Cremona a due ruote

Alla scoperta di una inedita Cremona a due ruote utilizzando il mezzo di locomozione preferito dai locals, la bicicletta!

Ve la immaginate un’ape che svolazza a zonzo per la città in sella a una bicicletta? Sembra fantasia, a Cremona è una realtà. Si tratta del progetto Beega, una proposta turistica che ha accoppiato l’andar di petalo in petalo dell’ape – gli itinerari proposti – con la passione per la bicicletta – biga in dialetto – dei cremonesi. Una unione di parole, di lingue (ape in inglese è bee) e realtà che ha l’obiettivo di raccontare il territorio cremonese imbastendo una rete di itinerari facilmente “pedalabili” e che portino il turista ad aprirsi a nuovi orizzonti. A fare da volano all’idea di Beega è la consapevolezza che spesso di una città si vedono le principali e più famose attrattive turistiche, lasciando da parte una vasta fetta di territorio che invece avrebbe molto da raccontare. E quale mezzo potrebbe essere migliore, per calarsi nel ruolo del local, della bicicletta che i cremonesi usano preferibilmente per i loro spostamenti?

I petali di Cremona

Con il Torrazzo come centro nevralgico, gli itinerari di Beega si dipanano dalla città verso il territorio limitrofo formando una sorta di petalo. Ogni percorso ritorna a Cremona, proprio come l’operoso svolazzo di un’ape che parte e torna alla sua arnia. I temi sono di vario tipo e portano alla scoperta della storia e delle tradizioni delle città con un particolare riguardo alla sostenibilità, alle realtà locali e alla natura. Andando a zonzo lentamente per le vie di città e per le strade di campagna è facile incappare in curiosità che aspettano di essere raccontate. Come la storia che si cela dietro le cascine che punteggiano la campagna cremonese: tra di loro vi sono infatti cascine dalle strutture architettoniche di vario tipo, neoclassiche, neogotiche, eclettiche, castellate, che lasciano immaginare una particolare cura e valorizzazione sulla base di importanza e ricchezza dei proprietari. E tra una cascina e l’altra si possono ammirare i Bodri, laghetti contornati da alta vegetazione che sono una preziosa testimonianza naturale del legame tra Cremona e il Po, che scorre a poca distanza. Alcuni itinerari sono stati tagliati a misura dei più piccoli, come quello che li fa sentire un po’ pirati in barca sul fiume, sempre con bici al seguito per poter andare, dopo esser sbarcati, alla scoperta di magici angoletti!
Grazie alla sua rete, Beega propone nono solo tour guidati ma anche tour con semplice accompagnatore oppure autonomi, lasciando sempre ai viaggiatori le indicazioni sui luoghi dove fare una pausa e ristorarsi con una merenda. E per chi avesse esigenze particolari i percorsi possono essere ideati su misura!
E come una ape operosa, Beega si è circondata di altre realtà che si sono unite per rendere l’esperienza dei tour gradevole anche dal punto di vista tecnico – con la ciclofficina sociale che ha recuperato i mezzi e li ha resi riutilizzabili -, con il campeggio – che accoglie i viaggiatori itineranti in una zona verde ma a due passi dalla città -, con una agenzia viaggi – che si occupa dell’organizzazione degli itinerari.

I must della città

E ora non perdete i must see di Cremona, una immersione nel gusto e nella musica che saprà toccare le corde giuste per ammaliarvi. Non dimenticate però l’attitudine slow e curiosa dei tour in bici. Svolazzate anche per il centro accompagnati dal quel bzzzzz tipico dell’ape e che in una città musicale come Cremona potrebbe esser scambiato per un primo approccio al violino.
Cremona vanta una lunga tradizione musicale legata alla storia della liuteria che, sviluppatasi a partire dal XVI secolo, ha visto nella figura di Antonio Stradivari l’artista più conosciuto di questa arte. Inserita tra i Patrimoni Immateriali dell’Unesco, la liuteria cremonese comprende circa 150 botteghe che portano avanti la tradizione artigiana, dal fascino quasi magico. Nella costruzione dei violini, infatti, la lavorazione deve essere manuale e la stagionatura del legno naturale e ogni dettaglio ha una importanza che va oltre la valenza puramente decorativa. Un incontro in bottega, che spesso è tramandata di padre in figlio, è una esperienza che affascina non solo i piccoli viaggiatori.
La musica si respira in ogni angolo della città, dal Museo del Violino (museodelviolino.org) ai festival che animano la vita cittadina, come il Festival Monteverdi dedicato al compositore cremonese e lo Stradivari Festival (stradivarifestival.it). Imprescindibili protagonisti della vita artistica cittadina sono l’Auditorium Giovanni Arvedi, dove il design suggestivo propone il palco al centro della scena, e il Teatro Ponchielli, dalla storia travagliata caratterizzata da incendi e interventi di restauro che non ne hanno minato però la bellezza.
Passeggiando per il centro non si può che rimanere affascinati dall’aspetto medioevale della piazza del Comune, molto suggestiva la sera con le luci accese che esaltano la magia del Duomo e del Battistero e del Palazzo Comunale. Da guardare con il naso all’insù il famoso Torrazzo, torre campanaria più alta d’Europa, 112, 54 metri per 502 scalini tutti da salire. La vista che avrete dalla terrazza della città e dalla terrazza panoramica vi ripagheranno della fatica! Oltre i tetti dai tipici coppi rossi e i campanili delle numerose chiese, il paesaggio spazia, nelle giornate limpide, fino alle Prealpi e sulla Pianura Padana. Tra terra e cielo troverete il Museo Verticale (museoverticale.it), un percorso nella misurazione del tempo che porta a visitare gli ambienti interni della torre: l’orologio astronomico ha ancora il meccanismo originale del 1583.
Tanto movimento porta un certo languorino allo stomaco, ed è difficile non provarlo passando davanti alle botteghe che si aprono nelle vie del centro, con le specialità in bella mostra, o annusando qua e là qualche odorino che sfugge dalle finestre di una cucina, casalinga o di ristorante che sia. Se molti si ricordano del torrone come del prodotto tipico cremonese, tante altre prelibatezze aspettano di essere assaggiate. Tra bolliti misti con mostarda e insaccati di vario tipo, ordinate anche un piatto di marubini, una pasta ripiena la cui ricetta viene fatta risalire al 1500: è il piatto imprescindibile del Natale e delle feste in generale, ma voi chiedetelo per festeggiare il vostro viaggio!

Info

Cremona si trova nella parte meridionale della Lombardia, a poca distanza dal confine con l’Emilia e da Piacenza. È facilmente raggiungibile dallo svincolo autostradale della A21. Sul sito dedicato, beega.it, trovate tutte le informazioni sugli itinerari in bicicletta e anche i tipi di bicicletta disponibili (dalle classiche alle e-bike a quelle con seggiolini o dotate di carrellino, alle bici per bimbi). Per le informazioni turistiche: turismocremona.it

Sosta

Camping Parco al Po, Via del Sale 60 – 26100, campingcremona.it. Ottima sosta, completamente automatizzata, a solo 1 km dalla città (raggiungibile a piedi o in bici), il campeggio è immerso nel verde, offre 56 piazzole per camper con allacciamento elettrico e idrico, una area per tende e camper, bagni con docce (anche per persone con disabilità), servizio di camper service, presenza di un minimarket, copertura wifi.

 

Testo di Cristina Ferrando – Foto D.R.
Rivista
Vita in Camper n. 136 Set/Ott 2021

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