I colori tenui della pietra e delle tegole dei tetti spiccano dal verde della Valle del Sagittario, coi suoi promontori e le gole che offrono un accesso al Parco d’Abruzzo.
Un piccolo paesino se ne sta arroccato su uno sperone di roccia, a 1.050 metri di altezza e si lascia guardare. Quel borgo è Scanno, appartiene alla provincia dell’Aquila e sembra l’opera di un abile scenografo che ha voluto costruirlo e metterlo proprio lì per ammaliare i turisti. Invece, quell’anfiteatro è naturale e il paese esiste da secoli. Questo è il luogo ideale se avete voglia di natura, circondato com’è dai Monti Marsicani e dal parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il pittoresco centro storico rappresenta un vero e proprio scrigno di tesori architettonici e paesaggistici di raro incanto.
Non a caso, nel corso dell’ultimo secolo, nomi illustri della fotografia artistica come Cartier-Bresson, Giacomelli e Scianna hanno passeggiato tra i vicoli di questo piccolo centro montano, muniti di reflex e pellicole in bianco e nero a caccia di scorci e personaggi. Ad attrarre l’occhio e il mirino dei fotografi – nel passato come oggi – è il caratteristico dedalo di viuzze, gradinate e il susseguirsi di portali di epoca medievale. Allo stile rinascimentale e barocco, invece, appartengono certe costruzioni e decorazioni di balconi, portaletti, finestre e fontane, come la Fontana Sarracco (Sec. XVI e XVIII) e la Fonte del Pisciarello (Sec. XVIII).
Nel programma di visita del borgo non può mancare una tappa alla parrocchiale di S. Maria della Valle, che esternamente presenta una facciata ornata da un bel portale romanico e internamente conserva arredi marmorei e lignei, settecenteschi, opera di artisti di Pescocostanzo, e dei Bencivenga, ebanisti di Raiano.
Altri edifici sacri che meritano una particolare attenzione sono S. Eustachio, con il suo interno barocco; S. Maria delle Grazie, arricchita da una decorazione settecentesca a stucco; S. Antonio da Padova, con portale del tardo Cinquecento e interno barocco, affrescato da Giambattista Gamba all’inizio del XVIII secolo.
Ma visitare Scanno, uno de I Borghi più Belli d’Italia, e suoi dintorni significa anche scoprire antiche tradizioni folcloristiche legate all’arte orafa e tessile. In oro si producono preziosi oggetti e monili filigranati, come la Presentosa, che per tradizione è un dono di fidanzamento. Sempre di antica usanza è la lavorazione al tombolo di pregiati pizzi e merletti. Ancora oggi, d’estate, sedute davanti alle porte che si aprono sui vicoli, si incontrano signore che con abili movimenti delle mani danno vita a un vorticoso intreccio di bastoncini che danno forma meravigliosi ricami.
Nel passato, non appena uomini e greggi transumavano dall’Abruzzo nel Tavoliere delle Puglie, nella stagione autunnale, le donne riponevano il tombolo per dedicarsi alla lavorazione della lana. Per tutta la stagione invernale il paese si animava di piccoli lanifici a conduzione familiare che producevano abiti e accessori venduti in tutto l’Abruzzo ed esportati anche verso regioni lontane. In onore di questa attività artigianale tipica della Valle del Sagittario a Scanno sorge il Museo della Lana che custodisce reperti del patrimonio culturale locale come arnesi ed attrezzi agricoli e della lavorazione della lana.
Gastronomia e natura
Ci troviamo in una zona dove la gastronomia tipica è condizionata dalla massiccia presenza di attività legate alla pastorizia. Dal latte di pecora si ricavano ricotte e formaggi pecorini. Chi visita questi luoghi ci arrivi col frigorifero vuoto e pronto ad accogliere scorte di pecorino classico, ricotta scorza nera, gregoriano e i morbidi capriccio e caciotta di pecora. Anche l’offerta di salumi e prodotti suini non lascia scontenti i “gastronauti” più accaniti. Dalle carni di maiale si producono salami, salsicce, lardo, lonza, coppa, pancetta e i cosiddetti “coglioni di mulo“, un tipo di mortadellina a grana fine di carne scelta con al centro un quadrato di lardo. Robusti e sostanziosi sono pure i primi piatti come i maccheroni alla chitarra, le sagne coi fagioli e i cazzellitti con le foglie ovvero gnocchi fatti a mano protagonisti pure di una sagra agostana che si svolge a Villalago altro borgo meritevole di una visita. Il pan dell’orso, soffice dolce di mandorle e miele, il panello dall’inconfondibile aroma di zafferano e i mostaccioli di mandorle, nocciole e mosto cotto, sono i dolci che coronano un pranzo tipico scannese. Le robuste e nutrienti scorpacciate di cui sopra dovrebbero stimolare alla pratica di qualche ora di sana attività sportiva e da queste parti quella che va per la maggiore è la bicicletta.
Scanno: i dintorni
Per apprezzare al meglio le bellezze naturalistiche del luogo è consigliabile affidarsi al gruppo di guide esperte dell’Associazione MTB Scanno. La proposta comprende percorsi adatti a tutti i livelli, da semplici passeggiate a percorsi rivolti ai Mtbikers più allenati. Immancabile una visita al Lago di Scanno dalla curiosa forma a cuore che si originò da una frana scesa dal Monte Rava e che ostruì il corso del fiume Tasso. Il suo bel colore verde-azzurro è dovuto alla presenza di alghe e microalghe, alla composizione chimica delle acque (essenzialmente legata a quella calcarea delle rocce costituenti l’invaso) e, in ultimo, al riflesso della vegetazione circostante e vi nuotano trote, tinche, anguille, scardole, persici reali, coregoni, lucci, pesci gatto e carpe mentre tra gli uccelli vi sono germani reali e folaghe. La pesca nel Lago di Scanno necessita, oltre che di regolare licenza di pesca rilasciata dalla provincia di residenza, di un permesso rilasciato dalle autorità competenti e del versamento di una quota preso il comune o i chioschi presenti sul lungolago.
Info Comune di Scanno tel. 0864 747371 e Villalago tel. 0864 740134
Se avete voglia di natura le Gole del Sagittario sono perfette: gole spettacolari tra rupi calcaree scavate dal fiume Sagittario. Bellissime le sorgenti alla base delle Gole. E’ presente un ‘Oasi WWF, aperta tutto l’anno ed è a ingresso libero e gratuito. Le visite guidate sono invece a pagamento e su prenotazione, e vengono organizzate durante tutto l’anno.

Cosa comprare
Bioagriturismo La porta dei Parchi, formaggi e il tipico Salame di Tratturo (a base di carne di pecora). Piazza Roma 11/a, Anversa degli Abruzzi – www.laportadeiparchi.it
SOSTA CAMPER
Scanno
•Nei pressi del noleggio cicli. Parcheggio a pagamento, anche sosta notturna.
•Area attrezzata Scanno – Villalago. Uscita Cocullo, l’area si trova tra la SP82A e la SP82B, dista 3 km da Villalago e 6 da Scanno. A pagamento, 5 euro da versare presso Comune di Villalago. Non c’è luce.
•Camping i Lupi. Villalago Riviera. Con spiaggia, ammessi i cani, aperto tutto l’anno. www.campingilupi.it
Anversa degli Abruzzi C/o agriturismo “Cooperativa Agricola Asca”
Sosta per 4 mezzi, 10 euro, acqua, illuminazione, camper service, preavviso almeno 1 giorno
INFORMAZIONI
•Portale di Scanno www.comune.scanno.aq.it