Lago di Lugano: uno specchio d’acqua dai mille volti

Il lago di Lugano è detto anche Lago di Ceresio e tra i grandi laghi prealpini è forse il meno celebrato dal turista italiano. Sarà per quella sua forma complessa e tortuosa che lo vede serpeggiare sul confine italo-elvetico. Invece è uno specchio d’acqua che riserva inaspettate sorprese.

Lago di Lugano, Gandria

Il lago di Lugano è il luogo ideale per chi desidera una villeggiatura all’insegna del relax e del clima mai troppo caldo. Campeggiando in una delle località sulla sponda italiana, come Porlezza, ci si rende conto che la celebrità di questo specchio d’acqua è forse più celebrata nel nord Europa (dagli olandesi in particolare) che in Italia. Ma qui si ritrova anche una parte della nostra storia, tra le case di Valsolda dove fu ambientato il celebre romanzo del Fogazzaro “Piccolo Mondo Antico”. Sul lago di Lugano ci si può dedicare alla canoa o alla piccola nautica, scoprendo i mille volti di questo specchio d’acqua pronto a sorprenderci dietro ogni sua volta. Possiamo divertirci a pescare, a fare escursioni a piedi o in bicicletta. O semplicemente lasciando scorrere le ore tra un bagno nel lago, pranzi e cene conviviali, sane ore di riposo e serate, se si vuole, sempre movimentate dalle mille attività organizzate dalle pro loco nei mesi estivi.

Una vacanza, insomma che può essere l’essenza stessa del relax come il baricentro per decine di attività sportive, di escursioni naturalistiche e visite ai centri delle Prealpi lombarde e del Canton Ticino in Svizzera. Al centro di tutto questo, lui, il lago, oltre 48 chilometri quadrati d’Acqua lambiti dal verde dei boschi e da numerosi centri di quali Porlezza, Valsolda, Porto Ceresio e l’enclave di Campione d’Italia, sono in territorio italiano. In Svizzera il grazioso centro di Morcote, Lugano naturalmente e molti centri ancora. Porlezza, posta all’estremità orientale del lago di Lugano è un buon punto base per le visite nei dintorni. Ben attrezzata di campeggi (a noi è piaciuto in particolar modo il Camping Darna, con pochissimi insediamenti fissi), permette di visitare la Val d’Intelvi e di raggiungere in pochi minuti (12 chilometri circa) Menaggio sul Lago di Como e da qui con il traghetto guadagnare la sponda opposta per poi inoltrarsi in Valsassina o, costeggiando verso nord la Valtellina.

Maroggia
Maroggia

Da Porlezza, costeggiando il lago verso occidente in una trentina di chilometri si raggiunge Lugano, il centro nevralgico opposto a Porlezza. E da qui approfondire la conoscenza con la Svizzera, in particolare con il Canton Ticino dove, tra l’altro, ricordiamo che è il territorio elvetico dove si parla l’italiano. La forma ramificata di questo lago sembra incunearsi tra i monti che lo circondano e che ci si affaccano il più alto dei quali è il Monte Generoso (1700 m slm). Conquistarne la cima è semplice e per nulla faticoso. Raggiunta infatti Capolago si sale con la ferrovia a cremagliera. Scegliete una giornata con il cielo limpido e il panorama sul lago che vedrete davanti ai vostri occhi sarà un’esperienza difficile da dimenticare.
Altra meta d’obbligo per gli amanti della montagna è la passeggiata che da Monte San Salvatore (anche’esso raggiungibile da Lugano via funicolare) vi porta al villaggio di Corona e a Morcote. O la funivia che da Brusino porta a Serpiano nel cuore del monte San Giorgio patrimonio dell’Unesco. Tra le curiosità, per chi vuole restare sulle sponde del lago di Lugano consigliamo, sempre in Svizzera, una visita al museo Museo svizzero delle dogane a Gandria conosciuto anche come “Museo dei contrabbandieri“. Un luogo che raccoglie le testimonianze di come in passato il contrabbando fosse una faccenda di sopravvivenza in queste valli. A Montagnola gli appassionati di letteratura faranno tappa invece presso il il Museo Herman Hesse. L’autore di Siddharta e de Il Lupo della steppa trascorse in questa località metà della sua vita.

Porlezza
Porlezza

Per muoversi in tutto confort, lasciato in campeggio il camper e con lui le difficoltà relative al parcheggio in alta stagione nelle località che visiteremo, un buon sistema è la barca. Il turismo nautico, su questo specchio d’acqua ha successo anche con il classico gommone di piccole dimensioni e con un motore di potenza modesta. Attenzione però. Prima di alare occorre informarsi presso la polizia locale per pagare la tassa annuale valida sia per le acque italiane sia per quelle svizzere.  Partendo da Porlezza, potrete navigare lungo la Valsolda, con la sua pittoresca S.Mamete, o visitare S.Margherita, un antico borgo raggiungibile solo via lago sul lato opposto della dogana di Gandria. Oltre frontiera potrete fermarvi a Gandria, Morcote e la stessa Lugano. Non sottovalutate le distanze perché se è vero che la larghezza massima del lago di Lugano è di 3 chilometri, la sua lunghezza è di 35.

Gandria
Gandria

La bicicletta è però il mezzo più alla portata di tutti e consente piacevoli passeggiate. Non esiste una strada che compie il periplo del lago: la sponda nord tra Porlezza e Lugano, però, si percorre senza grandi problemi. Una pista ciclabile da Porlezza conduce alla la riserva naturale del Laghetto del Piano, anch’essa percorsa da piste ciclabili. Per gli amanti dello scarponcino da trekking le occasioni di svago non mancano. Una classica di stagione è la passeggiata che da Porlezza porta a Begna. Qui parte una scalinata, al termine della quale si segue per il sentiero “Ponte Strolech” fino all’orrido alla splendida cascata sotto la quale ci si può rinfrescare. La passeggiata impegna per circa due ore e può essere fatta anche con i bambini. Sempre da Porlezza in una quindicina di minuti si può raggiungere la chiesa di S.Maurizio. L’edificio costruito ai piedi del Monte Galiba è risalente all’XI secolo e costruito tutta in sasso e in stile romanico. La sua storia è quanto meno movimentata: in passato fu completamente sepolto da una frana. La si raggiunge in una manciata di minuti percorrendo da Porlezza Via Per Osteno e, dopo il ponte Il a sinistra.

Valsolda
Valsolda, frazione di S.Mamete

Un posto davvero bello è il Bosco Impero dove potrete ammirare il cosiddetto Rogolone, una quercia di quasi 400 anni, alta 25 metri e tronco da 8 metri di circonferenza. Per raggiungerla, da Porlezza andrete verso Menaggio, svoltando in direzione Carlazzo. Dopo 500 metri sulla destra in si apre un piccolo piazzale con la mappa del Bosco Impero. Lodevole l’iniziativa di questo bosco: per contrastare il dissesto idrogeologico ogni ragazzo pianta un albero durante la festa dell’albero. Ma la cosa sorprendente è che questo avveniva all’inizio del secolo scorso! Quando si dice: “trarre lezione dal passato…” Da Porlezza si raggiunge a piedi in poco più di un’ora.
Un’altra passeggata poco impegnativa (un ora e mezza) ma interessante è quella verso le Grotte di Rescia. Si può partire da Porlezza in direzione di Claino con Osteno e le incontriamo sul cammino. Il percorso al loro interno permette di ammirare le stalattiti e, da un’apertura naturale, la cascata del torrente di Santa Giulia. Le grotte sono aperte solo nel pomeriggio tra le 14 e le 17.30.
Abbiamo prima citato tra le mete “a portata di pista ciclabile” la Riserva Naturale Regionale “Lago di Piano”. Si estende su una superficie di 176 ettari. Al suo interno vi sono il borgo agricolo medievale di Castel S.Pietro, mulini e il vecchio Lavatoio oltre a una fauna quanto mai ricca di specie. 130 tipi di uccelli, scoiattoli, ghiri, cervi, caprioli e, ancora, rettili e anfibi vari. Nel Centro Visitatori “Casa della Riserva” c’è l’eco-museo, il centro di documentazione, ma anche alloggi e l’ufficio per le “visite guidate”: a piedi (diurne e notturne), a cavallo, in fuoristrada o virtuali. All’interno dell’ufficio è anche possibile noleggiare barche e mountain-bike.

Lago di Lugano panorama
Lago di Lugano panorama

Durante una vacanza sul lago di Lugano indipendentemente se si fa base in territorio italiano o elvetico, non deve mancare una visita a Lugano. I mezzi pubblici per raggiungere il capoluogo del Canton Ticino non mancano, sia via lago, sia via terra. Lugano nell’immaginario collettivo è la città delle banche e degli affari e in effetti guardandosi attorno si può avere solo conferma di ciò. Ma Lugano saprà sorprenderci con i suoi parchi con le fioriture nei suoi giardini, con le sue ville e la sua cornice di cime.
Il centro storico della città è pedonale, la condizione ideale per ammirare la città, con i palazzi in stile lombardo e i suoi numerosi musei. Mete classiche sono il Parco Civico sulle rive del lago, la passeggiata sul lungolago costeggiata dal giardino del Belvedere. E poi grandi sono i fermenti e le attività legate alla cultura attraverso mostre come quelle nel Museo Cantonale d’Arte dove sono esposte opere di Klee, Jawlensky, Renoir e Degas e poi i festival di musica jazz e blues che da giugno a settembre movimentano le serate luganesi. Una vacanza inaspettatamente interessante e ricca di spunti, e a solo un’ora da Milano!

Cosa assaggiare

Diciamo subito che la grande presenza di turismo nord europeo ha fatto si che molti ristoranti abbiano adattato la cucina a ciò che si aspetta il turista nordeuropeo nel Belpaese. Pizzerie, spaghetterie, pesce di mare sono più frquenti dei crotti. Questi ultimi sono grotte nelle quali la fresca temperatura costante permette la conservazione di formaggi e insaccati e che negli ultimi decenni sono diventati veri o presunti ristoranti tradizionali. Un lago circondato da montagne sviluppa la sua cucina su questi due ambienti naturali. Pesce d’acqua dolce dunque, tra i quali molto particolari è il pesce in carpione, fritto e poi marinato in aceto, cipolla, alloro. Oppure il pesce in salsa verde, grigliato e marinato in una salsa di prezzemolo, mollica di pane con aceto, capperi, acciughe, aglio, rosso d’uovo, olio d’oliva (ideali lavarelli, agoni e salmerini). Il fritto misto di lago vede grandi quantità di alborelle e agoni o filetti di persico e lavarello impanati con l’uovo e fritti in burro e salvia. Dalle montagne e dalle valli arrivano la polenta, tipica quella con grano saraceno, i pizzoccheri, valtellinesi di origine ma diffusi nella regione prealpina, insaccati tra i quali la bresaola è la regna e formaggi gustosissimi freschi e stagionati.

Centro storico di Lugano
Centro storico di Lugano

Eventi estivi

Lugano Estival Jazz – l’appuntamento musical più importante del Ticino, con concerti di jazz gratuiti all’aperto, uno degli eventi di spicco tra i grandi festival internazionali di jazz (tra la fine di giugno e inizio luglio).

Blues to Bop – musica sulle scene e le piazze del centro di Lugano, con stili che spaziano dal blues, al pop, dal gospel al soul (fine di agosto).

Dove sostare

Porlezza
Camping Darna, Via per Osteno, 50 – Porlezza – Tel. 034461597

Camping Grotte di Rescia – Porlezza Co
Tel. 335 544 5696

Camping La Sbianca, Via per Osteno, 46 Porlezza Co
Tel. 034462271

Svizzera

Camping la Piodella – Muzzano
Tel. (+41) 091/9947788
lapiodella@swisscamps.ch

Camping Moretto – Cureglia
Tel (+41) 091/9667662
moretto@swisscamps.ch

Campeggio La Palma – Agno
Tel (+41) 091/6052561 – lapalma@swisscamps.ch

Ponte Tresa
Ponte Tresa

Informazioni
Società Navigazione del Lago di Lugano
Viale Castagnola 12 – Lugano
Tel. +41 (0) 91 971 52 23 www.lakelugano.ch

Ufficio Informazioni Vivi Porlezza
Via Ceresio, 2 – Porlezza (CO)
Tel. 0344 62261
info@porlezza.info
Orari: 10.00-13.00 / 15.00-18.00 – lunedì chiuso

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