta verso il living e l’area wc in modo da poter usufruire contemporaneamente di tutti i servizi, salvaguardando la privacy. Il vano che ospita il wc e il lavello è dimensionato molto bene e c’è spazio a sufficienza per una finestra, un pensile chiuso e una mensola. Anche il mobile che sostiene il lavello è relativamente capiente e ben sfruttabile anche per il fatto che la vasca realizzata in Ocritch è appoggiata sul piano. La porta del bagno integra un grande specchio. L’area spogliatoio si crea aprendo la porta del bagno fino a farla richiudere sul battente previsto nel corridoio: si ottiene così uno spazio unico che dà accesso alla cabina doccia e, se possiamo definirla così, alla cabina armadio.
Testo di Alessio Gabbi
