Portantine artigianali, antichi “reparti” in competizione tra loro e il fascino degli antichi costumi valtellinesi: anche quest’anno la Pasqua a Bormio è all’insegna dei Pasquali.
Il prossimo 1° aprile ritorna l’appuntamento con i Pasquali, la tradizionale manifestazione che rende unica la giornata di Pasqua nella località dell’Alta Valtellina e che ancora oggi richiama l’entusiasmo e la partecipazione attiva di tutti i bormini.
L’evento affonda le proprie radici nelle tradizioni contadine e prende il nome da elaborate portantine a tema religioso, i Pasquali appunto: queste vengono costruite dai giovani del paese nei mesi invernali, pronte per essere portate a spalla il giorno di Pasqua in una colorata sfilata per le vie di Bormio. La loro costruzione richiede ingegno, abilità e professionalità artigianale. Nei vari “reparti” (quartieri) del paese (Buglio, Combo, Dossiglio, Dossorovina e Maggiore) si formano dei gruppi di persone che, sotto la guida di un capo, preparano il loro progetto. Tutto è studiato nei dettagli, dal significato religioso alla lavorazione nella quale falegnami, fabbri e artigiani esprimono il meglio della loro arte: lo scopo naturalmente è riuscire a creare il Pasquale più rappresentativo. La manifestazione è resa ancor più suggestiva dalla partecipazione di bambini, famiglie e gruppi folkloristici, tutti vestiti con il costume tradizionale. I “pasqualisti”, portano a spalla le portantine, mentre le donne completano la sfilata con fiori e piccoli prodotti artigianali. Una giuria stila infine una classifica in base a diversi fattori, dal significato religioso al lavoro artigianale e artistico, senza dimenticare l’aspetto culturale e di tradizione, fulcro della manifestazione stessa. I Pasquali restano in esposizione in piazza del Kuerc fino al lunedì di Pasquetta.
Tra storia e leggenda
La tradizione dei Pasquali, folkloristica e religiosa insieme, affonda le radici nell’antica cultura contadina di Bormio: le prime testimonianze risalgono al XVII secolo, quando esisteva l’obbligo di preparare e cucinare un agnello da distribuire in piazza del Kuerc, la piazza centrale del paese, il giorno di Pasqua. Alla fine del XIX secolo s’introdusse la benedizione dell’agnello vivo e, da qui, nacque la gara tra i “reparti” per adornare al meglio il proprio animale. A poco a poco, s’incominciò ad adagiare gli agnellini su delle portantine di muschio addobbate e, da lì, si arrivò ai Pasquali così come oggi vengono celebrati.
Il programma
Entro le ore 9 di domenica 1° aprile, raduno dei partecipanti in piazza V Alpini
ore 10 Inizio sfilata per le vie del paese: via Al Forte – via San Vitale – via Roma – piazza Cavour/Kuerc
ore 11.30 Benedizione degli agnelli e dei Pasquali in piazza Cavour/Kuerc (dove rimarranno in esposizione fino alle ore 19 di lunedì)
ore 17 Premiazione in piazza Cavour/Kuerc
ore 21 Serata danzante e DJ Set c/o Pentagono
A Bormio: sport, cultura e terme
Situata a 1.225 metri di altitudine, Bormio si trova in un ampio anfiteatro naturale al centro delle Alpi. Il bianco delle nevi perenni dei ghiacciai, il verde intenso dei boschi e dei prati, l’azzurro del cielo e la trasparenza delle acque sono i colori che ne contraddistinguono il paesaggio. Un paradiso per gli amanti dello sport, della natura, dell’arte e della cultura. In inverno, Bormio e il suo comprensorio offrono più di 180 chilometri di piste di sci alpino, nordico e snowboard, mentre in estate c’è la possibilità di sciare sul ghiacciaio del Passo dello Stelvio.
Particolarmente affascinanti sono le escursioni di sci alpinismo e con le racchette da neve nei sentieri del Parco Nazionale dello Stelvio che, durante la stagione estiva, si trasformano in oltre 600 chilometri di tracciati da percorrere con la propria mountain bike, a piedi o a cavallo. Inoltre, per gli appassionati di bici da corsa, è possibile cimentarsi in alcune delle più grandi salite che hanno contribuito a rendere nobile il ciclismo in Italia e nel mondo: il Passo dello Stelvio, il Passo del Gavia e il Mortirolo.
Un campo da golf di nove buche, il palazzo del ghiaccio, la pista di curling, i campi da tennis e numerose altre attività permettono di respirare fino in fondo il piacere della montagna.
Una passeggiata nello splendido centro storico del paese, con le chiese, i palazzi e i musei permette inoltre di immergersi nell’atmosfera d’altri tempi di quella che per 700 anni è stata una piccola democrazia comunale al centro delle Alpi.
Senza dimenticare, infine, le calde acque termali dei centri di Bormio Terme, Bagni Nuovi e Bagni Vecchi conosciute fin dai tempi degli antichi Romani.
Infrastrutture e servizi di grande qualità, una storia millenaria tutta da scoprire, eventi di importanza mondiale e, ovviamente, i sapori inconfondibili dell’enogastronomia valtellinese: questa è Bormio, la Magnifica Terra.
Area sosta
A Bormio si può sostare nel parcheggio adiacente la funivia Bormio2000, con circa 70 posti (Via Battaglion Morbegno, Tel. 0342902424, Email: info@valtline.com) . In alternativa c’è l’area sosta camper Gli Gnomi di Nasegn a Santa Caterina Valfurva (13 km) Via Forni 29 Tel +39337386386 | Email: info@agriturismonasegn.it
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