Monte Adamello: imperdibile appuntamento con la Storia per celebrare la memoria della prima Guerra mondiale che 100 anni fa si è combattuta sui suoi ghiacciai e sulle sue creste. E per non dimenticare che oggi queste montagne sono il meraviglioso palcoscenico naturale di trekking ed escursioni.
Le passerelle aeree del Sentiero dei fiori (Photodigital Veclani)Dal 27 al 30 luglio, 54° Pellegrinaggio in Adamello
Le colonne degli Alpini si sono date appuntamento ai 2.970 metri di Passo Lagoscuro dove sabato 29 luglio alle ore 11 il Cardinale Giovanni Battista Re officerà la Santa Messa. Gli Alpini convergeranno in questo suggestivo luogo, che offre uno sguardo privilegiato su Ponte di Legno e sui ghiacciai adamellini, percorrendo i sentieri utilizzati dai soldati durante la prima Guerra mondiale. Sabato sera le fanfare e i cori alpini riecheggeranno per tutta Ponte di Legno dove il giorno successivo, domenica 30 luglio, il Vescovo di Brescia celebrerà la Santa Messa che verrà trasmessa in diretta da Rai 1 alle 10.50. Ma tutti possono partecipare, previa iscrizione sul sito www.ana-vallecamonica.it
6 agosto, Il ghiacciaio di nessuno: “Rifiuti di trincea” con Vittorio Sgarbi
E’ sempre Passo Lagoscuro ad ospitare, fra i resti del villaggio militare della prima Guerra mondiale, questa rassegna che, riprendendo il titolo di un romanzo di Marco Preti ambientato proprio sul ghiacciaio dell’Adamello, vuole portare l’arte e la musica in alta montagna. Qui, alle ore 11 di domenica 6 agosto, Vittorio Sgarbi proporrà una riflessione sulla prima Guerra mondiale leggendo “Rifiuti di trincea”, un libro dello storico Mauro Pennacchio, che prende spunto dalle lettere e dai diari di tanti giovani che furono chiamati al fronte e che l’insensatezza della guerra condusse alla follia.
Raggiungere Passo Lagoscuro ora è relativamente facile, grazie alle cabinovie Paradiso e Presena che permettono di salire comodamente e in soli 12 minuti ai 3.000 metri di passo Presena. Da lì, passo Lagoscuro è raggiungibile in un’ora di cammino, lungo un sentiero segnalato che non presenta difficoltà di carattere tecnico.
7 agosto, Il ghiacciaio di nessuno: “Come agnelli all’altare” a cura di Luigi Ottoni
Sempre nell’ambito della rassegna “Il ghiacciaio di nessuno”, l’attore e regista Luigi Ottoni metterà in scena uno spettacolo che racconta la conquista del Corno di Cavento attraverso le vite parallele di due ufficiali, l’italiano Nicolò Degli Albizzi e l’austriaco Felix Wilhelm Hecht von Eleda, che si sono trovati a combattere su queste montagne cento anni fa. A metà strada tra Ponte di Legno ed il Tonale, alle ore 20 di lunedì 7 agosto un piccolo nucleo di baite ospiterà gli attori che, guidati dalla voce narrante di Ottoni, interpreteranno il fattore umano di questo particolare evento bellico e, più in generale, di tutte le guerre.
27 settembre: Centenario del bombardamento
Esattamente cento anni fa, il 27 settembre 1917, Ponte di Legno venne bombardata dagli austriaci. La piazza dell’isola pedonale è stata battezzata Piazza XXVII Settembre proprio per ricordare questo evento. L’attore e regista Luigi Ottoni darà vita ad uno spettacolo teatrale che permetterà di rivivere i momenti di smarrimento vissuti quella sera dalla popolazione che, benché sfollata, vide distruggere davanti agli occhi le proprie case e le proprie speranze. E racconterà come quelle lacrime “in parte versate, in parte trattenute, servirono a rendere feconda una volontà di ricostruzione e di sviluppo che ha portato il paese ad essere quello che è oggi”. Piazza XXVII Settembre oggi è il “salotto bello” di Ponte di Legno, che con la sua atmosfera elegante e raffinata continua a conquistare il turista in tutte le stagioni.
Il Sentiero dei fiori
Tra le numerose vie ferrate, la più suggestiva è il Sentiero dei fiori. Si snoda attorno ai 3.000 metri di quota, sulle impervie creste tra il Castellaccio ed il Pisgana, antica linea di confine con l’Impero austro-ungarico. Ripercorre gli arditi camminamenti, gallerie e trinceramenti della prima linea italiana durante la Grande Guerra ed offre un maestoso panorama sulle vette dell’Adamello e dell’Ortles-Cevedale. Panorama che può essere approfondito con il suggestivo Trekking dell’Adamello, da compiere in più giorni.
Itinerari fil di cielo
Tra i tanti itinerari a fil di cielo, meritano senz’altro una visita le Bocchette di Valmassa con lo spettacolare muraglione realizzato in pietra locale con tecnica ad incastro, lungo circa 1 km. Torrette di osservazione, camminamenti, feritoie, scalinate e grotte di ricovero si susseguono in un ambiente di rara suggestione, con lo splendido panorama dei ghiacciai adamellini sullo sfondo. Dalle bocchette, raggiungibili in giornata da Ponte di Legno o da Vione, lo sguardo spazia sulle cime di Gavia, Ercavallo e Montozzo. Molto interessante anche l’itinerario alpinistico che da Velon sale a Cima Presanella, percorribile in due giorni con pernottamento al rifugio Denza. Dai 3.558 m di quota della regina delle montagne trentine, la vista spazia su buona parte dell’arco alpino dal Monte Rosa agli Alti Tauri Austriaci.
Trekking
Sono innumerevoli gli spunti di carattere naturalistico e storico per chi ama il trekking. Si va dagli itinerari facili, alla ricerca della tranquillità dei boschi e dei borghi rurali, alle escursioni più impegnative.
Il Sentiero Nr 1 – Alta via dell’Adamello si snoda dai 2.000 ai 3.000 m di quota per una lunghezza di circa 70 km, da suddividere in più giorni. Particolarmente interessanti la Val d’Avio di Temù con gli imponenti bacini idroelettrici nei pressi del rifugio Garibaldi e la conca dell’Aviolo con le sue torbiere ed il lago dall’acqua cristallina.
Sentiero degli Austriaci – Dalle pendici del Monte Tonale Orientale il sentiero attrezzato si sviluppa lungo l’articolata e lunga cresta che lo collega al Torrione d’Albiolo culminando sull’omonima punta rocciosa a 2963 m di quota. Numerose sono le testimonianze della dura vita dei soldati austriaci durante la Grande Guerra: trincee, crateri scavati dalle granate, bunker in cemento armato. Dal Torrione d’Albiolo il panorama spazia a 360° sui ghiacciai dell’Adamello Presanella e dell’Ortles Cevedale fino a raggiungere i picchi rocciosi dei Monti Pallidi, dal Brenta al Catinaccio fino alla Marmolada.
La guerra bianca: gli itinerari storici
Numerosi itinerari storici conducono ai resti di trincee, forti e villaggi militari della prima Guerra mondiale; le Bocchette di Valmassa, il villaggio alpino al Montozzo e la Città morta sono tra i più suggestivi.
Il Passo Tonale, un tempo confine tra il Regno d’Italia e l’Impero austro-ungarico, ha visto sorgere un sistema fortificato che in parte è possibile visitare: forte Strino, forte Mero, forte Zaccarana sono tra i meglio conservati.
La galleria multimediale di Passo Paradiso porterà indietro nel tempo: al suo interno risuonano le voci dei soldati e i rumori della guerra; numerosi oggetti trovati sul ghiacciaio sono lì a testimoniare la vita dei militari.
Armi, divise ed oggetti personali dei soldati sono custoditi nei Musei della Guerra Bianca di Temù e di Vermiglio. Sul confine tra Lombardia e Trentino, al passo Tonale, sorge un Sacrario militare che ospita i resti di oltre 800 soldati.