Fiaccole, falò e lancio di dolci: il Natale in Toscana

Fiaccole, falò e lancio di dolci: sono alcuni degli elementi caratteristici ma originali di quattro tradizioni natalizie in Toscana.

Andiamo alla scoperta delle più originali tradizioni natalizie in Toscana, tra piccoli borghi decorati di luci e addobbi a tema, mercatini e i presepi nelle chiese più belle.

Abbadia San Salvatore

Siamo nel versante senese del Monte Amiata, in un borgo che prende il nome dall’abbazia benedettina, fondata nel 743 dal re longobardo Rachis, di cui oggi rimangono solo la chiesa e la cripta ora officiata dai cistercensi, che la notte del 24 dicembre si trasforma nella Città delle Fiaccole. Un antico rito di purificazione in cui enormi ed altissime cataste di legna, disposte a forma di piramide, prendono fuoco sul far della mezzanotte in ogni angolo del centro storico. Un rito antichissimo che, fino alle luci dell’alba, illumina il centro storico con le persone riunite intorno alle cataste per ritrovarsi, scambiare una chiacchiera e per stare insieme, riscaldati dal fuoco e dal vin brulé.

foto cittadellefiaccole.it
foto cittadellefiaccole.it

Monteriggioni

Sempre in provincia di Siena, l’antico borgo fortificato di Monteriggioni diviene protagonista di una suggestiva passeggiata notturna sul tracciato storico della Via Francigena nella notte del 24 Dicembre. Si parte alle 21 dal Castello duecentesco e poi si prosegue camminando tra rigogliosi boschi, illuminati solo dalla luce di centinaia di torce, per arrivare a Valmaggiore e Abbadia ad Isola. Un totale di 4 chilometri tra selve e campi della campagna della cosiddetta Montagnola Senese.

Monteriggioni

Il paese dei Natalecci

A Gorfigliano (LU) non è Natale senza i Natalecci. Si accendono i fuochi natalizi anche tra le montagne della Garfagnana: a Gorfigliano, piccolo borgo nel comune di Minucciano, secondo un rituale antichissimo, la sera del 24 dicembre è dedicata ai Natalecci, cioè altissimi falò di almeno 20 metri, formati dall’intreccio di rami di ginepro a un palo di castagno, secondo la maestria degli abitanti del borgo, detti per questo “i tessitori”. Una volta realizzati, i Natalecci vengono portati e posizionati sulle colline intorno al paese e vengono accesi tutti contemporaneamente al suono della campana che dà il via alla preghiera come auspicio di un buon anno nuovo.

Nataleccio foto ingarfagnana.it
Nataleccio foto ingarfagnana.it

Lanciare il…Panforte

Il Gioco del Panforte è una competizione del periodo natalizia tipica di Pienza. C’è un regolamento ufficiale e date e luoghi di ritrovo prestabiliti. Nulla è lasciato al caso in questa competizione che vede impiegati gli abitanti della Val d’Orcia dal 26 al 30 Dicembre di ogni anno. Un tavolo, tante squadre e un panforte incartato a mano: a turno si lancia il dolce tipico di mandorle, zucchero e spezie e chi arriva più vicino al bordo del tavolo segna il punto. Se il panforte esce dal tavolo il tiro è nullo. La squadra che arriva a 6 punti vince. E dopo, chissà, se quel panforte verrà gustato dai partecipanti…quel che è certo è che sulla sua bontà non c’è gara!

Per maggiori informazioni: www.visittuscany.com

Pienza
Pienza

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