Terra d’arte, città del Vino e del Gusto e palcoscenico invernale dell’Umbria Jazz Winter Edition . Orvieto si visita anche sotto terra, tra gallerie, grotte e pozzi risalenti agli etruschi. Anche a Natale.
Dal IX secolo a.C. Orvieto occupa la rupe di tufo che domina la valle del fiume Paglia, a sud-ovest dell’Umbria. Delle origini etrusche di questa interessante meta si trova ampia documentazione tra i numerosi reperti archeologici che compongono un patrimonio artistico e culturale considerato tra i più ricchi dell’Umbria e dell’Italia. L’aspetto urbanistico medievale della città, rimasto invariato nei secoli, conserva tremila anni di storia passati sotto le dominazioni dell’Impero Romano, dei Goti, dei Bizantini e dei Longobardi del Ducato di Spoleto. Ma fu nel XIII e XIV secolo che la medievale Orvieto raggiunse l’apice del successo politico ed economico a cui risalgono la maggior parte degli splendidi edifici che abbiamo la fortuna di avere ereditato dalla storia. Al XII secolo risale il Duomo, principale attrazione locale, insieme alla città sotterranea e al Pozzo di San Patrizio. Il maestoso Duomo fa parte di un elenco di opere d’architettura italiana considerate di inestimabile valore e per capirlo basta soffermarsi sulla facciata gotica e romanica, sui mosaici, sui bassorilievi, sullo splendido rosone, opera dell’Orcagna, che caratterizzano l’edificio. Dentro la chiesa un capolavoro della pittura italiana del ‘400-‘500, il ciclo di affreschi di Beato Angelico e di Luca Signorelli, completa il tesoro. Nel programma di un itinerario di interesse storico e artistico tra le decine di antiche chiese di Orvieto non può mancare la tappa a S. Giovenale, costruita nel 1004 e ricca di affreschi di scuola orvietana. Meritano una visita il Palazzo Comunale, risalente al 1216, e altri edifici pubblici come Palazzo Faina, sede del Museo Archeologico e Civico, Palazzo Papale (XIII secolo), sede del Museo Archeologico Nazionale. E per finire, il Teatro Comunale Luigi Mancinelli, considerato tra i più interessanti esempi architettonici di teatri ottocenteschi italiani.
Orvieto è anche città sotterranea ovvero un sorprendente labirinto di cunicoli, gallerie, cisterne, pozzi, cave e cantine scavate nel sottosuolo della rupe tufacea. Questa visita entusiasmerà sicuramente i componenti più giovani dell’equipaggio, perché l’atmosfera del luogo è davvero suggestiva, riserva tante sorprese archeologiche e notizie curiose sulla vita di un tempo. Inoltre, il percorso sotterraneo conduce a un vero e proprio capolavoro di ingegneria: il Pozzo di S. Patrizio, risalente alla metà del Cinquecento. L’opera fu scavata per oltre 62 metri con lo scopo di rifornire d’acqua la città ed è stato curiosamente dotata di due scale elicoidali indipendenti, così, chi scendeva per prendere l’acqua non incontrava chi risaliva. Il patrimonio ipogeo orvietano ospita un’altra cavità per la raccolta d’acqua, frutto dell’ampliamento di una preesistente opera etrusca. Si tratta del Pozzo della Cava, che è profondo 36 metri, gli ultimi dei quali occupati dall’acqua della sorgente. Interessante da visitare, soprattutto nel periodo natalizio, quando diviene la location di un originale presepe, allestito nell’ultima grande grotta di origine etrusca, alta ben 14 metri, mentre le grotte precedenti espongono installazioni natalizie introduttive con un tema diverso ogni anno.
A completare la magica atmosfera di Orvieto ci sono un susseguirsi di eventi folcloristici, iniziative d’arte e musica che uniti alla eccellente gastronomia rendono questa città irresistibile. Lo spettacolare rito della Palombella che si svolge il giorno della Pentecoste nel Duomo, dove una finta colomba scivola ad altissima velocità su un cavo fissato lungo il soffitto della chiesa per poi esplodere in un tripudio di petardi. Altro affascinante appuntamento è il corteo storico del Corpus Domini, con oltre 400 figuranti. I palati fini si ricordino che Orvieto è la capitale delle le città del gusto promosse da Slow Food, sede di un Palazzo del gusto, ora di un Palazzo del Vino, e di manifestazioni gastronomiche memorabili. Anche la musica trova l’occasione per dare il meglio di sé nella versione invernale dell’Umbria Jazz, incontro ormai storico dal 28 Dicembre 2017 al 1 Gennaio 2018, con artisti di fama internazionale. E dal 5 dicembre 2017 fino al 6 gennaio 2018 Orvieto si caratterizza per il ricco calendario di eventi “Natale a Orvieto” con il mercatino nel centro storico, rievocazioni religiose, spettacoli ed animazione per bambini.
DA GUSTARE
Orvieto è città Slow Food e gode di una vivace attività di promozione della cultura enogastronomica. Il prestigioso vino di orvieto è celebrato dalla Strada dei Vini Etrusco-Romana (www.stradadeivinietruscoromana.com). Tra le eccellenze del luogo c’è da segnalare anche l’Olio extravergine di oliva DOP.
SOSTA CAMPER
Area Sosta Battistelli Renzo: Via della Direttissima, GPS 42.72531, 12.12663. Vicino alla stazione della funicolare e all’uscita Autosole (A1) Tel. 0763 300161 – Cell. 338 6843153 Sig. Renzo Battistelli.
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