Neve candida, passeggiate in altura, inconfondibile relax. Courmayeur offre durante tutto l’anno un contatto privilegiato con una natura elegante e maestosa.
All’ingresso dell’ultimo comune italiano che si incontra prima di arrivare in Francia tramite il Traforo del Monte Bianco campeggia una grande lettera C maiuscola, con le superfici a specchio ed illuminata nei profili da sottili luci a Led bianche. Sembra voler avvertire i viaggiatori che ci si trova in un punto di rilievo sull’infinita cartina del mondo e che qui l’ambiente che ci circonda è caratterizzato da eleganza ed essenzialità.
Posizionata ai piedi del monte Bianco ad un’altezza di 1224 metri, Courmayeur è una località turistica per gli sport estivi e invernali che sa deliziare i propri visitatori grazie alla straordinaria bellezza dei suoi paesaggi e a strutture ricettive di primo livello. Il centro storico della cittadina, che conta poco meno di 3000 residenti, brulica tutto l’anno di turisti che passano da queste parti solo per una passeggiata, affascinati dalle eleganti boutique e dalle botteghe di prodotti tipici che si snodano fra via Roma e Piazzale Monte Bianco.
Località rinomata a livello internazionale, Courmayeur è riuscita a mantenere negli anni un’atmosfera autentica e genuina grazie all’architettura tipica delle case dei villaggi che la circondano e alle inconfondibili foreste di larici e abeti che fanno da sfondo alla maestosità della cima più alta d’Europa.
Una volta usciti dal paese potrete cominciare a far conoscenza con la Val Ferret lasciando il van ( a proposito abbiamo visitato i dintorni di Courmayeur a bordo di un Hymercar Grand Canyon) nel comodo parcheggio che si trova a Pontal, per poi prendere la funivia Skyway Monte Bianco; un’opera d’alta ingegneria inaugurata nel 2015 che conduce in una ventina di minuti fino ai 3462 metri di Punta Helbronner. Da qui, nelle giornate di cielo sereno, si gode di una vista impagabile su tutti i massicci della Valle d’Aosta che lascia nella mente un ricordo indelebile nel tempo.
Tornati a valle vi consigliamo di procedere in direzione Entreves e di percorrere la strada panoramica che porta a La Palud seguendo il percorso della Dora Baltea che si districa nella valle: lasciando il paese alle spalle, potrete parcheggiare il van nell’area di sosta attrezzata con tavoli e sedute in legno che si trova sulla destra. Da qui durante la stagione fredda partono chilometri e chilometri di piste perfette per lo sci nordico, ideali anche per lente ciaspolate o lunghe passeggiate durante i mesi estivi.
Se poi siete amanti delle discese in sci o snowboard, Courmayeur offre impianti che lasciano senza fiato, con più di cento chilometri di piste adatte sia a sciatori esperti che a chi si avvicina per le prime volte a queste discipline. Quattro funivie, due telecabine, otto seggiovie e un tappeto vi faranno raggiungere entrambi i versanti del comprensorio in pochi minuti. Lo chiamano non a caso il “Sunny Side” del Monte Bianco per la doppia esposizione dei suoi due versanti; quello di Chècrouit, rivolto a nord, che gode del sole prevalentemente la mattina, e quello di Val Veny, assolato il pomeriggio grazie alla sua esposizione a Nord – Ovest.
Grazie ad un innevamento artificiale che può coprire oltre il 70% del comprensorio, la giornata di sci fra queste valli rimane intensa per tutta la stagione con piste e fuori piste che alzano il livello di adrenalina sia su pendii perfettamente battuti che su discese ancora vergini.
Una volta sulla neve ce n’è per tutti i gusti. Se siete appassionati del freeride, la discese sul ghiacciaio del Toula e quella della Vallèe Blanche, che attraversa il ghiacciaio della Mer de Glace per raggiungere Chamonix, sono due fra i migliori spot che si possano trovare a livello mondiale. Per vivere un’esperienza indimenticabile dalla parte del versante italiano vi basterà raggiungere con la funivia Punta Helbronner per poi arrivare con gli sci fino al colle del Toula a quota 3440 metri; da qui in pochi minuti si scende lungo una scalinata metallica che porta al ghiacciaio, da dove inizia una discesa celestiale fra seracchi e canaloni che permette di raggiungere la stazione intermedia del Pavillon.
Per chi invece è fedele solo alla propria tavola, lo Snowpark Courmayeur situato a 2000 metri di altitudine con vista sul massiccio del Bianco è il luogo ideale per provare rail e salti spettacolari. Realizzato dalla Courmayeur Mont Blanc Funivie, lo Snowpark ha tutto il necessario per offrire ai devoti dello snowboard una giornata di sano divertimento grazie alle quattro aree che accontentano sia chi è alle prime armi che i rider più esperti. Il gigantesco materasso gonfiabile alto 4 metri con una base di 15 metri per 15 è perfetto per provare i primi salti o per rendere perfetti i movimenti di quelli già conosciuti.
Ma sarebbe sbagliato ridurre Courmayeur a sola stazione sciistica: il paese ha saputo attrezzarsi negli anni per offrire una gamma di servizi e di divertimenti che permettono durante tutto l’anno e ad ogni ora del giorno di vivere attimi di grande energia.
Oltre agli occhiali da sole, nel vostro bagaglio di viaggio non dimenticate di mettere pantaloncini corti e una maglietta leggera, perché nei 10.000 metri quadrati del Courmayeur Forum Sport Center potrete mettervi alla prova e sperimentare tante discipline sportive. In quello che è a tutti gli effetti un parco per divertimenti per adulti, non mancano infatti piste di pattinaggio, campi da tennis e da calcetto oltre che biliardi e ping pong. C’è anche una parete con cui si può fare arrampicata aiutati da una guida alpina che fornisce consigli utili anche ai bambini.
Se poi all’uscita siete affaticati e volete trascorrere una serata rilassante, il Courmayeur Mountain Cinema saprà come offrirvi un paio di ore di svago grazie a due sale che proiettano le ultime novità del grande schermo. Potete raggiungerlo a piedi lasciando il van nel parcheggio che si trova nei pressi della telecabina “Dolonne – Plan Checroit” situata appena sopra l’ingresso principale del paese.
Per tutti i viaggiatori che arrivano a Courmayeur durante i mesi estivi niente paura: anche durante la stagione calda il paese è affollato da chi è in cerca di emozioni forti. Voli panoramici in mongolfiera, mountain bike, tuffi in piscine d’altitudine sono solo alcune delle attività che potrete praticare fra le pendici di queste valli.
Gli appassionati di sport acquatici possono poi scegliere di fare rafting nella Dora Baltea poco più sotto di Courmayeur, in località Morgex, dove un paesaggio da cartolina accoglie chi è in cerca di avventura. Una volta sul posto, degli istruttori dal carattere travolgente vi spiegheranno come affrontare al meglio la discesa in acqua mostrandovi come usare i remi per dare la giusta direzione al gommone. Non pensateci troppo, lasciate il telefono cellulare a riva e allacciate bene il caschetto: le rapide del fiume vi travolgeranno in un vortice di emozioni e di schizzi d’acqua.
Rigenerarsi con l’acqua
Curare corpo e spirito con l’acqua è una tradizione millenaria che risale a quando gli antichi romani trascorrevano il proprio tempo libero nelle terme, nate come luoghi di benessere e di aggregazione e vita sociale. A Pré-Saint-Didier, alle porte di Courmayeur, sorge un antico centro termale che dal 1800 si prende cura dei propri ospiti in uno dei panorami più suggestivi al mondo.
Appena arriviamo in una stazione termale abbiamo sempre un’espressione soddisfatta sul viso: sarà perché il nostro corpo, composto in gran parte d’acqua, si trova perfettamente a suo agio quando è immerso nel suo ambiente naturale o perché, più semplicemente, sono così rare le occasioni in cui ci prendiamo cura di noi stessi che il nostro spirito se ne rallegra al solo pensiero.
Vi consigliamo di fare l’abitudine a questa aria compiaciuta perché probabilmente vi accompagnerà per tutto il tempo che sarete alle QC Terme del Monte Bianco, distanti appena trenta minuti dall’uscita dell’A5 per Aosta e a sei chilometri dal comprensorio sciistico di Courmayeur.
La fama di questa stazione termale risale a molto tempo fa; gli stessi Savoia trascorrevano spesso qui le loro vacanze perché consideravano le acque ricche di ferro di questa stazione termale l’oasi perfetta per ritrovare la propria pace interiore.
È facile provare la stessa sensazione di benessere una volta parcheggiato il mezzo ed essere entrati nella struttura dove inizierete a prendere confidenza con le oltre quaranta pratiche termali offerte dal centro.
Grazie a cascate tonificanti, idromassaggi con acqua termale e chalet di legno in cui respirare i profumi della montagna vengono coinvolti tutti i cinque i sensi del nostro corpo, dal tatto stimolato dal continuo passaggio fra caldo e freddo, all’udito sollecitato prima dal silenzio e poi dallo scrosciare dell’acqua.
Il percorso termale comincia all’interno immergendosi in un passaggio di acqua calda per poi continuare all’esterno in una prima grande piscina termale, a sua volta collegata direttamente ad una seconda vasca con getti idromassaggio. Una volta terminato il percorso nel giardino, ancor più suggestivo quando il vapore dell’acqua calda incontra la neve appena caduta, si rientra per far riposare i muscoli in una delle aree dedicate al relax.
C’è la stanza del sale, ad esempio, le cui pareti sono realizzate interamente da mattoncini di sale rosa dell’Himalaya che ricreano il microclima marino. Per gli ospiti è come respirare a pieni polmoni una fresca brezza marina, mentre le proprietà benefiche del cloruro di sodio aiutano ad ossigenare e nutrire la pelle, smaltendo tossine e liquidi in eccesso.
È importante anche riprendere le forze: fra un trattamento e l’altro c’è un buffet di frutta fresca, grissini, tisane e yogurt pronti ad aspettarci, o è possibile gustare un piatto tipico di prodotti valdostani. Possiamo poi proseguire il riposo in una delle sale relax sdraiati su dondoli, chaise longue o materassi ad acqua e socchiudere gli occhi avvolti dalle coperte.
Nella stazione termale di Pré-Saint-Didier numerosi i trattamenti per prendersi cura di se stessi. Oltre alle diverse saune, apposite aree sono dedicate ai massaggi all’interno delle torrette del palazzo ottocentesco. Potrete regalarvi dei trattamenti personalizzati che vanno dal massaggio di coppia da fare sdraiati davanti ad un caminetto, a quelli più o meno lunghi dedicati a zone specifiche del corpo.
Salire sempre più su
Salire fino ai 3500 metri di Punta Helbronner con le cabine che ruotano a 360 gradi della funivia Skyway Monte Bianco o lanciarsi nel vuoto appesi ad una carrucola sullo strapiombo dell’Orrido? Numerose e tutte da provare le possibilità di divertimento sul Monte Bianco.
Proseguendo sulla strada che sale ripida da Pré San Didier a La Thuile, ad un certo punto si incrocia una foresta di larici, abeti e pini che indica che si è arrivati a Plain du Bois, un belvedere al cospetto del Monte Bianco che si affaccia a strapiombo sulla gola dell’Orrido.
Qui si trova un parco avventura costruito fra gli alberi, con piattaforme sospese collegate fra loro che possono essere raggiunte tramite liane, ponti o tronchi instabili. Sembrerà di rivivere le avventure di Indiana Jones quando, una volta messa l’imbracatura di sicurezza, si inizia ad esplorare uno dei tanti percorsi divisi per livelli di altezza e di difficoltà.
Circondati dalla natura e da un panorama suggestivo, si comincia a mettere alla prova il proprio coraggio e il senso d’equilibrio aiutati dallo staff del parco che fornisce preziosi suggerimenti su come affrontare i vari passaggi. Una volta a terra, vi consigliamo di proseguire la vostra avventura e di fare una camminata sulla passerella che dà sulla gola dell’Orrido di Pré San Didier: il panorama e la vista che si godono da quassù sono da togliere il fiato.
Se poi volete continuare ad ammirare scenari che rimarranno impressi nella vostra memoria, vi conviene salire nuovamente sul van e dirigervi in direzione Courmayeur: a pochi chilometri di distanza, proseguendo verso il traforo del Monte Bianco, troverete in località Pontal la stazione di partenza della funivia Skyway Monte Bianco.
Quest’opera di ingegneria e di architettura d’avanguardia è stata inaugurata nel giugno del 2015 e conduce in 15 minuti dai 1300 metri d’altitudine della base di partenza, passando per la stazione intermedia del Pavillon di Mont-Frety, ai 3466 di Punta Helbronner. Durante il tragitto potrete ammirare il maestoso panorama sul massiccio del Bianco grazie al movimento rotatorio a 360 gradi delle cabine che vi permetterà di non perdere niente dell’incredibile spettacolo che va in scena davanti a voi.
Una volta arrivati alla stazione del Pavillon Du Mont-Frety, non mancate di fare una passeggiata nel giardino botanico Saussurreo, uno dei più alti d’Europa, che ospita tante piante alpine rare o fate una pausa al parco giochi dove è presente una parete per l’arrampicata dei bambini e un piccolo lago dove praticare la navigazione. Chi vuole può anche acquistare gadget e souvenir nella boutique o fare tappa al ristorante che offre piatti della tradizione valdostana.
Ma il viaggio sul tetto del mondo non finisce qui; una volta ripresa la funivia si arriva a Punta Helbronner, a quasi 3500 metri, in quello che è uno scenario incredibile. Le vette del Bianco ricoperte dalla neve e l’orizzonte visibile a 360 gradi sono uno spettacolo da ammirare senza fretta. Due i punti d’osservazione: la grande terrazza panoramica di 14 metri di diametro e la vetrata trasparente che si trova nella parte inferiore della stazione, dove degli schermi multimediali raccontano la storia dell’alpinismo descrivendo le vette che si possono ammirare da quassù.
Non è invece adatto ai deboli di cuore lo Skywow, una passatoia trasparente di due metri e mezzo che quando attraversata dà la sensazione di librarsi nel vuoto osservando lo strapiombo dall’alto.
IL POSTO GIUSTO
Se state depennando la lista delle cose da fare prima di una certa età, Courmayeur è pronta ad offrirvi un ventaglio di possibilità di sicuro interesse
Le attività da fare sulla neve sono tantissime e chi è alla ricerca di forti scosse di adrenalina troverà nell’Helisky la combinazione perfetta fra natura incontaminata e alti livelli di eccitazione. Si sale in quota con l’elicottero per poi allacciare gli sci e lanciarsi nella neve fresca e polverosa del Monte Bianco in un fuoripista memorabile in cui si è accompagnati solo dalla neve, dal cielo e dalla leggerezza dei propri pensieri. Non dovrete fare altro che organizzare un gruppo di quattro persone, chiamare una guida alpina e prenotare il vostro volo.
Una giornata piena di fascino e avventura se vorrete provare lo Sleddog, uno sport che vi trasporterà indietro nel tempo, quando per muoversi fra questi boschi non si usavano benzina e gasolio ma solo la forza dei cani. Dopo aver ricevuto dagli istruttori delle semplici nozioni teoriche, l’escursione, della durata di circa un’ora e mezza, vi permetterà di condurre personalmente la vostra slitta trainata da tre/quattro cani husky. In testa al gruppo una guida che gli altri seguono, con la quale saliranno, se ce ne fossero, i bambini dal 4 ai 7 anni. Solitamente dagli 8 ai 12 anni possono invece condurre da soli la slitta supportati dallo staff con grande soddisfazione!
La sede principale è a Courmayeur dove viene battuto un circuito pianeggiante a Entrèves con panorama mozzafiato ai piedi del Monte Bianco. Il ritrovo è nei pressi della funivia SkyWay.
Chi invece è alla ricerca di una serata romantica può godersi una cena in quota in uno dei risto-chalet sulle piste da sci. È un’esperienza da provare: di notte la montagna cambia, assumendo contorni meno definiti e odori nuovi, trasformando la vostra passeggiata in alta quota in un momento speciale. Per andare e tornare, potete tranquillamente prendere la funivia di Courmayeur che rimane aperta tutti i giorni fino a mezzanotte.
Un’esperienza da provare, per esempio, ai ristoranti/chalet Chiecco (www.chiecco.com) o Super G (www.lovesuperg.com): il primo apre la sera solo su prenotazione, il secondo è sempre aperto ma è consigliata la prenotazione.
Testo e foto Matteo Bottiglieri e DR