Pasqua in camper a costo zero

In viaggio in Italia tra riti pasquali e specialità culinarie, soggiornando in aree di sosta gratuite: Pasqua in camper a costo zero! 

Testo di Davide Bernieri

La settimana di Pasqua

In tutt’Italia la settimana pasquale prevede riti antichissimi che celebrano la passione e la resurrezione di Gesù Cristo, rappresentate in forma popolare attraverso manifestazioni che coniugano spiritualità e folklore. E che sono anche l’occasione per scoprire la gastronomia e la convivialità a tavola, nei momenti di festa, di territori poco noti dal turismo di massa e, per questo, ancora genuini nel loro attaccamento alla tradizione.

Riti antichissimi

Sono spesso tradizioni antichissime, che permettono di scoprire i luoghi da una prospettiva diversa, in momenti suggestivi, e con ricette spesso poco note. L’Italia dei mille campanili si mette in mostra a Pasqua, un momento d’oro per scoprirla con i nostri mezzi, facendo poca strada e immergendosi più a fondo nelle storie e nei riti locali: ecco una nostra selezione di  luoghi, manifestazioni e tradizioni culinarie che hanno il plus di poter abbinare un soggiorno low cost presso una area di sosta gratuita.

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Vercelli: Le macchine di Pasqua

La Pasqua vercellese vede la caratteristica Processione delle Macchine sfilare per il centro storico. Il nome di questa antica tradizione deriva dal basamento dei gruppi statuari in legno, dotati di lunghe stanghe che li rendono simili a barelle, le macchine appunto nel gergo locale: queste raffigurano momenti della passione di Cristo e sono portate a spalla partendo dalla Basilica di Sant’Andrea, la sera del Venerdì Santo. Ogni confraternita ha la sua “macchina” e gli appartenenti sfilano indossando una sorta di saio bianco, mentre la cittadinanza adorna balconi e finestre per omaggiare questa tradizione dal forte seguito popolare. A Vercelli (visitvalsesiavercelli.it) la Pasqua si celebra anche a tavola, con i piatti caratteristici della tradizione contadina locale, come la frittata rognosa a base di uova e salame sotto grasso. Ingrediente, quest’ultimo, immancabile in un altro piatto icona della cucina di quest’angolo di Piemonte, ossia la panissa, ricca pietanza a base di fagioli e riso, da secoli coltivato nelle pianure circostanti. Infatti Vercelli è considerata la città capitale della cultura risicola nel nostro paese. Se ne possono approfondire storia e tradizioni a poca distanza dal centro, presso il Conservatorio della Risicultura.

Sosta Gratuita: Parcheggio Camper in Via Trento 44/A, Vercelli: parcheggio comunale misto auto nei pressi del Pala-Hockey: è illuminato, c’è possibilità di carico e scarico delle acque e anche di pernottare.

Mantova: Pasqua sacra e contadina

Secondo la tradizione, il soldato romano Longino, che trafisse Gesù Cristo con una lancia nel costato, si convertì al Cristianesimo, raccolse il sangue santo e iniziò a predicare la parola del Signore. Giunto a Mantova, nascose la reliquia seppellendola: il Sangue di Cristo è diventato oggetto di culto e, nonostante le tante traversie subite nel corso dei secoli, ancora oggi è protagonista dei riti pasquali della città lombarda. I Sacri Vasi che conterrebbero la terra intrisa dal sangue divino sono esposti alla vista della popolazione, poi portati in processione il Venerdì Santo dalla Basilica di Sant’Andrea, capolavoro del rinascimento italiano di Leon Battista Alberti, attraverso il centro storico illuminato da fiaccole. Un momento di devozione popolare molto sentito dai mantovani. A dare l’avvio ai riti legati all’ostensione dei Sacri Vasi è l’apertura dei forzieri che li contengono, secondo un rituale codificato che prevede l’uso di tredici chiavi detenute dalle autorità religiose e civili della città lombarda. Pasqua è un’occasione per visitare Mantova (turismo.mantova.it), dichiarata città Patrimonio Unesco dal 2008, le sue bellezze architettoniche, il suo stile di vita rilassato e la sua gastronomia, a cavallo tra Lombardia ed Emilia Romagna. Sulle tavole dei mantovani la Pasqua fa rima con il “Bussolano”, dolce tipico e “povero”: si mangia inzuppato nel vino nella sua accezione più tradizionale perché è realizzato senza lievito.

Sosta Gratuita: Parcheggio Camper in Via Vicolo Maestro, Mantova: ampio parcheggio su sterrato sulle sponde del lago, nessun servizio. Centro città raggiungibile attraverso il tracciato della pista ciclabile.

Radicofani: Pasqua al profumo di bosso

La manifestazione pasquale più antica della Toscana si svolge a Radicofani (SI): nel borgo i fedeli costruiscono una riproduzione del Monte Calvario sul quale Gesù Cristo fu crocefisso, intrecciando rami di bosso su alte impalcature e illuminandola con tanti lumini.

Radicofani

Una scenografia perfetta per la processione che qui si sdoppia: una “buia” vede la presenza di scalzi incappucciati che portano una croce massiccia e figuranti che rappresentano i dodici apostoli, e si svolge in silenzio. La seconda, che si tiene il Venerdì Santo, è invece “luminosa”, illuminata dal fuoco delle torce, dalla presenza della banda cittadina e dal coro liturgico. Le confraternite espongono i propri stendardi, le statue di Gesù Morto e della Madonna Addolorata sono protagoniste di questa particolare manifestazione di devozione popolare. Tornando con i piedi sotto la tavola, la Val d’Orcia (visitvaldorcia.it) e tutte le terre senesi sono ricche di una gastronomia e di vini cui è difficile resistere: a Pasqua la protagonista è la Schiacciata che in queste zone, a seconda delle tradizioni locali, può essere sia dolce che salata (ciaccia). Quest’ultima è un prodotto da forno, caratterizzato dalla forma a ciambella o a “fungo”, aromatizzata con spezie, formaggi e, addirittura, con strutto o pancetta: in passato usava accompagnare le uova lesse benedette durante il pranzo pasquale.

Sosta gratuita: Area Camper Comunale Radicofani in SP24, Via Alcide De Gasperi, Radicofani (SI): lungo la provinciale per Roma, l’area camper comunale ha tavoli per pic-nic, il carico dell’acqua e lo scarico delle grigie, illuminazione e, dettaglio che non guasta, vista panoramica. Il paese si raggiunge con una passeggiata di 10 minuti.

Orte: Devozione popolare e pizza pasquale

Secondo i documenti storici, si tratta dei riti pasquali più antichi d’Italia. Di certo la processione di Orte (visitaorte.com), in provincia di Viterbo, è una delle manifestazioni più suggestive: è ricca di una simbologia cristiana intrecciata a elementi di devozione popolare ancor oggi molto forti tra gli abitanti della cittadina laziale. Secondo il rituale codificato, la processione del Venerdì Santo prevede la sfilata dei gruppi delle diverse confraternite, contrassegnati da croci e simboli della passione. Seguono i penitenti scalzi che portano catene alle caviglie, e il feretro del Cristo Morto, accompagnato da donne vestite di nero che piangono a lutto, interpretando la Maria Addolorata, presente anche con una statua portata per le vie. Il tutto illuminato da candele e fiaccole. Al termine i gruppi distribuiscono fiori ai fedeli come gesto benaugurante. Dopo aver nutrito lo spirito, il corpo può essere rifocillato con la Pizza Pasquale, prodotto da forno lievitato che può essere sia dolce che salato: secondo la tradizione viene impastata e poi lasciata due giorni a lievitare per sprigionare il massimo della morbidezza.

Tuscia

Da Orte, seguendo il profumo della pizza, ma anche di agnello al forno e carciofi, altri due must della cucina pasquale della Tuscia, si può fare un salto a Bagnaia (tusciaturismo.com): patria della Pizza Pasquale e splendida location con il complesso dei giardini all’italiana di Villa Lante, un capolavoro che merita senz’altro una visita.

Sosta Gratuita: Parcheggio Stadio in Via del Campo Sportivo 151, Orte (VT): ampio parcheggio pianeggiante, su asfalto, illuminato, erogatore acqua e servizi commerciali nelle vicinanze, fontanella per il carico.

Pasqua in camper a costo 0
Riti pasquali a Chieti

Chieti: Pupe e cavalli pasquali

Una lunghissima tradizione che affonda le radici nei secoli ed è tutt’ora viva ai giorni nostri: la processione del Venerdì Santo nella città abruzzese (abruzzoturismo.it) si terrebbe addirittura dall’anno 842, con un mix di sacro e profano che ha dato vita alla figura degli incappucciati. Questi membri delle dodici confraternite sfilano indossando mantelline e cappucci di colori differenti, portando con sé i simboli della passione di Cristo. Secondo la tradizione il rito si svolge nel centro storico partendo dalla Cattedrale di San Giustino e trasportando i sette “trofei”, ossia statue raffiguranti sette fasi del calvario di Gesù. La processione chietina è accompagnata da un coro di 160 elementi che canta il Miserere composto intorno al 1730 dal maestro di cappella Saverio Selecchy: una consuetudine che non si è mai interrotta. In terra di Abruzzo, forte di una cristianità popolare molto forte, la cucina, specialmente durante le festività, ricopre un ruolo simbolico molto importante. La Pasqua chietina ha un suo apice gastronomico nella mattina della domenica, dopo due giorni di digiuno, una ricca colazione, un brunch per usare un inglesismo, qui definito “sdiuno”: protagonisti le uova, l’agnello e i bizzarri dolci “pupa e cavallo”, paste frolle che, appunto, prendono la forma di una bambina e di un cavallo.

Sosta Gratuita: Parcheggio Camper in Strada Madonna della Vittoria 50, Loc. Piano Vincolato, Chieti: nei pressi dei campi da tennis, si tratta di un parcheggio misto su asfalto, con servizio di carico e scarico.

Enna: Cortei di Pasqua

In Sicilia la Pasqua viene celebrata con numerosissime manifestazioni di piazza, dalle città più grandi fino ai piccoli centri: ognuna con una forte caratterizzazione e partecipazione popolare. In tutta l’isola il confine tra sacro e profano si avvicina e accanto agli aspetti più legati alla religione, come di consueto, anche la tavola esige la sua celebrazione, con la preparazione di piatti particolari, caratteristici di questi giorni di festa. Tra i tanti riti abbiamo scelto la Pasqua a Enna (comune.enna.it), articolata in una serie di manifestazioni per tutta la Settimana Santa, che hanno il loro culmine proprio nella processione del venerdì: oltre duemila figuranti, rappresentanti della Compagnia della Passione, in silenzio e dopo essersi incappucciati danno vita a un corteo funebre silenzioso portando i 25 misteri, i simboli della passione di Gesù e le statue del Cristo morto e della Madonna addolorata. La domenica un corteo analogo ma festoso, accompagnato dal suono delle campane a festa, vede ’a paci, la pace, l’incontro tra le due statue che poi sono esposte insieme in Duomo. Il momento diventa centrale in un’altra Pasqua dal rito unico: quella di San Biagio Platani (AG) e le sue architetture di canne e pane votivo (archidipasqua.eu), realizzato proprio per adornare gli altari temporanei costruiti dalle due confraternite cittadine, per accogliere le statue della Madonna e di Gesù. Gli Archi di Pasqua sono un esempio mirabile di come la creatività popolare e la devozione, declinata in una sapienza diffusa, possano dare vita a queste strutture temporanee uniche, la cui costruzione impiega tutta la comunità.

Sosta Gratuita: Parcheggio in Piazza Europa, Enna: senza servizi. Parcheggio in Via Massimo D’Azeglio, San Biagio Platani (AG): senza servizi.

Crediti foto: depositphotos.com

Informazioni

Pasqua in camper a costo zero. Consigliamo sempre di verificare, prima della partenza, l’effettiva programmazione degli eventi segnalati e l’apertura delle aree sosta e dei parcheggi.

Se cercate altre idee per una Pasqua in camper, qui vi suggeriamo dove fare la grigliata di Pasqua!

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