Manutenzione: quando la caravan va a riposo

Sembra un controsenso ma il periodo di rimessaggio della caravan risulta più usurante rispetto l’utilizzo intensivo della stessa. Qualche piccola attenzione per dire serenamente alla nostra roulotte: “arrivederci a presto”.

Il lavaggio esterno

Manutenzione: quando la caravan va a riposo: Prima di lasciare la caravan, avremo cura di ripulire per bene ogni angolo della carrozzeria e della scocca dalla sabbia, resina, salsedine che hanno l’abitudine di accumularsi negli angoli meno esposti e in inverno lavorano alla corrosione delle superfici con le quali sono in contatto.

Nel lavaggio avrete cura di non usare getti a pressione, oppure di usarli solo su superfici continue evitando le prese del frigo e senza insistere sulle sigillature delle pareti. A proposito di pareti e di sigillature: durante il lavaggio fate bene attenzione alla presenza di scollature o crepe. Se avete il sospetto che alcune parti sigillate siano danneggiate o notate delle crepe, affrettatevi a rimediare, così come se avete il sospetto di un inizio di infiltrazione rivolgevi ad un centro assistenza.

Se rimessate all’aperto, il fondo asfaltato o in cemento è meglio che il prato o la terra battuta, dove l’umidità rilasciata nella traspirazione del terreno “attacca” la superficie sotto alla caravan, pavimento e parti metalliche.

Detto questo ecco alcune regole preziose.

Serrature e cerniere

Durante i mesi invernali l’umidità potrebbe giocare brutti scherzi alle serrature. Potete porre rimedio attraverso i lubrificanti sbloccanti spray da spruzzare all’interno e da distribuire uniformemente aiutandovi con le chiavi (mettendole, girandole ed estraendole dalla serratura più volte). Quindi coprite il foro con un po’ di vaselina.

Trattamento simile alle cerniere delle porte e ai braccetti delle finestre.

Finestre e guarnizioni

Finestre in vetro acrilico: dopo averle lavate vale la pena trattarle con cere specifiche. Le trovate in commercio anche presso ricambisti di nautica o moto.

Guarnizioni di tenuta di porta, finestre e gavone. Per garantirne la buona tenuta negli anni e salvaguardarne l’elasticità, pulite bene la gomma con un po’ d’acqua tiepida e sapone, fate asciugare bene e spalmate vaselina sulla superficie.

Stufa e frigorifero

Non scordate di mettere i coperchi di chiusura sulle griglie del frigorifero e ingrassate generosamente la filettatura dei piedini. Chiudete la presa dell’aria della stufa sotto al pianale e il caminetto (attenzione a non dimenticare di rimuovere le protezioni prima del riutilizzo).

Pneumatici

Consigliabile lasciare gli pneumatici a pressione leggermente superiore per evitare eventuali ovalizzazioni. Meglio se applicate delle protezioni per proteggerli dai raggi UV e dalle intemperie. Non fate l’errore di utilizzare i piedini stabilizzatori come fossero un cric per sollevare lo pneumatico.

Copertura

Se coprite la caravan con un telo di protezione scegliete un prodotto specifico che non graffi la superficie e che permetta una certa traspirazione. Un telo completamente impermeabile anche all’aria rischia di essere controproducente.

Salvaguardare l’interno

Prima di rimessare la roulotte lasciate un ambiente il più pulito e sterile possibile. Eviterete cattivi odori, muffe e non attirerete i nocivi a bordo. Fondamentale la pulizia dei serbatoi. Una buona pulizia a fine stagione, oltre alla buona conservazione degli arredi e dei materiali, vi permetterà un più veloce intervento al momento di ricominciare a utilizzare la caravan con una certa frequenza.

Pulizia totale

Svuotate cassetti e pensili da ogni cosa, pulitene l’interno e lasciateli aperti. Aspirate l’aspirabile da pavimento, tappetini, cuscini, materassi, sotto materassi, cassapanche… Un ambiente con residui di cibo, anche minimi, ha maggiore probabilità di attirare i topi (che restano comunque un possibile pericolo).

Battericidi

Una buona idea è utilizzare i battericidi spray o gli acaricidi; chi ha l’aria condizionata metta in funzione l’impianto utilizzando i battericidi specifici per i filtri.

Serbatoi

Il serbatoio, fisso o meno, deve essere lavato all’interno con una spugna morbida: aiutandovi con prodotti tipo amuchina, quindi lasciatelo aperto, come lasciate aperti i rubinetti e soffiateci dentro affinché si vuotino dall’acqua residua.

Bombole

Lasciate chiuse le bombole del gas e le valvole di derivazione ai diversi utilizzatori (frigo, cucina, stufa) e le bocchette della termoventilazione.

Cassetta wc

La cassetta del wc meglio pulirla utilizzando prodotti specifici che disgregano il calcare all’interno, quindi si sciacqua accuratamente e si lascia asciugare. Lubrificatene le guarnizioni con i prodotti consigliati.

Elettrodomestici

Con la stessa cura e con prodotti specifici di tipo casalingo pulirete il frigorifero e le superfici in acciaio di lavello e piano cottura.

Materassi e cucini

Sollevate i cuscini e i materassi dal piano d’appoggio. Se avete un luogo asciutto dove portarli tanto meglio, altrimenti lasciateli a bordo ma sistemando delle assicelle di legno per farli respirare. Ovviamente se i materassi poggiano su doghe questa operazione non sarà necessaria. Prima di andare via chiudete gli scuri delle finestre.

Batteria di servizio

Chi ha la batteria di servizio la scollegherà per attaccarla possibilmente a un mantenitore di carica: si eviterà così l’invecchiamento prematuro dell’accumulatore per effetto dell’autoscarica e della solfatazione.

Il rimessaggio ideale

Il rimessaggio ideale è vicino a casa, costa poco, ospita la vostra caravan al chiuso, ha un sistema automatizzato che vi consente di gestirvi ritiri e consegna con la massima libertà ed è strutturato perché possiate fare le vostre operazioni di manutenzione invernali con tutto comodo. Il problema è se esiste o meno un rimessaggio che abbia tutte queste caratteristiche. Ovviamente parliamo per coloro che non hanno un proprio spazio privato dove collocare la propria caravan.

Per la verità, grazie soprattutto ai colleghi camperisti che in gran numero hanno le medesime esigenze del caravanista itinerante, il mondo del rimessaggio ha conosciuto una vera e propria evoluzione, sia per qualità del servizio offerto sia per quantità di centri, specie intorno ai grandi centri urbani. Il risvolto della medaglia è però la tariffa, tutt’altro che simbolica e, talvolta, la difficoltà nel trovare posti liberi.

La soluzione più economica per il rimessaggio è quella offerta da alcuni centri che “ammassano” le caravan su un terreno sfruttando al massimo lo spazio a disposizione. Il prezzo di solito è poco più che simbolico (150-250 euro all’anno) e spesso è proposto dai centri vendita ai loro clienti. Le controindicazioni sono la scarsa libertà di presa e riconsegna del veicolo e l’esposizione agli agenti atmosferici.

La soluzione intermedia è costituita dalla tettoia, che alcuni centri offrono, che permette un buon riparo. I prezzi variano molto da situazione a situazione, soprattutto in funzione dei servizi collaterali, ma possiamo aspettarci tariffe tra 400 e 600 euro mensili.

Il top dell’offerta è quella del capannone o del box chiuso con tutti i servizi automatizzati con sorveglianza e impianti di smaltimento per le acque dei serbatoi. I prezzi in questo caso possono superare i mille euro all’anno.

 

 

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