La Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena

Una sola strada per la cultura romagnola. Dalla Biblioteca Malatestiana di Cesena alle aziende dei sapori tipici dei colli. Non dimenticate la bicicletta.

Cesena, panoramica

Ci sono momenti, nella vita di una città, in cui è necessario compiere un gesto di generosità e far conoscere al mondo i tesori che da secoli, gelosamente, si sono custoditi. Cesena lo sta facendo. Per lungo tempo i tesori artistici e il patrimonio culturale di questa “Città Malatestiana” sono stati considerati materia di interesse per un pubblico ristretto, composto da appassionati ed esperti d’arte e storia. Fino a poco tempo fa, i visitatori arrivavano a Cesena guidati da uno scopo ben preciso. Approfondir i propri studi e visitare un tempio della cultura umanistica unico al mondo: la Biblioteca Malatestiana. Oggi, la forma promozionale di questi luoghi si è aperto a un turismo più eterogeneo, frequentato da persone che approfittano del viaggio per vivere esperienze culturali importanti e allo stesso tempo per sfuggire alla routine, conoscendo nuove tradizioni popolari e gastronomiche. Così, spostandosi dal mare, da quelle località sempre molto frequentate come Cesenatico, si ha la possibilità di percorre una strada che porta nell’entroterra forlivese e cesenate: la “Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena”.

Il percorso fa tappa in diversi piccoli paesi e si snoda tra la campagna e le colline seguendo il filo conduttore della gastronomia, i vini e il patrimonio artistico ereditato in gran parte dall’epoca della dominazione Malatestiana. Per esempio, l’esistenza della Biblioteca, fiore all’occhiello di Cesena, si deve proprio al signore Novello Malatesta che ordinò la sua costruzione nel 1447. La collezione di volumi dei frati del locale convento, a quei tempi, assunse dimensioni considerevoli, per questo la biblioteca divenne necessaria e una volta realizzata fu affidata al Comune e ai frati che la custodirono fino ai giorni nostri nel perfetto stato che conosciamo. La struttura architettonica gode di una salute impeccabile, come i 58 plutei che contengono, esattamente nella posizione originaria, 340 codici. Si tratta di codici preziosi, molti dei quali abbelliti da miniature del ‘400. Non altrettanto intonsa, invece, ci è giunta la Rocca Malatestiana che dominava Cesena; infatti, nel 1380 ne fu edificata una nuova che sostituì l’originale di cui rimangono pochissimi resti. L’immancabile passeggiata nel centro storico porta a Piazza del Popolo, dove ogni mercoledì e sabato si svolge un vivace mercato tra i principali monumenti cittadini, come la Fontana Masini di fine ‘500.

Strade saporite

Rocca-Forlimpopoli
Rocca-Forlimpopoli

È facile seguire i percorsi della Strada dei Colli di Forlì e Cesena, infatti esiste una chiara segnaletica che copre complessivamente 534 chilometri di strada statale. Per incontrare i prodotti tipici del territorio, conoscere i processi della loro trasformazione e soprattutto gustarne i tipici sapori, basta dotarsi delle numerose pubblicazioni che vengono distribuite gratuitamente presso gli uffici di informazione turistica (a Cesena in Piazza del Popolo). Per la gioia dei buongustai, l’Associazione riunisce tantissime imprese, tra cui aziende vitivinicole, agricole, caseifici, enoteche, agriturismi, ristoranti e osterie. Il bello è che tutte sono dislocate su un territorio che si può percorre anche in bicicletta. Infatti il cesenate è meta di cicloamatori e ciclisti più preparati che qui si allenano per affrontare la mitica “Nove Colli”, l’evento che si svolge a maggio, dedicato a Marco Pantani. Nella fase di pianificazione del weekend, Internet vi sarà molto d’aiuto. Infatti, dal sito della Strada dei Colli di Forlì e Cesena si potranno studiare gli itinerari con tutte le aziende e i ristoranti che promuovono le tipicità.

SPECIALITA’ DA GUSTARE
Sulla Strada dei Colli di Forlì e Cesena si incontrano i seguenti sapori: vini romagnoli, Sangiovese, Trebbiano, Cagnina, Pagadebit ed Albana; liquori e distillati; olio extravergine di oliva delle Colline di Romagna; il miele, i formaggi freschi (squaquaron, raviggiolo); il formaggio di fossa dell’ area di Sogliano; dolci tipici come il Bustreng, la Saba, il Savor, le confetture di frutta e di frutti di bosco); la pesca nettarina IGP; le ciliege dell’aree di Civitella e dei colli cesenati, la fragola di Cesena; le carni come la Bovina Romagnola, Suina Mora Romagnola, Castrato di Romagna); i funghi (soprattutto porcini e prugnoli) e tartufi (tartufo bianco); la mitica piadina; prodotti e piatti della cucina artusiana, in particolare le impareggiabili minestre della tradizione romagnola (fatte con la sfoglia “tirata a mano”).

 

SOSTA CAMPER
Bertinoro
• Agriturismo Macin, 3-4 camper, nel verde delle colline. Acqua ed elettricità. Sosta gratuita se si effettuano acquisti.  www.agriturismomacin.it
• Ca’ Rossa, azienda vitivinicola, 8 piazzole, acqua, elettricità, camper service, barbecue, accesso consentito ai cani, d’estate bus navetta per il paese. www.fattoriacarossa.it

INFORMAZIONI
Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena
www.stradavinisaporifc.it

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