Costa Azzurra: natura, lusso e scorci incantevoli

Il racconto di un viaggio alla scoperta di una zona di Francia davvero unica e deliziosa: la Costa Azzurra.

Costa Azzurra

La città di confine

Lasciamo l’autostrada subito dopo il confine per raggiungere la prima tappa del nostro itinerario: Menton, un paesino medioevale dal passato turbolento.

Menton
Menton

Fondata intorno al 1200 da un esponente della famiglia dei Conti di Ventimiglia, la città si sviluppò sotto i Grimaldi a cui si devono la maggior parte delle opere cittadine tra cui la chiesa di Saint Michel (1640) e la roccaforte (1639) che controlla ancora oggi il porto. La città è di chiaro stampo medioevale (anche se simile a un anfiteatro a cielo aperto nella struttura) e restano ancora due porte che fanno da accesso alla rue Longue. Il massimo splendore fu raggiunto nel corso del XVIII secolo divenendo una delle città simbolo della Belle Epoque. Una località molto caratteristica e come la maggior parte delle città di frontiera ha uno stile che pur essendo chiaramente francese, ricalca molto dell’architettura ligure, rendendola una città per così dire ibrida, ma contemporaneamente meravigliosa. Tra le bellezze di Menton da non perdere vanno ricordati la chiesa russa, il Palazzo dell’Europa (o vecchio casinò) il Municipio, il porto vecchio (dove si trova il forte), il Museo Jean Cocteau (Bastione del vecchio porto, Telefono: +33 4 89 81 52 50) e naturalmente la promenade du Soleil, il lungomare che costeggia tutta la città puntellato di giardini e pittoreschi ristorantini. Per godervi il centro storico e la città vecchia conviene parcheggiare il camper (i parcheggi sono per la quasi totalità a pagamento) e imboccare le vie pedonali, avrete così anche modo di apprezzare tutti quegli angoli che dal camper non riuscireste a vedere. Inoltre da metà febbraio ai primi di marzo Menton si anima per la “Festa del Limone”, una kermesse che celebra il giallo agrume con sfilate di carri, musica, spettacoli, balletti in un clima carnevalesco e goliardico che non si ferma neppure durante la notte.

Il Principato di Monaco

Lusso sfrenato, luci, un Casinò che è un opera d’arte, e il color sabbia che spadroneggia sulle costruzioni: tutto questo è Monte Carlo, il quartiere più famoso della città-stato.

Principato di Monaco
Principato di Monaco

Entrare a Monte Carlo la prima volta lascia sempre a bocca aperta, si resta colpiti dall’affollamento di abitazioni e alberghi che sembrano spuntare direttamente dal mare o dalla montagna, tanto vicini da sembrare inglobarsi a vicenda eppure tutto da un incredibile senso di ordine.
Vi sfreccieranno accanto auto che fino a quel momento avevate visto solo sulle riviste e vi scoprirete a percorrere la curva della Vecchia Stazione che viene fatte a tutta velocità durante il Gran Premio di Formula 1 (che si svolge a maggio). Sembra quasi di essere in una sorta di paese delle fiabe e la suggestione sarà ancora più forte una volta arrivati davanti al Casinò e passeggiando per i suoi giardini curati in ogni dettaglio. Dal Casinò si gode anche di una magnifica vista verso l’entroterra che diventa sublime quando dopo il tramonto il Principato di illumina. Se poi volete dedicarvi allo shopping, non potete perdere un salto al Metrople, lo shopping center realizzato in stile decò. Merita anche il Museo Oceanografico, che si trova nella parte vecchia di Monaco, vicino al palazzo dei Grimaldi e ospita numerose specie di pesci.
Dedicate poi un po’ di tempo al Palazzo dei Principi di Monaco e al suo giardino esotico, che ospita, tra l’altro, al suo interno delle spettacolari grotte naturali, visitabili, ricche di stalattiti e stalagmiti (una particolarità delle grotte è che il percorso, che inizia nel punto più alto del Principato, trova la sua massima profondità a diversi metri sotto il livello del mare). Palazzo Grimaldi, come viene comunemente chiamato, è una dimora molto particolare, non tanto per gli stili architettonici che lo attraversano, quanto per la sua storia. Infatti è l’unica roccaforte che venne scelta come dimora stabile di sovrani e questo ha contribuito a renderlo un castello davvero unico, dove le pretese difensive si sposano con le esigenze di dimora reale e di rappresentanza. Ecco quindi che gli appartamenti di stato riprendono nello stile quelli di Versailles e nonostante siano sormontati da tre massicce torri, ci sono affreschi, sontuosi arredamenti e broccati. Non manca nemmeno una Galleria degli Specchi (sempre sull’impronta del palazzo reale) che conduce alla stanza del trono. Potrete anche assistere al cambio della guardia davanti al palazzo, rendendo completa la magia.

Eze

Si cambia scenario, a pochi chilometri da Monaco si trova questa cittadina medioevale ricca di storia e di piccole botteghe.

Eze
Eze

Le Château domina la collina su cui si snoda il borgo antico di Eze, fatto di stradine tortuose, piccole piazze e palazzi di intensa bellezza come il Château de la Chèvre d’Or o la Chiesa Barocca.
Il fiore all’occhiello sono però i Giardini esotici d’Eze alla cui sommità si trovano le rovine dell’antico castello che porta lo stesso nome del borgo. La bellezza di questo luogo fu anche d’ispirazione al filosofo Frederic Nieztsche, a cui è dedicato anche un “sentiero” che partendo dalla parte bassa della città (ovvero la moderna Eze Bord de Mer, la zona balneare e commerciale) conduce sino alle porte dei giardini, un percorso periferia-centro che è anche una sorta di ponte temporale tra passato e presente.
Non perdete nemmeno la Plaze du Planet, uno dei fulcri del “village” (come viene chiamato il centro storico) su cui si aprono diverse botteghe e si trova anche la Fontana, segno importante per la cittadina che nei secoli soffrì la sete.

Nizza e Cannes

L’autostrada A8 diventa il filo conduttore di un percorso che porta alle due più famose località della regione, ma se volete davvero godervi la Costa Azzurra prendete la strada litoranea e lungo il cammino scoprirete luoghi davvero bellissimi.

Nizza
Nizza

Tra Eze e Nizza si trova un piccolo promontorio sormontato dai ruderi di un fortino: Saint Jean Cap Ferrat, una sosta contemplativa sarà l’ideale per ritrovare la pace interiore. Arrivando a Nizza il primo incontro lo farete con la promenade des Anglais, il lungomare su cui si affacciano alberghi e ristoranti e dove si svolgono le principali manifestazioni della città come il Carnevale . Nizza è una città dal lungo passato e con una forte vocazione culturale, tanto da ospitare ben oltre 13 musei nel solo territorio cittadino. Sicuramente da non perdere è il Museo di Arte Asiatica realizzato dall’architetto Kenzo Tange all’interno del Parc Phoenix (che ospita anche la serra più grande al mondo), il Museo Matisse e l’Arenas, le rovine romane nel quartiere di Cimiez.
Per scoprire le bellezze di Nizza si può scegliere anche un mezzo alternativo come il trenino turistico, la carrozza o il bus con terrazzo. Anche il treno può essere una buona soluzione per evitare di muovere il camper, c’è la linea che collega Nizza a Cannes e permette in una giornata di fare un giretto in entrambe le città. Se invece preferite il vostro fedele compagno a 4 ruote ritornate sulla A8 e raggiungete Biot. Il paese è famoso per i vetri artistici artigianali che oggi si possono ammirare nelle varie botteghe sparse per il territorio comunale e raggruppate nell’Ecomuseo del Vetro (presso l’ufficio turistico potrete ritirare il depliant con l’indirizzo di tutte le tappe). Non perdete nemmeno la Chiesa di S. Maria Maddalena e il Museo Nazionale Fernand Léger (musees-nationaux-alpesmaritimes.fr).
Ma eccoci finalmente nella capitale europea del cinema: Cannes. ovvio che la prima cosa da fare è percorrere la Croisette, vedere il Palais des Festivals con la sua scalinata coperta dal “red carpet” e cercare tra le migliaia di impronte quella del nostro attore preferito… Una volta scattate le foto di rito però vi verrà voglia di scoprire il volto antico della città raggiungendo il castello La Castra sede anche dell’omonimo Museo. Per raggiungere rue de la Castre si deve percorrere tutto il boulevard de la Croisette fino alla Pantiero, la passeggiata che costeggia la baia del Porto Vieux. Di fianco all’Hotel de Ville si apre rue St. Antoine che porta al Suquet, il punto più alto della città da cui si gode una splendida vista e all’inizio della rue si trova anche la chiesa di Nostra Signora della Speranza. Scendiamo verso il mare da rue Mont-Chevalier prendiamo la parallela della Croisette, la rue d’Antibes, la via dello shopping insieme alla più esclusiva rue Hoche. Se a questo punto un certo languorino si fa strada potete provare le ottime baguette imbottite che si vendono nei piccolo chioschi che si affacciano sulla strada. La visita a Cannes può inoltre essere completata con una giro al Museo del Mare che si trova sull’Ile St. Marguerite, una delle Iles de Lérins raggiungibili in pochi minuti di traghetto. Il museo occupa la parte più antica del Fort Royal, la roccaforte costruita a difesa della città. Nei sotterranei del forte si possono ancora ammirare le prigioni di stato dove per undici anni venne rinchiuso il misterioso uomo dalla “Maschera di Ferro” (che si crede fosse il gemello del re Luigi XIV). Se ci sono anche i vostri figli con voi diventa obbligatorio un giro per la città sul trenino che parte da plage de la Croisette. Rimettiamoci in viaggio e puntiamo a nord per raggiungere Grasse, la cittadina medioevale patria del profumo. Qui i maestri profumieri (detti anche “nez”, ‘nasi’) utilizzano il loro talento naturale affinato con anni di studio per identificare, con una rapida annusata, 6000 odori che fanno da base ai migliori profumi francesi delle 40 profumiere attive, 3 sono aperte anche al pubblico così da rendere il turista partecipe di una tradizione vecchia di secoli. La città e la regione circostante producono inoltre alcuni dei fiori più pregiati di Francia, tra cui gelsomino, rosa centifolia, lavanda, mimosa, fiori d’arancio e narciso.

Saint Raphael e Saint Tropez

Ritornando sulla costa ci si avvicina al limite occidentale della regione con due cittadine piccole, ma bellissime.

Saint-Tropez
Saint-Tropez

Passata Cannes la costa si fa rocciosa e frastagliata regalando scorci selvaggi che ritornano dolci distese solo in prossimità di Saint Raphael. La cittadina è una di quei posticini che si scoprono un po’ per caso ma che poi si rivelano davvero sorprendenti. La vita cittadina ruota intorno alla piazza Pierre Coullet, collegata alla ottocentesca promenade dalla rue Charles Gounod. Seguendo la passeggiata si arriva fino al porto turistico da dove si riconosce il profilo della Basilica Notre Dame de la Victoire de Lepante che nonostante sia stata realizzata nel 1887 ha uno stile romanico-bizantino ben riconoscibile nelle decorazioni. Subito dopo si trova Fréjus, un comune di 48.000 abitanti ricco di testimonianze del periodo romano tra cui un anfiteatro e l’acquedotto da visitare prima di regalarsi un piacevole pranzetto in un ristorantino nella parte “alta” della città. Rimettiamoci poi in marcia verso la nostra ultima tappa: Saint Tropez. Un piccolo villaggio di pescatori che conobbe le luci della ribalta dopo che vi fu girato il film “Piace a troppi” che lanciò l’attrice Brigitte Bardot che fu la prima “vip” a prendere casa a Saint Tropez acquistando la famosa villa Madrague. Ma nonostante sia famosa soprattutto come metà prediletta delle personalità di spicco di tutto il mondo, il paese vanta anche un centro storico dall’incantevole architettura, risultato della fusione degli stili delle varie popolazioni che abitarono la baia dove sorge il “villaggio”. Il porto vecchio è dominata dalla statua bronzea di Pierre-André de Suffen, famoso comandante francese che si battè contro Corsi e Inglesi. Poco più avanti si trova la Porte de la Poissonerie, la porta delle pescherie finemente decorata a mosaico, che funge da ingresso al centro storico e dove la mattina ancora oggi si svolge il mercato. Siamo arrivati in piazza aux Herbes e prendendo rue Clochet, poco più avanti, si arriva alla Chiesa Parrocchiale, il cui campanile giallo e mattone spicca sul paesaggio circostante rendendo il profilo di St. Tropez riconoscibile. Prendendo la rue d’Aumale si incontrano due torri, la Revelen (in fondo alla strada a sinistra) e la Jarlier verso cui ci dirigiamo per arrivare su rue de la Citadelle, la strada che porta alla “Cittadella” la rocca fortificata che sorge nel punto più alto del paese. Costruita dai Tropeziani per la propria auto difesa, oggi la costruzione tardo cinquecentesca ospita un Museo dove sono conservati i ricordi del passato da marinai e pescatori degli abitanti di St. Tropez. Se poi siete degli inguaribili romantici, otre alle passeggiate al chiaro di luna, godetevi anche la Maison des Papillons (www.saint-tropez.fr), il museo dedicato alle farfalle che ospita oltre 20.000 esemplari tra cui specie ormai estinte.
Panorami stupendi, storia, cultura, lusso e i profumi del mare si fondono in Costa Azzurra creando un’atmosfera incantata che viene richiamata alla realtà solo dal rombo delle auto fuoriserie che si incontrano spesso sulle strade e dai profili degli yatch grandi come palazzi. Eppure scoprirete che ci sono angoli tanto suggestivi da lasciarvi senza fiato.

DA VEDERE

La Costa Azzurra è ricca di eventi interessanti anche durante il periodo invernale.
Festa dei Limoni, Mentone (metà febbraio/inizi marzo)
Maestosi carri realizzati utilizzando gli agrumi di cui Mentone è un grosso produttore sfilano per le vie del paese tingendo tutto di giallo. L’allegria invade le strade, le case, i cuori della gente così come il profumo delizioso dei limoni. Oltre alla sfilata, che si svolge anche i notturna, il paese propone numerosi spettacoli e anche una mostra presso i giardini Biovès dedicata al mondo rappresentato sempre utilizzando gli agrumi. Sempre ai giardini potrete anche vedere uno spettacolo di luci e musica che creeranno davanti ai vostri occhi personaggi e scenari incantati.  www.fete-du-citron.com
Carnevale di Nizza
L’evento attira visitatori da tutta la Francia e non solo: migliaia di persone accalcate a godersi il goliardico spettacolo fatto di carri (per la cui realizzazione si impegnano numerosi scultori e disegnatori), ballerini, saltimbanco, gruppi folckloristici e nevicate di coriandoli e stelle filanti. Il programma prevede anche la tradizionale Battaglia dei Fiori, una vera e propria sfilata composta da una ventina di carri, tutti adorni di fiori veri. Altri fiori vengono poi lanciati da “mannequin” (le donne e uomini in costume) al pubblico sugli spalti o in platea lungo la promenade des Anglais.  www.nicecarnaval.com

COSA COMPRARE

Cosa comprare in Costa Azzurra? Le idee di sicuro non vi mancheranno se visiterete i principali mercati cittadini. In particolare a Nizza tutte le mattine (tranne il lunedì) si svolge il “mercato dei fiori e mercato provenzale” in cours Saleya e place du Ray, mentre il lunedì mattina, sempre in cours Saleya, c’è il Mercatino delle Pulci con deliziosi oggetti d’antiquariato e spesso fantastiche occasioni.

COSA MANGIARE

La cucina francese è una delle più apprezzate nel mondo e in Costa Azzurra assume toni ancora più particolari dati dall’unione dei profumi della provenza col mare il clima internazionale che si respira. Da provare la aïoli, una maionese densa preparata con molto aglio e olio d’oliva servita con verdure crude (crudités) come antipasto. E poi la ratatouille, una mescolanza di peperoni, zucchine, melanzane, pomodori e cipolle, rinvenuti dolcemente in olio di oliva e resa famosa da un cartoon della Disney.

SOSTA CAMPER

In estate vige divieto di sosta assoluto per i camper, invece durante la bassa stagione anche nella mondana Costa Azzurra c’è possibilità di sostare senza grossi problemi nei parcheggi cittadini. Se volete avvalervi di servizi come camper service, toilette o stare più tranquilli (anche se va detto che la regione è davvero tranquilla) conviene appoggiarsi ai campeggi. Se ne trova almeno uno per località.

Leggi anche: Tour in Francia per chi è alle prime esperienze in camper

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