Finale Ligure, una palestra a cielo aperto

Spettacolari falesie a picco sul mare e nell’entroterra, un bel centro storico e un territorio costellato di castelli medievali. Grazie alle temperature miti, Finale Ligure è una delle mete preferite da bikers, arrampicatori e appassionati di outdoor che giungono qui in tutte le stagioni dell’anno.

Abbiamo visitato il Finalese a bordo di un Weinsberg Carabus 601 MQH.

Weinsberg Carabus 601 MQH a Finale Ligure

Il Finalese è come una palestra a cielo aperto, una delle destinazioni mondiali per gli amanti del plein air, attratti dalla varietà di sport praticabili tutto l’anno: mountain bike, arrampicata, escursionismo e trekking, sport acquatici, speleologia, parapendio e deltaplano. Non manca proprio nulla per soddisfare la voglia di una vacanza attiva!
Se la bike è parte integrante del vostro van preparatevi a bruciare i 500 km di sentieri che attraversano la macchia mediterranea: single tracks sul mare, discese toboga dai monti alla costa, i tracciati della 24H Finale Ligure, la più grande competizione 24H di mountain bike europea. Finale Ligure è anche la tappa d’arrivo del campionato mondiale Enduro World Series. Tutto è a misura di mtb: strutture ricettive attrezzate, servizi lavaggio, negozi di vendita e riparazione, guide e shuttle per la risalita, tracciati GPS scaricabili e il Bike Park, una pista artificiale in legno per bambini e ragazzi.

E lungo i sentieri ciclabili si incontrano le palestre d’elezione di free climbing. Il Finalese è infatti dotato di ben 192 falesie per 350 vie di ogni livello di difficoltà. Le aree con la maggior densità di bianche pareti da scalare sono la Valle di Rian Cornei, la rocca di Perti, il Monte Cucco e Boragni.

Ma le vostre gambe possono anche essere messe alla prova con il trekking. Infatti, i rilievi a ridosso del mare sono attraversati da sentieri di vari livelli di difficoltà. Soprattutto nell’Altopiano delle Manie, una vera e propria terrazza naturale sul mare che va da Finale a Spotorno, dove il piacere di scarpinare si unisce alla scoperta di grotte preistoriche come L’Arma delle Fate e la Grotta. Si può poi raggiungere Perti e la valle di Montesordo, incontrando il seicentesco Castello San Giovanni, il Castel Gavone, un castello-rudere restaurato del 1172 e una rinascimentale chiesa con cinque campanili. Altra interessante escursione punta verso la Val Ponci dove, lungo la Via Iulia Augusta, si incontrano cinque ponti romani ancora percorribili e la spettacolare falesia Rocca di Corno, altro paradiso per climbers. Nei momenti di relax ci si può concedere una meno impegnativa passeggiata lungomare: sono infatti 5 i chilometri da Finale Ligure a Varigotti, promenade ideale per un tranquillo jogging tra palme e rocce incastonate tra mare e monti.

Abbiamo detto mare? Finale Ligure è una delle località balneari liguri più frequentate. Anche in questo caso la scelta per allenare i muscoli è vasta: surf, windsurf, sup, vela, diving, snorkeling, canoa, kayak e whale watching (Finale fa parte del Santuario dei Cetacei, dove, tramite uscite in barca si può tentare di scorgere balenottere e delfini). Sempre sulla costa, parapendio e deltaplano: si decolla dall’Altopiano delle Manie e si atterra in punti autorizzati sulle spiagge di Finale e Varigotti.

Non stupisce che a Finale Ligure si svolga alla fine di settembre il Flow Festival: ben dieci giorni di sport e outdoor con show, competizioni, prove, stand, ultimissime tendenze in fatto di bike, arrampicata, speleologia, running, trekking, vela, sup e canoa. Questa grande festa per grandi e piccini ha lo scopo di far conoscere la vocazione del Finalese ad accogliere appassionati e curiosi di queste discipline en plein air. Durante la manifestazione gli spettatori hanno la possibilità di assistere a gare e contest ma sono anche e soprattutto protagonisti attivi grazie alla possibilità di toccare con mano le novità del settore, di affrontare per la prima volta un’emozionante scalata o una discesa da brivido in una grotta, di approcciarsi alla disciplina sportiva che hanno sempre desiderato conoscere tramite l’aiuto di esperti disponibili. Numerose possibilità di prove anche per i bambini, per i quali sono organizzati incontri di avvicinamento al settore outdoor come piste ciclabili pump track sulla spiaggia oppure la scuola di vela per ragazzi. E come se non bastasse, all’interno del Flow Festival viene disputata anche la famosa tappa finale dell’Enduro World Series, il campionato mondiale di Enduro che, partendo dalla Nuova Zelanda, termina tra le falesie e il mare del Finalese (www.flow-festival.it)

IL BORGO E I DINTORNI
Nel Finalese c’è una densa presenza di paesi del circuito “I Borghi più Belli d’Italia”. Si parte dallo stesso Finale Ligure, articolato in tre nuclei: Finalmarina, Finalpia e Finalborgo che fino al 1927 erano comuni distinti. Finalborgo è la parte più antica come testimoniano i resti delle mura medievali, il sovrastante Castello Gavone e i signorili palazzi dalle facciate affrescate con tinte pastello. Bello perdersi tra i vicoli e le piazzette dove la bianca-rosata “pietra di Finale” abbellisce portoni, finestre, fontane. Finalmarina, con il suo litorale sabbioso, è ricca di testimonianze storico-artistiche come i due archi monumentali. Tra uno e l’altro, vicoli e caruggi con botteghe caratteristiche e palazzi barocchi, “sorvegliati” dalla Fortezza di Castelvecchio del 1365. A Finale Pia vi è la barocca Chiesa di Santa Maria di Pia e l’adiacente abbazia benedettina, dove dal 1930 si producono miele e prodotti derivati.

Ora prendete il van e puntate verso nord per raggiungere Varigotti, bellissimo con la sua Baia dei Saraceni. Antica sede del porto romano, oggi Varigotti è famosa per le sue quadrate casette colorate a un piano che si affacciano direttamente sulla spiaggia e sul mare cristallino. Dal piccolo centro storico si può fare una escursione salendo, tra muretti a secco e ulivi, alla Torre di Punta Crena e ai ruderi del castello dei Del Carretto da cui si gode di un immenso panorama. Punta Crena fa parte di un’area naturalistica caratterizzata da uliveto e 70 specie botaniche.

Riaccendente il motore e spingetevi fino a Noli, altro borgo dei più Belli d’Italia, in una insenatura chiusa a est dall’isola di Bergeggi. Porta di Piazza è l’ingresso principale, poi si incontra il Palazzo comunale con la sua torre merlata a coda di rondine e mattoni rossi, la Loggia della Repubblica con il ciottolato originario e la Porta Papona del XIII secolo da cui si arriva al Castello di Monte Ursino, risalente almeno al 1000 e caratterizzato dalla svettante torre e dalle mura che risalgono scenograficamente la collina.

A sud si può invece visitare un altro Borgo tra i più Belli d’Italia, Borgio Verezzi, famoso per le grotte che offrono un percorso nelle viscere della terra per circa 800 metri tra concrezioni e colori di ogni sorta grazie all’abbondante presenza di minerali (apertura dal 5 Dicembre 2017). Fitta la rete sentieristica con percorsi che si intersecano fra loro: il Sentiero Natura, il Sentiero Cultura, il Sentiero geologico, la Via dei Carri Matti, il Sentiero delle Ramate.

Allontanatevi dal mare e fare un salto nell’entroterra a Millesimo, cuore del Parco Naturale Regionale di Bric Tana, terra di tartufi e di salumi dai sapori forti. Il caratteristico paesino ha forma triangolare e i suoi simboli sono il Castello dei Del Carretto e il duecentesco ponte della Gaietta con la porta a merlatura ghibellina. Esso è uno dei pochi esempi rimasti in Italia di ponte fortificato. Tutto intorno i boschi del Parco caratterizzati da curiose guglie bianche di calcare che fanno capolino qua e là tra gli alberi, menhir, incisioni rupestri e siti archeologici dell’età del Bronzo.

Arrampicare con Marco (Thomas) Tomassini

Finale Ligure, oltre al suo bellissimo borgo antico e le splendide spiagge, è in realtà molto conosciuta per le sue rocce sulle quali si pratica il free climbing.

Marco (Thomas) Tomassini
Giancarlo Strano su Esperando d’escobar, 6c copy Marco (Thomas) Tomassini

E’ uno sport estremo che si pratica, a Finale Ligure e dintorni, dal 1970 ed ha avuto il suo picco di frequentazione negli anni ’80-’90. A Finalborgo esistono attualmente ben 9 negozi che vendono articoli sportivi legati all’ambiente dell’arrampicata sportiva ed altri 5 che si occupano invece di mountain bike, disciplina sportiva che ha attecchito più di recente. Suona molto strano pensare a Finale Ligure, situata lungo la costa ligure e per cui adiacente al mare, come una città invece legata a discipline sportive di montagna. Sono invece moltissime le attività commerciali che si sono sviluppate e che sono nate grazie agli sport outdoor. Da non dimenticare inoltre i moltissimi sentieri segnalati che si possono percorrere tra Borgio Verezzi e Noli passando da Finalborgo e Varigotti. Esistono libri e cartine specializzate in questi campi, due di queste sono FINALE CLIMBING e SENTIERI DI FINALE editate dalla casa editrice Versante sud di Milano e scritte da Marco (Thomas) Tomassini mentre la cartina più dettagliata è quella intitolata Finalese ed edita dalla casa editrice Fraternali editore di Torino.
Le pareti sulle quali si pratica il free climbing sono attualmente 195 in via di espansione, raggiungono un’altezza massima di circa 300 metri con vari gradi di difficoltà. Quattro di queste si affacciano direttamente sul mare e sono particolarmente apprezzate dai turisti arrampicatori di nazionalità svizzera e tedesca che, ormai da anni, determinano la percentuale più elevata in fatto di presenze sul territorio.
Le quattro falesie che si affacciano sul mare sono comprese nel tratto di costa che da Varigotti raggiunge Noli, nell’ordine i nomi di queste pareti sono: Dancing Dalle, Easy Dalle, I pilastri e Nolitudine.
Le pareti invece più storiche e frequentate sono quelle di Monte Cucco, Rocca di Perti e Rocca di Corno.
Mediamente, partendo da Finalborgo, tutti i settori di arrampicata sono raggiungibili in 10 o 15 minuti di automobile e circa 20 minuti a piedi. Raramente si arriva a percorrere sentieri che impegnino fino a 40 minuti di cammino.
Il genere di scalata che si può trovare a Finale Ligure è prevalentemente quello su pareti verticali, anche se non mancano strapiombi, tetti e placche (cioè pareti più “appoggiate”).
Tutte le vie sono attrezzate da chiodatori, come me, che volontariamente e per pura passione (e a proprie spese) attrezzano le pareti, le puliscono da terra, rovi e massi instabili e si occupano del loro mantenimento negli anni.
Se si ha intenzione di avvicinarsi all’arrampicata sportiva (free climbing) ci si può rivolgere direttamente alle guide alpine di Finale tramite e-mail: info@guidefinale.com oppure componendo il numero telefonico 3926313606.
Sarete in ottime mani, sia nel caso voi siate alla prima esperienza sia nel caso foste già esperti in questa disciplina sportiva.
Gli agriturismo ed i bed&breakfast, per i quali esiste una guida specifica intitolata FINALE… NON SOLO MARE edita dalla casa editrice Le mani di Genova-Recco e scritta da Marco (Thomas) Tomassini, si contano a decine e pullulano di sportivi attivissimi che amano però, alla fine, i posti tranquilli e la buona cucina. Dopo una giornata di intensa attività sportiva a base di barrette energetiche e sali minerali, li troviamo tutti in pizzerie, ristoranti, agriturismo e bar per riempirsi la pancia con pizze, spaghetti, grigliate varie e tante birre.

Marco (Thomas) Tomassini
Wafaa Amer su Le mogli di chi arrampica, 6c+ copy Marco (Thomas) Tomassini

Cosa rende particolarmente conosciuta Finale Ligure nel mondo dell’arrampicata sportiva è, oltre all’elevato numero di percorsi chiodati (vie di arrampicata) che ormai ha superato i 3.500, il clima mite che permette di praticare questo sport anche in pieno inverno, ragion per cui i tedeschi e gli svizzeri scendono qui per passare le vacanze arrampicatorie oppure per scendere con le mountain bike lungo i tanti sentieri.
Un po’ più problematico per loro il periodo estivo che però, pullula invece di turisti che amano fare il bagno alla spiaggia… insomma, qui i turisti, per un motivo o per l’altro, non mancano mai.
Cosa spinge le persone ad arrampicare e ad appassionarsi a tal punto da non poter più fare a meno di passare tutti i week-end attaccati alla roccia è davvero un mistero… arrampicare è divertente, avventuroso, ti fa stare a diretto contatto con la natura e ti mette alla prova. Quando arrampichi devi concentrarti a tal punto che nella tua testa non rimane spazio per pensare ad altro, e per cui ti fa stare bene psicologicamente perché ti libera dai pensieri e dalle preoccupazioni, nel contempo è uno sport molto fisico ma dove anche l’equilibrio gioca un ruolo importantissimo.
Finale Ligure è un luogo perfetto per questo tipo di sport, qui la temperatura è sempre gradevole grazie al micro-clima che è sempre presente per tutto l’anno. La roccia di Finale Ligure è abbastanza tenera da forare con il trapano per “noi” che attrezziamo le vie ma sufficientemente compatta da poter essere scalata senza che si frantumi sotto i piedi o tra le dita. Inoltre il calcare di Finale Ligure è tipicamente “a buchi” come pochi al mondo, questi buchi (a volte così piccoli da permettere soltanto ad un dito di entrarvi dentro) fanno sì che la scalata in questo luogo magnifico diventi varia e tecnica… bisogna avere tendini allenati e calli sulle punte delle dita per poter salire queste rocce, ma quando le vie di arrampicata si “addomesticano” a forza di essere salite, si prova una sensazione impossibile da descrivere a parole, una sorta di libertà interiore e di leggerezza fisica e mentale.
Le possibilità per iniziare a seguire questa bellissima disciplina sportiva sono diverse, dai corsi organizzati dal C.A.I. (Club Alpino Italiano) presente in moltissime città italiane alle palestre “Indoor” di arrampicata con i loro pannelli artificiali dove si pratica quello che viene chiamato in gergo “boulder”.
Un’altra possibilità è quella di affidarsi alle guide alpine ed infine quella di frequentare gruppi di persone già esperte per potersi divertire insieme e passare stupende giornate all’aria aperta sfidando la roccia ed i propri limiti.
L’unico modo per capire le sensazioni che si possono provare arrampicando è necessario provare almeno una volta, l’unico rischio è quello che si potrebbe rimanere folgorati non riuscendo più a smettere di scalare!

Marco (Thomas) Tomassini
www.finalebythomas.com

I posti giusti

Salewa Mountain Shop Finale Ligure

Immaginate un’area con qualcosa come 3.500 vie di arrampicata. Di queste molte a picco sul Mar Ligure e con un clima invernale più che clemente nello stesso periodo in cui tutto l’arco alpino diventa una corona di ghiaccio. Ecco che il finalese diventa il meeting point per gli appassionati europei di tutte le discipline di arrampicata. Per loro il riferimento certo per le attrezzature è Salewa Mountain Shop di Finale Ligure, il posto giusto dove iniziare l’avventura attrezzandosi di tutto punto o acquistare il materiale di consumo necessario alla propria impresa e, allo stesso tempo, acquisire tutte le informazioni e le pubblicazioni relative alla zona. Una tappa obbligata per ogni appassionato arrampicatore o per i numerosi riders che solcano con le MTB le alture del finalese. Ovviamente non occorre avere capacità atletiche particolari per varcare la porta del negozio: il trekking leggero o impegnativo che sia, richiede un minimo di abbigliamento tecnico, ma la qualità, per esempio degli scarponi, fa la differenza sulla qualità della vostra giornata!

A: via Nicotera, 4 – Finale Ligure (SV)

T: 019 690928

M: store.finaleligure@salewa.it

Riviera Outdoor Bikestore

Molto più di un negozio di biciclette, un luogo che va anche oltre la semplice assistenza meccanica. Per i riders di zona è dalla sua apertura (ben sedici anni fa) il punto di riferimento, in particolare tra coloro che non resistono alla tentazione di affrontare i sentieri tra boschi e mare del finalese. Per altri è diventato il punto d’appoggio sia per gli acquisti che per l’assistenza, perché la fama di Luca e Corrado corre più veloce di una downhill su un sentiero col 70% di pendenza lanciata senza freni. I due soci, amici e appassionati pedalatori, hanno anche un negozio-officina a Savona. Ma a Finalborgo c’è qualcosa di più, perché diventa il punto di ritrovo tra amici, dove le parole spese si trasformano in preziosi consigli a fare l’acquisto più ponderato per le proprie esigenze/capacità visto il costo importante di una buona bicicletta tecnica. E poi c’è la cucina di Peo, al secolo Tiziana, che trasforma questo negozio-officina anche in un delizioso ristorantino…

A: Piazza Garibaldi, 18 – Finalborgo – Finale Ligure (SV)

T: 019 6898024

M: info@rivieraoutdoor.com

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