Comprare il camper usato e fare un buon affare spendendo il giusto. I consigli per districarsi nella giungla dei veicoli di occasione, a chi rivolgersi, cosa guardare e cosa controllare.
L’estate è arrivata, decine di migliaia di camper si muovono sulle strade per raggiungere gli angoli più belli del Paese e oltre i confini, alla scoperta di terre, genti culture diverse. La tentazione di entrare nella grande famiglia dei “turisti itineranti” è forte, certo il prezzo di un veicolo ricreazionale nuovo potrebbe scoraggiare le migliori intenzioni, specialmente se si è alla prima esperienza e non si sa bene a che tipo di avventura si andrà incontro. Ma l’universo dei veicoli ricreazionali d’occasione permetterà a tutti di entrare a testa alta tra i camperisti impegnando i budget più diversi, dalle poche migliaia di euro necessari per i camper d’epoca (ma spesso eccellenti compagni di viaggio), a veicoli pari al nuovo, magari venduti dopo solo una stagione per i più svariati motivi (spesso perché uno dei componenti dell’equipaggio ha scoperto che è una vita, quella del camperista, per la quale proprio non è tagliato) e sui quali si possono risparmiare molte migliaia di euro rispetto al nuovo.
Una volta presa la decisione il dubbio più grande è sempre lo stesso: spendere poco con il rischio di prendere un camper ormai finito o impegnarsi con cifre consistenti per poi scoprire che la vita in camper non piace? Un quesito che non ha risposte preconfezionate. Può darsi che il vecchio mansardato che comprate per poche migliaia di euro vi accompagni ancora per molte stagioni come che il veicolo pari al nuovo si riveli il miglior affare della vostra vita. Viceversa, un cattivo affare può capitare sia con un vecchio camper che ormai ha dato tutto quello che poteva come con un quasi nuovo ma con gravi difetti.
Quello che possiamo consigliare è come fare la scelta più opportuna analizzando i vari criteri che dovreste seguire.
Un camper per ogni equipaggio
Il primo criterio di scelta è quello di capire che tipo di camper occorre. Questo dipende dai gusti personali, ma soprattutto dalla composizione dell’equipaggio. In linea di massima bisogna cercare il compromesso tra le dimensioni (più è compatto un mezzo meglio si viaggia), gli spazi vitali, in particolare i letti e una dinette (il complesso tavolo panche, che permetta a tutto l’equipaggio di stare seduto comodamente) e gli spazi di stivaggio dove riporre le attrezzature tipiche della vita all’aria aperta e delle attività vacanziere. Le famiglie con più di tre persone optano preferibilmente sui mansardati (nella mansarda ci sono due posti letto sempre pronti) le coppie sui motor home, profilati e furgonati, che offrono diversi gradi di comfort.
Privato o concessionario?
Un camper di seconda mano può essere acquistato presso i concessionari, che ritirano l’usato di chi acquista un camper nuovo o direttamente da privati. Entrambe le soluzioni hanno vantaggi e svantaggi. Presso i privati probabilmente si fanno gli affari migliori in termine di prezzo ma, di fatto, non ci si può rivalere in caso di vizi occulti, difetti che al momento dell’acquisto non si erano visti. O meglio, il Codice Civile disciplina anche le trattative fra privati, ma la lunghezza delle cause civili rende di fatto la cosa impraticabile. Un rivenditore di veicoli ricreazionali, al momento di ritirare un mezzo usato da una valutazione generale da esperto al mezzo e se questo ha gravi problemi strutturali valuta se ritirare o meno il mezzo. Per questo molti concessionari non ritirano mezzi troppi vecchi.
Il concessionario quando rivende il mezzo deve offrire una garanzia di almeno 12 mesi. Difficilmente venderà un mezzo che nei mesi successivi gli procurerà più grane di quanto sia il suo margine di guadagno. Spesso quindi lo ricondiziona al meglio. Si consideri che i rivenditori hanno personale stipendiato e nei periodi in cui il lavoro è poco utilizzano per le riparazioni sui camper usati da vendere. L’acquisto da privato si rivela un buon affare se conosciamo il proprietario e come lo ha usato, altrimenti occorre farsi accompagnare da una persona esperta e possibilmente dal proprio meccanico di fiducia. Qui trovate una lista di veicoli usati in vendita nella sezione dedicata del nostro sito.
Il camper datato
Per camper datato intendiamo tutti quei mezzi che hanno più di dieci anni. Si consideri che circolano camper di vent’anni e più che godono di ottima salute. La vita utile di un camper dipende molto da come e da quanto lo hanno utilizzato i proprietari precedenti. Spesso un camper anche vecchiotto ha chilometraggi più che accettabili ma per assurdo non è detto che un camper con pochi chilometri sia meglio di uno che ha passato i 100.000 km da un pezzo. Infatti i periodi di lunga inattività del camper sono di gran lunga più dannosi dell’utilizzo regolare del mezzo. L’azione del tempo è deleteria, il sole, il gelo, l’acqua, gli inquinanti intaccano scocca e sigillature, finestre e carrozzeria e pneumatici.
La respirazione naturale del terreno sotto al pavimento (che è di legno, impermeabilizzato ma pur sempre di legno) fa marcire il piano, corrode le parte metalliche e le giunzioni elettriche e non è escluso che roditori decidano che ‘interno del camper sia il posto giusto dove passare l’inverno (la situazione peggiore in questo senso è quando il camper staziona su fondo erboso o in terra battuta). All’interno l’umidità aggredisce stoffe gommapiuma il rivestimento delle pareti. Gli organi meccanici di motore, trasmissione, freni invecchiano prima se sono sempre fermi, così come l’impianto elettrico. Diversamente un camper che viene utilizzato regolarmente viene areato, si asciuga più frequentemente, le guarnizioni non seccano e si interviene più frequentemente per pulirlo o per eseguire la manutenzione periodica. Spesso i camper meno recenti hanno il serbatoio nautico al posto della cassetta estraibile di raccolta delle acque nere. Questo da più autonomia ma è meno pratico per lo svuotamento.
Il camper recente
Le autocaravan che hanno meno di dieci anni, garantiscono un migliore stato generale relativo ai materiali che tendono a invecchiare a patto che non vi siano difetti o danneggiamenti che, trascurati, abbiano portato a una degenerazione dei componenti. L’esempio più classico è l’infiltrazione d’acqua attraverso le giunture tra pareti, l’accoppiamento tra parete e finestra o tra un accessorio pesante per applicale il quale si è dovuto forare la parete (verande, portabici, pannelli fotovoltaici, antenne etc,) e il cui sigillante si è scollato. L’acqua infiltrandosi fa marcire le componenti legnose della parete (rivestimento interno e struttura) e ciò che potrebbe trovarsi a contatto (materassi, cuscini etc). I motori con una decina, se usati correttamente e tagliandati non dovrebbero avere problemi particolari se non per via di un motore “nato male” del quale il proprietario vuole sbarazzarsi. Questo può avvenire soprattutto nei camper di seconda mano molto recenti ma, per la verità è un’eventualità piuttosto rara. Nella valutazione del prezzo finale le parte soggette a usura che possono incidere sul prezzo sono la sostituzione della cinghia di distribuzione (rifarla ogni 80/100.000 km o ogni 4-5 anni), gli pneumatici, le batterie di avviamento e di servizio, la frizione.
Cosa controllare prima di comprare il camper usato
Un controllo scrupoloso è la regola prima dell’acquisto. Diffidante di venditori impazienti o che mal volentieri si prestano alla vostra attenzione. Chiedete, prima di recarvi a vedere il camper che lo metta in ordine di marcia, vale a dire con il frigorifero acceso almeno da qualche ora, bombola del gas, rifornimento di acqua e possibilità di poterlo provare in strada o comunque in movimento. Portatevi un voltmetro, un termometro, un piccolo cacciavite e preventivate almeno un paio d’ore. Chiedete a chi vende tutta la documentazione in suo possesso relativa a riparazioni, tagliandi e lavori, che dichiara di aver fatto. Se non la possiede più non è un buon indizio: di sicuro non è una persona scrupolosa. Il controllo va fatto nelle ore diurne in piena luce.
La meccanica
Non sono molti i camper con i motori consumati in modo significativo. A differenza delle auto è difficile incappare in autotelai che hanno percorso moltissimi chilometri. Ovviamente quanto detto è inversamente proporzionale rispetto l’età del camper. Un autocaravan con molti anni all’attivo avrà gli organi più consumati, i materiali più vecchi, le lamiere della carrozzeria maggiormente provate dal tempo. Inoltre un tempo il trattamento antiruggine della carrozzeria lasciava molto a desiderare. Ci sono alcune eccezioni da valutare con maggiore attenzione. Una di queste riguarda i van usati e spesso importati soprattutto dalla Germania. Infatti queste macchine sono mediamente più usate rispetto altre tipologie in quanto usate il alternativa all’automobile e quindi potrebbero avere chilometraggi importanti. Un’altra eccezione riguarda le motorizzazioni di cubatura modesta come la diffusissima 1.900 Fiat, di origine automobilistica e sulle quali il chilometraggio pesa molto di più rispetto a motori con cubature maggiori.
Per comprare il camper usato, un buon investimento potrebbe essere farvi accompagnare dal vostro meccanico di fiducia, a costo di pagargli il tempo che lo impegnate. In ogni caso, dopo l’acquisto, è bene far eseguire un tagliando completo e scrupoloso, e ciò vale indipendentemente dall’età del camper usato. I motori più appetibili tra i Fiat sono i 2,5 sia aspirato, sia turbo e il 2,8 iniezione diretta turbo, motori con poca elettronica e robustissimi, a patto di essere stati trattati bene. Non sono particolarmente problematici i più recenti 2,8 e 2,3 Jtd e gli ultimi 2,3 o 3 litri Multijet. Nei camper a trazione posteriore (Ford Transit, Iveco, Mercedes…) controllate il gioco dell’albero di trasmissione. Deve essere minimo altrimenti è da revisionare prima che si rompa.
Controlliamo gli impianti
Anche nella cellula controlli devono essere accorti. Chiedete che il frigorifero venga acceso qualche ora prima della vostra visita in modo che abbia il tempo di raggiungere la temperatura di esercizio e portate un termometro per controllarne la temperatura interna.
È consigliabile dopo l’acquisto far fare un controllo all’impianto del gas da tecnici specializzati, con eventuale adeguamento dei regolatori e tubazioni con quelli omologati di ultima generazione. Se è presente il bombolone del gas fisso, si tenga presente che va sostituito ogni dieci anni e che il rifornimento del gas non è, in teoria molto semplice, in quanto i comuni distributori stradali di GPL in Italia non possono fornire gas non destinato all’autotrazione.
Andate a misurare la tensione in arrivo alla batteria di servizio: accendendo il motore e tenendo premuto l’acceleratore un po’ più sopra il minimo, la tensione in arrivo si deve innalzare a un valore superiore a 13 Volt, anche con i fari accesi. Lo stesso controllo lo farete collegando il camper alla rete elettrica per verificare che il caricabatteria funzioni. Controllate il funzionamento della pompa aprendo tutti i rubinetti, in questo modo controllerete anche l’arrivo dell’acqua calda e la buona tenuta dei sifoni sotto il lavello della cucina e il lavabo del bagno. Fate scendere un bel po’ d’acqua in modo da controllare la tenuta della valvole del serbatoio di recupero. Lo stesso farete con il WC, controllate il funzionamento della pompa dello sciacquone, il funzionamento della ghigliottina della cassetta di raccolta e, attraverso il vano l’integrità del meccanismo di estrazione della cassetta.
Accendete tutte le luci e verificatene il funzionamento.
Controllate con il termometro che il frigorifero raffreddi a sufficienza (4/5°) spegnetelo e riaccendetelo per verificare il buon funzionamento del meccanismo di accensione. Controllate che nel fornello i fuochi si accendino in modo regolare, che la fiamma sia aderente e di colore blu. Spegnete il fuoco soffiando e verificate l’arresto del flusso del gas che la termocoppia dovrebbe garantire.
Verificate che l’impianto di riscaldamento si accenda regolarmente senza ripetuti tentativi. Nei modelli più datati potrebbe essere presente la stufa a tiraggio naturale. Se visibile la fiammella deve essere blu e aderente al fornello. La stufa si deve avviare al primo o al secondo tentativo. Controllate anche il funzionamento dell’impianto di termoventilazione.
Se è presente il pannello fotovoltaico, il controllo del funzionamento dovrebbe essere fatto in una giornata di sole. Se munito di display potete verificare il voltaggio e gli amper che carica semplicemente guardano i valori riportati. I modelli più vecchi o più economici hanno un semplice un semplice regolatore di carica con dissipatore di calore. Se il dissipatore è caldo quando il pannello è irradiato dal sole vuol dire che almeno il regolatore sta funzionando e con il solito voltmetro potete verificare la corrente in uscita che deve avere valori contenuti entro 13/14 volt.
Mobili e letti e pareti interne
Per una verifica più semplice il camper dovrebbe essere sgombro da effetti personali. L’ispezione deve essere particolarmente accurata anche dove l’occhio di solito non cade, quindi all’interno dei mobili sotto i materassi dentro le cassepanche. Non devono esserci tracce di umidità o peggio ancora marcescenze in corso, segno che il camper è infiltrato e quindi da scartare. Sedute e materassi non devono essere ammuffiti, gli sportelli aprirsi e chiudersi correttamente, i piani di appoggio non devono essere sfondati o crepati, il tavolo agganciarsi correttamente alla parete e la gamba pieghevole deve essere ben ancorata al piano e potersi chiudere. Controllate il funzionamento della trasformazione del letto. In bagno occorre controllare l’integrità delle parti in plastica, specie del pavimento e del piatto doccia che se crepati portano a pericolose infiltrazioni del pavimento.
Finestre e porte
Accertatevi che le finestre siano integre e non eccessivamente rovinate dai graffi o opacizzate. Provate ad aprirle e controllate il buon funzionamento dei braccetti, lo stato di salute delle guarnizioni. Fate lo stesso per gli oblò e per le tendine combirollo e le zanzariere. Si consideri che sono tutti elementi piuttosto costosi da sostituire mentre non sono impegnative per il prezzo le guarnizioni e i braccetti. Nella porta controllate il funzionamento della serratura e la sua chiusura corretta: non dovono passare lamine di luce se la tenuta è in buono stato.
Le pareti
Molta cura dovrete prestare al controllo delle pareti esterne accertandovi della loro integrità. Attenzione agli autoadesivi posizionati in punti anomali, potrebbero nascondere una crepa o un buco. A proposito di adesivi, la presenza di decine di adesivi in ricordo di altrettante mete esotiche non corrispondono ad un chilometraggio dichiarato basso. La mansarda è un punto molto delicato in quanto esposta ai rami. Cercate di ispezionare anche il tetto. Controllate bene che la guarnizione di giuntura tra le pareti sia integra e non vi siano scollature. Controllate che intorno al punto di attacco di portabici e veranda non vi siano crepe.
TABELLONE CHECK-UP
Meccanica
– Cinghia di distribuzione: sostituirla costa 250/300 ma se si rompe dovete rifare tutto il motore. Si consiglia la sostituzione ogni cinque anni o 80/100.000 chilometri.
– Frizione: inserite il freno a mano e partite in terza. Se la frizione è in buono stato il motore dovrà spegnersi. Viceversa se il motore sale di giri, la frizione slitta e si sente il odore di disco bruciato, è da rifare. costa 600/800 euro
-Freni: i freni, a disco o a tamburo hanno mediamente una vita utile di 100.000 chilometri. Le pastiglie dei dischi si sostituiscono circa ogni 50/60.000 chilometri, specialmente quelle anteriori. Rifare i freni in un vecchio Ducato vi costa circa 220 euro per i dischi anteriori e 150 euro per le ganasce e la rettifica dei tamburi posteriori oltre tra le due e le quattro ore di manodopera. Sostituire il liquido dell’impianto dei freni e il cavo del freno a mano dopo l’acquisto.
– Cambio: nel giro di prova tutte le marce devono entrare agevolmente una dopo l’altra. Soprattutto il rapporto posto più in alto (quarta o quinta) è quella che più si usura se il cambio è stato trascurato.
– Candelette: sono da sostituire se il motore fa fumo bianco e l’erogazione è un po’ a singhiozzo
– Batteria di avviamento: l’avviamento del motorino non deve essere fiacco.
– Gomme: verificate l’usura del battistrada, la presenza di screpolature, di bozze nella parte esterna ed interna della spalla. Gli pneumatici non devono avere più di cinque anni. La data di fabbricazione nella scritta DOT dove le ultime tre cifre esprimono la settimana e l’anno di fabbricazione (ad es. DOT 1207. La gomma è nata nella 12esima settimana del 2007). Per sostituire le quattro gomme la spesa è tra 500 e 700 euro.
-Ammortizzatori:. Le balestre sono in cattive condizioni quando si presentano orizzontali. Molto meglio scegliere un camper sul quale sino state applicate molle ad aria aggiuntive tipo AL-KO. Il camper ben assestato deve essere leggermente in pendenza verso la parte anteriore. Misurate anche l’altezza da terra dei due angoli posteriri che non devono avere una differenza superiore a 5 centimetri.
– Carrozzeria: cercate di capire se il mezzo ha avuto incidenti significativi, controllate se le parti della carrozzeria hanno molto spazio tra loro, se i longheroni del telaio sono dritti, se si scorgono stuccature con riverniciature fresche. Nel Ducato prima serie, si arrugginisce sopratutto la pedana di salita della cabina e la base del parabrezza. Nel Transit vecchia seri controllate i passaruote utilizzando la punta di un cacciavite.
– Fari: controllate che tutte le luci funzionino e che la parabola dei fari sia ingiallita o non abbia condenza all’interno. Qualunque imperfezione non fa passare la revisione.
– Radiatore: controllare che non vi siano perdite d’acqua.
-Impianto di scarico Una rumorosità eccessiva e segno che qualcosa non va. Controllate che l’impianto di scarico sia integro a partire dalle guarnizioni di partenza dal motore.
– Trasmissione posteriore: controllare gioco albero.
Impianti
-Frigorifero: accensione pronta e temperatura adeguata
-Batteria servizi: corretto arrivo corrente da alternatore e alimentatore 230 Volt
-Impianto acqua: corretto funzionameto e tenuta di pompa, valvole, sifoni, serbatoio raccolta
– Toilette: controllo funzionamento e integrità di cassetta e impianto sciacquone
– Riscaldamento: ccensione al primo/secondo tentativo e verifica del funzionamento e distribuzione del calore
-Fornelli gas: fiamma “pulita” e funzionamento della termocoppia
-Fotovoltaico: passaggio corrente da regolatore
-Luci: controllo funzionamento e individuazione se un panne è da imputare a lampadina o lampada
-Gradino elettrico: verificare corretto funzionamento e rientro automatico ad accensione motore. (se non previsto provvedere a questa misura di sicurezza)
-Prese di corrente e TV verificare passaggio corrente e segnale antenna
-Condizionatore/ventilatori: ferificare funzionamento
-Inverter: misurare corrente in uscita 220 Volt o verificare funzionamento con accessorio
-Centralina eletronica: controlare lo stato generale e che la scatola portafusibili non sia ossidata.
– Bombolone fisso GPL: controllare data di scadenza.
Interni
-Infiltrazioni: controllo macchie umidità sulle pareti, specie in mansarda e in angoli nascosti
-Muffe: non devono esserci muffe su cuscinerie e materassi
-Sportelli e mobili: integrità, funzionamento cerniere e meccanismi di chiusura, meccanismi tavolo e trasformazione dinette in letto.
Finestre porte
– Corretta chiusura e apertura a varie altezze finestre
– Funzionamento tenda oscurante e zanzariera
– Funzionamento serratura porta e sportelli gavoni
– Tenuta stagna porta (assenza infiltrazioni luminose)
Pareti e tetto
-Verifica stato d salute delle pareti, in particolare nei punti di attacco con accessori e componenti
-Controllo integrità sigillature e guarnizione lungo l’accopiamento tra pareti
– Verifica integrità tetto e mansarda.
EURO
Da Euro 0 a Euro 6. Il mercato svaluta molto i camper in base alla loro classificazione Euro. Infatti molti comuni vietano la circolazione a determinate classi. Molte amministrazioni escludono i camper da questi divieti per la loro bassissima incidenza sull’inquinamento. Sono norme fatte a misura di auto, di mezzi cioè la cui vita utile è decisamente inferiore a quella di un camper. Sappiamo di camperisti che hanno ignorato sempre questa norma e non sono mai stati multati e che comunque mettono in conto il rischio di qualche contravvenzione a fronte delle molte migliaia di euro da pendere in più per un veicolo nuovo. Per sapere a che classe appartenete sul libretto di circolazione deve esserci scritto: pre-Euro 1 (Euro 0) indica i veicoli “non catalizzati” a benzina e i veicoli “non ecodiesel”. I veicoli di questa categoria sono stati i primi ad essere colpiti da eventuali provvedimenti di limitazione al traffico. Euro 1: indica le autovetture conformi alla direttiva 91/441 o i “veicoli commerciali leggeri” conformi alla direttiva 93/59. Ha introdotto l’obbligo per la casa costruttrice di montare la marmitta catalitica e di usare l’alimentazione a iniezione. È entrata in vigore nel 1993. Euro 2: indica le autovetture conformi alla direttiva 94/12 o i “veicoli commerciali leggeri” conformi alla direttiva 96/69. Normativa che ha richiesto modifiche anche sui diesel, è in vigore dal 1996. Euro 3: indica i veicoli conformi alla direttiva 98/69. In vigore dal 2000, relativa all’ulteriore diminuzione delle emissioni, è obbligatoria per gli autoveicoli fabbricati dopo il 1 gennaio 2001.
Alcune auto potrebbero essere state immatricolate nel 2001 ma fabbricate nel 2000 e quindi prive di EURO 3; alcune case costruttrici, invece, hanno anticipato l’obbligo per cui ci sono dei veicoli immatricolati prima del 2001 che rispettano l’EURO 3.
Euro 4: indica i veicoli conformi con la direttiva 98/69B. È obbligatoria dal 1 gennaio 2006. Alcune case costruttrici hanno anticipato l’obbligo, per cui ci sono molti veicoli immatricolati prima del 2006 che rispettano l’EURO 4. Il 1 settembre 2011 diventa obbligatoria per tutte le auto e i camper la classe anti-inquinamento Euro 5, che viene sostituita il 1 settembre di quattro anni dopo dalla Euro 6.
In ogni caso per fare una verifica certa è sempre consigliabile farlo online.
- Il sito ACI. Solo per i residenti nelle Regioni convenzionate Il link è questo.
- Sul Portale dell’Automobilista. Il link è questo: basta inserire la targa.
Quando abbiamo deciso di comprarlo abbiamo seguito i consigli di un amico. Usato Sì ma prima ci ha consigliato di guardare il nuovo per renderci conto di come sono stati tenuti… poi abbiamo comprato un mezzo di 8 anni tenuto benissimo. Ah l’abbiamo già cambiato… sono 20 anni che siamo camperisti soddisfatti.