Gardone Riviera: come unire mirabilmente natura, arte e storia

Circondata da colline che terminano dolcemente sul Lago di Garda, Gardone Riviera fa bella mostra di sé con un elegante centro storico e un piacevole lungolago pedonale.

Il borgo è una delle maggiori mete turistiche della sponda bresciana del Lago di Garda e della Lombardia. Gardone Riviera è inserita nel Parco regionale dell’Alto Garda Bresciano, per la sua vocazione a unire mirabilmente natura, arte e storia. Ideale tappa di un itinerario in terra lombarda durante qualsiasi stagione, ancor meglio se in primavera per ammirare lo sbocciare della sua rigogliosa natura e i colori dei fiori che hanno come sfondo il blu del lago di Garda.

Questo borgo vanta radici antiche: nella vicina frazione di Fasano, che rappresenta il nucleo più antico, sono state ritrovate lapidi che testimoniano la frequentazione romana del sito. Da allora Gardone Riviera ha vissuto di agricoltura e pesca fino alla fine dell’Ottocento, quando, grazie all’iniziativa dell’ingegner Luigi Wimmer, che era venuto a soggiornare sul lago per curare i suoi polmoni malandati, e dell’ingegner Angelo Fuchs, il paese scoprì la vocazione turistica, che è oggi una delle principali fonti di reddito. Nel dopoguerra un ospite illustre fu Winston Churchill, mentre dal 1943 al 1945, durante la Repubblica di Salò, numerosi edifici ospitarono sedi di Ministeri e Ambasciate, contribuendo a costruire la fama di località dal carattere “mitteleuropeo”.

Giardino Botanico della Fondazione Andrè Heller
Giardino Botanico della Fondazione Andrè Heller

A Gardone Riviera merita una visita la chiesa di San Nicolò, in stile barocco che si palesa soprattutto all’interno in un tripudio di stucchi, finte scenografie, affreschi, abbondanti decorazioni e cornici. La chiesa custodisce “La Pietà e la Pentecoste” di Zenone Veronese, pittore del ‘500. Nel centro si trova anche il sontuoso Giardino Botanico della Fondazione Andrè Heller, dove in circa 10.000 metri quadrati sono presenti 3.000 specie botaniche provenienti da ogni parte del mondo, dalle Alpi all’Himalaya, dal Mato Grosso alla Nuova Zelanda, dal Giappone all’Australia, al Canada, all’Africa, intervallate dalle opere d’arte del famoso artista multimediale che ha rilevato il giardino botanico nel 1987. E non solo: sono presenti opere di Roy Lichtenstein, Keith Haring, Peter Pongratz, Susanne Smoegner, Erwin Novak, Edgar Tezak, Rudolph Hirt. Il Giardino è aperto al pubblico da Marzo ad Ottobre, tutti i giorni dalle 9 alle 19 in Via Roma 2.

Ma la maggiore attrazione di Gardone Riviera è il Vittoriale degli Italiani, la dimora del poeta, scrittore, attivista e patriota Gabriele D’Annunzio. Si tratta di un complesso monumentale composto da edifici, vie, piazze, un teatro all’aperto, giardini e corsi d’acqua …una sorta di città ideale e privata eretta tra il 1921 e il 1938, come testimonianza e ricordo della “vita inimitabile” del poeta-soldato e delle imprese degli italiani durante la I Guerra Mondiale. Il Vittoriale oggi è aperto al pubblico ed è visitato ogni anno da circa 200.000 persone, attratti dalla bellezza del complesso e dalla grande quantità di opere d’arte, cimeli, reliquie, lussuose stanze e giardini rigogliosi.

Vittoriale degli Italiani panorama
Vittoriale degli Italiani panorama

Il Vittoriale degli Italiani si estende in un’area di circa nove ettari sulle colline di Gardone Riviera in posizione panoramica e dominante il lago di Garda. Si inizia dall’ingresso monumentale con la fontana posta tra gli archi che reca il famoso motto dannunziano “Io ho quel che ho donato“. Da qui parte un duplice percorso: il primo porta alla Prioria, la casa-museo di Gabriele d’Annunzio, e salendo ancora alla famosa nave militare Puglia e al Mausoleo degli Eroi con la tomba del poeta; il secondo conduce ai giardini, all’Arengo, e, attraverso terrazzamenti degradanti verso il lago, si giunge alla limonaia e al frutteto.

Nel mezzo del parco del Vittoriale è situato forse il più suggestivo cimelio, la nave militare Puglia. Il torpediniere, che solcò i mari tropicali e fu impegnato durante la I Guerra Mondiale, fu faticosamente trasportato qui in sezioni scomposte da La Spezia tramite vagoni ferroviari e camion militari, dopo essere stato donato a D’Annunzio dalla Marina Militare nel 1923.  Nel 2002 nel sottoscafo della nave è stato allestito il Museo di Bordo che raccoglie alcuni preziosi modelli d’epoca di navi da guerra appartenenti alla collezione di Amedeo di Savoia, duca d’Aosta. Dalla sommità della Nave Puglia si può ammirare la valletta formata dai corsi dei torrenti Acquapazza e Acquasavia che si uniscono a valle nel laghetto delle Danze a forma di violino, un luogo del parco riaperto al pubblico nel 2013, dopo lavori di sistemazione che hanno risolto il problema del dissesto idrogeologico dell’area.

E bellissima da ammirare soprattutto dal lago, Torre San Marco, uno dei simboli di Gardone Riviera, circondata da mura e altre quattro torrette di avvistamento. Torre San Marco nacque originariamente come osservatorio, all’inizio del Novecento per volere dell’industriale tedesco Richard Langensiepen. Gabriele D’Annunzio, che la acquistò nel 1925, la adornò secondo lo stile veneziano e la inserì nel complesso del Vittoriale, cambiandone il nome da Torre Ruhland a Torre San Marco. Tra il 1943 e il 1944 la Torre fu il luogo segreto degli incontri tra Benito Mussolini e la sua amante Claretta Petacci. Nella darsena della torre rimase ormeggiato per anni il M.A.S., protagonista della celebre Beffa di Buccari e utilizzato dal poeta per escursioni sulle acque del Garda e che ora si trova situato all’interno di un hangar del Vittoriale. Oggi Torre San Marco è un centro eventi.

Aree Sosta

Parking Oliveto del Vittoriale: Via al Vittoriale, 25083 Gardone Riviera: parcheggio misto a 300 metri dal centro. Apertura annuale. Coordinate N 45.62326, E 10.56576  N 45°37’24”, E 10°33’57”

 

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