Cremona Sulla strada del gusto

 

In camper sulle strade della “bassa”, nel cuore della Pianura Padana tra fattorie che producono cereali antichi e altre specialità. E poi Cremona, tra botteghe di maestri liutai e grandi monumenti

Testo: Roberto Poli – Foto: Concetta Patanè

La “Strada del Gusto Cremonese” offre numerosi percorsi specifici: la via dei formaggi, dei dolci, della mostarda, del salame (www.stradadelgustocremonese.it). A Pessina Cremonese, nel verde del “Parco Oglio Sud”, lungo questo itinerario si incontra l’agriturismo “Il Campagnino”, convenzionato con Fattore Amico. L’azienda produce soprattutto cereali, tra i quali spicca l’antichissimo “Grano Monococco”. Il “Triticum Monococcum” ha più di 10mila anni e in tempi lontani, insieme al farro e all’orzo, rappresentava la base della dieta della popolazione europea. Tracce di questo rustico cereale sono state reperite persino nello stomaco della mummia di Similaun, restituita nel 1991 dai ghiacci della Val Senales. Ma perché salvarlo dall’oblio e coltivarlo ancora? Contiene poco glutine, e quindi è adatto a chi ha intolleranze alimentari, non richiede molte cure, si adatta bene a sistemi di produzione biologici ed è ricco di carotenoidi. Tutti i cereali prodotti dal “Campagnino” (grano monococco, mais rosso da polenta, grano saraceno) vengono macinati in proprio in un molino a pietra dove nascono le farine, poi trasformate in pane, focacce, biscotti e crostate. Si coltivano anche ortaggi e frutta di stagione e vengono allevati animali da cortile. Ne consegue che a tavola, accanto al fuoco del camino, è possibile assaporare un autentico menù a chilometro zero, appetitosa vetrina di quanto può offrire la “Strada del Gusto Cremonese”. I prodotti sono in vendita direttamente in azienda e in alcune botteghe e mercati di “Campagna Amica”, a Cremona, a Crema e alla “Cascina Cuccagna” di Milano. “Avere le mani in pasta” ormai quasi per tutti è solo una metafora con connotazioni negative, ma qui , nella “Fattoria didattica”, i bambini ne recuperano il senso letterale, divertendosi a impastare il pane da infornare. La visita della fattoria e una passeggiata lungo il verde argine dell’Oglio coronano degnamente l’esperienza di un’ospitalità sicuramente calorosa (www.agriturismoilcampagnino.it). Cremona è una città che comunica una sensazione di tranquillo benessere. Sulla piazza principale si affacciano la Cattedrale, il “Torrazzo”, il Battistero, la Loggia dei Militi e il palazzo del Comune. Prevale il colore del cotto, tipico materiale di costruzione del romanico lombardo, che ben si abbina al candore dei marmi della facciata della chiesa. Sull’imponente struttura della torre campanaria campeggia un enorme orologio -corredato dai -segni zodiacali. I più arditi, con 487 scalini guadagnano la possibilità di ammirare dall’alto uno splendido panorama. L’interno della cattedrale dona una inaspettata sorpresa: una ricca decorazione pittorica, opera dei più famosi artisti che hanno operato a Cremona dal Cinque al Settecento, attenua le severe strutture architettoniche medievali. Se si ha la fortuna di entrare in chiesa nel primo pomeriggio di una giornata di sole, l’effetto è incredibilmente suggestivo. Cremona ha un centro relativamente piccolo: non è faticoso passeggiare alla ricerca delle sue molteplici bellezze. Si incontrano molte “botteghe storiche”: a poche decine di metri dalla Piazza del Comune, appare la vetrina della “Sperlari”, trionfo di torroni e di mostarde in un’atmosfera che riporta indietro nel tempo. Persino il grande mercato del mercoledì e del sabato, che risale al 1339, ha la qualifica di “mercato storico e di tradizione”. Quando ci si allontana dalle vie dello shopping, sembra di entrare in un altro mondo: mentre cammini sui ciottoli delle strade, non avverti il consueto rumore del traffico, dai portoni aperti fanno capolino logge e cortili, da muri di antichi giardini spuntano le cime degli -alberi, -nell’aria aleggia il suono di qualche violino. Tra la bellezza dei signorili palazzi e delle chiese medievali o rinascimentali, si trova anche qualche piccolo tesoro. Nella gotica Sant’Agostino, che si affaccia su una suggestiva e silenziosa piazzetta, si ha la fortuna di ammirare una Madonna del Perugino; nella vicina chiesa rinascimentale di Santa Margherita e Pelagia, un sapiente restauro ha di recente riportato agli antichi splendori gli affreschi di Giulio e Antonio Campi; all’interno della pinacoteca del -Museo -Civico, tra mille altre interessanti proposte, si trova uno splendido “San Francesco in meditazione” attribuito al Caravaggio.
Cremona, però, è soprattutto la capitale mondiale della liuteria. Più di cento botteghe continuano ancora oggi la tradizione degli Stradivari, degli Amati e dei Guarneri, mentre una prestigiosa “Scuola internazionale” accoglie ogni anno studenti provenienti da tutto il mondo. Tutto in città parla di violino e di musica. Per assistere alle fasi della costruzione e del restauro degli strumenti ad arco è possibile visitare, su prenotazione, alcune botteghe (www.violini.net). Di recente è stato inaugurato il “Museo del violino”, una struttura tecnologicamente all’avanguardia, che consente di conoscere e approfondire tutto ciò che ruota intorno al mondo del violino e di goderne il suono in locali dall’acustica perfetta (www.museodelviolino.org). Ogni anno, per tutto maggio, al teatro Ponchielli si tiene il Festival di Monteverdi. Stradivari, Guarneri del Gesù, Ponchielli, Monteverdi: Cremona è la patria di tanti grandissimi musicisti, ma la tradizione musicale non è finita… anche Mina ha origini cremonesi. •

CHI E’ FATTORE AMICO
È una rete di numerose aziende agricole italiane che ospitano gratuitamente per una notte i camper. Per accedere al circuito bisogna essere soci di Fattore Amico.
Per tutte le informazioni e per il modulo di iscrizione:
info@fattoreamico.com –  www.fattoreamico.com

Per questa zona Fattore Amico è convenzionato con:

• Azienda Agricola “Il Campagnino”
Strada esterna Campagnino 9 – Pessina Cremonese (CR)
Tel. 0372 87020 – Cell. 347 4445607
Sulla SS 10 CR – MN, superare Cicognolo. Dopo 3 Km, a S. Antonio a sinistra per Ostiano. Vicino al cimitero di Pessina, seguire le indicazioni aziendali.

 

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