Rimane ormai ancora poco tempo per ammirare lo spettacolo del fall foliage, la caduta delle foglie che, accese dalle calde tinte autunnali, lasciano tappetti naturali su cui passeggiare. Gli itinerari in Toscana, dal Casentino alla Garfagnana per ammirare le foglie che cadono.
Passeggiare e rigenerarsi nei boschi che si tingono di mille caldi colori è un’esperienza unica, ancora più interessante se si conclude l’escursione con un buon pranzo a base dei doni spontanei del bosco, porcini e castagne, protagonisti di tante ricette tipiche toscane, il Castagnaccio e le pappardelle ai funghi su tutti.
Un itinerario ideale a cui dedicare parte di un weekend di vacanza può partire dal Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, una delle distese boschive più colorate d’Italia: dal giallo sgargiante al rosso porpora, dal verde scuro alle tinte arancioni, sono queste le magnifiche sfumature che colorano e scaldano questi boschi incredibili.
Tra i punti più suggestivi da raggiungere c’è la cima del Monte Penna sopra la Foresta del Lama, che si raggiunge attraverso la strada che porta al celebre Eremo di Camaldoli. Ma da non perdere è anche la Foresta di Campigna e la foresta monumentale composta da faggi, aceri e abeti che circonda l’altrettanto famoso Santuario della Verna.
Dal Casentino facciamo un salto nella parte opposta della Toscana settentrionale, in un’altra zona boschiva ricca di borghi medievali, tradizioni secolari, aspri e magnifici monti e distese boschive a perdita d’occhio, la Garfagnana. Anche qui l’autunno si fa spettacolare: uno dei luoghi migliori per immergersi nelle emozionanti atmosfere del fall foliage è quello dell’antica Fortezza delle Verrucole nel comune di San Romano (Lu). Edificata su un preesistente nucleo medievale, l’attuale fortezza rinascimentale fu presidio militare inespugnabile dei duchi d’Este di Ferrara-Modena ed oggi, dopo un importante lavoro di restauro, è visitabile grazie ad un progetto di rievocazione storica. Altrimenti ci si può spostare all’Eremo di Calomini, percorrendo la provinciale 39 che lambisce i centri più importanti della Garfagnana come Pieve Fosciana e Castelnuovo di Garfagnana. Nel cuore del Parco naturale regionale delle Alpi Apuane, l’Eremo di Calomini, scenograficamente arroccato su una grande parete a strapiombo, è il più grande santuario della Garfagnana ed ha la particolarità di essere dotato di un muro che nasconde una serie di stanze sotterrane dove si conservano ancora gli arredi destinati al culto.
Altri borghi da visitare in occasione delle sagre dedicate alla farina di castagne, utilizzata per creare dolci deliziosi, sono Isola Santa e Barga.
Isola Santa è una piccola frazione del comune di Careggine, in provincia di Lucca, un abitato fondato come ospizio nell’alto medioevo poi abbandonato e recentemente recuperato e valorizzato nella forma di albergo diffuso pur mantenendo un aspetto rustico. Il borgo con la sua chiesetta si affaccia su un lago artificiale che in parte sommerse l’antico abitato. Ogni dieci anni, lo svuotamento del bacino a monte fa riaffiorare gli edifici sommersi, in particolare un mulino e un ponticello di pietra. Un vero angolo di isolata pace e benessere.
Barga è il centro più popoloso della Media Valle del Serchio e per la sua importanza storica, artistica, civica e demografica è entrata nel circuito dei “borghi più belli d’Italia” ed è stata nominata bandiera arancione del Touring Club Italiano e Cittaslow. Bello e interessante il Duomo di San Cristoforo che svetta sull’abitato e da cui parte l’arringo, il vasto prato fra il Duomo e il Palazzo Pretorio, dove il popolo si riuniva a parlamento. Da ogni lato del piazzale, si può osservare il magnifico panorama che circonda Barga, con i monti delle Pizzorne, dalle Alpi Apuane e dagli Appennini. Barga è anche la città di Giovanni Pascoli che abitò qui dal 1895 al 1912 in quella che venne ribattezzata Casa Pascoli, situata sul Colle di Caprona nella frazione di Castelvecchio Pascoli. Casa Pascoli conserva la struttura, gli arredi, la disposizione degli spazi che aveva al momento della morte del poeta e qui si trovano anche i suoi libri e i suoi manoscritti. Annessa alla villa sorge la cappella dove Pascoli è sepolto.
Maggiori informazioni: www.visittuscany.com