Le grotte di Catullo in camper

Le grotte di Catullo in camper

I resti di una villa sulle rive del Lago di Garda riavvolgono il filo del tempo fino agli splendori dell’epoca romana. È qualcosa di estremamente affascinante passeggiare tra i resti di un edificio antico di millenni.

Intanto si può immaginare, figurarsi i muri oggi diroccati, le volte amputate, le vie semi-interrate quando erano nel pieno del loro splendore, come dovevano comparire agli occhi di chi le viveva ogni giorno: se il tempo le ha rese tante tessere di un puzzle si possono provare a ricomporre davanti ai nostri occhi.

Si aggiunge o si modifica qualche dettaglio a proprio piacimento, si “mettono” i colori, perché spesso le rovine hanno le sfumature dei mattoni e delle pietre con cui sono state costruite, i dipinti, i mosaici sono i primi a deteriorarsi, perdendo la loro bellezza per vestirsi della patina di polvere che affascina ogni archeologo.

Per noi visitatori è facile lasciar correre libera la fantasia e figurarsi un luogo simile a quello che era nel passato e nello stesso tempo diverso.

E poiché un luogo non è solo un edificio statico ma la somma delle personalità di chi lo ha voluto e vissuto, si possono anche vedere, sempre con gli occhi della fantasia, gli abitanti che si muovono nello stesso ambiente in cui ci muoviamo noi, un po’ come se gli infiniti piani temporali si avvicinassero, permettendoci di sbirciare nel passato e osservare, indisturbati, un mondo scomparso.

La villa

Agli occhi di chi li ha scoperti questi ruderi, che coprono per circa 2 ettari la punta che da Sirmione si allunga verso il centro del Lago di Garda, sono apparsi come antri, caverne, da esplorare avventurandosi all’interno di una rigogliosa vegetazione. Ma a chi ne ha scavato il sito è stato subito evidente che questi sono i resti di una antica, grande e ricca villa di epoca romana, databile all’epoca augustea, tra il I secolo a.C e il I secolo d.C.. È stata la prima impressione data dal sito e il richiamo al poeta latino Catullo, che di Sirmione cantò le bellezze – il poeta era originario di Verona – a far partire la fantasia e a creare un nome così poetico, Grotte di Catullo.

Non è difficile, mentre si passeggia, lasciarsi attrarre dalle acque turchesi del lago e immaginare i molli ozi romani di una famiglia del luogo che spendeva qui le sue ore più liete, tra banchetti, il ristoro dalla calura nelle terrazze accarezzate dalla brezza e il chiacchiericcio lungo i porticati costruiti proprio per consentire passeggiate al riparo anche dal cattivo tempo.

Grotte di Catullo Criptoportico

Che fosse l’abitazione di lusso di una ricca famiglia è evidente dall’ampiezza del perimetro e dalla suddivisione degli ambienti, dai mosaici e dagli ampi spazi all’aperto, oltre che dalla splendida posizione, in parte sopraelevata, che si affaccia sul lago dominandolo. Era forse la famiglia di Catullo a risiedere tra queste stanze? I resti della villa tra cui oggi si può passeggiare sono datati a un periodo successivo alla morte del poeta ma, al di sotto, sono stati scoperti altri resti, relativi a un periodo precedente. Con un altro volo della fantasia possiamo quindi immaginare il poeta latino sospirare d’amore per la sua Lesbia mentre osserva il lago, comporre versi su una terrazza, ricordare i mille baci dell’amata mentre passeggia avanti e indietro lungo il criptoportico. 

 

Poi, come il cuore ferito di Catullo ha smesso di battere, anche la villa romana ha subito secoli di abbandono, depredata della sua bellezza per diventare cava per altri edifici e poi necropoli, fino a che il suo perimetro, inglobato nella cinta fortificata di Sirmione, non è stato ricoperto dalla natura.

L’uliveto

La parte centrale della villa, che in epoca romana costituiva uno spazio aperto, è oggi occupata dall’uliveto storico, con alcuni dei circa 1500 esemplari che sono stati datati come vecchi di 400-500 anni. Anche loro muti testimoni della storia, oggi sono di nuovo produttivi e regalano un pregiato olio extra vergine.

Le altre ville

Nei dintorni di Sirmione la Storia ha lasciato dietro di sé altre testimonianze affascinanti. In un ideale percorso delle ville dell’antichità, non potete tralasciare la villa di Desenzano, che conserva diverse parti del pavimento a mosaico dai motivi geometrici e i colori vivaci, e quella di Toscolano Maderno che, pur essendo ancora oggetto di scavo, è già in parte visitabile. 

 

Info

L’area archeologica Grotte di Catullo si trova in Piazzale Orti Manara 4 a Sirmione (BS). Oltre al percorso attraverso il sito della villa, è possibile anche visitare il museo annesso che ne è un completamento, poiché offre ai visitatori la possibilità di conoscere anche i vari reperti che sono stati recuperati dal sito, come gli affreschi delle stanze della villa, gli stucchi e i frammenti della decorazione architettonica.

Il museo si inserisce inoltre in un più complesso percorso museale relativo al territorio di Sirmione, di cui offre le testimonianze della sua storia più antica.

W: grottedicatullo.beniculturali.it

Soste

Nella zona del Lago di Garda le strutture ricettive sono numerose anche per quanto riguarda i campeggi. A Sirmione si segnalano il Camping Il Tiglio e il Camping Sirmione (camping-sirmione.it).

Eventi

Il Museo archeologico delle Grotte di Catullo ospiterà la mostra Otium fino al 26 maggio 2024

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