WELCOME TO IRELAND – A bordo di Gigioblu 2, seguiamo Andrea ed Enrica nel loro periplo della costa irlandese, tra fari, scogliere e un tempo bizzarro
Testo di Andrea Campanelli e foto di Andrea Campanelli e dephositphotos.com
Irlanda in Van – diario di viaggio. Le scelte su questo viaggio sono passate attraverso tanti ragionamenti, innanzitutto sui prezzi, sulla durata e sui percorsi di avvicinamento: alla fine abbiamo deciso di traghettare dal nord della Francia, scegliendo la tratta Cherbourg-Rosslare e così riuscire a dedicare 16 giorni all’Irlanda. Dopo aver attraversato tutta la Francia, ci imbarchiamo nel pomeriggio alle 15.00 con 19 ore di traghetto davanti. Fortunatamente il mare è calmo. Sbarchiamo alle 9.00 ora locale e subito mettiamo le nostre lancette un’ora indietro.
Giorno 1
Appena arrivati il problema è abituarsi alla guida a sinistra, ma con un po’ di attenzione, dopo pochi chilometri, diviene naturale. Le strade che incontreremo sono abbastanza strette, dunque quando si incrociano altri veicoli bisogna prestare la massima attenzione.

Ci dirigiamo subito a Kilkenny. Lasciamo il camper in un parcheggio in centro (€ 1,30 l’ora, N 52.653519 O 7.251501) e siamo pronti per la visita all’imponente Castello di Kilkenny (€ 8 a persona): è possibile visitarne soltanto una parte e la stanza più grande e bella è la Long Gallery dove sono esposi molti quadri che raffigurano i proprietari e le loro famiglie.

La cittadina è molto vivace e colorata, rimaniamo a bocca aperta per i tanti negozi variopinti, classici dei paesi irlandesi. Nel pomeriggio, complice il bel tempo, ci dirigiamo al Faro di Hook sulla punta dell’omonima penisola (N 52.125640 O 6.930056). Qui ci fermiamo per la notte, illuminata solo dalla luce del faro e in compagnia di altri camper.

Giorno 2
Al risveglio ci accoglie uno splendido sole, ma a malincuore dobbiamo riprendere il viaggio verso Cashel, dove visitiamo i resti dell’antica abbazia Rock of Cashel, situata in una bella posizione su una collina (€ 8 + 3 per la Cormac’s Chapel), famosa per essere stata la prima chiesa romanica costruita in Irlanda.

Sostiamo lungo una via del paese (€ 1 l’ora) perché nel parcheggio della Rocca la sosta è vietata ai camper. Nel pomeriggio arriviamo a Cork e, dopo il vano tentativo di trovare un parcheggio in centro, sostiamo alla stazione (€ 9,30 x 24 ore, N 51.900944 O 8.457910 sorvegliato fino a tarda sera). Prendiamo il bus 205 che dalla stazione ci porta al centro (€ 2,30 A/R) e ci immergiamo nelle vie colorate della città, molto vivace e piena di turisti, negozi, pub. Facciamo un bel giro all’English Market, edificio di tipo storico, con decorazioni e arredi che richiamano tempi oramai remoti, in cui il commercio al dettaglio era un’arte. Nel vivace mercato coperto si possono trovare ortaggi, verdure, formaggi, carne, pesce, spezie, ma la cosa divertente è andare al piano superiore per fare una colazione tipica sulla balconata.
Giorno 3
Oggi pioggia e cielo caratteristico irlandese, quindi decidiamo di visitare Cobh a circa 20 km da Cork, famosa per le sue case colorate e la Cattedrale di San Colmar: molto bello tutto il centro pieno di turisti e altrettanto il lungomare. Sosta nel parcheggio gratuito vicino alla cattedrale, ma sul lungomare si trova anche un’area di sosta a € 10 per 24 ore in una bella posizione fronte mare (N 51.847040 O 8.308173). Facciamo una bella passeggiata anche se accompagnata da una leggera pioggerellina.

Proseguiamo verso Kinsale, un altro pittoresco paesino con deliziose case colorate (sosta sul lungomare, € 1,50 all’ora massimo due ore, N 51.705596 O 8.520096).

Riprendiamo la strada fino a Dromberg Stone Circle, un sito megalitico simile a Stonehenge. Gli ultimi 700 metri per arrivare al sito sono a una sola corsia, dunque massima prudenza con i camper, inoltre nel parcheggio c’è una sbarra così dobbiamo lasciare il nostro camper lungo la strada davanti a un cancello per il bestiame (N 51.565632 O 9.086892).

In serata arriviamo a Mizen Head, il punto più meridionale d’Irlanda, percorrendo una strada litoranea abbastanza stretta, con panorami mozzafiato soprattutto nella zona della spiaggia di Barley Cove. Dormiamo insieme ad altri camper nel parcheggio del centro visitatori (N 51.4526500 O 9.808500).
Giorno 4
Finalmente ci svegliamo baciati dal sole, prontissimi alle 10:00 all’apertura della biglietteria e siamo i primi a entrare. Il luogo è molto bello e il percorso per arrivare al famoso ponte è comodo e si può godere di un panorama meraviglioso. Oltrepassato il ponte, si arriva alla zona del faro dove ci sono diverse piattaforme in cemento da cui ammirare delle stupende scogliere.



Prendiamo la strada verso Kenmare da dove inizia il giro della Penisola di Kerry (Ring of Kerry), che decidiamo di percorrere in senso orario per godere di un panorama migliore. La strada a tratti presenta delle strettoie ma con un po’ di cautela, soprattutto quando si incrociano gli autobus, è fattibile; in certi punti offre dei bellissimi panorami mozzafiato sul mare, ma anche quando la strada si addentra all’interno i paesaggi sono magnifici. In molti tratti le siepi lungo la strada e i pendii delle montagne sono ricchi di fiori coloratissimi. Come soste vi consigliamo Waterville e Glengarriff). Per la notte ci fermiamo al campeggio Glenross a Glenbeigh, Kerry (€ 26 e docce € 1), bello e molto curato con servizi impeccabili.
Giorno 5
Lasciamo il campeggio sotto un cielo tipico irlandese e le previsioni per oggi non promettono nulla di buono. Comunque noi non ci fermiamo, abbiamo in programma la visita alla Penisola di Dingle e non ce la perderemo.


Prima tappa, la spiaggia di Inch Beach lunga 5 km e larghissima, famosa per essere stata set di diversi film e oggi patria dei surfisti. Si può arrivare con il camper proprio sulla riva perché la sabbia è molto ben battuta, e così senza farcelo dire due volte arriviamo con le ruote quasi sull’acqua… favoloso! Riprendiamo la strada in direzione di Dingle, paese colorato, con tantissimi locali, pub, negozi e pieno di turisti. Deve la sua fortuna al famoso delfino Fungie che da tantissimi anni si fa vedere e fotografare dai turisti impegnati nelle varie escursioni davanti alla baia. Pranziamo con burger di pesce e patatine al take away Reel Dingle Fish, ottimo, ve lo consigliamo vivamente. Per accorciare il percorso che arriva al Faro Loop Head, prendiamo il traghetto Tarbert-Killimer al costo di € 21 solo andata.


Passeremo la notte proprio a Loop Head che visiteremo il mattino successivo perché alle 18.00 chiude. Come per magia, poco dopo il nostro arrivo, il cielo si apre e il sole illumina le scogliere che si possono ammirare facendo una bella passeggiata intorno al promontorio (N 52.561200 O 9.930590).
Giorno 6
Il nuovo giorno purtroppo inizia con la nebbia, visibilità massima 5 metri, così rinunciamo alla visita al faro e riprendiamo la strada verso nord per le Scogliere di Moher. Siamo un po’ sconsolati perché il tempo non migliora. Arrivati alla cassa del parcheggio (€ 8 a persona) anche la ragazza ci chiede se siamo sicuri di voler entrare, dato il tempo, però noi, imperterriti e speranzosi, proseguiamo.

Arriviamo alle balconate già piene di turisti che guardano il nulla: c’è una fittissima nebbia! Delusi ma determinati ad aspettare, facciamo un breve tratto verso sud poi ritorniamo indietro nel punto centrale, dove partono i sentieri e, come per magia, in poco tempo la nebbia sparisce ed esce perfino il sole. Sì ode un’esclamazione generale. Ancora increduli per la fortuna avuta, riprendiamo la strada verso nord percorrendo la costiera che porta alla zona del Burren: è una regione di circa 350 km2, rocciosa, che assomiglia al suolo lunare.

La attraversiamo percorrendo la strada costiera fino a Black Head dove troviamo diversi punti spettacolari per la sosta. Situato sempre all’interno della regione del Burren, visitiamo il Dolmen di Poulnabrone, una tomba formata da una grande pietra rettangolare supportata da altre tre (N 53.047649 O 9.141452).

Riprendendo la strada verso Galway, è d’obbligo una sosta al Castello di Dúnguaire visto su molti depliant e guide: più che un vero castello è una torre in una bellissima posizione sul mare, molto scenografica.

Al nostro arrivo era già chiuso ma il bello secondo noi è proprio l’esterno. Dopo pochi chilometri siamo a Galway e ci sistemiamo nell’unico posto rimasto nella zona riservata ai camper, sul molo a due passi dal centro, anche se ci sono moltissimi mezzi in sosta negli spazi delle auto (N 53.268755 O 9.049501, € 4 la notte e dalle 8,00 alle 19,00 € 2 l’ora). Giretto perlustrativo in centro prima di cena poi relax.

Giorno 7
Dedichiamo il mattino successivo a passeggiare per le vie del centro, molto colorate e caratteristiche, piene di pub, negozi di vario genere e ristorantini, visitiamo la bellissima cattedrale e il tranquillo e curato lungomare. Nel pomeriggio arriviamo al paesino di Rossaveel per prenotare la visita alle Isole Aran per il giorno successivo e per la sosta ritorniamo indietro verso Spiddal dove abbiamo visto l’unico campeggio della zona, Spiddal Caravan & Camping Park, immerso nel verde con belle piazzole sul cemento ma con servizi veramente fatiscenti e sporchi (N 53.256100 O 9.306123).
Giorno 8
Alle 10.00 siamo già all’imbarco del porto di Rossaveel per Inishmore, la più grande delle Isole Aran. Il tempo non è dei migliori, le nuvole sono nere e gonfie d’acqua; la traversata è tranquilla ma purtroppo quando arriviamo inizia a piovere.
Per visitare l’isola ci sono diverse possibilità: minibus che in due ore ti portano nei punti di maggior interesse, cavallo con carretto o bici. Decidiamo per quest’ultima per non aver nessun vincolo di orario, anche se con questo tempo siamo pazzi a farlo. Arriviamo alla baia dove c’è una colonia di foche ma con la pioggia sono in acqua e ogni tanto escono con la testa per salutarci. Piano piano la pioggia si attenua e, quando arriviamo alla bellissima Spiaggia di Bianca di Kilmurvey Beach, fa capolino il sole e l’acqua si accende di colori caraibici. Tutti felici continuiamo e giungiamo al Forte Dún Aengus, formato da tre anelli di mura risalenti a 2000 anni fa. Il pezzo forte del luogo è la posizione a picco sul mare, dove si possono ammirare ripide e frastagliate scogliere, con il sole veramente spettacolari.

Risaliamo in bici per dirigerci verso un altro luogo che risulterà essere veramente meraviglioso: The Worm Hole (Poll na bPéist), una piscina naturale scavata nella roccia che ci lascia davvero senza fiato per lo spettacolo che si apre davanti ai nostri occhi! Grandissime onde sbattono contro le scogliere, i colori del cielo e del mare sono indescrivibili, rimaniamo estasiati da tanta meraviglia. Purtroppo il tempo stringe e ci dobbiamo affrettare per poter tornare indietro a restituire la bici (€ 10 per l’intera giornata) e riprendere il traghetto all’orario prestabilito.

Ritornati sulla terraferma, riprendiamo la strada, prima la 336 fino a Maam Cross poi la 59 fino a Clifden. Consigliamo questa strada perché è veramente spettacolare, tutto un alternarsi di ruscelli, cascate, laghetti, fiori e animali al pascolo. Arrivati a Clifden, percorriamo la Sky Road, spettacolare al tramonto, e non potevamo far altro che fermarci a dormire sul punto panoramico (N 53.500671 O 10.096569).
Giorno 9
Un altro giorno ma sempre con brutto tempo. Riprendiamo la strada finendo il circuito della Sky Road e ritornando a Clifden: incredibile ma a pochi metri da noi, sull’acqua, vediamo una foca che ci saluta. Da Clifden prendiamo la 59 verso Westport, ma dopo pochi chilometri facciamo una sosta all’Abbazia di Kylemore, situata in una bellissima posizione sull’acqua.

A Leename, facciamo una sosta alle Cascate di Aasleagh, in realtà un bellissimo torrente circondato da prati e fiori dove si potrebbe vedere risalire i salmoni. A questo punto decidiamo di percorrere la strada numero 335 lungo il Doolough Pass, che si rivela davvero suggestiva con dei panorami davvero belli, fiordi, laghi, ruscelli, torbiere, fiori, tantissime pecore e panorami davvero spettacolari. A Murrisk ci fermiamo in un pub lungo la strada per il pranzo, e in serata arriviamo a Achill Island, dove ci fermiamo alla bellissima spiaggia di Keel. Purtroppo il forte vento e la pioggia non ci permettono di scendere dal camper (N 53.973584 O 10.073328, dietro le dune a Keel).

Giorno 10
Al risveglio il brutto tempo di ieri sera sembra soltanto un ricordo. Corriamo in spiaggia, che è veramente fantastica e con la bassa marea fa un effetto specchio che nelle foto è davvero bellissimo. Anche il paesino di Keel è molto caratteristico con le sue casette bianche, i tetti grigi, ma approfittiamo del sole e ci dirigiamo alla spiaggia di Keem Bay proprio alla fine di Achill Island, piccola ma carinissima con i bellissimi colori dell’acqua turchese. Questa zona è molto selvaggia, ci sono tante pecore, a precipizio sul mare, che si godono il panorama.

Il tempo stringe e riprendiamo la strada verso nord, direzione Donegal e da lì, con la numero 56, ci dirigiamo verso Killybegs per andare a visitare le Slieve League, le scogliere più alte d’Europa. Si arriva a un primo parcheggio dove lasciamo il camper, poi proseguiamo lungo una stradina asfaltata per un chilometro e mezzo e qui troviamo un secondo parcheggio dove possono arrivare le auto. Da questo punto si ha un bellissimo panorama e volendo si prosegue fin sopra la cresta. Giusto il tempo di scattare un po’ di foto e fare una breva passeggiata e già ritorniamo indietro riprendendo la strada verso Strabane, il primo paese che incontriamo entrando in Irlanda del Nord, dove sappiamo esserci delle sculture in acciaio e bronzo che sono state costruite per celebrare il nuovo millennio: sono cinque e hanno un’altezza di circa 5 metri, sono composte da due ballerini pronti per iniziare la loro danza e tre musicisti con violino, flauto e batteria, molto particolari.

Proseguiamo attraversando Derry e per la notte arriviamo nella costa nord vicino alla spiaggia di Mussenden Temple. Non trovando aree sosta, saliamo per una piccola stradina sul punto panoramico di Gortmore (N 55.149490 O 6.877594) dove dormiamo da soli nel silenzio più assoluto, cullati dal vento che ogni tanto però dà degli scossoni.
Giorno 11
Oggi c’è il sole e ci dirigiamo a Giant’s Causeway (Selciato del Gigante).


Durante il tragitto ci godiamo dei bellissimi panorami illuminati dal sole su tutto il litorale della Causeway Coastal Route: scogliere, spiagge e il Castello di Dunluce visto con una bella prospettiva dalla strada. Arrivati all’ingresso di Giant’s Causeway, sistemiamo il camper nel parcheggio privato della Bushmills Railway a £ 6 (N 55.230651 O 6.518197) perché quello del centro visitatori è pieno. Si può decidere se pagare per il centro visitatori compreso di audioguida £ 11, oppure iniziare il sentiero gratuito da una stradina a destra del centro e in 15 minuti di passeggiata arrivare alle spettacolari colonne basaltiche esagonali.

Con il sole è davvero indescrivibile, ma nel giro di una mezz’ora ecco di nuovo la pioggia e tutto il paesaggio cambia drasticamente. Ormai siamo abituati a questo pazzo meteo irlandese e non ci facciamo più nessun problema. Ritorniamo indietro, accompagnati dall’andirivieni del sole e ci dirigiamo al Carrik-a-Rede (ponte di corda) dove c’è un bel sole che fa risplendere il blu del mare e il verde dell’erba.

Acquistiamo i biglietti e aspettiamo il nostro turno per l’inizio del sentiero che porta al ponte; purtroppo inizia a piovere, così rientriamo in camper belli inzuppati (parcheggio del ponte di corda: (N 55.241358 O 6.351843).

Data la variabilità del meteo, decidiamo di anticipare anche la visita alle Dark Hedges prevista per domani. Qui non si trova un parcheggio, molti autobus e auto si fermano lungo la strada ed è un vero problema anche soltanto passare. Tramite il navigatore, andiamo dalla parte opposta di questo viale alberato dove ci sono meno auto quindi riusciamo a sistemare il camper (N 55.132184 O 6.377446). La particolarità di questo luogo è il viale di faggi che ornano entrambi i lati della strada e che si sono curvati verso l’interno in modo quasi “magico”, intrecciandosi gli uni agli altri a formare un tunnel ad arco naturale, dove si creano meravigliosi giochi di luce e di ombra tra i rami: uno dei posti più fotografati in Irlanda del Nord.

Per la sera andiamo a Ballycastle nel campeggio Causeway Coast Holiday Park (£ 23).
Giorno 12
Veloce giro al porto di Ballycastle dove si trova una lapide ai piedi di un pinnacolo di roccia che commemora l’evento del 1898, quando ci fu la prima comunicazione radio tra gli assistenti di Guglielmo Marconi e l’isola di Rathlin. Percorriamo la strada costiera A2 che da Ballycastle arriva fino a Belfast, godendo di panorami veramente spettacolari. Giunti a capo di Torr Head, raggiungibile tramite una piccola strada che consigliamo solo ai furgonati, prendiamo un bell’acquazzone ma ne vale la pena, posto incantato dove regna il silenzio rotto solo dal fragore del mare e del vento. Passiamo per Cushendum, Cushendall, e giù, superando anche Belfast, per arrivare fino a Donaghadee dove sappiamo esserci un parcheggio tranquillo e gratuito sul lungomare. Il posto è davvero spettacolare, supera di molto le nostre aspettative, c’è possibilità anche di corrente a pagamento (N 54.635050 O 5.530610).

Giorno 13
Ci spostiamo con il camper a Bangor e parcheggiamo al porto (N 54.662968 O 5.671246), poi raggiungiamo Belfast con il treno (£ 9 a persona A/R). Iniziamo la visita dal quartiere Titanic e poi City Hall, San Gregory Market e i murales.
Sulla via del ritorno, scendiamo dal treno a Hollywood perché andiamo a prenderci una birra in un pub con Diego, fino a oggi amico virtuale e ora anche reale. Lui si è trasferito da un paesino vicino Milano anni fa e ci racconta tantissime cose sulla nuova vita irlandese, ci dà consigli per i prossimi giorni sui posti da visitare. Alla fine della serata ci riporta con il suo camper a Bangor dove riprendiamo il nostro e per la notte ritorniamo al punto sosta di Donaghadee.
Giorno 14
Oggi si riparte e si prosegue verso Dublino. Percorriamo un po’ di lungomare fino a Ballywalter poi tagliamo la penisola per Grey Abbey, un’abbazia circestense, ma piove così tanto che la vediamo dal camper e poi continuiamo fino a Portaferry dove prendiamo il traghetto per Strangford (£ 6,80).
Imboccata l’autostrada, facciamo una veloce tappa a Monasterboice, resti di un insediamento monastico e cimitero, con croci celtiche incise ed elaborate. Pochi chilometri dopo, andiamo a visitare la Slane Distillery con l’omonimo castello, dove acquistiamo del whiskey. Nelle vicinanze si trova la Necropoli neolitica di Brú na Bóinne e i tre principali siti sono: Newgrance, Knowth e Dowth. Arrivati al centro visitatori (N. 53.695476 O 6.446850), un cartello ci annuncia che per la giornata non ci sono più biglietti di ingresso così, anche se un po’ demoralizzati, visitiamo la mostra, con spiegazione anche in italiano, di tutta la storia dell’età neolitica. Vi consigliamo di prenotare o di arrivare in mattinata, per noi sarà un motivo in più per ritornare in Irlanda.


Per la visita di Dublino decidiamo di sostare a Howth, un grazioso villaggio di pescatori nella baia a nord della città, con possibilità di sosta sul molo insieme ad altri camper (N 53.390273 O 6.069241). Passeggiando sul molo, abbiamo la bellissima sorpresa di vedere le foche proprio sotto di noi, poi assistiamo a uno stupendo tramonto che resterà indimenticabile.
Giorno 15
Oggi con il treno della Dart che prendiamo alla stazione di Howth, a soli 500 m circa dal molo, andiamo a Dublino. Ci precipitiamo subito al Trinity College con la speranza di poter visitare la Long Room e vedere il Book of Kelly, il famoso manoscritto realizzato dai monaci Irlandesi nel lontano Ottocento.

Per l’orario di apertura siamo all’ingresso e così entriamo subito: la biblioteca è spettacolare e impressionante. All’uscita c’è una coda lunghissima quindi vi consigliamo di prenotare o di arrivare presto. Facciamo il biglietto per il bus turistico che ci consente di visitare un po’ tutta la città, poi a piedi passeggiamo nella zona Giorgiana con i suoi portoni colorati, visitiamo poi il Temple Bar e tutte le bellissime vie del centro piene di negozi, pub e turisti. In tarda serata ritorniamo alla nostra casa viaggiante, stanchi ma appagati.

Giorno 16
È arrivato il giorno dell’imbarco ma ci godiamo l’ultima mezza giornata qui a Howth passeggiando lungo il molo e nel piccolo centro. Pranziamo con un panino al granchio e dopo ci dirigiamo verso Rosslare, dove l’imbarco è previsto alle 21.30. E poi si torna a casa.
Questo in Irlanda si classifica come uno dei viaggi più belli che abbiamo mai fatto in tanti anni di turismo itinerante, sicuramente paragonabile alla Scozia e alla nostra amata Norvegia. Ci sono rimasti negli occhi e nel cuore i tramonti, la natura selvaggia, dirompente e incontaminata, l’oceano onnipresente: davanti a certi spettacoli ti senti davvero molto piccolo, non pensavamo che avremmo potuto provare certe emozioni, stati d’animo che rimarranno per sempre dentro di noi, come dormire sotto i fari cullati dal vento, con le pecore che pascolano libere. E poi l’ospitalità delle persone e il meteo che cambia in continuazione… la scintilla è scoccata e sicuramente ritorneremo. Non ci resta che salutarvi e augurare buon viaggio a tutti voi.

Irlanda in Van – diario di viaggio
Periodo: 10 agosto-1 settembre – Equipaggio: Andra ed Enrica – Van: Roller Team – Livingstone 5 Sport 2.3 130 CV (GIGIO BLU 2) – Km percorsi: 6330
Gasolio: € 900 (spesa) e 550 litri (media km/l: 11,5) – Autostrade e trafori: € 450 – Traghetti: € 800 – Campeggi: € 122 – Spese varie: € 1320
Tutti i prezzi citati nell’articolo sono INDICATIVI e riferiti a un paio di anni fa e a un camper di lunghezza inferiore ai 6 metri, comprese due persone a bordo, sono utili comunque per avere una idea generale dei costi di un viaggio in Irlanda.
Per organizzare un viaggio in Irlanda si possono consultare i siti: ireland.com, discoverireland.ie, thewildatlanticway.com, guidetoconnemara.com, discovernorthernireland.com
Per le informazioni sui traghetti: directferries.it.
Per tutto ciò che riguarda i documenti e la parte burocratica si consiglia il sito della Farnesina: viaggiaresicuri.it. Si ricorda che per l’ingresso nel Regno Unito è necessario il passaporto in corso di validità.
I siti di luoghi e strutture citati nel diario di viaggio:
Castello di Kilkenny: kilkennycastle.ie
Faro di Hook: hookheritage.ie
Cork e The English Market: corkcity.ie
Mizen Head: mizenhead.ie
Glenross Caravan & Camping Park: campingkerry.com
Faro di Loop Head: loveloophead.com
Burren National Park: burrennationalpark.ie
Castello di Dúnguaire: dunguairecastle.com
Spiddal Caravan & Camping Park: spiddalmobilehomes.ie/caravan-camping-park
Isole Aran: aranislandferries.com; inismor.ie
Sky Road (e altri itinerari): theirishroadtrip.com/sky-road-clifden
Abbazia di Kylemore: kylemoreabbey.com
Causeway Coastal Route: causewaycoastalroute.com
Carrick-a-Rede: nationaltrust.org.uk/carrick-a-rede
Causeway Coast Holiday Park: hagansleisure.co.uk/causeway-coast-nireland
Belfast: visitbelfast.com
Slane Distillery: slaneirishwhiskey.com
Dublino: visitdublin.com