Il grande passo, finalmente avete deciso: è il momento di comprare il camper. Alcuni consigli per destreggiarsi nella scelta del primo camper.
I saloni di settore sono il posto migliore per farsi un’idea piuttosto precisa su cosa offre il mondo del camper e degli accessori. Siamo tutti d’accordo. Ma una volta varcati i tornelli potreste essere presi da una crisi di panico di fronte a tanta offerta e così diversificata. Se poi iniziate a salire su e giù dai veicoli la confusione è totale e il rischio è quello di uscire a sera frastornati e con le idee ancora più confuse o, peggio, di aver concluso ma prendendo il camper sbagliato per voi. Di seguito cercheremo di ordinare le idee per aiutarvi a individuare il modello, o meglio, il gruppo di modelli che fa per voi. Una volta individuata la tipologia potrete stringere la cerchia considerando il budget di spesa a disposizione e, naturalmente, i gusti personali.
Quanti siamo
Il numero e l’età dell’equipaggio è determinante per la scelta. Siamo una giovane coppia senza figli… È l’equipaggio che ha la maggior possibilità di manovra nella scelta. Resta da decidere solo tra tipologia, dimensioni e prezzo. Dal poliedrico furgonato fino al lussuoso motorhome. Da valutare attentamente la possibilità di poter ospitare per la notte saltuariamente amici o poter accogliere l’arrivo di un figlio senza necessariamente cambiare camper. In questo senso sono particolarmente adatti i profilati con letto saliscendi o, se vi piace viaggiare alla grande, i motorhome con letto basculante. Se la vostra idea è quella del furgonato, tenete presente che ci sono modelli con il letto matrimoniale a castello, dei quali uno dei due letti può essere montato solo quando occorre. Se al contrario non prevedete in nessun caso di avere ospiti per la notte e amate le dimensioni compatte, vi invitiamo a prendere visione dei pochi ma interessantissimi modelli tutto living, il cui letto può essere a soffitto come sui semintegrali e nei motorhome o in mansarda. In generale il difetto di questa disposizione è l’assenza del gavone garage.
Siamo una coppia matura
Generalmente sopra la cinquantina si comincia a vedere di buon occhio qualche soluzione confortevole. Chi progetta camper questo lo sa bene, e sono moltissimi i modelli che per gusto estetico e per soluzioni incontrano questa fascia di clientela. In particolare valutate con attenzione il confort in toilette, tanto nella seduta quanto nello spazio doccia; anche le arrampicate sui gradini per salire o scendere dal letto sono sempre meno apprezzate con il passare degli anni. Ben vengano dunque i letti bassi, ancor meglio i matrimoniali posteriori ad altezza variabile, che consentiranno anche di caricare il gavone garage al massimo della capacità quando occorre. Grande interesse stanno suscitando i letti singoli. Una cucina razionale è sempre una buona soluzione: dimensioni del frigo e capacità di stivaggio dei cassettoni, la presenza o meno del forno è una scelta che dipende dalle vostre abitudini, così come design e tonalità. Mentre per il living consigliamo una soluzione che sia accogliente e confortevole almeno in quattro: non è difficile nel mondo dei turisti itineranti socializzare, una bella serata in compagnia sarà più piacevole se passata in tutto confort.
Siamo una famiglia
Il nucleo famigliare di tre o quattro persone sono l’equipaggio tipo in Italia, per questa ragione è piuttosto vasta l’offerta nel prodotto nazionale. Il veicolo giusto è in funzione della filosofia che guida le vostre vacanze. Chi sceglie furgonati o veicoli molto compatti ha un’attitudine verso strutture come il campeggio o l’uso estivo, dove la vita si svolge al di fuori del veicolo e questo viene usato per viaggiare con elasticità, offrire un ricovero per la notte e preparare i pasti. Non è però un caso che le famiglie continuino a prediligere i grandi mansardati, i meno parsimoniosi nei consumi, i più scomodi da gestire in viaggio – in particolar modo per l’altezza – ma che offrono un confort senza uguali. La mansarda, infatti, oltre a offrire due posti sempre pronti sopra la cabina, è anche il luogo dove nell’uso pratico spariscono le cose ingombranti durante il giorno. Restando in tema di letti, sono tre le soluzioni più in voga: il letto a castello posteriore, covo naturale per i bambini, consente di ridurre la lunghezza totale del veicolo senza compromettere il confort della zona giorno. Inoltre, in viaggio, sollevando il letto inferiore, si ottiene un discreto volume di stivaggio. Il letto matrimoniale trasversale è una soluzione apprezzabile in quanto permette di ospitare un grande garage sottostante. Resta da decidere quale dei due letti matrimoniali a bordo viene utilizzato dai ragazzi e quale dai genitori.
Se i ragazzi sono grandi e non vogliono dormire assieme, un ragazzo e una ragazza per esempio, c’è una terza soluzione particolarmente diffusa da quest’anno: i due letti singoli longitudinali. Un aspetto da considerare molto bene è la presenza di un armadio ampio e ben fruibile: in tanti lo spazio non basta mai e per la biancheria si dovrà ricorrere a pensili e altre soluzioni. Fate bene la vostra stima al momento della scelta, tenendo sempre presente che viaggiando in camper è impensabile avere scarpe e indumenti adatti ad ogni occasione sociale. La cucina è un altro aspetto da valutare bene. Può essere sviluppata o in linea o a L. Quelle in linea erano estremamente comode prima della diffusione dei frigoriferi a colonna. Oggi, in compenso, frigoriferi con capienze da 150 litri dei quali una ventina dedicati al freezer permettono di organizzare al meglio la gestione della dispensa con cibi cotti da utilizzare nel corso del tempo. Probabilmente le cucine più razionali sono quelle a L, meglio se organizzate con cassetti di diverse dimensioni. Il living infine. La doppia dinette è la soluzione più razionale: oltre a creare una zona ludica e una riservata agli adulti, permette di ospitare fino a sei persone comodamente. Non solo, qualora ci fossero ospiti si trasforma in un letto matrimoniale, oltre ad un secondo lettino: indispensabile per le famiglie di cinque, sei o sette persone.
Nei mansardati più compatti potremmo trovare una singola dinette. La semidinette oggi si trova tanto sui mansardati compatti quanto su quelli di dimensioni impegnative, di solito abbinate a un grande tavolo centrale e con sedute a L. Si tratta di una soluzione molto elegante anche se non sempre praticissima dovendo peraltro coinvolgere anche la cabina, area del camper più sensibile climaticamente in caso di gran caldo o di freddo intenso. Gli stessi aspetti analizzati per i mansardati li possiamo considerare anche per i motorhome. In questo caso il letto non è in mansarda ma scende sulla zona guida. Meno indicato è il profilato con letto saliscendi: il letto abbassato occupa lo spazio del living e molto spesso ostruisce l’ingresso. In compenso il veicolo ha caratteristiche aerodinamiche sicuramente più favorevoli.
Qualcosa sulla meccanica
Chi decide di acquistare il camper da settembre in avanti può contare su un freschissimo rinnovamento di tutte le meccaniche utilizzate e dunque sull’ultimissima generazione di veicoli in fatto di norme anti inquinamento, canoni estetici e dispositivi di sicurezza attiva. Inoltre sono i veicoli che meno si svaluteranno nei prossimi anni. Un’altra opportunità per chi vuole risparmiare in modo significativo è quella di ricercare tra i concessionari veicoli restati invenduti che presumibilmente verranno offerti a prezzi scontati. Date comunque sempre la priorità alle vostre necessità nell’utilizzo prima che al prezzo. La stragrande maggioranza dei veicoli è allestita sul Fiat Ducato.
Le motorizzazioni disponibili sono 115, 130, 150 e 180 cavalli. La prima è la più parsimoniosa in assoluto, ma la sua collocazione naturale è sui veicoli compatti. La motorizzazione 2,3 litri è nelle versioni da 130 e 150 cavalli di sicuro la più diffusa e quella che offre il miglior compromesso tra costi e potenza. La tre litri è esuberante, pesa sul prezzo ma, specie sui camper di grandi dimensioni, ha valori di coppia da rimorchiatore. È anche il motore più longevo, aspetto che resta comunque marginale tra i camperisti che difficilmente fanno percorrenze annuali da autotrasportatore. Le alternative sulla fascia di prezzo del Ducato sono Renault Master e Ford Transit, mentre salendo di gamma si apprezzano soprattutto sui grandi motorhome, Iveco Daily e Mercedes Sprinter. Qualunque meccanica scegliate quest’anno troverete la versione restylizzata.
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Pesi e patente
La maggior parte dei camper sono guidabili con patente automobilistica, dunque adatta per veicoli con massa massima di 35 quintali. La differenza tra il peso in ordine di marcia e la massa massima è il carico utile. Questo è il dato che dovrete osservare. Ovviamente più è grande e riccamente allestito il veicolo, più si assottiglia la capacità di carico a vostra disposizione: valutate bene. Chi possiede la patente C può spesso richiedere l’omologazione a portata superiore, una soluzione che consigliamo però solo a chi ha una famiglia particolarmente numerosa o ha esigenze di trasporto particolarmente gravose (moto, gommone, etc.) o desidera un motorhome di grandi dimensioni. Il camper con portata superiore a 35 quintali è vendibile più difficilmente e implica diversi svantaggi come l’impossibilità di darsi il cambio alla guida se non c’è un altro membro dell’equipaggio con la stessa patente.
Vogliamo andare in montagna!
Sapevate che nello scegliere il camper potete considerare anche l’idea di passare delle meravigliose vacanze sulla neve? Se siete abitudinari delle piste da sci dovrete fare alcune considerazioni al momento dell’acquisto. Tutti i camper moderni sono adatti all’utilizzo invernale, ma solo alcune caratteristiche permetteranno una vita a bordo confortevole nelle condizioni più estreme. Di solito queste caratteristiche sono anche sinonimo di lievitazione del prezzo. Vediamo per gradi su cosa accertarsi partendo dai requisiti minimi.
Le bocchette di riscaldamento devono essere anche localizzate nelle zone notte, in mansarda in particolare, zona molto esposta al freddo. Sotto i letti deve essere presente la rete a doghe o similari. La circolazione dell’aria scongiura la formazione di condensa. I sistemi di riscaldamento sono quattro. Il più diffuso è la caldaia a gas combinata con il boiler. Può essere da 4 o 6 kw. Se si vuole utilizzare il camper in climi estremi la 6 kW è auspicabile almeno nei camper sopra i 6 metri e 50 di lunghezza. Può essere di serie o molto spesso ordinabile al momento dell’acquisto. Il riscaldatore a gasolio è un altro sistema abbastanza in uso: ha il vantaggio di alimentarsi dal serbatoio del gasolio del mezzo senza prosciugare velocemente le bombole del gas, cosa che puntualmente avviene in inverno. La stufa a gas a tiraggio naturale con termoventilazione è appannaggio esclusivo delle caravan, ma in alcuni casi lo troviamo anche sui camper. Ha il vantaggio che se non si utilizza la termoventilazione si è indipendenti dalla batteria di servizio di bordo. Ma la regina dei sistemi di riscaldamento per chi ama il turismo invernale è la caldaia Alde abbinata a un circuito di radiatori a liquido che produce la stessa qualità del calore che possiamo avere a casa. Questa caldaia si abbina quasi sempre ai camper che prevedono il doppio pavimento, altro step specialistico per l’utilizzo invernale e appannaggio della fascia medio alta e alta che peraltro consente di collocare in questa intercapedine riscaldata e protetta dal freddo tanto i serbatoio dell’acqua quanto le condutture e le valvole. Se non è previsto il doppio pavimento, il serbatoio di raccolta delle acque reflue è collocato sotto al pianale. In questo caso, spesso in opzione è possibile ottenere l’isolamento esterno e la resistenza interna antigelo.
Ma non si chiamano solo “camper”?
Succede quando ci si avvicina ad un mondo nuovo: quell’oggetto del desiderio che avevate individuato solo come “camper”, magari aggiungendo aggettivi tipo piccolo, grande, bello, nuovo, vecchio, è in realtà qualcosa di più complesso ma di facile interpretazione se si hanno le chiavi giuste. Di seguito le varie tipologie.
• Il furgonato o van: l’allestitore parte dal furgone e dalla sua carrozzeria, inserisce le finestre e gli oblò tagliando la lamiera, isola le pareti, il tetto e il pavimento e inserisce mobili e accessori. Il vantaggio è il mantenimento delle caratteristiche aerodinamiche e delle prestazioni originali, le dimensioni compatte che consentono una gestione di tipo automobilistico, semplice riparabilità della carrozzeria alla stregua delle automobili. Gli svantaggi sono lo scarso confort interno, qualità isolanti inferiori e letti mediamente più corti.
• Il profilato o semintegrale: l’allestitore utilizza come base l’autotelaio o il pianalato (cabina più pianale in lamiera). Su questo appoggia un pavimento isolato assemblato insieme alle pareti e al tetto. La cellula ottenuta è raccordata con la cabina da un cupolino e da calate laterali. La larghezza della cellula è maggiore di quella della cabina e varia dai 210 agli oltre 230 centimetri. Il vantaggio di questa tipologia è il mantenimento di valori aerodinamici accettabili, l’eccellente confort interno (soprattutto se parliamo di coppia) e isolamento secondo gli standard. Gli svantaggi sono relativi alle maggiori dimensioni rispetto a un furgone e alle difficoltà di riparazione delle pareti in caso di urto.
• Il mansardato o autocaravan: ha grosso modo le stesse caratteristiche costruttive del profilato ma con una scocca più imponente per via della mansarda, appunto, collocata sopra la cabina di guida. Il vantaggio della tipologia rispetto al profilato è il grande spazio a disposizione specie per gli equipaggi numerosi; lo svantaggio quello dei maggiori consumi per l’aerodinamicità sfavorevole e dell’altezza maggiore.
• Il motorhome o integrale: la base è lo scudato (telaio anteriore, motore, plancia e telaio posteriore). L’allestitore costruisce anche la parte anteriore che raccorda con le pareti. I vantaggi di questa tipologia sono l’eccellente isolamento anche nella zona guida, l’ottima vivibilità anche in viaggio, l’aerodinamicità ottimale in relazione a un frontale comunque più largo rispetto alla cabina. Gli svantaggi sono relativi al maggiore costo, alle maggiori difficoltà di riparazione e sostituzione dei pezzi rispetto alle aziende automobilistiche, alla sicurezza rispetto all’impatto della parte anteriore affidata alla serietà dell’allestitore.
Il telaio AL-KO
Alcuni dei camper che prenderete in esame sottolineano nella brochure informativa che sono accoppiati a telaio AL-KO AMC. Si tratta di un telaio posteriore costruito appositamente per la trasformazione e su specifiche di un determinato modello. Si accoppia alla cabina (Fiat predispone già i fori di accoppiamento sul longherone) e introduce diversi vantaggi: minor peso, robustezza, maggior confort in viaggio grazie alle ruote posteriori con ammortizzatori indipendenti (l’originale ha il sistema ad asse unico che oscilla attraverso in sistema di balestre e ammortizzatori), un ribassamento che permette – a parità di altezze totali del veicolo accettabili – la costruzione del doppio pavimento, utile sia nella collocazione degli impianti, sia nello stivaggio e a favore del baricentro. L’unico svantaggio è il maggior costo finale del veicolo rispetto l’allestimento su telaio originale.
Toilette: occhio alla praticità
Uno degli aspetti che determinano la scelta del camper è il vano toilette. Sempre più raffinate nel look sanno sedurre il neofita al primo sguardo, ma questo spazio merita qualche attenzione in più. Provate le funzionalità in base alla vostra corporatura, il posizionamento dello specchio, la capienza dei vani e analizzate bene la facilità delle operazioni di pulizia. Spesso le dimensioni ristrette costringono l’allestitore a ingegnarsi per combinare gli spazi, per esempio con il lavabo che può traslare tra il WC e la cabina doccia o che si ribalta integrandosi nella parete. A volte il lavabo è installato all’interno della cabina doccia. In questo caso se non è prevista di serie è indispensabile la pedana in legno per evitare di rovinare il pavimento in termoformato. Il WC nei modelli di fascia media o alta può essere rivestito in porcellana, materiale che facilita la pulizia. Il lavabo di solito è in termoformato, ma salendo nella fascia di prezzo può essere realizzato in materiali più pregiati come plexiglass trasparente, vetroresina o pietra sintetica. I bagni sono sempre riscaldati attraverso una bocchetta del riscaldamento espressamente dedicata mentre, specie nei camper tedeschi, potrebbe mancare la finestra, sostituita da un generoso oblò.
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Paura???
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