Nel mese di marzo 2015 si è tenuta la prima riunione ufficiale tra esperti del sistema UNI e professionisti di Assofficina per dare vita a una prassi di riferimento (UNI/PdR) che definisca le linee guida per la qualificazione dei servizi di manutenzione di camper e caravan. Nasce il manutentore di camper
Si è svolta lo scorso 19 marzo 2015 la riunione insediativa del Tavolo “Servizi di manutenzione di camper e caravan” costituito da esperti di Assofficina e del sistema UNI che darà vita a una prassi di riferimento (UNI/PdR) finalizzata alla definizione delle linee guida relative alle attività di manutenzione di camper e caravan. La Giunta Esecutiva UNI ha approvato, infatti, il progetto che verrà portato a termine in collaborazione con Assofficina, associazione di operatori del settore della riparazione, trasformazione e manutenzione di veicoli ricreazionali, nata con l’intento di qualificare questa importante attività tecnica. Assofficina, vuole dare un segnale forte di responsabilità, mettendo ordine in un settore lacunoso e lasciato spesso all’improvvisazione, dove a farne le spese è la sicurezza degli utenti camperisti.
«L’autocaravan è senza dubbio il veicolo più articolato e complesso in circolazione sulle strade. In esso si concentrano tutte le peculiarità dei veicoli a motore su ruote che si intrecciano, però, anche con le caratteristiche tipiche di un’abitazione – racconta Dimitri Zambernardi, presidente di Assofficina – La sicurezza, quindi, deve tenere conto di molteplici aspetti. Da una parte quelli legati al motore, al telaio, ai freni, alle sospensioni, agli pneumatici e a tutto ciò che appartiene alla meccanica di base. Dall’altra c’è il tema relativo alla zona abitativa e quindi impianti elettrici, idraulici e del gas. Per questo è importante che la manutenzione ordinaria e straordinaria del mezzo, nonché l’installazione di componenti after market, siano attività affidate a professionisti qualificati».
Assofficina si è dedicata con ostinazione a questo progetto, riuscendo a sensibilizzare l’UNI (Ente nazionale italiano di unificazione) sul tema della sicurezza sui camper e facendosi promotrice di una prassi per la regolamentazione del settore che dovrà considerare le attività relative alla meccanica, all’impiantistica e all’elettronica, e gli aspetti tecnici di manutenzione e/o ripristino dei mezzi, nonché quelle relative all’organizzazione (trattamento dei reclami, logistica e tutela ambientale) degli operatori del mercato, a beneficio dell’utenza, dei noleggiatori, delle assicurazioni, dei campeggi e delle aree di sosta pubbliche di camper.
Assofficina ha definito quali debbano essere le caratteristiche minime per erogare il servizio di manutenzione e allestimento dei camper, ispirandosi ai principi cardine della legge 4/2013 che regolamenta le professioni non organizzate in albi e ruoli. Per gli utenti si tratta di una grossa conquista in termini di tranquillità e sicurezza poiché potranno rivolgersi a officine certificate. Qui ci sarà la certezza di essere seguiti da tecnici altamente specializzati, che hanno ottenuto la certificazione professionale dopo aver frequentato dei corsi specifici e che operano nel rispetto dei rigidi parametri imposti dalla normativa e si attengono a un codice di condotta professionale.
«Camper e caravan sono sempre più evoluti e sono equipaggiati con componenti e accessori sempre più sofisticati, che coinvolgono non solo l’impianto elettrico, ma anche i temi della distribuzione dell’acqua, del riscaldamento, dell’impianto del gas – continua Dimitri Zambernardi –
Il nostro obiettivo è quello di costruire la cultura della qualità, della sicurezza e della responsabilità di settore attraverso la formazione continua a tutela dell’utenza. Assofficina promuove una forte qualificazione del servizio e del personale specializzato nella manutenzione degli autocaravan, definendo quali debbano essere le abilità, le conoscenze e i requisiti formativi di professionisti certificati, affidandosi alle norme UNI e a enti certificatori esterni».
Assofficina ha ritenuto opportuno affidarsi a un’organizzazione esterna per la certificazione delle officine, così da garantire massima trasparenza e totale indipendenza dell’ente certificatore. L’incarico è stato affidato a Kiwa Cermet Italia, leader nelle certificazioni di servizio e del personale. Al progetto partecipano anche i principali produttori di componentistica di primo impianto e after market, che mettono a disposizione il proprio know-how per la creazione dei corsi di formazione professionale e di aggiornamento.
Per informazioni:
Dimitri Zambernardi
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