Nato nello stesso gruppo che dà i natali a marchi come Hymer e Laika, questo van pensato per la coppia si fa apprezzare per eleganza e contenuti
Inserito nell’ambito dell’Erwin Hymer Group, il marchio Etrusco è ancora giovane, ma sta gettando le basi per diventare un elemento fondamentale all’interno del gruppo. La notizia di questa primavera è il lancio di una gamma completa di furgonati, che ripropongono anche sui veicoli più compatti la filosofia aziendale: “stile, emozione e passione” con un interessante rapporto qualità/prezzo. Presentati a livello europeo con il nome di Vanolo, in Italia questi van sono stati battezzati con la sola sigla alfanumerica. L’Etrusco CV 600 DB è il protagonista di queste pagine.
Se dovessimo scegliere un termine per definire questo nuovo veicolo parleremmo di “sobrietà”: nessun eccesso e nessuna mancanza particolare caratterizzano un prodotto che centra perfettamente i suoi obiettivi.
Il CV 600 DB non vuole certamente rivoluzionare il settore, ma si propone come sfidante al giusto prezzo sfruttando la grande esperienza del gruppo Hymer anche nel settore dei furgonati. A livello di disposizione interna non ci sono sorprese: in qualità di portabandiera della nuova gamma, il veicolo è pensato per offrire ospitalità a una coppia di viaggiatori. Nella parte anteriore troviamo quindi una classica semidinette, che integra una panca per due persone e i due sedili girevoli in cabina, i servizi nella parte centrale e ii letto matrimoniale trasversale in coda. Il tutto in 599 centimetri di lunghezza su meccanica Fiat Ducato.
Uno stile lineare
La sobrietà di cui si parlava poco sopra è evidente nelle scelte stilistiche compiute dai designer: arredi lineari realizzati con materiali bicolore dai toni chiari amplificano la luminosità dell’ambiente, mentre il piano di lavoro del modulo cucina e il tavolo addossato alla parete hanno superfici più scure che creano un gradevole contrasto. La stessa semplicità si ritrova nei rivestimenti dei sedili, che sono in tessuto chiaro tono su tono. I pulsanti quadrati per apertura e chiusura di ante e cassetti si inseriscono con discrezione in un mobilio pensato per la massima funzionalità.
La zona giorno ha mantenuto il portaoggetti trasversale sulla cabina guida, con apertura a vista ma con un bordo sufficientemente alto per evitare la caduta degli oggetti. La scelta di non “aprire” il padiglione, come va di moda da qualche tempo a questa parte, è dettata dalla voglia di non rinunciare a spazi di stivaggio che in un furgonato sono fondamentali. La praticità ha quindi avuto la meglio sulle derive stilistiche.
In alto a destra, Etrusco ha posizionato il pannello di comando, essenziale nel design ma molto pratico nell’utilizzo: tre pulsanti a bilanciere permettono l’accensione generale e il controllo delle batterie e del livello dei serbatoi dell’acqua. Quello per l’acqua potabile, posizionato in coda, ha una capienza di cento litri, mentre il recupero delle acque grigie è affidato a un contenitore sottoscocca da 90 litri.
Faretti scorrevoli e orientabili
Il tavolo che serve la dinette, di buone dimensioni, può essere fissato anche a mezza altezza per creare, se si è ordinato l’apposito kit opzionale, un terzo posto letto (180 per 80 centimetri) ed è ampliabile grazie alla prolunga prevista di serie. Oltre all’illuminazione offerta dal punto luce centrale, a Led come tutto l’impianto, Etrusco ha previsto una coppia di faretti scorrevoli su un binario, mentre la luce naturale arriva anche dal maxi-oblò centrale. Se sotto la panca non c’è spazio utilizzabile, il grande pensile che sovrasta la finestra permette di stivare una buona quantità di oggetti. In più, dello spazio di carico è stato ricavato sotto il tavolo, in vani a pozzetto.
La cassapanca non è utilizzabile perché è dedicata all’impiantistica, in particolare alla caldaia combinata Truma 6 D. Questa unità, che unisce la stufa ad aria e il boiler per l’acqua calda da dieci litri, è alimentata a gasolio, ma soprattutto ha una potenza di 6kW: la conferma che Etrusco su questo CV 600 DB ha fatto scelte di sostanza, evitando di installare la più piccola Truma da 4kW.
In cucina tutto al posto giusto
Il modulo cucina presenta un piano cottura a due fuochi in acciaio con accensione piezoelettrica e coperchio in cristallo, mentre il lavello rettangolare è completamente separato e ha una copertura che funge anche da tagliere. La soluzione di dividere i fornelli dall’acquaio premia la funzionalità: se non si interferisce con la pentola sul fuoco, lavare piatti e stoviglie è più facile e inoltre si evita di bagnare la zona dedicata alla cottura. Per ricavare un piano di lavoro sufficiente al cuoco di turno, c’è una ribaltina che anche quando è aperta non preclude l’utilizzo del portellone. Tutti gli utensili da cucina e le vettovaglie trovano posto in un doppio cassettone sotto il piano cottura con sistema “soft-close”, nel vano chiuso da sportello sotto il lavandino e nel pensile superiore. Per gli accessori, Etrusco ha previsto una mensola metallica e un gancio. L’illuminazione artificiale è offerta da una coppia di faretti montati sottopensile, che si affiancano a due punti luce a soffitto.
Tra la cucina e la zona notte, si trovano un frigorifero a compressore installato in una comoda posizione rialzata e un mobile armadio nella parte inferiore. Su questo Etrusco CV 600 DB lo spazio di stivaggio non è certo un problema, dato che dietro la panca è stato ricavato un guardaroba a tutta altezza diviso in due vani: quello superiore dedicato ai capi da appendere, quello inferiore a ciò che si desidera. Senza dimenticare il gavone sotto il letto posteriore, largo 75 centimetri, alto 69 e profondo 145. E se serve caricare oggetti più lunghi, basta rimuovere la paratia divisoria tra cellula e gavone.
Guardo il bagno da un oblò
Del bagno si segnalano due pregi su tutti: la porta a serranda che non occupa spazio quando aperta e la presenza di una finestra dedicata (optional). In ogni caso, Etrusco non ha dimenticato un oblò quadrato, particolarmente utile quando si utilizza il vano per fare la doccia. Dietro lo specchio, affiancato da una piccola mensola, si cela uno spazio per ospitare i prodotti per l’igiene personale. In generale lo spazio è organizzato in maniera funzionale, segno che prima di debuttare nell’affollato segmento dei furgonati i designer hanno ben studiato i concorrenti.
La camera da letto con il matrimoniale trasversale ha la dote principale che un buon letto deve avere: l’ampiezza. La scheda tecnica parla di una superficie larga 153 centimetri, quindi quasi come un letto casalingo, che nel punto più stretto arriva comunque a 145. La lunghezza, a volte un limite nei van, arriva a 195 centimetri. Il materasso è posizionato su una rete a doghe che in caso di necessità può essere sollevata per fare spazio, temporaneo, a carichi più ingombranti. La presenza di ganci di fissaggio permette di ancorare agevolmente gli oggetti trasportati.
Come di consueto, ai lati del gavone si trovano a destra il serbatoio dell’acqua e a sinistra il vano per le bombole. Luce naturale e aerazione sono garantite da una coppia di finestre installate sui portelloni e da un oblò quadrato.
Quando fa buio, oltre all’illuminazione sul soffitto, si possono sfruttare altri due faretti a scorrimento montati su un binario. Per il vestiario, i due pensili contrapposti sono decisamente capienti.
La scelta meccanica è Fiat
Se i nuovi van Etrusco hanno un occhio di riguardo per il portafogli del cliente, questo non è andato a discapito della meccanica. La base è infatti il Fiat Ducato, che al di là di qualsiasi valutazione di merito tecnico rispetto ai concorrenti ha oggettivamente un prezzo di acquisto leggermente più impegnativo. Di base, Etrusco ha adottato la versione con telaio Light e portata da 3,3 tonnellate abbinata alla motorizzazione da 2,3 litri e potenza di 120 cavalli. In questa configurazione la massa in ordine di marcia dichiarata è di 2.830 chili, lasciando un carico utile di 470 chili. Al cliente la facoltà di optare per la portata di 4,3 tonnellate ed eventualmente per il telaio Heavy, mentre il motore in opzione può essere anche da 140, 160 o 180 cavalli.
Esternamente, il CV 600 DB mantiene a livello estetico la filosofia già vista all’interno, con un’impostazione di sobria eleganza. Si spiegano così il paraurti anteriore verniciato in tinta con la carrozzeria e soprattutto le finestre con telaio in alluminio montate a filo. Anche la grafica, leggera e in tinta unita, è allineata a queste scelte.
Ricchezza vera
Il prezzo suggerito di 40.990 euro è interessante, ma richiede necessariamente delle integrazioni. La strategia migliore è quella di scegliere il pacchetto Comfort, proposto a 2.990 euro. In questo modo si possono avere climatizzatore manuale in cabina, regolatore automatico di velocità, specchi elettrici e riscaldabili, predisposizione radio, sedile passeggero regolabile, oscuranti plissettati per parabrezza e finestrini laterali, pedana in legno per la doccia, finestra in bagno, gradino elettrico e zanzariera per il portellone.
Come parte dell’Erwin Hymer Group, Etrusco vanta una stretta parentela con marchi come HymerCar e Laika, giusto per fare qualche esempio. Se la disponibilità finanziaria e il gusto personale lo permettono, il van può essere personalizzato ulteriormente. Il pacchetto Design, per esempio, offre la possibilità di avere il CV 600 DB con carrozzeria in Grigio Campovolo, che con un esborso contenuto in 690 euro abbina il colore metallizzato alla calandra e alle cornici dei fari neri.
Chi punta al “full-optional”, o quasi, può orientarsi sul pacchetto Edition, che oltre a comprendere tutto quanto previsto dai due già citati porta in dote il telaio Light con portata da 3,5 tonnellate, il motore da 140 cavalli (ma senza lo start&stop del pacchetto Eco), il serbatoio carburante maggiorato a 90 litri, l’autoradio Bluetooth con navigatore e retrocamera, le luci diurne a Led, gli attacchi Isofix per i seggiolini dei bimbi, il tendalino, la predisposizione per i pannelli solari, la garanzia impermeabilità di dieci anni, volante e pomello del cambio in pelle e la dotazione Type X (cuscini e adesivi speciali). Il tutto a 7.299 euro, con un risparmio complessivo rispetto al prezzo degli optional individuali che supera i cinquemila euro.
A tutto ciò si aggiunge poi una nutrita serie di accessori a richiesta, che vanno dalle motorizzazioni più potenti al cambio automatico, dal serbatoio di recupero riscaldato al tetto a soffietto. Insomma, il van Etrusco parte sobrio, ma può diventare molto ricco.
Testo di Paolo Galvani
SCHEDA TECNICA
Motorizzazione base: Fiat Ducato – 2,3 MJ – 120 CV
Lungh. x Largh. x Alt.: 599 x 205 x 258 cm
Massa in ordine di marcia: 2.830 kg
Massa massima ammessa: 3.300 kg
Carico utile: 470 kg
Posti omologati: 4
Posti letto: 2 + 1 (optional)
Prezzo base: a partire da 40.990 euro