Successo per La Ciaspolada

Tempo di bilanci

Per lo staff che organizza La Ciaspolada, il giorno dopo aver condotto in porto la 43ª edizione, è già quello delle prime analisi. L’attesa per verificare sul campo l’apprezzamento da parte degli atleti del nuovo percorso di gara, studiato per ovviare alla mancanza di neve senza dover ricorrere ad una pista da sci come era avvenuto un anno fa, era tanta e il giudizio dei corridori è stato confortante. Il percorso si è rivelato duro e selettivo e la cornice di pubblico garantita dall’anello cittadino, propria delle gare di mezzofondo che si organizzano nelle grandi città, ha trasmesso loro quel calore di solito assente quando si compete in un ambiente naturale. Il fatto che sul gradino più alto del podio siano tornati i re dell’edizione 2013 e 2014, Alex Baldaccini e Isabella Morlini, non è casuale ed indica che questo tracciato assomiglia molto, per caratteristiche altimetriche, a quello degli anni passati, pur nella totale diversità di ubicazione.
Ovviamente portare la neve da Pradiei al centro abitato e imbiancare con uno strato di quaranta centimetri un chilometro di strade urbane nel centro di Fondo ha richiesto uno sforzo notevole, in termini di uomini e di mezzi, ed anche una precisa programmazione dell’opera, visto che la produzione della materia prima è cominciata parecchi giorni prima. Per questo il presidente del comitato organizzatore Gianni Holzkchnecht ha più volte sottolineato che senza il lavoro dei seicento volontari tutto ciò non sarebbe stato possibile.
La Ciaspolada, tuttavia, non è solo una gara podistica, ma anche un veicolo di promozione turistica fondamentale per la stagione invernale dell’Alta Val di Non, composto da attività differenziate. «Se guardiamo a tutte le proposte che questo “brand” ha messo in campo per questa 43ª edizione – spiega Stefano Graiff, uno dei pilastri del comitato organizzatore – il ritorno di immagine è stato soddisfacente. Pensiamo a quante famiglie siamo riusciti a coinvolgere in estate, e di nuovo in questi giorni, grazie alle proposte legate alla fiaba di Pinocchio, ma anche all’eco creata dal convegno che ha ospitato don Luigi Ciotti e ai benefici che porta all’economia della valle la mostra dedicata all’artigianato locale, allestita già da qualche anno al Palanaunia». Tuttavia ogni formula è fatta per essere migliorata: «Ora dobbiamo capire se questo nuovo percorso è ideale anche per gli amatori, molti dei quali forse avrebbero preferito un tracciato nella natura, e se esistono soluzioni in grado di aiutarci a superare una volta per tutte l’emergenza legata alla mancanza di neve, che ormai sta diventando una costante. Di idee ce ne sono molte, nelle prossime settimane dovremo ragionarci con calma». Quel che è certo è che La Ciaspolada è pronta, se necessario, a rinnovarsi ancora una volta, come ha sempre fatto negli ultimi anni, per rispondere alle sfide che deve fronteggiare. RaiSport 1 ha mandato in onda lo speciale di 40 minuti realizzato con gli “special guest” Cristian Zorzi e Kristian Ghedina, domani andrà il replica alle 2,30, alle 10,58 e alle 17,45. Senza dubbio una vetrina di prestigio.

 

Baldaccini e Morlini dominano La Ciaspolada. I coniugi Confortola e Wyatt sul secondo gradino

Il bergamasco Alex Baldaccini e la emiliana Isabella Morlini hanno vinto la 43ª edizione de La Ciaspolada della Val di Non e hanno calato entrambi il tris nella classicissima trentina di corsa con racchette da neve, che quest’anno è andata in scena sull’inedito e apprezzato circuito cittadino ricavato nel centro abitato del paese di Fondo.
Baldaccini e Morlini, proprio come accaduto nel 2013 e nel 2014, sono saliti assieme sul gradino più alto del podio e hanno tagliato in solitaria il traguardo allestito nei pressi del Palanaunia dopo aver coperto i primi 600 metri da località Pradiei a Fondo e, quindi, sei giri di un circuito di 900 metri con inserite due brevi ma impegnative salite. Un percorso che è stato realizzato con neve artificiale dall’encomiabile staff della Podistica Novella presieduto da Gianni Holzknecht, sostenuto dal sempre numeroso esercito di volontari e premiato dalla presenza di 2.200 concorrenti, chi in gara per la vittoria chi guidato dallo spirito “decoubertiano” che da sempre contraddistingue la regina delle manifestazioni popolari italiane sulla neve.
La gara ha preso subito una propria fisionomia, con Baldaccini, il neozelandese sei volte campione del mondo della corsa in montagna Jonathan Wyatt, il veneziano Filippo Barizza e il vincitore della passata edizione Alessandro Rambaldini, che hanno animato la corsa fin dalle prime battute. All’immissione sul circuito di Fondo, è transitato per primo Barizza, seguito a 5″ di distanza da Baldaccini, Rambaldini, il giovane trentino Cesare Maestri e Wyatt. Dopo due giri del circuito cittadino, Baldaccini ha preso il comando delle operazioni, seguito a breve distanza da Barizza e Wyatt, con Rambaldini appena dietro.
Al penultimo passaggio Wyatt è riuscito a scavalcare Barizza e a portarsi in seconda posizione, con il tenace runner veneziano poi costretto a cedere il passo anche a Rambaldini, che alla fine è riuscito a conquistare un prezioso terzo posto dopo il successo dell’anno scorso. Il testa a testa per il successo tra Baldaccini e Wyatt ha visto primeggiare il ventisettenne bergamasco della Valle Brembana, transitato al suono della campana che indicava l’ultimo giro con 14″ di vantaggio sul campione neozelandese. All’arrivo il distacco tra i due è stato di 11″5, con Rambaldini terzo a 23″ e Barizza quarto a 35″. Quinta piazza per l’esperto italo-marocchino Said Boudalia, seguito in sesta e settima piazza dai due promettenti trentini Andrea Debiasi e Cesare Maestri, entrambi ottimi interpreti della corsa in montagna.
Cavalcata trionfale, e successo molto più largo, per Isabella Morlini, che ha così legato indelebilmente il proprio nome a La Ciaspolada, imponendosi a sua volta per la terza volta. L’emiliana, dopo una prima breve fase di studio, si è esibita in una progressione che non ha lasciato diritto di replica alle avversarie e ha fatto gara a sé, seguita a distanza dall’ex azzurra dello sci di fondo Antonella Confortola, che è salita sul secondo gradino del podio proprio come il marito Jonathan Wyatt, staccata all’arrivo di 1’17”. Terza la trentina Simonetta Menestrina, che ha pagato un ritardo di 1’55” ed è salita per la prima volta sul podio della classicissima della Val di Non.
Poi spazio ai “bisonti”, agli oltre 2000 aficionados de La Ciaspolada, che hanno potuto testarsi e misurarsi sul medesimo percorso dei big e approfittare delle tante postazioni enogastronomiche che hanno lavorato a ciclo continuo per promuovere i sapori della Val di Non nelle strade e nei cortili del paese.
Nella graduatoria per società, in base al numero di iscritti, ha primeggiato la Vecchia Cantina di Covelo, davanti ai padovani della Eà Tramontana e ai Marciatori Morianesi. In quarta posizione la prima compagine straniera, ovvero gli austriaci della Wandersportfreunde Maria Brettfall di Strass in Zillertal.
La nuova formula è piaciuta, non ultimi all’ex campione della discesa libera Kristian Ghedina e al campione olimpico della staffetta 4×10 km di Torino 2006 Cristian Zorzi, che per la prima volta si sono misurati con le ciaspole ai piedi regalando spettacolo e animando il numeroso pubblico presente sul percorso. Una simpatia da medaglia la loro, che ha dato un tocco in più all’evento, ricordando anche la presenza – ciaspole ai piedi anche lui – di Romano Battisti, argento nel cannottaggio alle Olimpiadi di Londra. Zorzi e Ghedina hanno fatto anche da inviati di Raisport 1 per lo speciale su La Ciaspolada.

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