#Informainsieme con Royal Canin

#Informainsieme: la campagna Royal Canin per sensibilizzare sull’importanza di una corretta alimentazione e di un’attività fisica giornaliera per il benessere di cani e gatti

L’obesità è una patologia che ha raggiunto proporzioni notevoli anche negli animali domestici. In Italia, il 46% dei gatti e il 36% dei cani è in sovrappeso*.

Con la campagna “#Informainsieme, l’amore è calore non calorie”, Royal Canin vuole aumentare nei proprietari la consapevolezza delle patologie correlate al sovrappeso, e allo stesso tempo, dare loro strumenti utili per riconoscere eventuali abitudini che potrebbero incidere sulla tendenza al sovrappeso del proprio cane o gatto.

“L’eccessiva alimentazione è una delle principali cause associate al sovrappeso. Tuttavia, le cattive abitudini alimentari, possono essere anche la conseguenza di fattori comportamentali e ambientali come ad esempio la noia, la tendenza dell’animale a ricercare l’attenzione del proprietario chiedendo cibo anche quando non lo necessita, la scarsa disponibilità di spazio (o di tempo da parte del proprietario) per condurre un’efficace attività fisica. Per questo diventa fondamentale sensibilizzare i proprietari affinché siano consapevoli di quanto i loro comportamenti possano incidere sul benessere dei loro amici a quattro zampe” afferma Flavio Morchi, medico veterinario e direttore della comunicazione scientifica di Royal Canin Italia.

Una campagna di sensibilizzazione che coinvolge Instagram (https://www.instagram.com/royalcaninIT/) la pagina Facebook (https://www.facebook.com/RoyalCaninItalia/), aperta il 1° marzo di quest’anno, ma anche il sito www.royalcanin.it in cui è stata realizzata una sezione #Informainsieme con tutte le informazioni per imparare a stare in forma con il proprio amico a quattro zampe.

Nella sezione dedicata del sito, è anche possibile fare il quiz “Scopri che proprietario sei” (http://royalcanin.it/informainsieme/) e scoprire eventuali consuetudini comportamentali legate ad abitudini nutrizionali errate del nostro cane o gatto. Al termine del quiz è possibile anche scaricare una pratica tabella per capire quanto alcuni dei nostri cibi, spesso erroneamente concessi ai nostri amici a quattro zampe, siano deleteri per loro in termini di apporto calorico.

Una corretta gestione del peso

La tendenza al sovrappeso in Italia si registra nel 36% dei cani e nel 46% dei gatti. I fattori associati a questa tendenza sono diversi e sono:

  • la razza,
  • l’età (con un costante aumento fino ai 12 anni)
  • il sesso e la sterilizzazione (il sovrappeso è più comune nelle femmine specialmente se sterilizzate),
  • lo stile di vita sedentario,
  • alcune patologie endocrine come diabete e ipotiroidismo,
  • alcuni fattori sociologici come ad esempio l’eccessivo antropomorfismo che porta spesso i proprietari a trattare l’animale come un umano per tutto ciò che riguarda le esigenze nutrizionali.

Tendenzialmente il cane o il gatto in sovrappeso è un animale sedentario, che vive in appartamento (un gatto oversize su due e il 39% di cani in sovrappeso ha uno stile di vita indoor) nella maggior parte dei casi è sterilizzato: fra i gatti sterilizzati (79%) il 53% è sovrappeso o obeso, fra i cani sterilizzati (29%) il valore sale a 54%. Gli animali sterilizzati infatti possono tendere ad essere più tranquilli verosimilmente grazie ad riduzione nella produzione degli ormoni sessuali.

La più alta concentrazione di obesità si riscontra infine nelle razze di taglia Media (tra 11 e 25 kg) e Maxi (tra 26 e 44 kg), nelle quali si registra rispettivamente un’incidenza del 40% e del 33%. A questi seguono le taglie Mini tra 1 e 10 kg (30%), mentre i meno colpiti sono le taglie X-Small, con peso fino a 4 kg (23%) e Giant con peso maggiore di 45 Kg (26%).

5 CONSIGLI PER UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE DEL PROPRIO PET

A cura di Flavio Morchi, medico veterinario e Direttore Comunicazione Scientifica di Royal Canin

Primo consiglio: Prendersi cura del nostro pet significa offrirgli sempre e solo l’alimento più corretto – da un punto di vista nutrizionale – in base alla razza, allo stile di vita, alla taglia (nel caso del cane), all’età, o alle esigenze specifiche. Solo così faremo veramente il suo bene, facendolo crescere sano e in forma.

Secondo consiglio: È importante alimentare l’animale in orari fissi anche se questi non sono quelli della famiglia. L’animale ha infatti necessità proprie che non sono necessariamente coerenti con la struttura dei pasti di noi umani.

Terzo consiglio: Rispettare le razioni giornaliere, evitare di dargli cibo proveniente dalla nostra tavola aiuterà il nostro animale a rimanere in forma e in salute.

Quarto consiglio: Il nostro affetto possiamo trasmetterlo in tanti modi diversi. Somministrare alimenti inadatti o addirittura nocivi al nostro pet (ad es. yogurt, cioccolato, …) non è uno di questi.

Quinto consiglio: La somministrazione del cibo non può diventare uno strumento per correggere comportamenti ritenuti dal proprietario come errati o fastidiosi (ad es. il gatto miagola di continuo allora gli viene offerto del cibo per calmarlo). Questo rischia di inficiare il razionamento giornaliero e nel contempo rafforzare eventuali comportamenti inappropriati nell’animale.


 

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