HYMER VENTURE S

HYMER VENTURE S –  IL SOGNO DIVENTA REALTÀ

Almeno per chi se lo può permettere… questo semintegrale compatto ha molte frecce al suo arco: originalità, qualità, dotazioni, tecnologia esclusiva. Quella che gli permette di sfoggiare un tetto a soffietto penumatico e un vero terrazzino posteriore

Quando nel 2019 venne presentato come prototipo, battezzato Vision S, nessuno aveva dubbi che sarebbe rimasto tale: troppo dirompente e fuori dagli schemi per essere un prodotto commerciale. Poi il mercato e le tecnologie sono evoluti e Hymer ha voluto cogliere la sfida. La passione per la vacanza all’aria aperta, il successo dei camper, l’avvicinarsi di nuove tipologie di viaggiatori più abituati al mondo automotive e al lusso alberghiero hanno convinto la società tedesca che il momento per rendere reale quel concept fosse arrivato.

Tre anni dopo, ecco il Venture S. E, sorpresa, è sostanzialmente identico a quell’idea originaria che tante fantasie aveva acceso nel pubblico: nessuna delle numerose innovazioni è stata abbandonata. Va detto che il Venture S, per la sua particolarità, non è per tutti, né verrà realizzato in grandi quantità. Però verrà prodotto in serie, dimostrando così che la capacità di innovare non passa solo da sofisticati e irraggiungibili studi di design, ma anche da un attento studio di ingegnerizzazione per portare sulle linee di montaggio, e quindi sul mercato, le idee di designer e progettisti.

Che questo veicolo non sia un mezzo comune lo si intuisce già dall’esterno, quando è chiuso e pronto alla marcia. L’altezza da terra e le ruote da 16 pollici equipaggiate con pneumatici “all-terrain” parlano subito della sua natura 4×4, mentre i suoi 307 centimetri di altezza complessiva lo rendono più imponente di quello che realmente è: un semintegrale lungo 6 metri e 45 centimetri largo solo 216 centimetri. Il Venture S nasce per viaggiare in ogni condizione e in qualsiasi ambiente, portando il suo equipaggio di due persone (anche se la dinette si può trasformare in matrimoniale il veicolo è omologato per la coppia) in giro per il mondo.

Tra sogno e realtà

Se già da qui, e guardando qualche immagine, avete cominciato a sognare, meglio tornare con i piedi per terra e tenere conto di due parametri vincolanti. Il primo è che la sua massa in ordine di marcia di 3.567 chilogrammi (4.100 quella massima omologata) lo rende guidabile esclusivamente con patenti dalla categoria C in su, mentre il secondo riguarda il prezzo di acquisto, che deriva da una lunga serie di tecnologie e innovazioni – qui sotto illustrate – e che non alla portata di tutti: 225.000 euro.

Potete continuare a leggere anche solo per il gusto di scoprire cosa si cela dietro una carrozzeria dai colori e dagli stilemi del tutto originali, con l’auspicio che un giorno alcune di queste soluzioni possano trovare posto su veicoli di serie più abbordabili. Se invece disponibilità economica e licenza di guida non rappresentano un problema, ecco qualche informazione per capire se è il momento di correre in concessionaria…

Due elementi di spicco

Prima di salire a bordo, ci sono due elementi che spiccano, visibili anche dall’esterno. Il primo è l’enorme tetto a soffietto, che si distingue per forma e dimensioni da quelli che siamo abituati a vedere sugli attuali veicoli. Le pareti, infatti, non sono realizzate in comune tela, ma da una struttura gonfiabile con camera d’aria che consente di ottenere un ambiente più alto e dalla grande vivibilità. La struttura, che si solleva e si chiude elettricamente, è formata da quattro strati protettivi che garantiscono non solo isolamento da caldo e freddo, ma anche da luce e rumori. Nella parte posteriore è ricavata una grande finestra verticale a tutta altezza che offre luce e ricambio d’aria, oltre che la possibilità di godersi il panorama circostante dall’alto.

Il secondo elemento è la parte posteriore, dove l’intera parete – divisa in due porzioni – si apre completamente: quella superiore, che ingloba una grande finestra, si solleva verso l’alto, mentre quella inferiore, incernierata alla base, ruota verso il basso di 90 gradi per creare una sorta di terrazzino prendisole che ricorda lo stile degli yacht. Si svela così il living, realizzato nella parte finale del veicolo con due divani contrapposti.

Layout originale, spazio elegante

La porta di ingresso alla cellula – vicino alla cabina di guida e dotata di gradino elettrico, zanzariera, chiusura centralizzata e apertura senza chiavi con tecnologia RFID – dà accesso a un ambiente che non ha uguali. Salendo a bordo, ci si trova di fronte a un mobile a gradini che forma una scala fissa per raggiungere la camera da letto superiore, mentre a sinistra c’è il bagno. La sua pianta trapezoidale con il lato più corto vicino alla porta offre un’insolita apertura visuale verso la parte posteriore e dona più spazio a un ingresso che altrimenti potrebbe essere vissuto come un po’ troppo “chiuso”. Tra la scala e il living si trova la cucina, mentre a destra dell’entrata è ricavato un armadio modulare verticale che una volta aperto permette di avere una piccola scrivania per chi, girando il sedile del passeggero, ha bisogno di una postazione di lavoro indipendente dal living.

La cucina si distingue per la sua estetica, che richiama quella casalinga. Parte della parete è ricoperta con piastrelle realizzate con pietra in polvere, indistinguibili da quelle “vere”, su cui è montato un rubinetto con miscelatore. Il piano cottura Thetford è a due fuochi, mentre il lavello circolare, separato, è coperto da un elemento che funge anche da tagliere. Il frigorifero a compressore, dalla capienza non dichiarata ma che sembra da un’ottantina di litri, è completamente celato sotto il piano di lavoro. Quest’ultimo ha dimensioni non abbondanti, ma può essere ampliato con un piano (opzionale) montato sulla parte superiore del cestello estraibile. La parete che circonda la finestra è invece realizzata con un sistema di binari orizzontali che possono ospitare una gran varietà di accessori, dal portaspezie al portarotolo per la carta da cucina, da un portaoggetti d’uso più generico fino ai vasi da fiori o all’altoparlante Bluetooth Sonos: un sistema “smart” per sfruttare al massimo e in modo intelligente gli spazi interni.

L’impatto visivo è unico, grazie a un layout non solo originale, ma anche realizzato con un abbinamento tra colori, materiali e soluzioni d’arredo che richiamano quelli di una lussuosa stanza d’albergo. Salendo nella camera da letto si accede a un ambiente che si stacca nettamente dall’esperienza dei tetti a soffietto tradizionali, sia per le dimensioni complessive sia per le soluzioni di arredo e illuminazione. Il matrimoniale da 210 per 140 centimetri è preceduto da un enorme piano di appoggio attrezzato con prese USB per la ricarica di dispositivi elettronici, mentre sul “soffitto” sono stati ricavati sia una luce indiretta che corre lungo i bordi sia un vero e proprio lampadario che pende nella zona posteriore (e che quando non serve trova alloggio in un apposito vano vicino alle prese USB). La grande finestra verticale è ovviamente protetta con telo oscurante e zanzariera, mentre un oblò quadrato da 40 centimetri di lato aiuta il ricambio d’aria.

Per il comfort quando si è a letto, Hymer ha pensato a un sistema esclusivo. Nell’app Hymer Connect è possibile regolare la rigidità del materasso Matrair, basato su due camere d’aria. Secondo il produttore, questa soluzione offre un comfort simile a quello di un letto ad acqua, ma con una stabilità molto maggiore: non oscilla né si abbassa e fa anche a meno della rete a doghe, che non è necessaria grazie allo spessore del materasso regolabile. Nei periodi più freddi, la camera superiore può essere riscaldata con una regolazione autonoma del sistema di riscaldamento: un impianto a gasolio combinato da 6 kW.

Un bagno davvero trasformista

Tornando al piano di sotto, si può notare come il mobile che funge da scala sia stato studiato per ottimizzare lo spazio di stivaggio, con vani accessibili sia dall’alto sia lateralmente. Di fronte, il bagno può sembrare appena sufficiente dal punto di vista degli spazi: il lato sinistro ospita un lavello angolare, mentre dall’altra parte si trova il WC (a richiesta in ceramica). La “magia” si compie quando la paretina corta, quella a lato della porta di ingresso, si amplia verso il centro del corridoio. In questo modo si crea un ambiente a base rettangolare dove, quando serve, si può far ruotare il lavello sopra il WC per ottenere un vano doccia da 64 per 74 centimetri. Il bagno è servito da una finestra.

“Effetto wow” nella zona posteriore

Tra il bagno e il living sono posizionati uno stretto armadio per i capi appesi e un mobiletto in basso che può essere utilizzato per stivare altri abiti/biancheria. Quando si arriva alla zona giorno il cosiddetto “effetto wow” è assicurato: Hymer ha studiato una finestratura leggermente curva, realizzata in vero vetro, che permette di abbracciare il panorama esterno a 180 gradi, grazie alle due grandi finestre laterali e all’ancora più grande finestra posteriore. Tra i due divani contrapposti è posizionato un tavolo che quando non serve può essere ripiegato, abbassato e – facendolo scorrere sulle slitte integrate nel pavimento – fatto scomparire sotto la panca di destra.

Grande attenzione, anche in questo caso, all’illuminazione, composta da luci indirette regolabili in intensità e un piccolo lampadario che può essere appeso al centro dell’ambiente o riposizionato in un angolo quando bisogna lasciare libero lo spazio per il passaggio.

La zona giorno è servita da un oblò quadrato da 40 centimetri di lato, che ovviamente non serve a molto quando si spalanca la parte posteriore: parzialmente sollevando la finestra o completamente abbassando anche la parte inferiore della parete per creare il terrazzino esterno. Questo ha in dotazione una scaletta che permette di salire e scendere dal veicolo senza usare la porta della cellula. La piattaforma ha una portata massima di 350 chili.

Tecnica al top

Parlando delle dotazioni tecniche, con riscaldamento a gasolio (con kit altitudine integrato) e frigo a compressore, per cucinare basta una bombola di gas da cinque chili. Per l’acqua potabile è previsto un serbatoio da 120 litri, che diventano 100 per quelle di recupero. In entrambi i casi i serbatoi sono in posizione coibentata e riscaldata. Hymer ha anche dotato il Venture S di un sistema di depurazione dell’acqua (clearliQ) basato su un filtro a cartuccia che è in grado di rendere potabile fino a 5.000 litri di acqua e che va cambiato ogni sei mesi. A livello elettrico, Hymer ha creato un sistema basato su quattro batterie al litio da 80 Ah (320 totali), coadiuvate da tre moduli fotovoltaici da 115 watt e un inverter da 1.300 watt. Non manca il DC/DC converter capace di ricaricare durante la guida fino a 70 ampere.

L’unica “pecca” di questo venture S è la mancanza non tanto di un vano garage, ma quella di un grande gavone. Qualche spazio accessibile dall’esterno c’è, ma attrezzature ingombranti sono difficili da trasportare. Viene in aiuto il sistema che nella parte inferiore della parete posteriore prevede una coppia di binari integrati a cui fissare eventuali accessori, tra cui un portabici per due mezzi (anche elettrici, grazie alla portata massima di 60 chili). Bisogna però rinunciare al terrazzino, a meno di non scaricare tutto prima di aprirlo.

Meccanica superdotata

La meccanica e le sue dotazioni sono invece al di sopra di ogni sospetto. La base è il Mercedes-Benz Sprinter 419 CDI con 190 cavalli di potenza, trazione integrale e cambio automatico 9G-Tronic. Tra le dotazioni spiccano il sistema multimediale MBUX con display sensibile al tocco da 10,25 pollici con navigatore satellitare e retrocamera, il climatizzatore automatico, il cruise control adattativo, i fari a Led, il parabrezza riscaldato, il sistema keyless e una serie di aiuti alla guida: mantenimento della corsia, frenata di emergenza, controllo automatico degli abbaglianti.

Pochi gli optional previsti da Hymer per il Venture S, tra cui vale la pena citare il tendalino elettrico, il condizionatore Truma Saphir Compact, sedie e tavolo da esterni (per i quali è previsto un apposito vano), sedili riscaldati in cabina con supporto lombare. L’upgrade piò consistente, anche in termini di prezzo, è il colore esterno Blue Metallic accompagnato dalle ruote da 19 pollici con penumatici all-terrain, per il quale serve la ragguardevole cifra di 14.490 euro. Ma i sogni, si sa, non hanno prezzo.

Hymer Venture S
Motorizzazione base: Mercedes-Benz Sprinter 4×4 419 CDI – 2,0 MJ – 190 CV
Lungh. x Largh. x Alt.: 645 x 216 x 307 cm
Massa in ordine di marcia: 3.567 kg
Massa massima ammessa: 4.100 kg
Carico utile: 533 kg
Posti omologati: 2
Posti letto: 2 + 2
Prezzo: da 225.000 euro

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