Argentario | La Maremma più selvaggia

La Costa d’Argento vista da Orbetello

Il Monte Argentario, promontorio in provincia di Grosseto, è un’antica isola unita alla costa maremmana attraverso due lingue di terra sabbiosa , che formano un paesaggio lagunare interrotto da isolotti di limo ricoperti di salicornia e da una macchia mediterranea fatta di pinete, prati e zone cespugliose.

I primi tepori primaverili risvegliano la natura, le spiagge e i borghi del “Monte” come qui chiamano il promontorio. Nelle strade aumentano i ciclisti attratti da manifestazioni, come il Gran Fondo dell’Argentario (27 marzo), di forte richiamo.

All’alba della Domenica di Pasqua invece, a Porto Santo Stefano, una lunga processione attraverserà le stradine e le vie del borgo per terminare con la benedizione del mare nel porticciolo, fra i pescatori e i caratteristici gozzi in legno, opera dei maestri d’ascia locali.

I trekking a cavallo con Guida Ambientale equestre si articolano su tutta la provincia di Grosseto e nella vicina Oasi di Burano. Il centro organizza anche spettacoli equestri di monta da lavoro del gruppo butteri “Cavalli di Vulci”.

 

Vale la pena spingersi nell’entroterra per visitare Capalbio, borgo nella selvaggia Maremma, di origini antichissime. Il centro storico è dominato dal castello di origine aldobrandesca, oggi sede di appuntamenti culturali, ma ogni vicolo o piazzetta è ricco di suggestione. Un inno al turismo slow.

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