I veicoli sottoposti al test climatico sono stati KEA P 65 e KEA P 67 con sistema di riscaldamento Truma Combi 6E. La prova è stata effetturata il 21 Marzo al fine di ottenere la certificazione GRADO 3, secondo la normativa EN 1646-1 Sezione 9 in ambito di Classificazione dell’isolamento termico e del riscaldamento. Obiettivo raggiunto con successo!
I Criteri per superare il Test di GRADO 3
1) Dopo che il camper Mobilvetta è stato lasciato all’interno della camera climatica, ad una temperatura di -15°C, per un periodo di tempo superiore alle 10h, viene acceso il riscaldamento. (Figura 1, T1)
2) Entro 4 h dall’accensione del riscaldmaneto bisogna arrivare ad avere una differenza di temperatura tra l’ambiente esterno (sempre a -15°C) e quello interno del camper di almeno 35°C (Figura 1, T2)
3) La differenza di temperatura tra il punto centrale del camper, preso come riferimento per la misurazione, e gli altri punti distribuiti all’interno del mezzo deve essere inferiore ai 7 °C.
4) Una volta raggiunta la temperatura interna di 20 ° C, vi è un periodo di un’ora in cui la temperatura nel veicolo deve stabilizzarsi a 20 ° C, con una tolleranza di +/- 2 ° C (Figura 1, T3).
5) È quindi necessario verificare che, a distanza di un’ora dal termine del periodo di stabilizzazione,sia garantito il funzionamento dell’acqua potabile. Il sistema di erogazione dell’acqua potabile deve quindi essere funzionale, quando la temperatura esterna è di -15 ° C.
6) Dopo il periodo di stabilizzazione (di un’ora) occorre verificare che la temperatura nel camper sia mantenuta e misurare il relativo consumo termico per un periodo superiore alle 2 ore (Figura 1, T4).
In questo test, come richiesto dalla normativa EN 1646-1, è stata raggiunta una differenza di temperatura di 35°C nell’arco delle 4 ore di tempo disponibili.
I risultati di questo test mostrano che il veicolo testato ha superato i criteri della EN1646-1 secondo le specifiche richieste per la classificazione di Grado 3.
Trascorse le 2 ore durante le quali si è mantenuta la temperatura costante e si è misurato il relativo consumo termico, è stata utilizzata la termocamera per localizzare le dispersioni di calore.
In generale si è riscontrata una bassa dispersione di calore, a parte nelle zone adiacenti alle finestre/parabrezza e alle guarnizioni delle porte.
Le dispersioni di calore più critiche, ovvero in corrispondenza del parabrezza, possono essere comunque contenute con l’utilizzo degli oscuranti termici da applicare allo stesso.
Per maggiori informazioni: mobilvetta.it